mercoledì 27 maggio 2015

Rat-Man - The Walking Rat

RAT-MAN COLLECTION 106
Contiene: La prima della nuova, esplosiva trilogia di Leo Ortolani. Ispirata a... visto il titolo e la copertina, un bel No Prize a chi non indovina ci sta tutto... eh...? perché è proprio un’impresa.
Tutto di Leo Ortolani
PANINI COMICS
16x21, 72 pp., b/n
Disponibile dal 22/01/2015
prezzo: € 2.50

RAT-MAN COLLECTION 107
Contiene: La seconda parte della nuova, esplosiva trilogia di Leo Ortolani sui morti viventi. Dopo il clamoroso esordio di THE WALKING RAT, una tappa imperdibile verso il cataclismatico finale!
Tutto di Leo Ortolani
PANINI COMICS
16x21, 72 pp., b/n 
Disponibile dal 12/03/2015
prezzo: € 2.50

RAT-MAN COLLECTION 108
Tutto di Leo Ortolani
PANINI COMICS
16x21, B., 72 pp., b/n
Disponibile dal 14/05/2015
prezzo: € 2.50

The Walking Rat è una trilogia di Leo Ortolani che prende ispirazione dalla ben nota serie Tv The Walking Dead e dal fumetto di Kirkman che le ha dato origine.
Da riassumere è impossibile, non perché non vi sia una storia ragionata dietro, ma perché, come sempre con Ortolani, la si priverebbe delle battute, della comicità, dell'ironia e del cinismo di cui il Leo la ha condita.
In pratica al mondo chi muore risorge e divora i vivi. Solo Topoman ed il suo fedele Fetoardo (il feto morto di un bambino mai nato) tentano di dare un senso alla loro esistenza. A tal proposito si uniscono ad un gruppo di viventi che tentano di perseguire la via della salvezza. Vedete, detto così non è che faccia molto effetto. Quando, però, alla trama si iniziano a mischiare i cosplayer, un fiera del fumetto, i riferimenti alla serie Tv originale ed il tutto lo mischi con le abilità di Ortolani: tutto riesce meglio. Ci sono alcune chicche comiche, assurde, una particolare nel 108 con la pioggia di bambini, e frecciatine, nel 106 in riferimento all'estinzione, che da sole valgono il prezzo degli albi.

Io l'ho letta e mi è piaciuta. Peccato che sia uscita in tre albi, non mi sarebbe dispiaciuto un balenottero più succulento ed immediato, ma è andata così.

Compratelo e convertitevi al Topo.
 

martedì 26 maggio 2015

Avengers 38

AVENGERS 38
AVENGERS 23 ALL NEW MARVEL NOW!
Contiene: Avengers #36-37, Avengers World #10-11 (prima parte)
Autori: J. Hickman (S), N. Spencer (S), S. Caselli (D), M. Deodato (D), M. Checchetto (D) 
17x26, S., 80 pp., col.

MARVEL ITALIA
Disponibile dal 14/05/2015
prezzo: € 3.50

Avengers

Tra 7 mesi il tempo finisce. Hyperion e Thor, entrambi cambiati da come ce li ricordavamo, devono tentare il tutto per tutto per porre rimedio a questa imminente tragedia. Con le tecnologie dell'AIM e con l'aiuto dei figli di Hyperion, ciò che resta dei Vendicatori sta per partire per una missione impossibile oltre ogni universo conosciuto.

Hickman rimane concentrato sulla sua storia catastrofica. Dà spazio ad altri protagonisti e non accenna, minimamente, a farci sapere che fine hanno fatto quelli che ci sono più cari. Notiamo un Cap molto invecchiato, Falcon con lo Scudo, un twist atteso con la Donna Invisibile (davvero non ve lo aspettavate), il tutto in una storia ricca e che speriamo dia una fine degna a questo universo narrativo.
Caselli ha davvero bisogno che parli di lui? Posso solo dire che avere tra le mani un albo disegnato completamente, o quasi, da italiani è gran motivo d'orgoglio per un appassionato. Manca solo uno sceneggiatore italiano e saremmo veramente a cavallo, ma, per adesso, non si scorge nessuno all'orizzonte.

Avengers World

L'AIM e la sua isola stanno spadroneggiando nei cieli. A contrastarlo lo SPEAR, nuova alleanza di supereroi cinesi, ed una parte dei Vendicatori ancora in giro. Captian America e Maria Hill cercano di coordinare, dalla sede dello SHIELD, gli sforzi sia per aiutare loro che per recuperare l'EUROFORCE ed gli AVENGERS bloccati sotto Tivoli ed in balia dei morti risorti comandati da Morgana Le Fay. Intanto, sull'Helicarrier, dal futuro, grazie all'aiuto di Jocasta arrivano i PROSSIMI VENDICATORI.

Come si può capire dai nomi in maiuscolo la storia di Nick Spencer, messa su carta grazie ai disegni di Marco Checchetto, ha tanta carne al fuoco ed il compito di portarci fino ad otto mesi prima della fine del tempo. Tutte le vicende sono gestite bene, ognuna in un capitolo separato: prima parte lo SPEAR, seconda parte l'EUROFORCE e terza parte dedicata ai PROSSIMI VENDICATORI. Che dire dei disegni di Checchetto? Unisce il meglio del tratto italiano con la tradizione iniziata negli anni '90 del secolo scorso del fumetto americano. Alla fine risulta coinvolgente, pulito ed imponente

L'ennesima fine del mondo non mi entusiasma, possibile che in America non riescano più a creare storie d'impatto senza tali catastrofi? E' un modo per riavviae e pulire, nuovamente, l'Universo Marvel a da qualcosa. Tipo me come lettore di mensili.

venerdì 22 maggio 2015

Harley Quinn 1

SUICIDE SQUAD/ HARLEY QUINN 01 Harley Quinn Variant
di Amanda Conner, Jimmy Palmiotti, Sean Ryan, AA.VV. 
Contiene Harley Quinn 0-1, New Suicide Squad 1, Arkham Manor 1
 
