lunedì 31 maggio 2010

Dylan Dog - Il ladro di cervelli

Dylan Dog n. 285, mensile
Il ladro di cervelli

Soggetto e Sceneggiatura: Giancarlo Marzano
Disegni: Ugolino Cossu
Copertina: Angelo Stano

Per Dylan, una romantica gita sul Tamigi si trasforma in un incubo quando l’imbarcazione viene attaccata da uno spaventoso mostro gigante. È solo la prima di una serie di incredibili apparizioni che sembrano il preludio di una vera e propria invasione aliena. Per fermarla, l’inquilino di Craven Road dovrà recuperare una misteriosa valigetta rubata a due uomini in nero che non sono affatto ciò che sembrano...

Si sta affacciando, anche nella serie regolare, la malsana abitudine al collage.
Un'evocativa copertina di Angelo Stano, la caratteristica migliore di questo albo, ci accenna agli eventi che ci aspettano e ci fa sperare in un albo di buona qualità. E qui ci sbagliamo. Come, da anni, assistiamo a storie ad episodi nei vari Speciali estivi ora abbiamo l'occasione di viverle nelle 98 pagine del mensile. Un furto di una valigetta misteriosa genera a Londra eventi al di fuori di ogni realtà che sono una scusa per riciclare mezzi soggetti che non avrebbero mai avuto la possibilità di assicurarsi un albo tutto loro. Una storia che potrebbe aver avuto uno qualunque dei personaggi Bonelli protagonista; provando ad immaginare Martin Mystere, Nathan Never o Brendon nelle vesti di Dylan non sarebbe cambiato nulla nella sceneggiatura di Marzano.
Cossu ci delizia con il suo stile essenziale e pulito maturato sulle pagine di Martin Mystere.

Un albo godibile, ma che ci lascia in attesa di storie decisamente migliori.

domenica 30 maggio 2010

Cambi nell'Inter

Si parla che per sostituire Mourinho sulla panchina della squadra campione d'Europa possa arrivare Pellegrini. Ma lui?

venerdì 28 maggio 2010

Questa volta me la prendo facile. Per riassumere la trama dalla saga di Nathan Never che lo ha visto protagonista negli ultimi tre mesi cito i riassunti ufficiali dal sito www.sergiobonelli.it: questo espediente per essere sicuro di non anticipare nulla.

Nathan Never n. 226, mensile
Aleph

Soggetto e sceneggiatura: Stefano Piani
Disegni: Andrea Cascioli
Copertina: Roberto De Angelis

La "Compagnia", un consorzio di multinazionali che coprono a vicenda le loro malefatte, è sotto il comando della misteriosa Aleph. Riusciranno i membri dell'Agenzia Alfa a scoprire la sua vera identità, prima che lei riesca a portare a compimento il suo diabolico piano?

Nathan Never n. 227, mensile
La donna del mistero

Soggetto e sceneggiatura: Stefano Piani
Disegni: Andrea Cascioli
Copertina: Roberto De Angelis


Le trame di Aleph e della samurai Idea continuano a svilupparsi mentre, in una lotta contro il tempo, Nathan, Branko, Sigmund e l'enigmatico Baldwyn cercano la chiave per poter decifrare i dati rubati alla Worth Insurance. Nel mentre, le ore della "Compagnia" sono contate: il countdown è cominciato...

Nathan Never n. 228, mensile
Divide et impera

Soggetto e sceneggiatura: Stefano Piani
Disegni: Andrea Cascioli
Copertina: Roberto De Angelis

La saga della "Compagnia" giunge alla drammatica e dinamica conclusione! La misteriosa Aleph, a capo della catena di multinazionali, rivela il suo piano per vendicarsi del suo tragico passato. Ma fino a che punto le sarà fedele la sua alleata Idea, la donna samurai, e fino a che punto l'Agenzia Alfa sarà in grado di intervenire?

In quanto al giudizio. Beh su Alfacom, la rubrica della posta ufficiale pubblicata sulla testata Bonelli, non potete che leggere i complimenti dei lettori che inviano missive autografe in redazione. Sull'Internet, e sui forum dedicati, si fa più spazio la critica non favorevole alla saga. C'è chi non la definisce saga, ma serie di albi slegati. C'è chi la trova inutile o dannosa, C'è chi si aspettava di più. La mia opinione personale, sorta prima di confrontarmi con idee di altri, è che la storia poteva essere raccontata meglio in un numero inferiore di albi. Tante pagine sono riempite con scene d'azione inutili, quelle dell'ultimo albo non sono tra queste, e con dialoghi poco incisivi. Favorevole è stata, a mio parere, la decisione di affidare la creatività della sequenza di storie ad una buona coppia Piani alla sceneggiatura e Cascioli ai disegni.
Una storia che si può leggere come non leggere e non aggiunge o toglie niente all'universo neveriano: lo status quo mondiale alla fine ne esce come se questa saga non fosse mai stata scritta. E' probabile che il lavoro degli autori sia servito a dare tempo ad altri loro colleghi per creare la, tanto nominata ed attesa, Guerra dei Mondi.
Personalmente di Nathan Never ho deciso di tagliare tutte le pubblicazioni che non fossero a serie regolare. La delusione degli ultimi Giganti, l'inutilità dell'Asteroide Argo, la fatuità di Universo Alfa e la ripetitività di Agenzia Alfa mi hanno posto davanti alla necessità di risparmiare qualche Euro per dedicarmi ad altre letture. Spero di non essere spinto ad abbandonare anche la serie regolare che seguo dal numero 1, uscito nel lontano 1991.

giovedì 27 maggio 2010

Brothers

Il capitano Sam Cahill (Tobey Maguire) è richiamato a servire la patria in Afghanistan per l'ennesima volta. Sposato con Grace (Natalie Portman), padre di due figlie, Isabelle and Maggie (Bailee Madison, Taylor Grace Geare) crede fermamente nella sua missione e nessun dubbio lo ferma.
Suo fratello Tommy (Jake Gyllenhaal) viene rilasciato di prigione giusto qualche giorno prima, e fa il suo rientro in famiglia in una cena con suo padre e la sua seconda moglie. Sam è l'eroe che serve la patria, mentre Tommy la pecora nera della famiglia, e la cena rivela la freddezza della situazione.
La nuova missione in Afghanistan sembra essere tranquilla per Sam fino al giorno in cui i ribelli afgani non abbattono il suo elicottero in ricognizione.
La notizia della morte del Capitano Cahill sconvolge la vita di Grace e tutti gli altri.
Con il passare dei mesi Tommy si avvicina alle bambine del fratello e la tensione inizia ad alleviarsi. Grace che prima non lo vedeva di buon occhio inizia ad apprezzarlo ed anche lui inizia a credere un po' di più nei suoi mezzi. Grazie alla nuova situazione creatasi anche il rapporto con il padre inizia a migliorare.
Nel frattempo, in Afghanistan, Sam ed il soldato Joe Willis (Patrick Flueger) non sono morti. Catturati dopo l'attacco all'elicottero sono venduti di tribù in tribù finché non giungono nelle mani di un capo territoriale. Qui vengono segregati, privati del cibo, torturati per estorcergli un'abiura sul loro comportamento, da registrare ed inviare poi al governo americano. Il primo a cedere è il soldato Willis. Vista la resistenza del Capitano Cahill i rapitori cercano di piegarlo offrendogli una possibilità di salvezza: gli consegnano un tubo di acciaio con il quale dovrà colpire a morte il suo compagno se vuole poter tornare a casa. Sam cede e disperato uccide il soldato.
Pochi giorni dopo un raid aereo dell'esercito americano scopre l'accampamento in cui Sam è tenuto prigioniero; i rapitori vengono uccisi e lui liberato.
Il suo ritorno a casa metterà in evidenza tutte le difficoltà di un veterano di guerra ad adattarsi alla vita normale.

Il film è un remake americano del film danese di Susanne Bier del 2004 Brødre. Diretto da Jim Sheridan, che porta a casa un film intenso ed una regia pulita, la storia, scritta da David Benioff , si regge da sola.
Alla fine del film si rimane a pensare che agli accadimenti che coinvolgono Sam sono eventi che nella realtà avvengono su soldati prigionieri delle forze locali. Il secondo pensiero è che la storia è quella che ha tenuto insieme il film. Buon ritmo e scrittura intensa non permettono allo spettatore di distrarsi. Terzo pensiero è come questo film potesse essere interpretato da chiunque. Aver messo in gioco i giovani attori del cinema americano Tobey Maguire, Jake Gyllenhaal e Natalie Portman è servito ad attirare attenzione su una pellicola che merita di essere vista. Scegliere attori sconosciuti avrebbe rinchiuso questa produzione in una nicchia. Ad onor del merito grazie alla sua interpretazione del Capitano Cahill Tobey Maguire ha vinto il Golden Globe come miglior attore, purtroppo non so con chi fosse in competizione (ma mi informerò). Una menzione particolare va alle due piccole attrici che recitano nel ruolo delle figlie si Sam e Grace, sopratutto la minore, sono veramente molto brave.
Un film da vedere almeno una volta. Interessante e coinvolgente è sicuramente meglio di The Hurt Locker della Bigelow vincitore dell'Oscar come miglior film nel 2010.

Brothers con Tobey Maguire, Jake Gyllenhaal e Natalie Portman, regia di Jim Sheridan, 2009 , Lionsgate

mercoledì 26 maggio 2010

Prince of Persia - Le Sabbie del Tempo

Quando nel 1989 giocai per la prima volta a Prince of Persia ne rimasi impressionato. Per i giorni nostri l'eccessiva semplicità della grafica bidimensionale ed il tipo di enigmi proposti non sarebbe adatto, ma all'epoca fu una rivoluzione.
A partire dal 2003 la Ubisoft, importante casa di produzione di videogiochi, ne ha rivalutato il potenziale e proposto una serie di giochi agli utenti di Xbox e Playstation: Prince of Persia: Le sabbie del tempo, Prince of Persia: Spirito guerriero e Prince of Persia: I due troni.
Oggi la Sony Pictures ed il produttore Jerry Bruckheimer hanno dato la possibilità all'autore delle sceneggiature dei videogame, Jordan Mechner, di trasporlo in film per il grande schermo.

