mercoledì 29 settembre 2010

Capitan America - Rinato



Alla fine della Guerra Civile, a seguito della vittoria della fazione pro-registrazione dei superumani, Capitan America era stato catturato e portato a processo. Un processo al quale non arrivò mai. La sua compagna, Sharon Carter, gli sparò proprio sulle scale del tribunale. Sotto controllo mentale da parte del Teschio Rosso, Sharon, sparò a Capitan America con una particolare pistola creata dallo scienziato nazista Armin Zola. La particolare arma non solo uccise il corpo di Steve Rogers, ma ne separò anche la coscienza. La ribellione di Sharon al condizionamento mentale del Teschio mandò i piani dei due criminali all'aria e permise alla mente di Steve di rivivere, all'infinito, la sua vita passata.
Non tutto era perduto per il Teschio, aveva ancora una mossa da giocare , ma l'intervento dei Vendicatori e del vecchio aiutante di Cap, il nuovo Capitan America, James "Bucky" Barnes, chiamati da Sharon, mise fine ad ogni sua speranza. La coscienza di Steve Rogers prese nuovamente possesso del suo corpo che combattè fianco a fianco dei suoi salvatori ai piedi e dentro il Lincon Memorial per eliminare il Teschio.
Prima di riprendere il totale controllo della sua mente e del suo corpo Steve ebbe un'ultima visione, ma non del suo passato, bensì di un possibile futuro.
Due Capitan America sono ora in attività l'ex Soldato d'Inverno Bucky e Steve Rogers. Entrambi provenienti dal passato dove erano spalla l'uno dell'altro devono, ora, decidere chi impugnerà il mitico, ed unico, scudo simbolo dell'eroe.

Al solito. Ed Brubaker costruisce una nuova intrigante storia di un ciclo ad alto livello. Decidere chi, alla fine, impugnerà lo scudo non sarà stato facile vista la crescita di tutti i personaggi nell'arco narrativo da lui creato. Il fatto che Capitan America dovrà scontrarsi con il Capitan America Impazzito degli anni 50 è una chicca ulteriore. Le storie scritte dal soggettista responsabile della serie sono riuscite a ridonare linfa vitale ad una serie che sembrava destinata, nonostante la forza e l'importanza dell'eroe creato da Joe Simon e Jack Kirby 70 anni fa, a morire su se stessa. Con il suo stile narrativo, la scelta di disegnatori moderni ed incisivi, è riuscito a riportare l'attenzione su questo personaggio, tanta da far si che venisse messa in cantiere una trasposizione cinematografica. Il tutto senza escludere i nuovi lettori e coloro che si avvicinano al mondo di Cap per la prima volta. Le origini di ogni personaggio storico della saga sono state rinarrate brevemente in modo da permettere a chiunque di poter fruire a pieno dei character.

Al momento, ogni storia scritta da Brubaker si è sempre rivelata interessante. Un ciclo da non perde

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