martedì 13 aprile 2010

Daredevil: Rinascita

Le Grandi Saghe della Gazzetta dello Sport e del Corriere della Sera sono, a parer mio, un ottimo veicolo per far giungere anche ai non appassionati i racconti che hanno segnato la storia dei Comics americani. Nel caso specifico la vita della Marvel, la Casa delle Idee.
I faccio parte della schiera dei non appassionati, ne sono conscio. Ho visto, da piccolo, ed ancora oggi mi ci soffermo, se li vedo su qualche canale del digitale terrestre, i cartoni dell'Uomo Ragno (e dei suoi fantastici amici), il Superman degli anni '40, il Batman degli anni '90, e mi son sempre piaciuti. Ho accolto con soddisfazione la maggior parte dei film dal vivo basati su supereroi ammirandone alcuni e ridendo con altri.

Uno dei film che mi è piaciuto meno è sicuramente quello di Devil. Un personaggio per me quasi sconosciuto che, nella sua trasposizione cinematografica, non mi ha colpito. Nel corso degli anni, però, ho sentito parlare molto del fumetto che ho avuto tra le mani ieri sera: Devil: Rinascita. "Un capolavoro", "Una pietra miliare del fumetto americano", "Devil come non era mai stato visto ne scritto". Bisogna dire che i commenti incuriosivano molto. Trovarlo in edicola che mi aspettava ha fatto scattare l'acquisto.

Gli autori di quest'opera sono Frank Miller e David Mazzucchelli. Il primo è ormai diventato celebre alla massa per aver diretto o partecipato alla regia della trasposizione cinematografica di sue graphic novel come 300 e Spirit. Per i meno era già famoso per aver scritto storie per l'universo DC. Ha avuto il merito di rifondare Batman con Il Ritorno del Cavaliere Oscuro e Batman: Year One. Il secondo ha collaborato con Miller in altre opere e poi si è dedicato a se stesso prima di tornare al disegno qualche anno fa con opere indipendenti.

La storia. Scritta e disegnata nel 1986, dal numero 227 al 233 della serie regolare di Devil, come da titolo, ricostruisce il mito dell'uomo senza paura.
Per chi non lo conoscesse, Matt Murdock è un ragazzo comune che da piccolo, a seguito del contatto con una sostanza radioattiva, perde l'uso della vista. Cieco si accorge come i suoi altri quattro sensi si acuiscano in modo esagerato. Il tatto gli permette di leggere i giornali solo sfiorando l'inchiostro con cui sono scritti, l'udito gli permette di sentire a distanze notevoli persino i battiti del cuore delle persone, l'olfatto percepire odori e pericoli. Combinando i sensi potenziati riesce a vedere come una persona normale. Si laurea in legge e, con il suo compagno di college e socio Foggy Nelson, fonda uno studio legale per la difesa dei più deboli. Poche persone sono a conoscenza della sua identità segreta: Ben Ulrich, giornalista del Daily Bugle che avrà un ruolo fondamentale in questa storia, e Karen Page, motore della novella.
Karen Page è stata, in passato, segretaria ed amante di Matt Murdock. Ad una svolta nella sua vita si decide a lasciare sia il lavoro che il compagno per intraprendere la strada di attrice. Strada difficile che non sboccia se non nel vicolo cieco della pornografia messicana. Come supporto alle difficoltà a cui va incotro non trova niente di meglio che l'effimero sollievo che può darle un'iniezione di eroina. La spirale non la lascia e la trascina talmente a fondo da vendere, per una dose della sua maledetta ancora di salvezza, l'identità segreta dell'uomo che ha sempre amato e che l'ha sempre protetta. Un'informazione così importante ha sempre mercato; lei ottiene la droga, con i rimorsi che ne conseguono, e Kingpin, signore dell'illegalità newyorkese ottiene un modo per liberarsi di un fastidio. L'informazione gli giunge attraverso una rete di informatori sparsi tra il Messico e gli Stati Uniti. Ogni singola persona venuta in contatto con l'informazione verrà eliminata. Killer si metteranno sulle tracce della povera Karen, che sopravviverà per miracolo ad un agguato. Nella sua coscienza da che se lei è in pericolo ancora di più lo sarà Matt. Conscia di ciò cerca un modo qualsiasi, anche vendendo il suo corpo, per raggiungere New York.
Nella Grande Mela, nel frattempo, Kingpin decide di distruggere l'uomo Murdock. Le persone sul suo libro paga, dallo spacciatore al generale dell'esercito americano, vengono attivati. A Matt viene bloccato il conto in banca, tagliati acqua, luce, gas e telefono, viene radiato dall'albo degli avvocati a seguito della falsa testimonianza di un poliziotto, fino ad allora integerrimo, ed alla fine gli viene fatta esplodere la casa: la firma di Kingpin. Matt lo affronta nei suoi uffici e viene sconfitto e gettato a morire.
Nel contempo Foggy trova la felicità con Glorianna O'Breen, ex di Murdock, un incredulo Ulrich prova ad indagare su Kingpin e su ciò che sta succedendo, ma viene, temporaneamente, fermato ed intimidito, Karen Page cerca di raggiungere New York per avvisare l'amato di ciò che gli ha fatto.
Murdock sfugge alla morte rifugiandosi a Hell's Kitchen luogo degradato di New York nel quale è nato. Viene curato ed accudito in un convento e dopo immani sofferenze sopravvive. Rinasce come un uomo nuovo.
Kingpin, le cui minacce a Ben Ulrich non hanno portato al suo scopo di farlo stare zitto e che, quindi, si ritrova ogni giorno, sotto pressione, sulle pagine del Bugle, scopre che il suo piano non si è compiuto del tutto e muove nuove pedine per portarlo a termine. Contattato un generale degli stati uniti si fa inviare il supersoldato Kane per massacrare ciò che resta di Devil. Un richiamo così forte non potrà che farlo uscire dalla sua tana.
Kane viene sbarcato ad Hell's Kitchen dove inizia a fare strage di civili. Vengono feriti sia Glorianna che Karen, che nel frattempo ha raggiunto Matt che l'ha aiutata a disintossicarsi.
In un commovente ultimo capitolo della saga di Miller, Karen porge il costume a Matt che si batte per sconfiggere il suo nemico, Kingpin alle strette si svela per quello che è, e Capitan America viene a conoscenza che gli esperimenti per il siero del supersoldato non si sono mai fermati.
Matt Murdock è un uomo nuovo, con un futuro davanti e una donna al fianco. Entrambi con passati turbolenti, ma pronti ad aiutarsi a vivere.