Titolo: SUICIDE SQUAD/ HARLEY QUINN 01 Harley Quinn Variant
Linea: Lion
Serie: Suicide Squad/ Harley Quinn 01
Autore: Amanda Conner, Jimmy Palmiotti, Sean Ryan, AA.VV.
ISBN: 9788868739430
16,8x25,6, S, col., 96 pp
Pubblico: Per Ragazzi
Genere: Supereroi
Titolo da: edicola
Prezzo: € 3.95

Harley Quinn

Nel numero zero vedremo la folle arlecchina sfondare la quarta parete e dialogare con i suoi sceneggiatori al fine di trovare un disegnatore adatto per portare su carta le sue avventure.
Una volta trovato eccola subito in moto. Via verso New York, Coney Island dove altrimenti?, per prendere possesso di un'eredità che le cambierà la vita. Il piccolo problema è che qualcuno ha messo una taglia sulla sua testa ed i criminali della città vogliono riscuoterla. 

In DC hanno deciso di far ricoprire il ruolo del Mercenario Chiacchierone della Marvel alla ex amante del Joker. Rispetto al primo numero di Deadpool questo debutto mi sembra ben più riuscito e divertente. La coppia ai testi Amanda Conner e Jimmy Palmiotti, legati sentimentalmente nella vita reale, sembrano partire con il piede giusto ed entrambe le storie sono divertenti e coinvolgenti. Come detto la prima funge da contenitore per molti disegnatori DC chiamati a rendere omaggio alla folle criminale. Troviamo Jim Lee, Adam Hughes, Tony Daniel, Bruce Timm (il creatore della dottoressa Quinzel in Batman The Animated Series) e tanti altri. Una marea di stili differenti, che possono piacere o meno, dal realistico a supereroistico passando per i super deformed. Un'idea piacevole.
La seconda storia, che poi è il numero 1 della collana, si avvale delle matite di Chad Hardin. Devo dire che è uno di quegli stili puliti che mi piace e ce mette in risalto un po' tutte le caratteristiche sia fisiche, sopratutto, che caratteriali di Harley. Non è quello che avrei scelto io, ma per adesso, mi posso accontentare visto che l'acquisto di questo albo è stato una una tantum.

La Nuova Suicide Squad

Dopo gli eventi di Forever Evil la Suicide Squad è passata di mano. Ad Amanda Waller si è affiancato Victor Sage. Quest'ultimo, dotato di una grande dose di spocchia, ha affinato il team inserendo dei nuovi elementi. Agli originali Deathstroke, Harley Quinn e Deadshot ha affiancato Manta Nera e la Figlia del Joker. Così facendo ha creato doppioni di follia, le due donne, e di assassini, i due mercenari, sotto lo sguardo di uno degli eroi (malvagi) che hanno sconfitto il Sindacato del Crimine.
La prima missione della nuova squadra? Russia. Ma non tutto va come i piani alti, Sage, si aspettano.

Ryan fornisce a questo team un po' di argomenti su cui riflettere, dosi di follia e contrasti: giusto per iniziare con il piede giusto. Una storia di formazione che dovrà andare ad iniziare a definire i ruoli dei protagonisti.
Roberts ai disegni è abile nell'esaltare le forme femminili, meno nelle vignette di transizione. In alcune di queste ultimi sembra di avere a che fare con marionette in legno vestite con abiti inamidati. Peccato.

Arkahm Manor

Il manicomio di Arkahm è esploso ed i folli criminali detenuti non hanno un posto per essere rinchiusi. Il Sindaco di Gotham decide di requisire Villa Wayne e di trasformarle nel nuovo centro di detenzione per menti criminali altamente instabili.
Già dalla prima notte, però, uno di essi viene assassinato in modo misterioso all'interno della sua cella. Batman dovrà tornare nella casa non più sua da semplice ospite e risolvere l'enigma.

Gerry Duggan ai testi di questa nuova versione dell'Arkahm Asylium: storia con spunti e risvolti, anche futuri, interessanti.
Ai disegni lo accompagna Shawn Crystal. Peccato. Nel senso che sebbene riesca a trasmettere l'atmosfera ed i sentimenti dei personaggi cone le ombre ed i colori, esce molto dal canone New 52 del Crociato Incappucciato. Confrontato con quello di Capullo, questo Batman sembra molto più vecchio, appesantito e mascellone.
Son scelte.

Interessante albo. Prezzo un po' troppo elevato per serie così minori, ma comprensibile per il futuro arrivo al cinema del film sulla Suicide Squad. Non credo che lo proseguirò, magari quando usciranno gli albi monografici di qualche serie. A patto che non costino una fucilata.

giovedì 21 maggio 2015

Orfani: Ringo - La carne e l'acciaio

Orfani: Ringo N° 8
La carne e l'acciaio

Soggetto e Sceneggiatura: Roberto Recchioni
Disegni: Paolo Bacilieri e Werther Dell'Edera
Colori: Stefania Aquaro e Alessia Pastorello

Copertina: Emiliano Mammucari

Periodicità: mensile
Uscita:15/05/2015

I Corvi mostrano limiti e problemi. Per qualche motivo non riescono a portare a termine la loro missione primaria: uccidere Ringo. Eppure Sam avrebbe dei buoni motivi per eliminarlo, oltre a quello di essere folle.  Durante l'ennesima riprogrammazione Mocciosa resiste al trattamento e riesce a comunicare con la Juric: un traditore si annida tra di loro? Chi di coloro conosciuti come Orfani starà facendo il doppio gioco?
I quattro fuggitivi, intanto, trovano rifugio in un vecchio autogrill. Qualche scatoletta, porte sprangate ed è giunto il momento di riposare. Purtroppo il loro sonno non sarà tranquillo. Tutti dormiranno turbati da incubi di morte, protagonista un carnefice d'eccezione.