Dastan, orfano di madre e padre, viene notato, in virtù del suo coraggio e della sua nobiltà d'animo, durante una fuga dalle guardie del re a Babilonia, dal re Sharaman ed allevato nel suo castello come un figlio insieme ad i due figli naturali del re, Tus e Gurvis.
Quindici anni dopo ritroviamo i tre fratelli ed il loro zio impegnati nella conquista della città sacra di Alamut tacciata di aver prodotto nelle sue fucine armi da fornire agli avversari del regno utili ad attaccare e detronizzare il sovrano.
Nella notte un attacco astuto e coraggioso di Dastan permette all'esercito persiano di entrare vincitore nella città e prenderne possesso.
Preparata alla sconfitta al Regina Tamina affida la reliquia più preziosa ed importante del tempio ad una fedele guardia, affinché la metta in salvo. Sfortuna vuole che essa venga intercettata e sconfitta proprio da Dastan, che entra così in possesso del Pugnale del Tempo. Dastan scoprirà presto il potere di questo pugnale: premendo la gemma posta in cima alla sua impugnatura la Sabbia del Tempo contenuta in esso inizierà a scorrere e riporterà il possessore del pugnale indietro nel tempo, fina la massimo di un minuto.


Da questo punto parte una storia di cappa e spada avvincente. Faide familiari, relazioni sentimentali, ironia son ben orditi nella trama del film. I paesaggi e le ambientazioni create donano un'atmosfera coinvolgente. I personaggi, ben delineati, si alternano con sapienza sullo schermo. Jake Gyllenhaal nelle vesti del Principe Dastan ci sta anche bene, con quell'aria da cucciolo di begle bastonato, Gemma Arterton nella parte di Tamina, Alfred Molina nel ruolo dello Sceicco Amar recita rilassato e coinvolto (meno costruito che in Spiderman), Ben Kingsley nei panni di Nizam è veramente azzeccato. I comprimari, i principi, il re, e tutti gli altri danno spessore e credibilità alla vicenda. La regia di Mike Newell è ben svolta. Il regista porta a termine il compito con dedizione facendo fluire la storia con un ritmo piacevole, che non permette allo spettatore di accorgersi dei 116 minuti di durata dell'opera, ma anche senza guizzi direttivi che permettano al film di ergersi su altri: il compito è fatto.

Prince of Persia - Le Sabbie del Tempo, 2010 con Jake Gyllenhaal, Gemma Arterton, Alfred Molina, Ben Kingsley, regia di Mike Newell, durata 116 min, prodotto da Disney Pictures.

lunedì 24 maggio 2010

Puffi Chimera

Chiamandosi questo blog Smurfland è doveroso parlare, almeno ogni tanto, di Puffi; e non di puffi qualsiasi.
Il post odierno è dedicato a quelli che sono considerati una chimera della puffosità, i tre puffi più costosi del mondo: i puffi di Natale 1985.
Nel 1985 la Schelich ha messo in produzione tre nuovi puffi particolari per festeggiare il Natale, quelli che sono visibili nelle immagini qui allegate.
Sono chiamati:

"Christmas Smurf with Stocking",

"Christmas Angel Smurf",

"Christmas Bellringer Smurf".
Di questi puffi si sa poco o nulla, e quello che si sa è leggenda. Inoltre, l'unico di questi di cui si sia mai avuta conferma ufficiale su un catalogo è il puffo con la calza.
Si narra che siano stato realizzato un numero minimo imprecisato di copie di questi piccoli ometti e nessuno, pare, sappia quanti di preciso. Resta il fatto che qualche collezionista ne sia entrato in, un modo o nell'altro, in possesso.
La via più facile per assicurarsi questi rari ometti preziosi è partecipare alle sporadiche aste che appaiono su eBay. Negli scorsi anni chi ha perseguito questa via è riuscito ad entrarne in possesso a cifre astronomiche. Per il puffo con la calza sono stati spesi 2687 $, per l'angelo natalizio 2585 $ e per il puffo con il campanello 2500 $. La via più facile è anche la meno sicura, infatti non è certo che tali acquisti siano stati volti ad accapparrarsi un originale. Sono, infatti, decine i falsi creati per sopperire alla mancanza sul mercato di questi puffi.
Mi sono imbattuto nel sito di una coppia di collezionisti tedeschi che si sono messi a creare loro stessi copie dei puffi natalizi. Hanno creato sia gli stampi che copie colorate di queste loro repliche e, facendo un rapido calcolo, hanno comunicato un prezzo plausibile: tra i 300 ed i 400 €, nonostante non siano fatti in PVC, ma in resina. Chi conosce i puffi sa che sono maneggevoli e quasi indistruttibili (anche se la colorazione data a mano qualche volta si abrade), questa caratteristica è data dal tipo di materiale usato. Crearli in resina vuol dire realizzare ometti più fragili e meno resistenti. E' probabile che la scelta del materiale sia stata ben valutata per non incorrere nelle ire della Schelich che ne detiene ancora i diritti registrati e pagarle eventuali danni. Sono riusciti ad ottenere foto ed informazioni oltretutto da un collezionista, Daniel, che dovrebbe averne di originali nella sua collezione. Dalle notizie in loro possesso pare che su tutti questi puffi siano impresse le seguenti informazioni "Made in Portugal - (C) 1984 Peyo - Schleich S - W Berrie".
Entrare in possesso di queste tre Leggende è un sogno per qualsiasi collezionista, la sola speranza è che sia Schleich, che produce i classici puffi, sia la Blue Imps, che ne amministra i diritti, si decidano a renderci partecipi delle loro creazioni.

La Dura Verità

Alla produttrice televisiva Abby Richter le cose non stanno andando benissimo. La sua vita sentimentale è un disastro ed il suo show mattutino, per una rete locale in diretta di Sacramento, sta perdendo ascolti giorno dopo giorno.
Rientrata in ufficio, dopo un appuntamento disastroso la sera precedente, scopre che il direttore della rete ha deciso di inserire nel suo programma un nuovo elemento: Mike Chadway, conduttore del programma "La Dura Verità", in cui il cinismo maschilista dipinge i rapporti uomo-donna senza un minimo di romanticismo o poesia.
Abby, alla ricerca dell'uomo perfetto, non riesce ad accettare questa collaborazione imposta, ma deve far buon viso a cattivo gioco. Quando, però, Mike si impegnerà per aiutarla ad affascinare l'uomo dei suoi sogni, il chirurgo ortopedico Colin, il rapporto tra i due cambierà: da puro odio si arriverà quasi ad una sincera amicizia.
Nel frattempo lo show di Abby, grazie alla presenza di Mike, riesce a guadagnare punti di share su punti passando da uno scarso 2% fino a raggiungere il 12%. L'attenzione di un grande network nazionale come la CBS si sposta su di lui. L'ospitata al "The Late Late Show" di Craig Ferguson altro non è che un provino per decidere se affidargli o meno uno show nazionale...

Commedia sentimentale carina, con due o tre momenti altamente divertenti (la scena degli slip vibranti è una citazione moderna da "Harry ti presento Sally") ed alcuni dialoghi azzeccati la rendono perfettamente godibile. Peccato che per il finale gli autori avessero idee particolarmente confuse, la dimostrazione ne sono i due finali alternativi inseriti nella versione DVD.

Divertente e disimpegnato per passare una serata una serata in allegria.

La dura verità di Robert Luketic, con Katherine Heigl, Gerard Butler, Bree Turner, Eric Winter, 97 minuti, 2009. Disponibile in vendita e noleggio su DVD Sony Pictures

sabato 22 maggio 2010

Tripletta


Questa volta è LEGGENDA!!!!

Grazie a tutti:

Julio Cesar
Maicon
Samuel
Lucio
Chivu
Zanetti
Cambiasso
Pandev
Eto'o
Snejder
MILITO

Stancovic
Muntari
Materazzi

in panchina: Mourinho

e tutti quelli che non hanno giocato,

grazie di cuore, Presidente Moratti

venerdì 21 maggio 2010

Spiderman L'Altro

Pubblicato nel dicembre 2005 e conclusosi nel marzo 2006, questo ricordo della vita dell'Uomo Ragno è collocabile qualche mese prima dell'inizio di Civil War.

La vicenda narra di un Uomo Ragno malato, debole. Gli scontri con i suoi avversari si fanno sempre più faticosi e la sua reattività si riduce. Alla spossatezza si aggiungo altri sintomi, ne è un esempio il calo della sensibilità del senso del ragno. Peter Parker è malato. I più grandi scienziati della Terra, Hank Pym, Reed Richard, Bruce Banner, non riescono a curarlo. Nemmeno le arti magiche del Dott. Strange hanno successo. Peter Parker è destinato alla morte.
Come se non bastasse, sulla sua strada si pongono due avversari: il nuovo in città, il Tracciatore, ed un vecchio nemico creduto morto da decenni, il vampiro Morlun.
Se lo scontro con il Tracciatore si presenza non troppo complicato quello con Morlun poterà l'Uomo Ragno incontro al suo destino. Morlun lo sconfiggerà nel momento di maggior debolezza, cavandogli anche un occhio. Portato in ospedale per cercare di salvarlo, Mary Jane gli starà accanto fino alla fine. Le sofferenze per la ragazza non sono finite, infatti nella camera del marito appare Morlun deciso a finire il suo lavoro ed ad uccidere anche lei. Peter, nonostante sia in coma profondo, viene mosso dal residuo del suo potere per difenderla. Inconsciamente riesce a saltare addosso a Morlun ed a trafiggerlo a morte con dei pungiglioni fuoriusciti dai polsi. E' l'ultimo sforzo, il canto del cigno. La morte si prende Peter e tutto ciò che è stato.

