martedì 5 ottobre 2010

La prima cosa bella

1971. Livorno. Bagni Pancaldi. A margine dell'evento più importante dell'estate livornese, l'elezione della Miss, prende vita l'elezione di "Miss Mamma". Donne giovani e carine vengono prese tra il pubblico e portate sul palco. Una di loro sarà eletta. L'onore tocca ad una spaesata Anna Nigiotti coniugata Michelucci, madre del piccolo Bruno e dell'ancor più piccola Valeria. Il momento di gloria sarà anche quello che sconvolgerà l'esistenza della giovane famiglia. La gelosia del marito la porterà a fuggire di casa ed il rapporto con Bruno inizierà ad incrinarsi, la piccola Valeria, data la giovane età, sarà sballottata senza rendersene conto.
2009. Milano e Livorno. Bruno è fuggito di casa a 18 anni ed è diventato professore di italiano in un istituto alberghiero di Milano, consumatore occasionale di sostanze stupefacenti, insoddisfatto e fondamentalmente infelice. La sorella Valeria lo raggiunge per comunicargli che alla loro madre rimangono poche settimane di vita e che vorrebbe che lui le parlasse per l'ultima volta. Complice un motorino non funzionante Bruno sale sulla macchina di Valeria e rientra a Livorno dopo un vita.
Un flusso di ricordi della vita in famiglia, da bambino ed adolescente, si affastella nella mente dei protagonisti facendo rivivere il tempo in cui Anna lavorava come comparsa in un film di Dino Risi, i momenti in cui i figli erano stati rapiti dal padre e tornati a vivere con lui e la sorella di lei, il lavoro presso lo studio di un avvocato, il tutto narrato dal punto di vista di Bruno.
Gli ultimi momenti di vita di Anna saranno gioiosi e vicini a tutti i suoi cari, ma ineluttabili nonostante la forza dello spirito della donna poco meno che sessantenne.

Il film percorre un arco di circa 40 anni in cui si analizza l'evoluzione di una famiglia media italiana tra il 1971 ed il 2009. Micaela Ramazzotti, moglie di Virzì e madre di suo figlio, interpreta l'Anna degli anni 70 ed 80 mentre Stefania Sandrelli quella contemporanea. Valerio Mastrandrea è Bruno e Claudia Pandolfi Valeria. Il cast, anche i caratteristi veterani ed i bambini/ragazzi alla loro prima esperienza scelti per interpretare Bruno e Valeria nelle diverse stagioni della vita, sono tutti all'altezza della pellicola. La Ramazzotti studia e ripropone sullo schermo la svampitezza ingenua a cui la Sandrelli ci ha abituato negli anni. Grazie alla sua performance sembra naturale che il suo giovane personaggio si evolva in quello interpretato della grande attrice italiana nell'età adulta. Mastrandrea si conferma attore interessante e con questa prova mette in evidenza qualche dote in più rimasta nascosta nei filma passati. La Pandolfi è brava, convincente, Virzì riesce a tirare fuori da lei ciò che non si vede nelle altre sue interpretazioni ottenendo una prova di ottimo livello.
Le dinamiche familiari, di una famiglia particolare, sono bene descritte e la città di Livorno, natale del regista, potrebbe essere qualsiasi altra città e ciascuno di coloro che ha vissuto gli anni della narrazione ci ritroverebbe un ambiente familiare.
La scelta di mantenere un audio sporco, quasi da presa diretta (e lo è in molti casi), non rende giustizia all'impegno degli attori e non garantisce il pieno godimento dei dialoghi, tanto che a volte si sente il bisogno di poter leggere i sottotitoli per poter capire.
Il ritmo mantiene il film godibile per la maggior parte delle due ore di narrazione, ma nei momenti di rallentamento la frenata si sente tutta e solo la curiosità e la fiducia nel regista convincono a procedere nell'assaporare le atmosfere del racconto.
Di godere di questa commedia drammatica ne vale veramente la pena. E' notizia di questi giorni che il film è stato scelto per partecipare alla selezione dell'Academy come per la categoria Miglior Film Straniero. Dubito che verrà accettato (io avrei puntato su un film diverso che potesse stupire i giudici come Happy Family, anche se mi rendo conto che sarebbe stato un eccessivo azzardo), ma spero proprio che riesca a partecipare alla notte degli Oscar.

Un film ben costruito, forse un po' lento in alcuni passaggi, che strappa più di un sorriso, dolce od amaro, e qualche lacrima di commozione.

Titolo originale La prima cosa bella
Paese Italia
Anno 2010
Durata 116 min

Genere drammatico
Regia Paolo Virzì

Interpreti e personaggi
Micaela Ramazzotti: Anna Nigiotti coniugata Michelucci da giovane
Stefania Sandrelli: Anna Nigiotti coniugata Michelucci
Valerio Mastandrea: Bruno Michelucci (adulto)
Claudia Pandolfi: Valeria Michelucci (adulta)
Marco Messeri: Il Nesi
Dario Ballantini: l'avvocato Cenerini
Paolo Ruffini: Cristiano Cenerini
Isabelle Adriani: Giuliana Cenerini
Aurora Frasca: Valeria Michelucci (bambina)
Giacomo Bibbiani: Bruno Michelucci (bambino)
Giulia Burgalassi: Valeria Michelucci (adolescente)
Francesco Rapalino: Bruno Michelucci (adolescente)
Isabella Cecchi: zia Leda Nigiotti
Fabrizio Brandi: Giancarlo Barbacci
Diego Salvadori: Aldo Barbacci
Alessio Silipo: Sergio Barbacci
Sergio Albelli: Mario Michelucci
Fabrizia Sacchi: Sandra
Roberto Rondelli: Il Mansani
Emanuele Barresi: Il Lenzi
Bobo Rondelli: Armando Mansani

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