Torna in cabina di regia Recchioni e costruisce una storia non sui protagonisti, ma sugli antagonisti. Decide di esaminare i Corvi, di svelarci qualche loro segreto e mostrarci l'efferata follia di Sam. Questa parte funziona bene, anche se il traditore annidato è fin troppo facile da individuare. Non avendo le idee chiare su cosa far fare al gruppetto in viaggio, invece, li torna a far sognare, come successo qualche numero fa. Solo che adesso gli incubi non sono generati, ma frutto della loro coscienza. Un altro piccolo tassello per formare i ragazzi in attesa degli sviluppi dei prossimi quattro numeri.
Ai pennelli un duo: Bacilieri, del quale già non mi era piaciuto il retaggio Napoleonico in precedenza, e Werther Dell'Edera, messo qui per sporcare il tratto del primo e con ottimi risultati. Si avverte una dinamica più americana, la splash page doppia ne è un esempio palese, che permette alla storia di guadagnare qualche punto anche dove andrebbe in stanca.
Belle le idee di colore. Si cambia toni, diventano persino più luminosi e attraenti, e si torna al classico con le gradazioni di tinte. Mi è molto piaciuto l'uso del giallo e del bianco, per creare luci intense ed esplosive, e quello del rosso C'è anche un esperimento mai tentato prima in Orfani: il bianco e nero. Opera  di Dell'Edera, efficacie e calzante per le scene rappresentate. Intrigante nel momento in cui sulla stessa pagina vi sono sia vignette in bianco e nero sia quelle a colori.

Se a livello di storia qualche latitanza si nota, bisogna dire che gli esperimenti grafici sono decisamente interessanti. I colori rendono molto già su questa carta, per quanto buona, da edicola: non oso pensare che spettacolo saranno sui volumi che editerà BAO.

lunedì 18 maggio 2015

Batman 35

Batman 35 (92)
Contiene Batman 32, Detective Comics 32-33
di Scott Snyder, Francis Manapul, Greg Capullo, Brian Buccellato
    
Specifiche
Linea: Lion
Collana: Batman
ISBN: 9788868737399
ISSN: 9771887472334-50092
16,8×25,6, S, col., 72 pp
Pubblico: Per Tutti
Genere: Supereroi
Titolo da: edicola
Prezzo:  € 3.50

Batman

Batman deve scoprire al più presto dove si nasconde l'Enigmista. Deve sconfiggerlo sul suo stesso terreno di battaglia e liberare la città prima che i caccia decollati per ordine del Governo Federale radano al suolo Gotham. Preziosi, nel compito che il futuro migliore detective del mondo si è accollato, saranno gli aiuti di Lucius Fox e del Commissario Gordon.

Punto di svolta nella narrazione di Snyder per questo Anno Zero di Gotham e del suo difensore. Piano piano l'autore sta tirando i fili di una storia organica e di crescita. Il suo personaggio deve ancora compiere una lunga camminata prima di diventare quello che sarà tra cinque anni, ma è già sulla strada giusta.
Capullo disegna sempre con cura e perizia ed è un peccato quando le storie da lui rese graficamente arrivano alla fine. Riesce a miscelare un tratto europeo con quello classico supereroistico americano con ottimi risultati. Uno dei migliori fumettisti che lavora per le case di produzione d'oltreoceano.

Detective Comics

L'Icarus è una droga che si riteneva sparita dal commercio da molti anni. Contestualmente alla riqualificazione della zona del porto da parte di Bruce Wayne, torna a ricomparire sul mercato ed a mietere vittime anche se indirette. Una guerra tra bande. Forze dell'ordine impegnate e Batman sui tetti ed a dar di violenza.

Manapul ha l'onore e l'onere di avere il maggior numero di pagine su questo albo e le gestisce decisamente bene. Rispolvera un vecchio personaggio della Silver Age, il Calamaro, mette in campo rapporti familiari disagiati, gioca con la droga ed investe la polizia di Gotham di un ruolo primario. Buccellato stupisce per i suoi disegni graffianti, confusi, ma chiari, che immergono la storia in torni quasi hard boiled anni '60 del secolo scorso. La nuova gestione di Detective Comics promette bene.

lunedì 11 maggio 2015

Video Girl Ai - Il Manga

Testata VIDEO GIRL AI - NEW EDITION 
Autore Masakazu Katsura
Nr. Testata 8
Data di uscita dal 05/11/2014 al 02/05/2015 
Dimensioni 13x18 
Stampa b/n
Pagine 336
ISBN
Sovraccoperta No 
Cover con alette Si

La trama di Video Girl Ai è, per certi versi, nota a tutti.
Un ragazzo timido con le ragazze, Moteuchi Yota, è innamorato di una sua compagna di classe, Hayakawa Moemi, che, a sua volta è innamorata del migliore amico di Yota, Nimaii Takashi. Il giorno che Moemi e Takahasi si mettono insieme, Yota, sconsolato, entra in un videonoleggio molto particolare. il Gokuraku. Da qui, convinto di noleggiare una videocassetta erotica, ne esce con un film intitolato Io ti consolerò, protagonista una bella e graziosa ragazza di nome Amano Ai. Una volta a casa sua riproduce il video su un videoregistratore difettoso. Il Gokuraku non è un noleggio normale ed il fatto che Ai esca dal video ne è una riprova. Il malfunzionamento della piastra di riproduzione, però, la rende meno femminile ed aggraziata di quanto promesso. Ai cercherà di aiutare Yota a conquistare Moemi, ma se ne innamorerà. Anche Yota ricambierà i suoi sentimenti, sentimenti che una Video Girl non dovrebbe avere, tanto da scalare una scala di vetro, fragile e tagliente come i sentimenti e l'amore, pur di salvarla dalla cancellazione, in quanto difettosa, da parte del suo creatore.

