venerdì 6 dicembre 2013

Capitan America - Marvel NOW! 1

CAPITAN AMERICA 37
CAPITAN AMERICA 1
MARVEL NOW! CAPITAN AMERICA

17x26, S., 80 pp., col. Contiene: Captain America #1, Captain America & Black Widow #636, Captain Marvel #1-2 (prima parte)

Captain America #1

Un eroe che salva una città da un nemico ecologista. Un viaggio in treno, dove il posto è solo per una persona. Ecco che Steve Rogers, alias Capitan America, si trova nella Dimensione Z, in balia di Arnim Zola, e con un fardello inaspettato.

Captain America & Black Widow #636

Kashmir Vennema. Arrestata da Capitan America e contemporaneamente in libertà in più luoghi sulla Terra. Ogni volta con un passato diverso. Quale mistero si nasconde dietro all'imprenditrice senza scrupoli sulle cui tracce c'è Natasha Romanova, alias la Vedova Nera.

Captain Marvel #1-2 

Miss Marvel ha cambiato costume, è più potente ed un amico da onorare. Decide di accettare la sua eredità e diventare lei stessa Capitan Marvel. Al contempo, però, deve prendersi cura di un'amica malata e cercare di emulare un suo eroe del passato: Hellen Cobb. Alla guida di un vecchio aereo precipita su un isola abitata da giapponesi abbigliati da combattenti della seconda guerra mondiale.

37 mesi fa avevo già provato a leggere la raccolta di storie che in Italia era uscita sotto la testata chiamata Capitan America. Oggi questa stessa testata ricomincia e mi fa un effetto peggiore della prima volta.
La prima storia scritta da Rick Remender e disegnata da un irriconoscibile John Romita Jr è tremenda. Si richiama ad un evento fondamentale del passato del Cap, getta qualche basi nella sua infanzia, la colora con un storia d'amore destinata a finire male, ci mette un'abbondante dose di fantascienza. Crea un caos enorme. I disegni di Romita non aiutano. Stile schematico, colori diluiti, tutto mette a disagio il lettore.
La storia divisa dal Cap e la Vedova non è da meglio. L'infarcita di ospiti storia di Culle Bunn è disegnata anche peggio da Francesco Francavilla, che spero non sia italiano. Disegnata tanto per fare e colorata anche peggio è un fastidio enorme anche il solo pensare che qualcuno sia stato pagato per realizzarla.
Gli unici disegni che si salvano, anche se avrebbero sfigurato in qualsiasi altro albo, sono quelli di Dexter Soy per Capitan Marvel. La scelta di colori ad acquarello e figure poco nitide si sta rivelando frequente nello stile dei disegnatori che lavorano oltreoceano, ma a me non va giù lo stesso. A mettere in difficoltà questa storia ci pensa Kelly Sue DeConnick che pensa un bel soggetto, ma lo realizza in modo caotico.

Carina la copertina di Skottie Young per la variant, ma hanno anche stancato.  Aggressiva, ma niente di eccezionale quella di Romita Jr per la cover a.

Le premesse sono delle peggiori. Non sono sicuro di voler dare una seconda possibilità a questa collana. Ci penserò dal 4 di Luglio in poi, quando uscirà il secondo numero.

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