Il suo cadavere viene trasportato alla Stark Tower da Capitan America ed Iron Man.
Mentre tutti sono sconvolti dalla notizia, Zia May e persino Wolferine, la mente di Tony Stark è al lavoro per giustificare la sparizione sia di Peter che dell'Uomo Ragno. Un evento sconvolge tutti i piani. Suona l'allarme interno alla torre, l'origine è proprio la stanza in cui è riposta la salma di Peter.
Arrivati sul posto Capitan America, Iron Man, MJ non trovano altro che la carcassa mummificata e squarciata verticalmente, dalla testa ai piedi, del loro amico. Vetri rotti dall'interno e nessun segno di effrazione mettono in allarme gli eroi, tutti sono alla ricerca di chi, o cosa, ha compiuto tale misfatto sul cadavere.
Intanto sotto il ponte di Verrazzano un bozzolo cova al suo interno un nuovo figlio. Il corpo rinato di Peter cerca una nuova coscienza di cui dotarsi. Dopo una settimana di incubazione e, nei suoi sogni, aver "abbracciato il ragno", che era da sempre in lui, rinasce.
Al suo ritorno alla Stark Tower viene sottoposto ad ogni tipo di esame per testare le sue condizioni e per verificare che non sia un impostore.
I resti del suo vecchio corpo vengono divorati da centinaia di piccoli ragni, che poi saranno in grado di generare un nuovo avversario antropomorfo per l'Uomo Ragno (vediamo un secondo bozzolo svilupparsi sulla facciata della chiesa di San Patrizio).
L'Uomo Ragno ritorna in azione e scopre di avere nuovi poteri: l'abilità del ragno di arrampicarsi molto più sviluppata, il senso del ragno raddoppiato di portata, la possibilità di vedere al buio, i pungiglioni che fuoriescono dai polsi.
Una nuova vita è stata donata a lui, un nuovo avversario è sul suo cammino, una nuovo obiettivo gli è posto: Evolvi o Muori.

Questa avventura è stata pubblicata in America come parte integrante di tre differenti testate: Spider-Man: Friendly Neighborhood Spider-Man, Sensational Spider-Man e Amazing Spider-Man (questo è il motivo per il quale ho sempre detestato i fumetti americani, ma apprezzato le raccolte nelle quali vengono pubblicati in Italia).
La storia nel suo complesso è ottimamente orchestrata. I primi cinque capitoli della saga ci permettono di entrare nella psicologia di Peter e di elaborare insieme a lui la situazione nella quale si trova. I sette capitoli successivi i ci portano dallo scoprire la reazione di amici e familiare alla resurrezione e ritorno dell'Uomo Ragno.
I tre sceneggiatori, Peter David, J. Michael Straczynki e Reginald Hudlin, hanno creato una storia armoniosa che, se non fosse per i diversi stili di disegno utilizzati per la visualizzazione, potrebbe sembrare essere scritta da uno solo di loro. Due autori su tre, Mike Deodato, Pat Lee, realizzano disegni realistici e curati. Il terzo, Mike Wieringo, è scandalo: Steve Rogers sembra la brutta copia di un marine dopato, Tony Stark un pinguino impomatato, tutti indossano pantaloni troppo lunghi per la loro altezza ed i colori sembrano usciti dal mondo di pennarello. Peccato, la scelta di realizzare la storia in questo modo fa perdere fluidità agli eventi.
Un'ultima osservazione sul molteplice significato del titolo dell'opera. L'Altro, vuole incarnare molteplici significati. L'Altro può essere la malattia che cresce dentro a Peter, l'Altro lo possiamo individuare in Morlun, l'antagonista, L'Altro è, anche, il nuovo avversario nato dalle ceneri del corpo di Peter, l'Altro potrebbe, all'estremo, essere il nuovo costume che Tony Stark realizza per l'Uomo Ragno alla fine della storia. Infine, l'Altro è lo stesso Peter Parker rinato. Sa di non essere quello di prima, rinato è conscio di essere un nuovo se stesso che deve ancora accettare.

Bella storia, acquistata un po' per scommessa, creata solo un anno prima di One More Day, dove tutto viene azzerato. Spunti interessanti potrebbero essere andati persi.

giovedì 20 maggio 2010

Civil War 6&7


Civil War 6

Non tutte le alleanze riescono e Namor porge il suo deciso rifiuto a Capitan America. Ad accettare l'affiliazione con i Vendicatori Segreti saranno Pantera Nera e sua moglie Tempesta, i redivivi Giovani Vendicatori e gli Eroi in Affitto (Misty Knight, Gatta Nera, Colleen Wing...).
Grazie ai suggerimenti dell'Uomo Ragno, ai dati del Punitore ed alle capacità tattiche di Capitan America un piano è pronto: l'evasione organizzata di tutti i prigionieri del carcere "42".
Anche Tony Stark ha le sue informazioni, grazie a Tigra, e riesce a interferire nel piano di Capitan America.
Iron Man non era stato l'unico ad infiltrare una spia nelle fila rivali, anche Cap c'era riuscito. Hulkiling, il mutaforma, era riuscito a carpire i piani dei governativi ed il modo in cui liberare i prigionieri e comunicarli ai ribelli.

La battaglia finale ha inizio.

Civil War 7

La prima mossa dei Vendicatori Segreti è un teletrasporto di massa, organizzato da Cloak, in modo da riportare tutti nella dimensione originale. Il teletrasporto li porta sopra Time Square.
Il caos generato dalla battaglia è enorme. Tutti si combattono sotto gli occhi basiti dei cittadini. Intervengono persino i Thunderbolts e le truppe Altantidee con Namor al loro comando.
Il clone di Thor demolisce l'ambasciata negli USA del Wakanda, combatte con la Donna Invisibile e Tempesta aiutate da Ercole. Un semidio contro il clone di un dio, ha la meglio il greco che distrugge l'androide in pezzi sparsi.
Visione riesce a bloccare i meccanismi dell'armatura di Iron Man e Capitan America ne approfitta. E' lo scontro finale. La rabbia accumulata spinge Steve Rogers a scagliarsi senza freni contro Tony Stark, la vittoria è ad un passo. Con suo stupore Cap viene bloccato dai civili che hanno assistito inermi al più grande scontro di tutti i tempi. Il simbolo della libertà dell'America si accorge di quello che la sua fazione e quella opposta hanno combinato: altri 50 morti tra i civili, danni ingenti alla città, terrore.
Steve Rogers si arrende. Si leva la maschera e la lascia cadere tra le macerie; offre i suoi polsi alle autorità.
La guerra civile finisce.
I favorevoli alla registrazione hanno vinto.
Capitan America è arrestato.
Il Punitore ne recupera la maschera e la tiene con se, fieramente.
Tony Stark viene messo a capo dello S.H.I.E.L.D. e da il via al progetto di dotare ogni stato dell'unione di un gruppo di supereroi.


Mark Millar, classe 1969, è uno sceneggiatore di fumetti di origine scozzese.
Come tanti parte dalla gavetta della sua nazione per approdare negli stati uniti per merito della DC per la quale scrive ottime storie prima di litigare, per motivi editoriali, col suo capo ed abbandonare la casa editrice (l'ultimo suo lavoro per la DC sarà Superman Red Son). Lasciata la DC, come ovvio, approda alla Marvel.
Gli vengono affidati numerosi progetti in pochi anni fino, nel 2006, a partecipare alla creazione di Civil War, una delle opere più importanti della Casa delle Idee fino ad oggi. Porta avanti progetti autonomi con la sua casa editrice, Millaworld, tra cui Kick-Ass, già al cinema negli USA e speriamo presto anche in Italia, nei quali il non politically correct la fà da padrone.
In Civil War ci propone una sceneggiatura ricca e dettagliata. Gli aspetti portanti che spingono allo scontro le due fazioni sono sottolineati con i giusti toni, gli scontri e i dialoghi che li accompagnano sono creati a puntino per la giusta atmosfera. Una storia dal ritmo intenso che fagocita il lettore senza lasciargli il tempo di distrarsi.

Steve McNiven nasce in terra di Canada. Dedito alla professione dal 1999, nel 2004 viene contattato dalla Marvel. Già nel 2006 gli viene affidato l'importante crossover di questi post. Tavole intense, ricche e precise, ma anche la lentezza di realizzazione delle stesse, lo caratterizzano. Civil War finisce, infatti, con qualche mese di ritardo rispetto alle uscite programmate. Atmosfere intense, luci ed ombre, e tratto preciso tracciano gli stati d'animo e le emozioni dei protagonisti della storia.