Ma è tutto qui? No. Infatti quello che ricordano la maggior parte di coloro che hanno letto delle avventure degli innamorati, in Italia tra il 1990 ed il 1993 sulle pagine dei 17  volumi della collana Neverland, o nel 2000 sui 13 volumi di Greatest, è la trama degli OAV (ovvero delle sei puntate di ventinove minuti l'una uscite per il circuito televisivo). 
Quello che appare chiaro nel leggere la nuova edizione proposta da Star Comics, che ha iniziato la sua pubblicazione in concomitanza con Lucca Comics 2014, è che molti di noi si sono dimenticati di Nobuko, di Video Girl Mai, dell'indecisione di Yota, di Moemi e della sua follia, di Takashi, e di tutto quello che è successo dopo la scala di vetro.
Video Girl Ai è il manga che ha permesso al mondo di conoscere Katsura Masukazu. E' il manga che ha permesso alla sua arte di uscire dai confini nazionali del Giappone e gli ha dato lo possibilità di condividere i suoi sogni con noi, offendo gli la possibilità di nutrire la sua immaginazione fino ad ottenere la spinta creativa per scrivere e disegnare I's, Zetman ed altri successi editoriali.
Già qui si apprezza la cura per il dettaglio, la fantasia ed il tempo speso nelle ricerche per il look dei suoi personaggi.  Si vive in Tokyo, si prende il treno con i protagonisti, se ne respirano le atmosfere, si desidera di essere sul posto con loro. Una volta che ci si è stati davvero, poi, non si può fare a meno che provare nostalgia ogni volta che si sfogliano le pagine di questi albi.
Video Girl Ai è un manga che resiste al tempo nonostante l'arcaicità dei videoregistratori, dell'assenza dei telefoni cellulari, della fiducia riposta nelle segreterie telefoniche. Non da meno qui si vede la passione di Katsura per la raffigurazione dei corpi femminili. Giovani ragazze spesso seminude e, quand'anche vestite, soggette ad inquadrature maliziose. Non si risparmiano le tavole corredate da un pizzico di malizia, da un sottofondo erotico. In quest'ultimo caso prima si punta sul semplice gioco di Ai per spingere Yota ad uscire della sua timidezza, poi si arriva ad affrontare un vero discorso sulla sessualità, passando anche attraverso una cruda scena di tentato stupro ed a tutte le implicazioni psicologiche e narrative che questo comporta.
Il manga è uno specchio della società giapponese dell'epoca e, probabilmente, raffigura gran parte della gioventù nipponica anche di oggi. La loro timidezza sociale, i loro disagi nascosti nei silenzi e nell'isolamento fino al bullismo vendicativo e senza scrupoli. Certi comportamenti di Yota, sopratutto durante la sua relazione con Moemi, lo rendono incomprensibile agli occidentali. Come può un ragazzo che ha visto realizzarsi il suo sogno romantico accantonarlo per dedicarsi, a sedici/diciassette anni, al lavoro? Ancora prima: Nobuko. Inconsueta situazione in cui una ragazza, più piccola per giunta, gli dichiara il suo amore e stravede per lui e lui se la lascia scappare senza un vero motivo apparente. Come può essere? I casi sono due. Uno è più profondo e psicologico, legato ai traumi reali che la gioventù giapponese vive fino a quando non finisce gli anni di superiori. La necessità di certezze, sicurezze e consolazioni (la mano tesa della bambina dell'asilo a cui fa riferimento lo stesso Yota) nelle quali i ragazzi si rifugiano e che quando vengono a mancare producono ferite che a fatica si rimarginano e che, comunque, rimangono dolorose. La seconda è la moda degli anni '90 del secolo scorso. Maestri come Adachi, Takahashi, esordienti come Matsumoto e lo stesso Tezuka cavalcano il gusto ed il piacere del pubblico nazionale nel leggere storie di triangoli amorosi tra giovani. Triangoli dove lui è sempre un eterno indeciso e le lei sono una più distaccata, ma con il cuore dolorante per non poterlo amare, ed una più coinvolta, tanto da non accorgersi di non essere il vero interesse amoroso del protagonista.  Qui succede più volte. Tanto che, forse, la storia a tratti diventa ripetitiva; bisogna ammettere che le indecisioni di Yota innervosiscono platealmente, nonostante tutte le scusanti che possono avere. A volte lo stesso autore sembra essere in difficoltà, tanto che usa voci fuori campo per sottolineare fatti ed eventi che accadono. E' un metodo che usa per spiegare, per anticipare o per accelerare la narrazione. Un modo abbastanza inconsueto e artificioso di narrare che, oggi, pare abbastanza inadeguato.



Video Girl Ai è senza dubbio un'opera che è stata, è e sarà negli anni meritevole di attenzione da parte del pubblico di lettori di fumetti nel mondo. E' un fumetto che rispecchia i sentimenti, i comportamenti e gli atteggiamenti che tanti di noi hanno tenuto nella loro adolescenza e che magari si portano dietro tutt'oggi.
Star Comics, dopo anni di vuoto, ha deciso di realizzare una nuova corposa edizione. Volumetti dotati di un gran numero di pagine, mensili, a 7€ cadauno, curati e ben rilegati. Hanno il solito difetto dei fumetti giapponesi editi in Italia: le copertine e, o, le costine sono spesso rovinate e si fa fatica a trovare un volume completamente sano da leggere e poi conservare in libreria.
Potevano fare di meglio? Secondo me sì. A mio parere avrebbero potuto realizzare una copia anastatica, tradotta in italiano ovviamente, dei volumi giapponesi della Shueisha: tredici volumi in brossura con sovracopertina plastificata. Secondo me sarebbe stata la soluzione migliore ed avrebbe reso giustizia ad uno dei manga più amati di tutti i tempi. L'edizione contemporanea è sicuramente di buon livello, ma la scelta di raggruppare il tutto in meno volumi, più grandi, a volte spezza un'emozione. Lo so che può non essere un valido argomento dato che prima di arrivare nei Tankobon i fumetti escono, in Giappone, settimanalmente o mensilmente su riviste usa e getta, ma la gestione dei cliffhanger qui sembra essere lasciata un po' al caso.