Miller sfrutta alcuni elementi del passato dei personaggi per aprire davanti a loro un nuovo futuro. Chi ha letto Daredevil fino ad allora aveva assistito all'involuzione di un personaggio molto amato. Ora viene elargita ad altri autori la possibilità di scrivere nuove storie, creare un nuovo futuro ad un personaggio storico.
I disegni di Mazzucchelli sono quello che si può definire un mix tra la rappresentazione grafica (colori, struttura) dei primi fumetti di Kirby ed il dinamismo che acquisiranno gli eroi da li a qualche anno. Non posso negare che l'impatto grafico sia, per me molto importante. Il ritmo che viene dato dal disegnatore al soggetto dell'autore aiuta una storia mediocre a migliorare od una eccellente ad affondare. In questo caso si uniscono un grande soggetto, di grande respiro e coralità, costruito in modo impeccabile con un disegno adatto a rappresentarlo. Tavole grandi, a tutta pagina, si alternano a sequenze di vignette narrative con sagacia e ritmo.
L'evoluzione della situazione e del tormento dell'eroe dal suo stato di quiete alla decadenza, fino alla resurrezione è resa, all'inizio di ogni storia dal modo in cui vediamo Matt dormire dal rilassato all'inizio fino passando per il riposo rannicchiato nella spazzatura.
Forse, l'immagine più evocativa la ritroviamo quando Suor Maggie prende tra le braccia il corpo quasi senza vita di Matt. Una rappresentazione in chiave moderna della Pietà di Michelangelo, un salvatore deposto dalla croce pronto a risorgere.
Il costume di Devil si vede ben poco in questa storia. Ne abbiamo un assaggio all'inizio quando, nella disperazione più assoluta, Murdock lo usa per ottenere informazioni che possano chiarirgli coso gli sita succedendo, confermando in questo modo l'informazione sulla sua identità segrata avuta da Kingpin. Lo ritroviamo alla fine quando il nuovo uomo ed il nuovo eroe di Hell's Kitchen indossano un nuovo costume, identico al precedente, per rimettere ordine negli ultimi rivoli di caos.
L'incontro tra Karen e Matt, il modo in cui l'aiuta ed in cui la fa rientrare nella sua vita, durante la sofferenza procuratale dall'astinenza, è lo specchio stesso di quello che lui sta passando.

Non c'è che dire, se Miller è diventato il maestro delle Graphic Novel è perchè ha creato un suo stile per raccontare in parole ed immagini ciò che altri raccontano solo per parole.
Nell'antichità le rappresentazioni grafiche servivano per insegnare agli analfabeti anche la religione (non per nulla le chiese cattoliche sono piene di bellissima affreschi, che troppo poco spesso ci fermiamo ad osservare), oggi grazie a grandi autori il fumetto permette alla mente di ognuno di noi di figurare le imprese dei nuovi miti, degli dei moderni.
I supereroi vivono le loro gesta per mezzo di chi ne scrive, Watson era il biografo di Holmes, Miller è il papà di Elecktra, il biografo di Devil e Batman, Mazzucchelli è il Canaletto, il Giotto che con il suo stile grafico ci dà un motivo in più per avvicinarci ad un mezzo di comunicazione vecchio di migliaia di anni, ma che non invecchia mai.

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