lunedì 20 settembre 2010

Lasciami entrare

Nel 1981 a Stoccolma, in un sobborgo della città, misteriose morti per dissanguamento iniziano ad avvenire. Gli articoli di giornale al riguardo interessano un dodicenne di nome Oskar, vittima dei bulli della sua scuola, che inizia a sognare di difendersi da loro e di dissanguarli con il coltellino che si porta appresso. Il ragazzo è timido ed introverso, vive una situazione familiare complicata abitando con la madre separata ed il padre lontano, ed una sera fa amicizia con una sua vicina di casa, all'apparenza coetanea, dalle strane abitudini. La ragazzina di nome Eli sembra non patire il freddo, amare l'uscire dopo il tramonto ed è dotata di una particolare agilità. L'amicizia di fa sempre più salda e profonda fino al punto che Eli confessa ad Oskar di avere si 12 anni ma da tanto tempo: è una vampira e si nutre di sangue per sopravvivere. L'adulto con il quale viveva, e che ora è defunto, era il suo mezzo per procurarsi il nutrimento.
La rivelazione un po' inquieta Oskar, ma l'amicizia regge anzi gli dà forza per affrontare i bulli che lo minacciano giornalmente.

Un film che volendo trattare di vampiri apre una finestra sui comuni problemi della società svedese, e non solo, quali il bullismo, la sociopatia, la droga, la diffusione della criminalità giovanile, la pedofilia, la prostituzione, l'omicidio.
Riprese lente, neve a iosa, introspezione a livelli profondi. Tratto dal romanzo omonimo cerca di rispecchiarne al massimo la carica sociale trattando storie parallele a quella principale in modo completo e vivo.
Nonostante i premi vinti e i riconoscimenti ottenuti, personalmente, ritengo che non catturi lo spettatore per tutta la durata della, lunghissima, pellicola. Una narrazione più snella avrebbe consentito una visione più intensa. La carica di sensibilità con la quale tratta argomenti delicati è, però, veramente apprezzabile ed adatta.
Un remake americano autorizzato è stato girato nel 2010, prodotto dalla Hammer, diretto da Matt Reeves con Chloe Moretz e Kodi Smit-McPhee nei panni dei piccoli protagonisti.

Lento e lungo. Anche se tratta temi importanti e sensibili ed ha vinto molti premi non mi sento di consigliarlo, forse per lo stile svedese della pellicola. Magari con la riedizione americana potrebbe andare meglio.

Titolo originale Låt den rätte komma in
Lingua originale svedese
Paese Svezia
Anno 2008
Durata 114 min

Genere horror, drammatico
Regia Tomas Alfredson
Soggetto e Sceneggiatura John Ajvide Lindqvist

Interpreti e personaggi
Kåre Hedebrant: Oskar
Lina Leandersson: Eli
Per Ragnar: Håkan
Henrik Dahl: Erik
Karin Bergquist: Yvonne
Peter Carlberg: Lacke
Ika Nord: Virginia
Mikael Rahm: Jocke

Premi
Kansas City Film Critics Circle Awards 2009: miglior film straniero
BIFFF 2009: Corvo d'Oro per il miglior film
Scream Awards 2009: miglior film straniero
British Independent Film Awards 2009: miglior film straniero
Fantastic'Arts 2009: Grand Prix per il miglior film e Premio della critica
Méliès d'oro 2008

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