Una coppia perfetta ha realizzato una grande storia. Da leggere tutta d'un fiato e poi, rileggerla per apprezzare i dettagli.

mercoledì 19 maggio 2010

Civil War - Parte 3,4&5


Civil War 3

In un albo di transizione assistiamo sostanzialmente ad incontri politici e diplomatici per delineare i confini dello scenario.
Mister Fantastic, Reed Richards, si reca a Wakanda, in Africa, per conferire col sovrano del regno Pantera Nera. Lo scopo è quello di chiedere ed ottenere un'alleanza tra il piccolo stato africano e gli Stati Uniti per lo sviluppo delle tecnologie del complesso "42" e nella caccia ai supereroi ribelli. Pantera Nera, però, non si dimostra concorde e rifiuta la proposta.
Wasp e Hank Pym raggiungono la residenza del Dottor Strange, nel Greenwich Village di New York, per ottenerne l'aiuto. Wong, l'assistente del Dottor Strange, li informa che il Maestro è assente, ma che comunque non sosterrà l'iniziativa.
Iron Man si reca allo Xavier Institute, la scuola per giovani mutanti, per ottenere l'appoggio degli X-Men dal loro leader Emma Frost. Emma comunica a Tony decisione dei mutanti di rimanere neutrali nella questione (il fatto che il Governo abbia lasciato che milioni di mutanti venissero massacrati a Genosha solo pochi mesi prima li spinge a non schierarsi) non supporteranno né lui né Capitan America. Una speranza ad Iron Man viene data da Alfiere che lo avvicina, per parlargli in privato, all'uscita della scuola

L'azione si svolge sul campo della prima battaglia quando i Vendicatori Segreti, il nome della fazione guidata da Capitan America, cadono in una trappola dello S.H.I.E.L.D. e da Iron Man. I leader dei due schieramenti si incontrano e si parlano. Cap espone le sue ragioni, Iron Man cerca di convincerlo di tornare sui suoi passi e di sostenere l'Atto di Registrazione. Cap sembra prima indeciso e poi accettare la proposta. Il suo riavvicinamento è un tranello, sfrutta il momento che mandare in tilt l'armatura di Tony Stark ed attaccarlo. Si scatena una battaglia senza precedenti. Quando Iron Man riesce a ripristinare l'armatura attacca Cap con talmente tanta foga e brutalità da ridurlo in fin di vita.
L'intervento inatteso del, creduto deceduto, redivivo Thor, il dio del tuono, interrompe la battaglia.

Civil War 4

Thor si scatena ed abbatte Bill Foster, Golia Nero, uccidendolo.
Lo sconcerto è palese in entrambi gli schieramenti. Susan Strom protegge la fazione ribelle mentre Cloak la teletrasporta al sicuro.
In seguito a questo scontro si avranno le prime defezioni dallo schieramento di Capitan America: Nottolone, Cable e Stature decidono di lasciare il gruppo.
Anche tra le fila dei registrati qualcuno inizia ad avere dei dubbi sull'operato di Iron Man: Peter Parker.
Thor si rivela essere null'altro che un androide clone del vero dio del tuono. Generato in laboratori da un capello del Thor originale che Tony Stark aveva conservato per situazioni di emergenza.

Susan Strom in seguito ad un intenso confronto con Reed lascia, accompagnata da suo fratello Johnny (ripresosi dal coma), il Baxter Building. I piani di stampo fascista messi a punto da Iron Man e suo marito la disgustano. Assistiamo al lento disassemblarsi dei Fantastici Quattro: Reed nel suo laboratorio, Sue e Johnny con i ribelli e La Cosa neutrale.

Civil War 5

La situazione pare a vantaggio dei Vendicatori Segreti, ma la guerra è lontana dalla conclusione.
Le perplessità di Peter lo convincono ad abbandonare Iron Man ed ad unirsi a Capitan America. Tony Stark si infuria, Maria Hill, direttore dello S.H.I.E.L.D. al posto del latitante Nick Fury, manda all'inseguimento del Ragno due ex supercriminali controllati da nanobot: Jester e Jack Lanterna. La situazione si mette male per l'Uomo Ragno, quasi in fin di vita viene salvato da un inaspettato aiuto.
La Donna Invisibile e la Torcia Umana riescono a raggiungere il rifugio dei Vendicatori Segreti ed ad unirsi alle schiere di Capitan America. Poco dopo, nello stesso luogo, fa la sua comparsa il Punitore con, a spalla, il corpo martoriato dell'Uomo Ragno. L'ammirazione che Franke Castle, alias il Punitore, prova per Capitan America lo spinge a chiedergli di potersi unire alla causa.
Come in ogni guerra che si rispetti scopriamo la prima spia: Tigra. Al servizio di Tony Stark è l'infiltrato nei ribelli.

La fazione degli eroi registrati cerca di sfruttare ogni minimo appiglio per non perdere terreno. Devil catturato viene introdotto di persona da Tony Stark nel penitenziario "42".
Il Punitore riesce ad infiltrarsi nel Baxter Buildings ed a raccogliere le informazioni complete del carcere della zona negativa dai computer di Reed Richards. Al suo ritorno nel covo dei ribelli il suo odio per qualsiasi tipo di criminale lo spinge ad uccidere due supercriminali, che volevano unirsi alla causa di Cap.
Cap non ci sta ed, esasperato, aggredisce pesantemente Frank Castle, senza che questo reagisca (non potrebbe mai combattere la persona che rispetta di più al mondo). La sua esclusione dai Vendicatori Segreti è votata all'unanimità da tutti.

martedì 18 maggio 2010

Civil War - Parte 1&2

E' da tanto che volevo parlare di questo evento della Casa dell'Idee del 2006. La Marvel, sotto lo slogan «Tu da che parte stai?», ha intrapreso una strada lungo la quale vecchi amici si separeranno ed altri scopriranno di pensarla allo stesso modo.

Il modo migliore per trattare questa epica saga. scritta da Mark Millar e disegnata da Steve McNiven, penso sia quello di affrontare ogni capitolo come se ognuno fosse una singola storia. Tanti sono gli intrecci, tante sono le sottotrame che un semplice riassunto banalizzerebbe il lavoro di grandi autori.

Civil War 1

La nuova moda dei reality non lascia indifferenti neanche i giovani con superpoteri. Il momento di maggiore ascolto è, naturalmente, durante la caccia ed il combattimento contro l'avversario di turno.
Localizzato il criminale Nitro, e la sua gang, a Stamford (Connecticut), i New Warriors. vi si recano per arrestarlo. Vistosi in difficoltà il criminale si affida al suo superpotere per esplodere come una bomba. La deflagrazione, in un centro urbano, crea un disastro immane: 600 vittime, tra cui molti bambini di una vicina scuola, gli altri criminali che erano con lui e gli stessi New Warriors.
La diretta televisiva non può far altro che documentare l'accaduto. I media si scagliano contro i New Warriors e la loro spregiudicatezza, incolpandoli del disastro.

Agli immediati soccorsi portati dal poliziotti, infermieri e vigili del fuoco si affiancano quelli degli X-Men e dei Vendicatori. Una tensione crescente aleggia nell'aria. La gente comune guarda con sospetto gli eroi che fino a poco prima aveva venerato. La consapevolezza che queste tragedie si possono verificare li sconvolge. Johnny Strom, la Torcia Umana, viene assalito da una folla inferocita, e picchiato fino a cadere in coma. Il funerale delle vittime è segnato dall'aggressione verbale di una madre di uno dei bambini deceduti nell'esplosione a Tony Stark/Iron Man: l'asse dell'accusa è di essere un cattivo modello per le nuove generazioni.

Già da qualche tempo il congresso americano aveva intenzione di porre ai voti la Legge di Registrazione dei Superumani, l'avvenimento di Stamford non fa altro che accelerare i tempi.
Il Baxter Building, sede dei Fantastici Quattro, diventa punto di raduno di molti eroi al fine di discutere le conseguenze dell'incidente e della Legge. Come il cordoglio è unanime sul primo punto tanto il disaccordo è evidente sul secondo. Una delle figure più carismatiche tra gli eroi è, però, assente: Capitan America.
Di Cap tutti conoscono l'identità segreta, tutti sanno che il suo alter ego civile è Steve Rogers, per questo viene scelto dallo S.H.I.E.L.D. come leader di una squadra governativa con il compito di perseguire e catturare tutti coloro che non vogliano registrarsi. La risposta di Capitan America lascia spiazzati i vertici dello S.H.I.E.L.D.: lui non ha alcuna intenzione di accettare l'incarico. Rifiutare di fare rispettare una legge è motivo di sofferenza per lui, ma ancora più grave sarebbe far rispettare una legge che vada contro la libertà del singolo individuo. Il suo rifiuto lo obbliga a fuggire all'arresto rendendolo, così, un latitante.

Dallo S.H.I.E.L.D. la notizia del rifiuto e della fuga di Capitan America rimbalzano fino alla Casa Bianca. Il Presidente degli Stati Uniti è preoccupato che tale azione possa spingere altri supereroi a nascondersi per ribellarsi alla legge. Iron Man lo rassicura, se Capitan America non farà rispettare la legge ci penserà lui: il suo primario obiettivo sarà quello di catturare il suo vecchio amico Steve Rogers.

Civil War 2

Il Congresso degli Stati Uniti non perde tempo e nel giro di una settimana mette in pratica il Protocollo di Registrazione dei Superumani. La rapida azione degli Governo non ha impedito, nel frattempo, ad altri eroi di unirsi a Capitan America ed a ribellarsi.
La Registrazione procede a buon ritmo; da subito sono 28 gli eroi registrati liberi di agire allo scoperto. Il loro operato torna ad essere apprezzato dalla gente. Persino il persecutore storico dell'Uomo Ragno, il direttore dei Daily Bugle, JJ Jameson sostiene a piene colonne sul suo quotidiano la nuova legge: il suo sogno si realizza, gli eroi non possono più fare quel che vogliono, ma devono rispondere a qualcuno delle loro azioni.

Un alone di mistero avvolge il leader dei Fantastici Quattro, Reed Richards, dopo un incontro con Iron Man. Gli viene affidato, a nome del Governo, un progetto top secret chiamato "42", nessuno ne deve essere messo a conoscenza. La tensione sale, ma nemmeno sua moglie riesce a carpirgli un indizio.

Le forze dell'ordine non restano con le mani in mano. Guidate dallo S.H.I.E.L.D. coronano la loro caccia con la cattura di tutti i membri dei Giovani Vendicatori. Una mossa inaspettata di Capitan America e di altri ribelli riesce, però, ad impedire che i prigionieri vengano deportati in una nuova super prigione. Il noto progetto "42" si rivela essere un complesso detentivo, sito nella zona negativa, e realizzato secondo i dettami di Reed Richards, adatto ad impedire la fuga ed assicurare l'esilio dei rivoltosi nell'altra dimensione.
Scopriamo che i ribelli non sono così disorganizzati. In barba ai loro cacciatori la sede in cui trovano rifugio altro non è che un base segreta dello S.H.I.E.L.D., nota soltanto al vecchio comandante, scomparso da tempo, Nick Fury. Il Generale Fury non si limita a dare ospitalità agli eroi ribelli, ma cerca di fornire loro nuove identità segrete.