Se non l'avete letto, se l'avete letto su Neverland e poi l'avete venduto, se l'avete letto su Greatest e vi si staccano le pagine a sfogliarlo, se avreste sempre voluto leggerlo. ma..., se volete semplicemente leggere un bel fumetto, ecco questo è un gran buon acquisto.
In appendice dell'ultimo numero, a dirla tutta, troviamo una piccola sorpresa: Video Girl, l'embrione creativo da cui è nata Ai. Quello che manca è Video Gitl Len, ma non è detto che le venga dedicato un suo volume. Aspettare per vedere.

sabato 9 maggio 2015

Milano Expo 2015

Primo assaggio dell'Expo di Milano. La partenza non è sicuramente delle migliori. Dopo un lungo ed intenso ballottaggio ho deciso di raggiungerlo utilizzando l'automobile. Confidando nella nuova viabilità di Pero, nonostante le difficoltà ad impostare la destinazione sul navigatore, ho optato per la macchina. Da subito appare evidente che il parcheggio risulta quasi impossibile nonostante il numero non eccessivo di visitatori. I parcheggi ufficiali sono male segnalati ed i parcheggi non regolari costano ben € 20 al giorno. Ho tentato, allora, di parcheggiare nelle zone abitualmente utilizzate dei lavoratori delle fabbriche nei dintorni per le loro macchine durante la giornata lavorativa. Lasciata la macchina e dopo appena 15/20 minuti a piedi si raggiunge il sottopasso della speranza, per nulla indicato, e la strada porta dritta fino ai cancelli con il metal-detector, ma la segnalazione per le casse dove fare i biglietti è alquanto scarsa. Se per errore, quindi, si raggiunge l'ingresso si deve, poi, tornare indietro ed acquistare i biglietti alla stazione dei treni dove nessuno penserebbe mai che ci possa essere la biglietteria dell'Expo. Per fortuna qui cosa si è svolta in modo rapido e veloce, una fila scorrevole ha permesso l'acquisto di biglietti per la serata. Sì, perché la decisione è stata quella di sperimentare l'Expo nell'edizione serale. Quindi con la spesa di cinque euro si hanno quattro ore a disposizione per girare i padiglioni.
Il tempo è oggettivamente poco per tutto quello che c'è da vedere. Ho fatto in tempo a buttare un occhio al padiglione della Cina, molto bello e di impatto con il campo di grano della speranza a rallegrare il tutto grazie ad un bellissimo gioco di luci e musiche. 
Una camminata intensa mi ha portato a raggiungere il Giappone quando questo, però, era già chiuso, addirittura in anticipo rispetto a tutti gli altri.
Chiusi i padiglioni è partita la caccia al ristorante. Tra chioschi di street food, anche un po' nascosti, e ristoranti veri e propri, quello coreano addirittura a numero chiuso la scelta è ampia. Quello che è certo è che dopo le 21 si trova ovunque una coda praticamente infinita. Dopo vari tentativi a vuoto ho deciso di accettare l'ospitalità della Repubblica Ceca. Qui si può scegliere tra diversi piatti al self service di una buona qualità e prezzo contenuti. Anche la birra, seppure un po' amara, non è male.
Prima impressione? La disorganizzazione è forte. Basterebbero quattro frecce disegnate per terra ad indicare le biglietterie in stazione e poi l'accesso all'area Expo e quelle per l'ingresso all'esterno dell'area espositiva è tutto sarebbe più facile.
L'impatto dei padiglioni è significativo, ognuno con il suo stile e le sue peculiarità. A disposizione dei visitatori ci sono, inoltre, numerose casette dell'acqua per abbeverarsi gratuitamente.
La via principale, coperta dalle vele, è dinamica ed ampia. Stupisce, sinceramente, vedere così tante installazioni Tecnogym e Ferrero, sembrano addirittura più dei padiglioni delle nazioni.

Prossimo giro: serio. La visita dei padiglioni sarà più accurata e la giornata più intensa. Tuttavia l'esperienza serale è da provare, almeno per avere un assaggio di ciò che Expo è e per perlustrarlo in vista di una visita più completa.

P.s.: non dimenticate l'antizanzare!

Alien

I sette membri dell'equipaggio della nave cargo spaziale Nostromo, carica di carburante minerale, sono risvegliati dal sonno criogenico durante il loro ritorno verso il pianeta Terra. Un segnale di soccorso di origine sconosciuto si leva dalla superficie di un satellite orbitante attorno ad un pianeta inesplorato. Pena la perdita totale dei dividendi provenienti dalla loro missione commerciale, i membri dell'equipaggio sono costretti ad inviare un navetta spaziale per verificare la natura del segnale. Il capitano Dallas, il vice Kane e la navigatrice Lambert indossano le loro tute spaziali e si imbarcano per la missione ricognitiva. A bordo restano l'ufficiale Ripley, la terza in comando, l'ufficiale scientifico Ash, il capo-tecnico Parker e il suo collega Brett.
La navicella ha un problema ed è costretta ad un atterraggio di fortuna e la loro missione si fa sempre più pericolosa. Scoprono, infatti, lo scheletro di un essere alieno con uno squarcio nel petto e Kane trova una distesa di oggetti cilindrici sospetti. Queste strane formazioni sono in realtà uova aliene nelle quali sono contenuti parassiti di una specie sconosciuta. Uno di essi risponde alla vicinanza di Kane schiudendosi e dando vita ad uno strano alieno che si attacca al casco della tuta dell'uomo, lasciandolo esanime. Ritrovato dagli altri due esploratori vieni riportato a bordo della Nostromo.
Qui Ash ignora gli ordini di Ripley sulla quarantena e lascia entrare gli esploratori, compreso il contaminato Kane. Il capitano Dallas è il primo a giustificare le gesta di Ash ed entrambi si prodigano per salvare la vita al loro compagno.
Dopo ore di studi scoprono che il face-hugger si è staccato dal volto di Kane e che lui sembra essersi ripreso. Fino a quando un altro alieno non squarcia il torace dell'amico, lasciandolo esanime sul tavolo della mensa, e fuggendo.
E' l'inizio della lotta per la sopravvivenza tra un alieno xenomorfo affamato di vite umane, un traditore all'interno dell'equipaggio ed un'eroe che cercherà di salvare più colleghi possibili. Tra i quali il gatto Jones.

