Una coppia in crisi, a cavallo tra gli anni sessanta e settanta, assiste ad un evento eccezionale: una navicella spaziale, con a bordo un bambino, precipita davanti ai loro occhi. La donna non si fa pregare e raccoglie il bambino, lo interpreta come segno divino per tenere in piedi il matrimonio. Poche ore dopo alla loro porta bussano degli agenti governativi che sequestrano il piccolo.
Gli Stati Uniti d'America, dall'amministrazione Carter a quella di Bush figlio, si prendono cura di lui. Lo fanno crescere in un ambiente controllato, gli instillano le doti del perfetto americano, lo rendono devoto alla patria per poter ottenere la sua incondizionata fiducia e lo sfruttamento dei poteri fantastici che hanno osservato in lui: l'udito, la vista, la velocità, la forza sono al di fuori di qualsiasi schema umano, in più la capacita di volare ne fanno un superuomo.
Una volta formato, questo patriota provetto, viene impiegato per scopi militari sui fronti di guerra dell'Iraq e dell'Afghanistan.
Un giornalista curioso nota le anomalie nelle strategie di battaglia dell'esercito americano, osserva come certe operazioni siano troppo facili ed inizia ad indagare. Il suo investigare lo porta a scoprire informazioni sul Progetto Hyperion, ne viene sconvolto. A breve, guidato dall'intelligence americana, pubblica un articolo, futuro vincitore del premio Pulitzer, in cui svela al mondo che Mark Milton è Hyperion, è dotato di superpoteri ed è il difensore dell'America.
Il nuovo ruolo sorprende Mark, e scontenta i politici e gli scienziati che ne hanno seguito e finanziato la crescita. Grandi interessi iniziano a ruotare introno a lui.
La rivelazione al mondo che esiste un superuomo fa uscire allo scoperto altri personaggi simili a lui. Uno su tutti è Blur, ragazzo di colore, figlio di madre vedova e della campagna americana, sopravvissuto ad una forte malattia e ripresosi dotato di ipervelocità. Un altro è il misterioso Nottolole, uomo di colore non dotato di poteri, ma mosso da vendetta contro la razza bianca per l'assassinio di suo padre e sua madre da parte di razzisti.
Durante le sue missioni sul suolo di casa Mark viene colto da dubbi ed incertezze, alla comparsa di quelli che lui ritiene due simili non esita a contattarli, ma i dubbi non fanno altro che crescere fino a spingerlo a ribellarsi contro le autorità che l'hanno cresciuto. Autorità che nel frattempo si sono impossessate del cristallo che faceva funzionare l'astronave che aveva portato l'alieno sulla Terra. Cristallo che è sfuggito al loro controllo e si è innestato nel corpo di un mercenario trasformandolo nella nemesi obbligata di Hyperion.
Ad indirizzare le azioni ed i pensieri di Mark appare una ragazza di nome Zarda, anche lei aliena e designata altra sua metà, che gli racconta parte, confusa, della storia del loro passato.
Stanco dei soprusi di un genere umano inferiore e gretto Hyperion si ribella e dimostra come lui possa disporre della vita di coloro che l'hanno schiavizzato per anni, per ottenere di essere lasciato in pace.
J.M.Straczynski è in ottima forma e lo si vede. La sua rilettura dei miti classici dei fumetti DC e Marvel è strabiliante, avvincente, mai noiosa. Tanta carne al fuoco viene messa in queste, più di 400, pagine e molte domande rimangono aperte. Possiamo tranquillamente riconoscere nei nuovi personaggi la matrice originale:
Blur, modernizzazione di Flash, nato nel 1934, è l'umano con il potere alieno della velocità;
Nighthawk, Nottolone basato su Batman, del 1939, e sui suoi problemi, non ha superpoteri, ma la vendetta ed i soldi lo rendono estremamente pericoloso;
Zarda, riscrittura dell'amazzone Wonder Woman, del 1941, rinasce dopo 2000 anni di attesa per soccorrere Hyperion in pericolo;
Kingsley, nuova interpretazione di Namor del 1939, nasce da genitori umani avendone solo l'aspetto, viene depositata dalla madre in mare pochi minuti dopo la sua messa al mondo;
Hyperion, è l'evidente nuovo Superman, del 1938, al quale la sorte ha riservato un destino diverso rispetto a quello originale.
Indeciso se difendere o distruggere la Terra, senza ricordi della sua nascita ed informazioni sulla sua missione e sul luogo della sua venuta, trova in Zarda la sua metà e colei che è depositaria di risposte ad alcune sue domande.
Riprendendo personaggi storici e linee narrative già tentate nel 1969, l'autore, crea una vicenda molto ben congegnata che ci permette di esplorare i miti sotto nuovi punti di vista. Miti che ora hanno una serie di scelte diverse da intraprendere che permettono loro di percorrere strade diverse rispetto a quelle da noi conosciute.
I disegni di Gary Frank sono godibili, precisi e puliti rendono questa vicenda, narrativamente lunga e complessa, semplice da seguire e da assimilare.
Uno sforzo colossale per chi l'ha scritta e per chi sceglie di leggerla ne "Le Grandi Saghe": tenere in mano un albo di 450 per 5 o 6 ore richiede anni di palestra. Io l'ho letto in più riprese, eheh.
Ottimo per capire la genesi di quelli che sono gli dei dell'Olimpo degli ultimi decenni.
Titolo originale Supreme Power
Testi J.M. Straczynski
Disegni Gary Frank
Editore Marvel Comics – Marvel MAX
1ª edizione agosto 2003 – agosto 2005
Periodicità mensile
Albi 18 (completa)
Formato 17 cm × 26 cm
Editore it. Panini Comics – Marvel Italia
1ª edizione it. ottobre 2004 – febbraio 2006
Collana 1ª ed. it. 100% Marvel MAX
Periodicità it. irregolare
Albi it. 3 (completa)
Formato it. 17 cm × 26 cm
Rilegatura it. brossurato
Pagine it. 144
Edizione recensita Le Grandi Saghe
settembre 2010
volume unico
Pagine 450
Nessun commento:
Posta un commento