La mossa a sorpresa viene da Iron Man. Tony Strak riesce a convincere, facendo leva sulla delusione che il ragazzo prova nei confronti dell'operato di Capitan America, l'Uomo Ragno ad accompagnarlo a Washington.
L'Uomo Ragno si avvicina al microfono per una dichiarazione in diretta televisiva e, con un colpo di teatro, si leva la maschera: «Mi chiamo Peter Parker, e sono l'Uomo Ragno da quando avevo 15 anni. Qualche domanda?».

lunedì 17 maggio 2010

Spiderman Back in Black

Back in Black non vuol dire che Peter Parker si sia messo a suonare e cantare con gli AC/DC in una nuova edizione del loro vecchio album.
Back in Black catapulta Peter in un vortice di tristezza e violenza tale da spingerlo ad indossare nuovamente il vecchio costume nero, apparso per la prima volta negli anni '80 del secolo scorso.
Back in Black è l'antefatto di One More Day. In questa avventura uno scagnozzo di Kingpin spara Zia May che, ferita gravemente, finisce in coma. Un duro colpo, che si aggiunge alla ferita fresca della morte di Capitan America, per l'Uomo Ragno. Peter sprofonda in una depressione che lo far riflettere sulla sua condizione di supereroe. Smascheratosi davanti a tutti per sostenere la causa della registrazione al fianco di Iron Man ha messo in pericolo la vita dei suoi cari ed ora deve cercare di far qualcosa per rimettere in carreggiata la sua esistenza. Il vecchio costume rosso e blu è danneggiato e, scavando nell'armadio, ritrova quello nero, che meglio si addice al suo stato emotivo. Qui iniziano le sue investigazioni per trovare il mandante del ferimento di Zia May. Riesce a trovare l'attentatore e non gli risparmia una buona dose di violenza. L'uomo viene picchiato, strapazzato, lanciato da una finestra; è, talmente contuso da rompersi un braccio. Quando è sul punto di parlare un cecchino gli spara e lo uccide. L'Uomo Ragno si mette all'inseguimento del cecchino e, finalmente, scopre che il mandate di entrambi gli attentati è Kingpin. Il boss della criminalità è rinchiuso a Riker's Island, il principale carcere di New York, e Peter vi si reca per mettere in pari i conti. L'Uomo Ragno si leva la maschera ed affronta, massacra ed umilia il suo avversario nei panni di Peter Parker. Kingpin aspetta la morte, ma Spidey lo lascia solo ed umiliato, circondato da altri carcerati che diffonderanno la notizia della sconfitta epocale subita del re della mala. A quel punto il regno di terrore instaurato dal criminale inizierà a scricchiolare e chiunque potrà contrastarlo.

Contemporaneamente Eddie Brock, ospite di Venom dopo Peter, ricoverato nel medesimo ospedale di Zia May per problemi mentali ed allucinatori, ritiene che il suo compito sia quello di uccidere May Parker. Con indosso un costume, acquistato in negozio, come quello del Ragno Nero si spinge fino quasi ad ucciderla, ma alla fine riesce a rinsavire. A Peter, giunto nel luogo all'ultimo momento, riuscirà a dire di aver combattuto il male dentro di se e si getterà dalla finestra. L'Uomo Ragno non può permettere che una vita si spenga in quel modo e lo salva all'ultimo centimetro.

J. Michael Straczynski scrive una storia ben congegnata. Esamina l'aspetto più oscuro del carattere dell'Uomo Ragno. Messo alle strette dalla possibile perdita della Zia, sconvolto dalla morte di Steve Rogers mette in luce il carattere deciso e vendicativo che ognuno di noi nasconde sotto la sua scorza quotidiana. Lo spingerà sino a paragonarsi ad i criminali che ha sempre combattuto. Una storia ben costruita, che non risente influenze di altri scrittori, come accadrà in One More Day.
Ron Garney ha uno stile nel disegno che non è tra i miei preferiti, ma che ben si adatta alle atmosfere crude e dure descritte nella sceneggiatura della storia.
La scelta dei colori utilizzati da Matt Milla appesantisce un po' la lettura, ma non pregiudica la qualità dell'albo.

Tutto sommato una lettura interessante per gli appassionati del Ragno e del transitorio costume nero (trovata editoriale discutibile utilizzata per rinverdire le vendite dell'Uomo Ragno nel 1984 durante le Guerre Segrete).

domenica 16 maggio 2010

Pazza Inter Amala!



Siena - Inter 0-1

Chievo - Roma 0-2


LA SOFFERENZA!!!!!!!! MA SIAMO MAGGIORENNI!!!!!!! 18!!!

sabato 15 maggio 2010

Personaggi Fringe

Olivia Dunham
Viene a contatto con il mistero dello Schema inconsapevolmente attraverso il suo collega/amante John Scott. Lei stessa scopre come lui faccia il doppio gioco tra l'FBI e qualche altro interesse poco chiaro. Indaga sul caso dell'aereo 627 da Amburgo e viene reclutata da Phillip Broylesper formare la divisione Fringe recuperando Peter e Walter Bishop e l'agente Astrid Farnsworth . Più ci si addentra nella serie più si scopre quanto lei stessa sia legata allo Schema.

Walter Bishop
Dopo essere stato rinchiuso in un ospedale psichiatrico per 17 anni viene "liberato" da suo figlio e dall'agente Dunham.
Ha lavorato per anni su esperimenti segreti dell'esercito americano, insieme a William Bell. Dopo l'incidente che l'ha portato in clinica la sua mente è andata letteralmente in frantumi. Odori, sapori e sensazioni che prova durante il lavoro alla divisione Fringe lo portano a far affiorare ricordi di un passato che non è sicuro di voler ricordare. I suoi esperimenti l'hanno spinto spesso al confine dell'etica, e qualche volta, forse, anche oltre, e forti dubbi vengono a lui stesso sul suo passato operato. Grandi misteri circondano la sua figura, importanti scelte di vita l'hanno reso precursore di scienze ancora inesplorate.

Peter Bishop
Il figlio di Walter. A seguito della sostanziale perdita di entrambi i genitori (madre morta e padre in manicomio) si da adolescente vive una vita di truffe e inganni spostandosi in continuazione, sia negli Stati Uniti che all'estero. Dotato di un quoziente d'intelligenza elevato (190), le sue capacita gli hanno permesso di adattarsi a qualsiasi lavoro (dal mattatoio fino a fingersi un professore d'ingegneria). Nonostante abbia misteriosi conti in sospeso con qualcuno decide di rimanere a Boston e seguire i progressi del padre. Un alone di mistero avvolge parte della sua infanzia.

Phillip Broyles
Dirige le indagini della divisione Fringe su i casi facenti parte dello Schema. Abile diplomatico riesce ottenere ciò che vuole, anche interfacciandosi, con mutui scambi con i rappresentanti della Massive Dynamics.

Nina Sharp
Interfaccia della Massive Dynamics con il mondo esterno. Cura gli affari della società in assenza di William Bell. Dotata di un braccio bionico, il destro, ed una cassa toracica in kevlar è alle dipendenza dell'azienda da più di 16 anni. Conosce segreti di cui nessun altro è a conoscenza ed a volte li condivide con l'agente Dunham, Peter Bishop, o Philip Broyles ottenendone, ovviamente, vantaggi strategici.

Astrid Farnsworth
Dotata di grande senso del sacrificio è passata da essere l'agente di contatto tra il centro operativo ed Olivia ad essere l'assistente investigativa di Walter negli esperimenti di laboratorio. Agente giovane, ma con capacità eccezionali dal master in linguistica alla conoscenza dei sistemi informatici e tecnologici.


L'Osservatore
Così nominato per l'essere sempre presente sulle scene di ogni crimine legato allo schema fin dagli inizi. Scrive in una lingua incomprensibile ed ama i sapori piccanti, altro di lui non si sa. Ha salvato la vita, in un recente passato, sia a Peter che a Walter dall'annegamento. In cambio ha comunicato a Walter che nel momento in cui lui avesse bisogno del suo aiuto glielo avrebbe dovuto concedere senza esitazioni.

William Bell
Interpretato a sorpresa da (e tanto non ve lo dico) è il proprietario della Massive Dynamic. Ha lavorato in passato con Walter Bishop, ma non essendo stato internato ha potuto mettere a frutto gli esperimenti fatti e diventare uno degli uomini più ricchi del pianeta.

venerdì 14 maggio 2010

Fringe


Riassumere Fringe in un post di poche righe è praticamente impossibile.
Iniziamo dall'ABC. Fringe ha debuttato negli Stati Uniti sul network FOX il 9 settembre 2008. Ideata da J.J. Abrams (Alias, Lost e l'ultimo Star Trek dicono niente?), Alex Kurtzman e Roberto Orci (Star Trek,Transformers).

La "Divisione Fringe" dell'FBI ha sede a Boston, in Massachusetts. E' una squadra speciale che utilizza i poco ortodossi metodi della "scienza di confine", (da cui il significato del titolo della serie TV: Fringe science), e le tecniche investigative dell'FBI per indagare. Il loro obiettivo principale è quello di scoprire cosa sia lo "Schema"; contraddistinto da avvenimenti di straordinaria gravità ed inspiegabilità che si stanno verificando in tutto il mondo.