A distanza di 35 anni questo film resta il capolavoro che era nel 1979. Luci, ambientazioni, sonoro, sono perfettamente calibrati per supportare una storia di sopravvivenza plausibile.
Ridley Scott genera un'alchimia che non può fare a meno di ammaliare lo spettatore. Crea aspettative, piazza colpi di scena e realizza uno dei mostri più terrificanti della storia del cinema. L'iconografia creata insieme a Carlo Rambaldi e Hans Ruedi Giger è entrata nel subconscio collettivo di molte generazioni. Anche le scenografie fanno il loro. Il cargo è credibile con le sue tubazioni a vista, i corridoi in acciaio e gli ambienti comuni squadrati. Un impatto visivo corroborato da pochi colori, bianco, grigio, nero, con una spruzzata di freddo blu che somministra la sensazione
D'atmosfera il sonoro sull'astronave. Assente qualsiasi suono che non sia rumore di macchinari o di vita (o morte) quotidiana a bordo permette di immedesimarsi nei protagonisti.
Ottimo il cast. A partire dalla rivelazione Sigourney Weaver, coraggioso comandante in terza che dà tutta se stessa per aiutare i compagni a tirarsi fuori da un casino evitabile, John Hurt diventerà iconico per il suo ruolo in questo film, e Ian Holm, futuro Bilbo.
Cast ridotto, ambiente ristretto (a parte una breve escursione sul planetoide) quasi sulle orme de La Casa o de L'Alba dei morti viventi, e tasso adrenalinico a mille. Con questi pochi elementi Scott crea un mito.

La versione trasmessa da Cielo dava un gran senso di luminosità e non lasciava intendere l'età della pellicola. Non so se fosse un'edizione rimasterizzata, ma, comunque, la sensazione di immedesimazione ed il coinvolgimento che provoca questo film sono sempre di alto livello.

Quando un film si definisce un capolavoro. Geniale. Cult.

Titolo originale Alien 

Paese di produzione UK, USA 
Anno 1979 
Durata 116 min /126 min (director's cut)
Genere fantascienza 

Regia Ridley Scott 

Soggetto Dan O'Bannon, Ronald Shusett 
Sceneggiatura Dan O'Bannon 
Casa di produzione 20th Century Fox 
Distribuzione (Italia) 20th Century Fox 
Fotografia Derek Vanlint 
Montaggio Terry Rawlings, Peter Weatherley 
Effetti speciali Carlo Rambaldi (Effetti Tecnici di Alien) 
Bernard Lodge, Hans Ruedi Giger (Effetti Visivi)
Musiche Jerry Goldsmith 
Scenografia Michael Seymour 

Interpreti e personaggi 
Sigourney Weaver: Ellen Ripley
Yaphet Kotto: J.T. Parker
Veronica Cartwright: J.M. Lambert
Ian Holm: Ash
Tom Skerritt: A. Dallas
Harry Dean Stanton: S. E. Brett
John Hurt: G. E. Kane
Helen Horton: Computer 'Mother' (voce)
 
Doppiatori italiani 
Ada Maria Serra Zanetti: Ellen Ripley
Carlo Baccarini: J.T. Parker
Alida Cappellini: J.M. Lambert
Rodolfo Traversa: Ash
Stefano Satta Flores: A. Dallas
Silvio Spaccesi: S. E. Brett
Giancarlo Maestri: G. E. Kane
Benita Martini: Computer 'Mother' (voce)

giovedì 7 maggio 2015

He-Man and the Masters of the Universe 13

He-Man and the Masters of the Universe 13
Contiene He-Man and the Masters of the Universe monthly 7-8
di Dan Abnett, Rafael Kayanan

Specifiche
Linea: Lion
Collana: He-Man And The Masters Of The Universe
ISBN: 9788868738532
ISSN: 9772284343005-50013
16,8×25,6, S, col., 48 pp
Pubblico: Per Tutti
Genere: Fantastico
Titolo da: edicola
Prezzo: € 2.95

Su Eternia la battaglia tra le Orde Infernali e le truppe di Re Randor è decisamente sfavorevole a queste ultime. Il carisma ed il coraggio del Re riescono ad infondere ai suoi guerrieri una dose in più di forza e determinazione per tentare un ulteriore assalto. Le strategie di Randor soverchiano l'esercito comandato da Grizzlor ed il ritorno di He-Man e gli altri dalla Terra è un'ulteriore spinta verso la vittoria. Che non sarà, comunque, così scontata.
Al fianco del Re manca qualcuno che sappia muovere i fili del potere magico, l'unica era Sorceress, madre adottiva di Teela. Il sovrano prende la decisione di percorrere sentieri segreti e pericolosi pur di riaverla al suo fianco.

Senza alcun avviso ecco il cambio al timone di questa serie adesso i testi sono a cura di Abnett ed i disegni di Kayan. Disegni che sono la fiera del pennino graffiato a poco costa, della confusione in tavola e dell'opposto di tutto lo stile messo in campo dalla DC fino ad oggi. Fortuna vuole che i semi della trama gettati da Abnett lascino sperare in qualcosa di intrigante per il futuro. Le premesse narrative, non grafiche, sono buone. Speriamo bene, mi dispiacerebbe interrompere questa serie.

Batman 36

Batman 36 (93)
Contiene Batman 33-34, Detective Comics 34, Detective Comics Annual 3
di Scott Snyder, Gerry Duggan, Francis Manapul, Greg Capullo e AA.VV.
 
