martedì 26 ottobre 2010

Mine Vaganti

La famiglia Cantone è molto importante a Lecce. Il pastificio fondato dalla nonna è rinomato e rispettato ed offre lavoro a molte persone. Il nuovo accordo commerciale con la famiglia Brunetti è l'occasione di una cena tra questi ultimi e tutta la famiglia Cantone: nonna, padre, madre, i due figli, la figlia e suo marito e la zia.
Rientra da Roma, per l'occasione, anche Tommaso, figlio minore. Il ragazzo ha vissuto una vita indipendente e nascosto alcuni segreti: non ha studiato economia e commercio, ma lettere, non vuole ereditare il pastificio, ma scrivere libri, ed è gay. Pur di non ereditare la gestione del pastificio è disposto a rivelarsi per com'è durante la cena ufficiale.
Durante l'evento viene, però, anticipato dal fratello maggiore, Antonio, che rivela la sua omosessualità lasciando così Tommaso spiazzato. Come nella migliore tradizione delle famiglie italiane non aperte all'inaspettato i coniugi Cantone sono sconcertati dall'omosessualità di Antonio, tanto che al padre, Vincenzo, viene un infarto che lo obbliga in ospedale per un po'. Antonio viene cacciato di casa e Tommaso si trova a dirigere il pastificio insieme alla figlia di Brunetti, Alba.
Dopo momenti di diffidenza tra i due nasce una profonda amicizia che li porta a confidare i segreti l'uno all'altro. Alba è la prima a venire a conoscenza dell'inclinazione di Tommaso, proprio quando scopre di esserne innamorata.

Una commedia sentimentale e sociale che dipinge un quadro della quotidiana lotta del diverso per essere accettato non tanto dalla società, ma di più dalla famiglia tradizionale italiana. Situazioni comiche ben distribuite per tutta la durata del film, caratterizzazione dei personaggi ben delineata (fino a spingersi con delicatezza e sentimento a descrivere anche quelle che possono essere viste come le macchiette del mondo gay), attori di spessore che bene si sono calati nella parte loro assegnata rendendo credibile ogni passaggio del film. Uno Scamarcio godibile, un Preziosi inedito, una Grimaudo sfaccettata ed un cast di attori collaudati e di spessore, come Fantastichini e la Occhini, che rendono l'opera di Özpetek un affresco altamente credibile. Caratteristi abili completano il cast, come Paola Minaccioni, gli amici giunti da Roma e la stessa Elena Sofia Ricci.

Ridere, Commuoversi e Riflettere. Da vedere.

Premi:
Tribeca Film Festival 2010:
Premio Speciale della Giuria
David di Donatello 2010:
Migliore attrice non protagonista per Ilaria Occhini
Migliore attore non protagonista per Ennio Fantastichini
Ciak d'oro 2010:
Miglior film
Migliore attore protagonista per Riccardo Scamarcio
Migliore attrice non protagonista per Elena Sofia Ricci
Migliore attore non protagonista per Ennio Fantastichini
Nastri d'argento 2010:
Miglior commedia
Miglior attore non protagonista per Ennio Fantastichini
Miglior attrice non protagonista per Elena Sofia Ricci e Lunetta Savino
Miglior fotografia (Maurizio Calvesi)
Miglior canzone originale a Sogno di Patty Pravo
Globi d'oro 2010:
Miglior film
Miglior sceneggiatura (Ferzan Özpetek, Ivan Cotroneo)
Miglior fotografia (Maurizio Calvesi)
Attrice rivelazione (Nicole Grimaudo)

Scheda
Anno 2010
Durata 110 min

Genere commedia
Regia Ferzan Özpetek
Soggetto e Sceneggiatura Ferzan Özpetek Ivan Cotroneo

Interpreti e personaggi
Riccardo Scamarcio: Tommaso Cantone
Alessandro Preziosi: Antonio Cantone
Nicole Grimaudo: Alba Brunetti
Lunetta Savino: Stefania Cantone
Ennio Fantastichini: Vincenzo Cantone
Ilaria Occhini: Nonna
Elena Sofia Ricci: zia Luciana
Bianca Nappi: Elena Cantone
Massimiliano Gallo: Salvatore
Daniele Pecci: Andrea
Carolina Crescentini: Nonna da giovane
Carmine Recano: Marco
Paola Minaccioni: Teresa
Gianluca De Marchi: Davide
Mauro Bonaffini: Massimiliano
Gea Martire: Patrizia
Giorgio Marchesi: Nicola

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