Nell'episodio pilota assistiamo agli avvenimenti che hanno luogo sul volo internazionale 627 partito da Amburgo. Atterrato a Boston con tutti i passeggeri e i componenti dell'equipaggio morti diventa un caso dell'FBI e l'agente Olivia Dunham è chiamata indagare. La pista che segue Olivia la porta a necessitare dell'aiuto di uno scienziato che, dichiarato mentalmente instabile e rinchiuso in un istituto psichiatrico in seguito ad un incidente di laboratorio in cui perse la vita la sua assistente, conduceva esperimenti per il Governo investigando sulla scienza di confine (Fringe, appunto). L'unico mezzo per avere accesso allo scienziato è quello di trovare suo figlio, che al momento è in Iraq. Trovato e convinto Peter Bishop a seguirla negli Stati Uniti riesce ad entrare in contatto con suo padre , il Dr. Walter Bishop. Sia padre che figlio hanno in comune un'intelligenza sopra la norma e la passione per il mistero. Offrendosi come tutore di suo padre Peter riesce a farlo uscire dal manicomio ed Olivia, con l'aiuto del suo superiore, Phillip Broyles, ha la possibilità di rimettere in moto lo straordinario cervello di Walter. Viene, infatti, ripristinato il laboratorio che lo scienziato utilizzava quasi vent'anni prima nella Harvard University a Cambridge. In questo luogo transiteranno i misteri più strani ed atroci dei quali la divisione Fringe venga a conoscenza. Verranno investigati con tecniche convenzionali, ma sopratutto non convenzionali, nella speranza di venirne a capo.

Fringe è stato definito un incrocio tra molti cult televisivi e cinematografici dagli stessi autori. Vi troviamo riferimenti ad X-Files, Ai Confini della Realtà, Dark Angels, Alias, Lost, ed a molti altri.
Il cast è di ottimo livello e, nella prima serie, i personaggi crescono con costanza. Diventano interessanti ed ogni loro sfaccettatura incide sullo sviluppo della storia. Abbiamo lo scienziato pazzo, il figlio scettico, la bella eroina, l'assistente di laboratorio, il capo che sa e dice e non dice, e tanti altri personaggi che creano il mosaico di quest'opera intrecciata da JJ Abrams. Per stessa ammissione dell'autore questa serie sarà meno "difficile" da seguire rispetto a Lost. Se perderemo un episodio non sarà la fine del mondo. E' stata disegnata per essere una serie con un inizio ed una fine, ma non crediate che non dobbiate metterci un po' di testa per seguirlo. Citazioni, indizi, dialoghi, luci e colori vanno interpretati e collocati lungo il percorso narrativo che ci viene proposto.

Da non perdere.

giovedì 13 maggio 2010

La Spada Rossa

"Mym, figlio di un potente quanto autoritario rajah, è costretto a fare una drastica scelta. Piuttosto che seguire ciecamente gli ordini del padre e sposare una donna che non ama, decide di sfidare la sorte e impugnare la Spada Rossa, un'arma che è anche un simbolo e che trasformerà il principe Mym nell'incarnazione stessa della Guerra. Diventato immortale, trasferito su un piano di realtà che non è lo stesso di quello umano, Mym tenta di battersi per ristabilire la giustizia sulla terra, ma deve ben presto accorgersi che non ci sono guerre giuste e che dietro ogni faida dell'uomo ci sono le macchinazioni dell'Avversario, il demonio potente e invincibile. Non resta, dunque, che sfidarlo sul suo stesso terreno e scendere agli Inferi, per organizzare una rivolta dei dannati contro Satana. Piers Anthony, autore del famoso ciclo di Xanth, torna con uno dei suoi temi prediletti: cosa accadrebbe se un uomo qualsiasi, uno come tutti noi, acquistasse i poteri di un semidio e potesse competere con le forze più oscure del Fato e della Natura?"

Riga per riga, rispettando la punteggiatura, il riassunto, sulla quarta di copertina del tascabile, per descrivere la trama di questo libro.

Se proprio proprio siete curiosi, per la biografia dell'autore vi consiglio il link http://it.wikipedia.org/wiki/Piers_Anthony, in quanto di roba ne ha scritta parecchia. Questo libro, del 1986, risulta essere il quarto di una saga di otto del "Ciclo delle Incarnazioni".
Di suoi libri non ne ho letti altri e dopo l'esperienza con questa pubblicazione non penso che mi cimenterò in alcuno dei suoi ulteriori scritti.

Una vera boiata.

Da leggere se volete assaporare ciò che ha da proporre il peggio della letteratura mondiale (scrittore inglese, cittadino americano, tradotto in italiano).

La Spada Rossa di Piers Anthony edito da Urania Fantasy 69, 1986, 1€ nei supermercati.

mercoledì 12 maggio 2010

Il Mondo Dei Robot

Ieri sera, tardi ovviamente, sull'unica rete televisiva che ha un senso guardare, RAI4, ho assistito alla riproposizione di un grande film del 1973: Il Mondo dei Robot, scritto e diretto da quel precursore dei tempi che è stato Michael Cricthon (1942-2008).

In un futuro prossimo (il film è ambientato nel 2000) la tecnologia è così progredita da aver creato macchine che realizzano androidi, robot con sembianze, movimenti, espressioni in tutto e per tutti simili a quelle umane. Per dar sfoggio a queste creazioni viene realizzato un parco di divertimenti a tema: Delos. Durante il viaggio di avvicinamento, su un aereo che poi scopriremo essere ad atterraggio verticale, ai protagonisti, due turisti americani, John Blane (James Brolin) e Peter Martin (Richard Benjamin), vengono presentate le peculiarità del parco. Il soggiorno costa 1000 dollari al giorno. L'elevata tariffa mette a disposizione di ogni ospite una delle tre aree a tema del parco: Romamundia, Medioevonia e Westernlandia (in originale RomanWorld, MedievalWorld e WesternWorld). Ogni zona è abitata sia da robot che da turisti in vacanza; quasi impossibile è distinguere gli androidi dagli umani (l'unico dettaglio da cui è possibile è il palmo delle mani, in quanto meno dettagliato di quello degli ospiti paganti).
John e Peter scelgono di passare la loro avventura nella zona di Westernlandia dove, subito, vengono sfidati a duello da un pistolero (Yul Brynner). Peter lo sconfigge, ma rimane preoccupato di aver ucciso un essere umano e non un robot. John, che aveva avuto una precedente esperienza nel parco, lo convince a farsi sparare con la stessa pistola utilizzata per stendere il pistolero. Peter ci prova, ma l'arma fa cilecca: le armi del parco funzionano solo sui robot e non sugli umani, un sensore di temperatura ne impedisce il funzionamento sui corpi caldi.
Mentre questo accade nel "lontano west" a Medioevonia un'androide rifiuta le avances di un ospite schiaffeggiandolo, contravvenendo alla programmazione che prevede la sua totale disponibilità. Di nuovo nel west un serpente robot morde Blane. L'escalation di violenza prosegue con il ferimento e l'uccisione di un turista durante un duello a Medioevonia.
Qualcosa si sta diffondendo tra le macchine, un virus, che infrange la loro programmazione originale per portarle fuori dagli schemi; forse verso un'autocoscienza.
I tecnici della sala di controllo non sanno quali misure prendere per contrastare gli eventi e sono loro, anzi, i primi a pagarne lo scotto. Dopo aver provato a staccare tutte le fonti di alimentazione degli androidi vengono chiusi all'interno della sala e privati dell'aria per il distacco della ventilazione.
La rivolta è totale. Sia a Romamundia che a Medioevonia i robot si ribellano agli umani, dando vita a una carneficina impossibile da arginare. Sempre a Westernlandia il pistolero uccide John Blane e va alla ricerca di Peter Martin che, nel frattempo è in fuga attraverso Romamundia e Medioevonia. Per sua fortuna Blane riesce ad avere la meglio sul suo avversario ed a ritrovarsi unico superstite di una vacanza indimenticabile.

Questo film è un Cult.

Per l'eccessiva innovazione ed i difficili argomenti trattati nella trama tutte le Major cinematografiche americane avevano rifiutato di produrlo. Solo la MGM (ai giorni nostri sull'orlo del fallimento, ma in quegli anni all'apice), seppur con delle riserve accettò il rischio. In sei settimane Michael Cricthon dovette girare il tutto, affrontando, oltretutto, numerosi problemi: il più grave di tutti fu l'infortunio ad una cornea per Yul Brynner a causa dell'esplosione ravvicinata di un proiettile a salve. Portato a termine e subiti due montaggi definitivi differenti questo film ci offre, anche, la prima, documentata, prova dell'utilizzo della computer grafica Le immagini in soggettiva dell'inseguimento finale del pistolero alla ricerca di Blane sono state elaborate al computer, quello che sembra niente oggi, è stata un vera impresa nel 1973.
Girato con procedimento Panavision (anamorfico, le riprese sono effettuate per mezzo di una lente che comprime l'immagine e la proiezione della pellicola con una che la decomprime) su pellicola in 35mm ottiene un grande successo, sia al momento dell'uscita che negli anni seguenti.
Una curiosità, assimilabile all'autocitazione, e quella per la quale il simpatico pistolero, Yul Brynner, agisce per tutto il film indossando lo stesso costume di scena che aveva utilizzato nel 1960 durante le riprese de "I Magnifici Sette".
La tecnica di regia ed alcune trovate hanno fatto scuola e sono state riproposte anche in film di recente successo (Jurassic Park, Terminator).
La conclusione lieta non tranquillizza del tutto lo spettatore. Se un incidente del genere è potuto capitare una volta nessuno potrà essere certo che non possa capitare nuovamente in futuro. L'alienità dell'androide, l'introduzione di un virus informatico, la possibilità che robot creino altri robot sono temi trattati anni prima che chiunque altro avesse solo pensato a tali possibili complicazioni nella realtà.

Da vedere assolutamente e, se avete un figlio sui dieci anni fateglielo vedere: non se lo dimenticherà mai.