Specifiche
Linea: Lion
Collana: Batman
ISBN: 9788868738419
ISSN: 9771887472334-50093
16,8×25,6, S, col., 104 pp
Pubblico: Per Tutti
Genere: Supereroi
Titolo da: edicola
Prezzo:  € 4.95

Batman

L'Enigmista ed il Crociato Incappucciato sono al momento decisivo. Scovato il nascondiglio del sequestratore di Gotham, Batman deve, ora, confrontarsi con lui sul suo terreno, gli enigmi, per dare una possibilità alla sua città di sopravvivere.

Si conclude l'Anno Zero di Capullo e Snyder. La coppia ha messo in piedi un egregio ed ha dato un inizio interessante al nuovo Batman. I disegni di Capullo si mantengono puliti e dettagliati. La scelta dei luminosi colori pastello per ritrarre le ultime fasi di questa storia è azzeccata e valorizza ulteriormente il tratto del disegnatore. La storia di Snyder, complessa e curata dall'inizio alla fine, introduce un cambiamento nello status quo della città e permette a Bruce Wayne di crescere in modo organico. I personaggi di contorno lo sono solo perchè appaiono meno dell'eroe, ma svolgono anche loro un compito importante. Il cattivo è decisamente ben caratterizzato, con più spessore di quanto ci si aspetterebbe per un Enigmista. Curioso scoprire anche chi sarà l'ospite "speciale" numero uno di Arkham.

Batman

Qualcuno sta uccidendo i pazienti di una nota psicologa di Gotham. Durante gli eventi di Eternal sembra che Batman sia impegnato solo a cercare di districare i fili intessuti nelle vite del Pinguino, del Commissario Gordon e di Catwoman, ma i suoi occhi vigilano sempre sulla città. Per il Mite non sarà cosi semplice farla franca.

Su soggetto di Snyder, Duggan ai testi e Scalera ai disegni ci offrono una storia ambientata durante Eternal, ma leggibile anche da chi non sta seguendo la saga. Narrazione cinica e senza fronzoli per le avventure di un anonimo che uccide anonimi. Disegni graffianti e decisi che ben si addicono alle atmosfere cupe ed ai sentimenti che si alternano dentro all'animo del Cavaliere Oscuro.

Detective Comics

Annette Aguila è ad un bivio. Il padre che non sapeva di avere è un criminale dedito al commercio illegale dell'Icarus, una droga potente e devastante. L'uomo le ha messo in mano una pistola e di fronte l'assassino della madre. Annie deciderà di ucciderlo o rimarrà sulla retta via?
Harvey Bullock e Batman si stanno scontrando fisicamente quando un'esplosione li richiama al loro dovere. Entrambi entrano in azione per scoprirne le cause ed uno dei due salverà la vita all'altro.

I disegni di Buccellato sono veramente intensi. Nonostante non sia lo stile ordinato e pulito, Capullo per intenderci, o quello della nuova era dei supereroi, Jim Lee, è davvero impressionante. Tratti decisi e dinamici caratterizzano le sue idee su carta. La scelta dei colori per dare vita alle sue tavole, inoltre, le valorizza ulteriormente. Troviamo, infatti, immagini altamente poetiche già nelle prime pagine.
Se all'inizio la storia di Manapul poteva sembra quasi un banale riempitivo, un debutto timido, si rivela essere, ad un passo dalla conclusione una fucina di nuovi personaggi interessanti e una palestra per lo sviluppo dei vecchi.

Chiude l'albo la prima parte di una quarta storia. Tratta da Detective Comics Annual 3 si inserisce nella cronologia del ciclo Icarus e ci presenta l'origine di uno dei nuovi, futuri, avversari di Batman: Calendar Man. Il tutto rispettando il detto che dice che ci creiamo noi stessi i nostri mostri.

L'unica nota negativa di questo albo è generale per la collana: non sarebbe male sapere quanto si spende per questa testata. Ogni tanto 3,50€, ogni tanto 4,95€. Va bene offrire più pagine e più storie, ma è una decisione dell'editore non del lettore fedele. Speriamo che si diano una regolata.

martedì 5 maggio 2015

Superman L’Uomo D’Acciaio 12

Superman L’Uomo D’Acciaio 12
Contiene Superman 12, Superman Wonder Woman 9, Worlds’ Finest 22-23
di Greg Pak, Charles Soule, Paul Levitz e AA.VV.

Specifiche
Linea: Lion
Collana: Superman L'Uomo D'Acciaio
ISBN: 9788868738389
ISSN: 9772284402009-50012
16,8x25,6, S, col., 84 pp
Pubblico: Per Tutti
Genere: Supereroi
Titolo da: edicola 
Prezzo: € 4.50

Batman/Superman

Le conseguenze di Primo Contatto stanno avendo ripercussioni sui due più grandi supereroi del pianeta. Batman ha iniziato a ricordare l'incontro con la sua controparte di Terra-2, ma chi ha le idee più chiare è Superman. Insieme hanno intenzione di mettersi a cercare un modo per ristabilire un contatto con il mondo parallelo, ma Kayo decide di precipitarveli nuovamente.

Una storia di mondi paralleli abbastanza interessante. Greg Pack affida la matita a Raney e Lashley, che si spartiscono le pagine da disegnare. I due realizzano il loro lavoro in modo appropriato, anche se i loro stili si distinguono al momento del cambio di testimone. Al momento in cui smetterò con questa testata, la storia imbastita da Pak mi mancherà; le sue idee sembrano interessanti, seppure non avranno impatto sulla continuity delle serie regolari.

Worlds' Finest

La Cacciatrice, figlia di Batman/Bruce Wayne di Terra 2, e Power Girl, cugina del Superman della medesima dimensione, stanno cercando di capire se la loro realtà esiste ancora e, nel caso, se ci sia un modo per tornarci. Power Girl è sicura che Terra 2 le stia aspettando, Helena Wayne deve avere tra le mani prove concrete per concedersi di sperarlo.
Intanto un improvviso blackout a Boston mette in moto eventi che avranno conseguenze.

