Nathan Never n. 232, mensile
Poteri mentali
Soggetto e sceneggiatura: Mirko Perniola
Disegni: Germano Bonazzi
Copertina: Roberto De Angelis
Un ragazzino dalla faccia sfregiata appare alla moglie del più ricco e famoso magnate televisivo di New Al Khurtum e dice di essere suo figlio, ma prima di ulteriori spiegazioni viene messo in fuga dalle guardie del corpo. La donna ne rimane turbate, perché in effetti lei ha avuto un figlio nato morto che ora dovrebbe avere la stessa età del ragazzo che ha avuto di fronte, ed ingaggia l'Agenzia Alfa per risolvere il mistero. Nathan Never indaga e con facilità risolve l'arcano.
Ci si chiede quando la finiranno di proporci e farci pagare storie spazzatura come questa. I complimenti più sentiti per Perniola che riesce ad imbastire una trama di luoghi comuni, ovvietà, assenza di pathos che se fosse possibile premiare con il trogolo d'oro lo meriterebbe tutto. Persino il buon Bonazzi non riesce a trovare spunti decenti per dimostrarsi all'altezza del suo passato. Disegni schematici, tagliati con l'accetta, distribuzione delle vignette casuale per la quale la lettura ne risulta imbastita.
L'unico a salvarsi il solito De Angelis che fa di un frame della storia una copertina incisiva.
Si vede che in Bonelli hanno altro per la testa ed anziché realizzare con cura gli albi mensili sono concentrati sulla futura saga dei mondi. Speriamo, almeno, che ne valga la pena dato che ne stiamo pagando lo scotto da mesi (da prima dell'inizio della saga della Compagnia).
Rivoglio i soldi!
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