Il Mondo dei Robot (Westworld) regia di Michael Cricthon prodotto da MGM , 1973, durata 88 minuti.

martedì 11 maggio 2010

Alessandro Magno

Yoshikazu Yasuhiko non è ultimo a nessuno. Nato nel 1947 ad Engaru nel corso degli anni si dedica alle più svariate arti espressive nell'ambito dell'animazione. Nel 1970, dopo aver abbandonato l'università, inizia a collaborare con la Mushi Production di Osamu Tezuka come assistente animatore di colui che sarà Yoshiyuki Tomino.
Nel 1973 Tomino e lui lasceranno la Mushi per fondare una piccola casa indipendente la Nippon Sunrise, poi Sunrise. La nuova casa di produzione segnerà per sempre la fantasia di milioni di appassionato dando inizio al fortunato ciclo robotico di Tomino. Tra il 1976 ed il 1979, infatti, per opera loro vedranno la luce le serie di Combattler V, Zambot 3 ed infine Mobile Suit Gundam, di cui cura il character design.
Dal 1986 inizia a dedicarsi alla creazione di manga. Oltre a continuare il suo lavoro di character design per la Sunrise si dedica alla creazione di manga dedicati a personaggi storici (Gesù, Giovanna d'Arco, Alessandro Magno) ed a "Gundam le Origini" in pubblicazione dal 2002.

L'opera di Yoshikazu ci fa conoscere Alessandro Magno dalla pubertà alla sua morte.
Alessandro nasce a Pella nel 356 a.c e muore a Babilonia nel 323 a.c. Educato dalle massime menti del suo tempo, uno su tutto Aristotele. Il contatto con questi grandi uomini dalle ambizioni morali e spirituali alte lo portano a desiderare di conoscere il mondo oltre i confini fino ad allora noti, sognando di raggiungere le indie per vedere dove finisce la Terra.
Nel 336 a.c. dopo l'assassinio del padre, Filippo II, da parte di Pausania (c'è chi sospetta che il mandante fosse la stessa regina per favorire l'ascesa al trono del suo figlio maschio a discapito di quello dell'amante del marito), gli succede al trono. Il tempo di capire quello che gli era capitato e la sua lunga spedizione di conquista ha inizio.
Dal 333 a.c al 324 a.c. lo vediamo percorrere tutta l'Asia minore per estendere il suo dominio. Il suo carisma e le sue capacità guerriere lo porteranno più il la di chiunque altro, ma alla fine, stremati i suoi uomini dovrà arrendersi e tornare a Babilonia.
Nel corso della sua vita sarà uomo buono e magnanimo legato alle tradizioni della sua terra d'origine, diventerà bramoso e innovatore con gli anni. Si sposerà diverse volte, almeno due: con Rossane nel 327 a.c e con Susa nel 324 a.c e, nello stesso anno, perderà la vita il suo amante storico Efestione.
Riassumere i poche righe la vita e le opere di "quell'uomo" non è possibile. Su di lui si sono sprecati libri, romanzi, ed anche fumetti come quello tra le mie mani. Infatti, nonostante la corposità del manga, 240 pagine, più alcune di approfondimento, possiamo solo immaginare chi sia stato Alessandro Magno.
Poche pagine per ogni periodo della sua vita ce ne disegnano la crescita ed i cambiamenti, gli amori e le amicizie, le battaglie ed i tradimenti. Da re amato incondizionatamente da tutto il suo popolo, ma ancor di più dal suo esercito, intorno al 325 a.c iniziamo a vedere i primi tentativi di assassinarlo. L'esercito è stanco, non vuole più effimeri obiettivi, ma l'affetto delle famiglie lasciate anni primi nella terra d'origine. Anche i suoi più fedeli generali gli tramano contro. Alla fine le fila dei suoi amici saranno così sottili che un nemico passerà e nel giugno del 323 a.c morirà a Babilonia, circondato dai falchi del suo esercito. Più che falchi si riveleranno essere avvoltoi. Uccideranno nel 310 a.c Alessandro IV, ponendo fine alla dinastia, e si dichiareranno re a turno. L'ultimo a morire sarà Lisimaco, a 81 anni, nel 281 a.c. durante la battaglia di Curupedio. Lisimaco, poco prima della battaglia, è il narratore scelto da Yoshikazu Yasuhiko per raccontarci questa storia.

Un unico appunto: il modo scelto da Yoshikazu Yasuhiko per far apostrofare, senza nominarlo, Alessandro da Lisimaco è "quell'uomo". Tale definizione ripetuta per così tante volte nel testo, anche più di una per pagina, appesantisce notevolmente la narrazione.
Il manga è curato nel disegno e snello nella narrazione; chi non conosce le gesta di Alessandro Magno lo troverà un affascinante viatico per studiare questo personaggio storico. Un suggerimento potrebbe essere quello di affrontarlo nel modo più multimediale possibile:

- Alessandro Magno di Yoshikazu Yasuhiko edito da Yamato edizioni, 2006;
- Alexander di Oliver Stone Warner Bros, 2004;
- Alexandros di Valerio Massimo Manfredi edito da Mondadori, 2002;
- Alessandro il Grande. L'uomo che si è spinto ai confini del mondo di Hammond N.G.L. edito da Sperling paperback, 2004.

lunedì 10 maggio 2010

Marvel vs DC Body Painting

Di gente strana in giro se ne trova e le immagini qui sotto lo dimostrano.
I Supereroi sono nell'immaginario di molti, e di vari tipi di Cosplay (vestirisi come il proprio eroe per andare a fiere, convention, o anche solo in giro) se ne sono visti tanti. Di body painting che sopperissero alla stessa funzione non proprio.
Ecco alcuni esempi...







domenica 9 maggio 2010

Super 8


Il nuovo progetto per il cinema che vedrà dietro alla macchina da presa il nuovo Re Mida di Hollywood è stato presentato in concomitanza con l'uscita nelle sale americane di Iron Man 2. Il video qui riportato è stato da me trovato su Youtube, probabilmente ripreso con un telefonino in un cinema degli States
Super 8, prodotto da Staven Spielberg, sarà un omaggio di JJ Abrams al cinema della Amblin dei primi anni 80.
Ovvio mistero su trama e protagonsti. Rimaniamo in attesa di questo nuovo esperimento che, nonostante il titolo, non avrà nulla a che fare con l'originale Cloverfield (di cui Abrams era produttore e non regista) e che seguirà la fine di Lost (in contemporane a in decine di paesi il 24/05/10) e la nuova serie Undercover (sui toni di un Alias più leggero). Nel frattempo non perdiamoci Fringe.

sabato 8 maggio 2010

Smurf


Sembano uguali, ma...
Questi due puffi vigile rieditati in occasione del Giubileo del 20ennale non sono uguali. Capita collezionando i piccoli ometti blu di imbatteri nei falsi.
Il puffo di sinistra, quello con la scritta più sbiadita, ha i caratteri impressi in uno stile e dimensione leggermete diversi rispetto a quello di destra.
Il puffo non falso alla fine, confrontandoli entrambi con altri puffi 20esimo Giubileo, è risultato essere quello di destra.
La serie 20esimo Giubileo è composta da 19 puffi, uno per ogni anno di vita di questi simpatici esseri stampati dalla Schelich, rappresententi gli anni dal 1965 al 1985, tranne il 1968 durante il quel non ne è uscito alcuno nuovo.

Il puffo di sinistra è stato rispedito in Ungheria, da dove proveniva.

venerdì 7 maggio 2010

Guerra Segreta

Nick Fury capo dello S.H.I.E.L.D, l'organizzazione extra governativa che si occupa di tenere sotto controllo e reprimere le più grandi minacce al pianeta, viene a conoscenza che dalla Latveria hanno origine strani movimenti. Un supercriminale, chiamato il Riparatore, fornisce gratuitamente suite supertecnologiche a criminali mascherati di mezza tacca. Grazie alle indagini dei suoi collaboratori Fury scopre che dietro a quest'individuo vi sono i soldi di Lucia Von Bardas, governatore della Latveria. L'esposizione delle sue preoccupazioni lascia indifferente il presidente degli Stati Uniti ed i suoi ministri. Stanco di subire le decisioni dei burocrati di Washington decide di agire da solo.
Parecchi eroi mascherati gli devo almeno un favore ed è il momento di riscuotere. Vengono così arruolati: Peter Parker, Matt Murdock, James Logan, Luke Cage e Steve Rogers, per essere inviati in Latveria. Solo l'ultimo di loro si presenterà come Capitan America in visita ufficiale nel piccolo stato centro europeo, gli altri saranno sotto la copertura delle loro identità segrete semplici turisti. Un nuove membro si aggiunge alla squadra; una giovane ragazza di nome Daisy Johnson. La loro missione è quella di infiltrarsi, insieme a Nick Fury ed alla Vedova Nera, nel castello di Lucia Von Bardas ed eliminarla.
La missione riesce, ma dopo un anno esatto tutti i partecipanti alla missione vengono attaccati da nuovi criminali tecnologici apparentemente senza conoscerne il motivo. Solo Peter Parker ha dei flash di memoria di eventi a cui non riesce a dare spiegazione.
Luke Cage finisce in coma all'ospedale. Nick Fury va a fargli visita e poco a poco arrivano tutti i membri della squadra che ha dato vita alla Guerra Segreta di Nick Fury contro la Latveria, in cerca di spiegazioni.
La battaglia tra tutti i supercattivi tecnologici, una quindicina, l'Uomo Ragno, Daredevil, Wolferine, Capitan America, Nick Fury, I Fantastici Quattro e gli X-Men ha luogo all'esterno dell'ospedale. Durante lo scontro si manifesta una rediviva Lucia Von Bardas, creduta morta l'anno prima, con innesti biotecnologici che la rendono un potentissimo cyborg. Il suo scopo è quello di eliminare almeno parte di New York, e con le i suoi nemici, trasformandosi lei stesse in una bomba ad alto potenziale, alimentata dall'energia dei suoi combattenti.
La minaccia viene sventata da Daisy Johnson, dotata del potere di creare terremoti, che con una scarica della sua energia mentale ferma il cuore di Lucia appena in tempo.
Al termine dello scontro Fury è costretto a rivelare a tutti i membri della sua squadra segreta gli eventi della guerra dell'anno prima e di averglieli cancellati dalla memoria per proteggerli.
Wolferine si scaglia addosso a Fury e lo uccide conficcandogli i suoi artigli di adamantio più volte nel costato.
Scopriamo così che il vero Fury è andato via subito dopo la fine dello scontro e quello aggredito da Logan altro non era che un Life Model Decoy, un robot con le sembianze del comandante dello Shield.
Da quel giorno Nick Fury scompare dalla scena. Il presidente degli Stati Uniti affida il comando dello S.H.I.E.L.D. a Maria Hill, seconda di Fury e molto lontana dalle idee del suo ex comandante.