La storia di Levitz dedicata a queste nuove versioni delle due affascinanti eroine è piacevole. Mette sul piatto diversi piani narrativi e li gestisce bene. Anche qui con le matite giocano in due Silva e Cinar, tutto molto godibile, ognuno con il suo stile distintivo.

Discorso a parte merita Doomed, la serie portante di questa collana dopo la fine di Unchained. Secondo me sta venendo gestita male dall'editore italiano. Non può essere che si continui a leggere a pezzi in questo modo. Il solo motivo per cui si riesce a seguire è la scrittura di Soule. L'autore ha disseminato nelle storie precedenti indizi che gli permettono di tenere ha un ritmo tale da non far sentire di mancanza, al lettore, delle parti saltate. Piccolo neo quello di trovarsi davanti ad un altro caso di coscienze contro, come nel recente Superior Spiderman I disegni di Tony Daniel sono sempre un gran bel vedere. La sua interpretazione dei vari stati fisici ed emotivi degli eroi coinvolti e la sua resa grafica sono di grande impatto: mi mancherà fino a quando non prenderò il monografico dedicato alla saga.

Il mese prossimo esce il numero 13 con cofanetto. Se non si sistemeranno un po' dei problemi di cui abbiamo parlato nelle righe sopra sarà l'ultimo che acquisterò (sì, perché mica me li regalano). Peccato perché, in fondo, è una buona pubblicazione nonostante il prezzo.

lunedì 4 maggio 2015

Dylan Dog - Il sapore dell'acqua

Dylan Dog n° 344 
Il sapore dell'acqua

Soggetto e Sceneggiatura: Gigi Simeoni 

Disegni: Giorgio Pontrelli 

Copertina: Angelo Stano 

Periodicità: mensile 
Uscita: 29/04/2015

Dopo che una ragazza scompare nella piscina nella quale si sta allenando, un'altra muore ustionata da un acido di cui non rimane traccia nel suo organismo ed un uomo rimane misteriosamente ustionato dall'acqua, l'agente Rakim si rivolge all'Indagatore dell'Incubo per cerca una soluzione illogica.
All'inizio anche per l'ex Old Boy i pezzi del puzzle fanno fatica ad incastrarsi, ma dopo l'aiuto di un insospettato alleato i conti tornano. L'alchimista Hamlin, proprietario del Safarà, fornirà preziosi suggerimenti a Dylan Dog, mettendolo sulla strada giusta per poter salvare altre vite.

Simeoni lascia i disegni della sua storia ad un disegnatore votato al pennino. Il tratto di Pontrelli è piacevole, rilassante e gradevole. Al tempo stesso, però, ha un vizio ed un difetto che rende ostiche alcune su vignette: non disegna la bocca di chi parla, dal campo medio in giù. Il tutto risulta un po' fastidioso.
L'avventura di Simeoni nasconde alcuni dettagli che promettono sviluppi futuri per la serie. Una forza misteriosa, forse collegata a John Ghost ed a quando descritto nell'albo in cui è stato presentato, sembra iniziare ad incrociare la strada di Dylan. Spunti interessanti, un minaccia plausibile ed una buona narrativa.

Siamo oltre il giro di boa del primo anno di Recchioni, aspettiamo sviluppi coinvolgenti nei prossimi numeri che si separano dalla chiusura della prima serie.

venerdì 1 maggio 2015

Avengers 22

AVENGERS 37
AVENGERS 22 ALL NEW MARVEL NOW!
Contiene: Avengers #35, Avengers World #9, Avengers A.I. #12
Autori: J. Hickman (S), N. Spencer (S), J. Cheung (D), N. Bradshaw (D), D. Weaver (D), S. Caselli (D)
17x26, S., 80 pp., col. 

MARVEL ITALIA
Disponibile dal 16/04/2015
prezzo: € 3.50

Avengers

Il Cap è tornato dal suo viaggio ne futuro e... Un salto temporale di otto mesi ha cambiato parecchie situazioni. I bambini di Hyperion sono cresciuti e stanno progettando qualcosa per salvare il mondo. Thor ha perso il suo martello ed ora brandisce un'ascia. Sunspot, Cannonball e Smasher hanno trovato una loro nuova dimensione, anche lontano dal loro pianeta.

Non riesco a capacitarmi bene di quello che sta accadendo in questa saga. Hickman fa di tutto per mandare in pappa il cervello dei lettori.  A questo punto mi chiedo se davvero abbia un percorso già designato in testa o si stia infilando i vicoletti laterali mentre cerca di trovare la via d'uscita dalla strada principale. I disegni di questa storia sono palesemente ridicoli. Si sono messi in quattro per realizzare trenta pagine e la metà di loro ha serie difficoltà a tenere in mano una matita. Boh, veramente non lo so. Avevo virato da Incredibili Avengers ad Avengers sperando di trovare maggiore serietà, ma adesso penso che avrei fatto meglio a lasciar perdere anche loro. Tra otto mesi vedremo se continuare o no. Quello di cui mi sto convincendo sempre di più è di comprare monografici, con raccolte di numeri progressivi di un'unica collana. Se ne varrà la pena. Spenderò qualcosa di più, leggerò qualcosa di meno, ma sarò certo di quello che avrò tra le mani.

Avengers World

Il risveglio di Jocasta offre una possibilità a Maria Hill di indagare su quello che sta accadendo sull'isola AIM. Cannonball e Sunspot si troveranno, così, in un prossimo futuro a combattere per la loro sopravvivenza contro un agguerrito Taskmaster al soldo di non si sa chi.

Avengers World, nonostante gli alti ed i bassi, sembra essere la serie più originale e di punta di questo albo. Dipinge i personaggi secondari, li mette in contatto più deciso con il lettore ed ha una qualità grafica costante. Spencer ai testi e Caselli ai disegni sembrano intendersi bene. Vediamo come proseguirà

Finita davvero, anche se con un'inquietante domanda a cui rispondere un NO deciso, Avengers A.I. Risultato: mesi di storie per ristabilire il tutto al punto di partenza. Spreco di stipendi, tempo e soldi per una storia inutile. La feccia.