Molti sono i personaggi che vediamo nello snodarsi della vicenda:

i buoni: Nick Fury, Vedova Nera, Daisy Johnson, Capitan America, Uomo Ragno, Daredevil, Luke Cage, Bestia, Ciclope, Emma Frost, Kitty Pryde, Wolverine, Mister Fantastic, Donna invisibile, Torcia Umana, Cosa;
i cattivi: Lucia von Bardas, Boomerang, Costrittore, Dinamo Cremisi IX, Crossfire, Diamante III (Debbie Bertrand), Anguilla II (Edward Lavell), Goldbug, Sinistro Mietitore, Hobgoblin V, Killer Shrike, King Cobra, Lady Octopus, Mentallo, Mister Fear IV, Scorcher, Scorpione I, Shocker, Ammazzaragni XIX, Riparatore, Trapster, Wizard.

Brian Michael Bendis. Questo nome dirà già qualcosa a chi ha letto i post precedenti di questo blog. Forse aveva già in testa quello che avrebbe scritto dopo qualche anno (Civil War, Secret Invasion...), forse no, ma qui getta basi importati per lo sviluppo dell'universo Marvel. In questa storia troviamo terroristi dotati di armi di distruzione di massa, mandati da uno stato straniero, a cui gli Stati Uniti forniscono soldi per tenerselo buono, comandato da un capo del governo che altro non vuole che la caduta dei suoi mecenati. Facciamo il conte che siamo nel 2004/2005, solo l'11 Settembre 2001 abbiamo avuto l'attentato alle torri gemelle di New York, quando questo evento approda sulle testate Marvel e non possiamo non notare come la situazione politica reale influenzi quella immaginaria della Casa delle Idee.
La resa grafica di questa storia viene lasciata a Gabriele Dell'Otto, italiano di Roma classe '73. Dell'Otto cura molto questo suo primo, importante, lavoro. Dettagli scomparsi da anni tornano a far capolino. Ritroviamo, così, la maschera dell'Uomo Ragno come era quasi agli albori, senza gli enormi occhi a cui siamo abituati ora, ma con delle fessure, il costume di Capitan America con scaglie dettagliate. Il lavoro di questo giovane artista non si ferma qui, chi ha visto le tavole, o letto la storia, non può fare a meno di notare la resa pittorica di ogni tavola. Pian piano dalla staticità iniziale delle prime pagine degli albi notiamo anche un aumento nella dinamica delle situazioni, e la storia acquisisce fluidità. La capacità di questo ragazzo di giocare con i chiaroscuri e di illuminare la tavola con luci diverse solo con l'uso della matita è estasiante (da ammirare la scena in cui Peter ed MJ festeggiano l'anniversario di matrimonio al ristorante).

Ottima rappresentazione della realtà, buona storia, ottima grafica. Visto in prospettiva questo lavoro di Bendis ci introduce ad nuovo decennio di storie degli eroi Marvel sconvolto da eventi impensabili solo qualche anno prima. A mio parere è anche a questa maturità raggiunta, oltre che agli effetti speciali, che dobbiamo film cinematografici di buona qualità al cinema e l'avvicinarsi di nuovi lettori alle storie dedicati a i personaggi di Stan Lee e Jack Kirby.

giovedì 6 maggio 2010

Spiderman One More Day

Soltanto un altro giorno. L'Uomo Ragno si trova in una situazione difficile. Zia May è stata colpita da un proiettile destinato a lui firmato Kingpin, ed ora è in fin di vita. Tutto questo si deve agli sviluppi di Civil War durante la quale l'arrampicamuri è stato convinto da Tony Stark, Iron Man, a rivelare la sua identità segreta al mondo in modo da convincere altri eroi mascherati della bontà del programma di registrazione.
La ferita mortale di zia May scaglia Peter in un vortice di pentimenti e depressione. Per cercare di porre rimedio alla situazione cerca di interrogare tutti i più importanti scienziati che conosce: Dottor Strange, Dottor Destino, L'Alto Funzionario, Mister Fantastic ed il Dottor Octopus. Nessuno di loro gli dà una risposta positiva: May Parker è condannata a morte.
Dopo una visita in ospedale alla zia Peter incontra una bambina dai capelli rossi che gli fa cenno di seguirla. Per quanto si sforzi non riesce mai a raggiungerla. Durante l'inseguimento si trova faccia a faccia con Mefisto, l'unico che si proclama in grado di salvare la zia morente. Il prezzo è un patto con il diavolo: la sua felicità con Mary Jane, sua moglie, in cambio della vita della zia. Come classico i due avranno fino alla mezzanotte per decidere se accettare o rifiutare l'offerta.
La decisione è tanto scontata quanto sofferta. MJ e Peter accettano lo scambio, ma prima MJ pone un'ulteriore condizione alla rinuncia alla loro felicità. Avvicinandosi a Mefisto gli chiede di cancellare dalla mente della gente la conoscenza dell'identità segreta dell'Uomo Ragno; anche questo ha un prezzo, di cui non siamo a conoscenza. Mefisto acconsente, ma come ulteriore beffa li rende partecipi della notizia che la bambina inseguita da Peter era la figlia che loro due mai avranno.
Dopo l'incantesimo di Mefisto, Peter, si risveglia nella sua camera da letto in casa di zia May, con lei ancora viva, nel giorno in cui si festeggia il ritorno di Harry Osborn dall'Europa. Alla festa partecipa anche MJ che, però, ben presto, lascia con aria affranta la casa mentre gli altri brindano al "nuovo giorno".

J. Michael Straczynski mette la sua prosa a disposizione di questa storia fortemente voluta da Joe Quesada, che la disegnerà. Arrivato ad essere il capo editore della Marvel, Quesada, decide di cancellare con un colpo di spugna vent'anni di storie dell'Uomo Ragno: dal matrimonio con MJ in poi. Come di direbbe in Italia "Questo matrimonio non s'ha d'esser fatto", parafrasando il Manzoni. A Quesada il Parker sposato è sempre stato sullo stomaco ed ora è libero di rimettere le cose nell'ordine che piacciono a lui.
Inutile dire che questa storia dalla pubblicazione travagliata, da settembre a dicembre del 2007, è stata accolta con i toni più diversi dagli appassionati. Da "truffa colossale" a "evento geniale".
Nel breve sunto della trama si accennava a Mefisto. Mefisto, ispirato al Mefistofele di Faust, altri non è che un demone il cui compito è quello di stringere patti con i mortali in cambio dell'esaudimento di un loro desiderio. L'anima dello sfortunato finirà nell'Ade da dove lui proviene. Dal 1968, anno della suo nascita, ad oggi Mefisto è apparso ben poco nelle vicende del Ragno. Proprio questa soluzione al problema è stata base di accese controversie; l'opinione di Quesada è che la magia non debba essere spiegata, secondo Straczynski anche la magia ha le sue regole ed un minimo di spiegazione deve essere data.
Sotto l'aspetto puramente tecnico troviamo una Straczynski in grande forma per i primi due capitoli della saga, un po' meno negli altri due (c'è da dire che non è detto che li abbia scritti veramente lui, sembra che dopo i sentiti contrasti con Quesada ed i punti di vista diversi, emersi durante la stesura, il suo soggetto sia stato rivisto dallo stesso Quesada e da altri sceneggiatori della Marvel, tra cui Brian Michael Bendis, Mark Millar e Ed Brubaker), ed un Quesada, forse pressato da troppi impegni, altalenante. Se alcune tavole sono dettagliate e con atmosfere di ampio respiro adeguate, altre, sopratutto verso la fine, sembrano risentire dei ritardi nella pubblicazione: frequenti primi piani ed un uso intenso dei neri ne sono indice.
In America questo evento ha portato una razionalizzazione delle collane del Tessiragnatele, in Italia l'evidenza principale del nuovo corso è stato il cambio del nome della testata da "L'Uomo Ragno" a "Spiderman".

Si è voluto, secondo me, portare l'Uomo Ragno dei fumetti ad assomigliare di più a quello dei film cinematografici. Di un personaggio senza legami fissi è più facile scrivere e raccontare le avventure per immagini. L'appunto che si può fare alla Marvel è che proprio Speedy è il personaggio per mezzo del quale sono state veicolate tematiche difficili con grande abilità. Starà al gusto personale, nel leggere la storia, a giudicare se la trovata "magica" di Quesada sarà stata la via giusta od il "divorzio del secolo" poteva essere gestito in modo diverso.
Sicuramente il mondo dell'Uomo Ragno non è più quello che abbiamo conosciuto negli ultimi vent'anni, ma, da questa storia in poi, sarà più vicino a quello degli anni 70.
Solo un punto rimane fermo: "Da grandi poteri derivano grandi responsabilità". (e ciò vale anche per gli chief editor).