lunedì 31 dicembre 2018

Nathan Never - La lunga marcia

Nathan Never N° : 297 
La lunga marcia

Soggetto e Sceneggiatura: Thomas Pistoia 

Disegni: Emanuele Boccanfuso 

Copertina: Sergio Giardo 

Periodicità: mensile 
uscita: 17/02/2016 
Prezzo: 3,50€ 

Vecchia Europa. Dalla Città Est, Nathan Never vi è stato inviato dall'Agenzia Alfa per rafforzare la scorta che protegge il giudice Matthews. Il giudice è un uomo che, insieme a pochi suoi fidati colleghi, sta tentando una guerra ritenuta impossibile: sconfiggere la mafia. L'organizzazione criminale è così radicata che conosce gli spostamenti di tutti i membri del team d'indagine e li stermina uno ad uno, colpendo anche le loro famiglie, le loro scorte, senza scrupolo alcuno.
Il compito dell'Agente Speciale Alfa è quello di proteggerlo, anche solo per poco tempo, da una morte certa di permettergli di proseguire le sue indagini il più a lungo possibile.

Si sa, Nathan Never lo seguo poco dal 250 in avanti sia per della scarsa qualità dei numeri precedenti a quello del mio traguardo, sia per la troppa mole di letture che mi circonda. Non manco, però, di seguire i consigli di chi persiste nella sua lettura. Sono venuto, così, a conoscenza dell'uscita dei due numeri della coppia Vigna/Toffanetti dedicati all'arte, incentrati sulla figura de Il Poeta, e, ora di questo albo datato febbraio 2016.

Soggetto e sceneggiatura sono di un esordiente, su queste pagine, classe 1971, nato in quel di Torino, poeta, artista, che risponde al nome di Thomas Pistoia. Il suo è un lavoro di denuncia pesante. Entra nella nostra quotidianità, ci obbliga a rivivere i giorni delle stragi di Capaci e di Via D'Amelio, avvenute nei mesi caldi di quel maledetto 1992. Ci porta a vivere ciò che passa quotidianamente un giudice che è  arrivato troppo vicino a chi veramente fa comodo la mafia, ciò che passa la sua famiglia e gli agenti di scorta. Le due vignette a pagina 38 e la sequenza che si dipana tra le pagine 49 e 50 permettono al lettore di assaggiare un briciolo delle emozioni che possono provare le persone che vivono quelle situazioni. Lo scrittore sa come giocare con le emozioni e stimola continuamente il suo interlocutore e la sua coscienza a rimanere impassibili davanti ad una trasposizione su carta, in formato Bonelli, di eventi che hanno scosso, almeno, gli italiani che vivono la mafia come un pericolo cancro di cui troppo poco si parla, ma che perdura e affonda le sue radici, sempre più in profondità e in ogni dove.

Emanuele Boccanfuso ha dieci anni in meno di Pistoia, viene da Taranto (dove c'è una mafia diversa, ma sempre pericolosa). Non lo avevo mai visto all'opera e devo ammettere che mi ha colpito. Non tutte le vignette sono perfette, ma il suo tratto, il suo stile, i suoi bordi carnosi, la sua sobrietà nel dettaglio, la competenza con la quale ha gestito i vari ambienti, tempi, architettura e mecha, devo ammettere me lo hanno reso decisamente gradevole. Mi sembra abbia interpretato al meglio quanto Pistoia voleva portare in scena e mi ha trasmesso il coinvolgimento indispensabile per vivere a pieno un'avvenuta così emozionalmente intensa. A dirla tutta, a pare mio, a pagina 76 e 79 si poteva fare qualcosa di più, ma non è lì che richiesto. Dove vi è stata la necessità di supportare i dialoghi con intensità grafica, lui, si è fatto trovare pronto.

Plauso particolare e meritato per Sergio Giardo e la sua copertina. Proporzionata, intensa decisa, seria. I colori sono azzeccati e il totale si accompagna bene alla storia contenuta nell'albo.
  

giovedì 27 dicembre 2018

Echo

Echo – Edizione integrale

27,00€

ISBN: 978-88-6543-152-8
Autori: Terry Moore
Colore o B/N: Bianco e nero
Data di pubblicazione: 11/02/2014
Disponibile in digitale: Sì
Edizione: Regular
Formato e rilegatura: Olandese 16X24
Genere: Tecno-Thriller di emancipazione
Pagine: 600

Julie. Un matrimonio in frantumi, la richiesta di divorzio, la scarsità di soldi e solo un cane per compagnia. Julie, fotografa free-lance che durante un servizio nel deserto assiste ad un'esplosione e viene ricoperta da sfere di uno strano materiale. Julie sulla quale queste sfere assumono la forma di una tuta da combattimento sperimentale e sofisticata dalla quale non riesce a liberarsi e che ricopre sempre di più il suo corpo. Julie che si ritrova, con una strana compagnia al seguito, a sfuggire ad una società privata che vuole indietro il suo prototipo per scopi bellici, ma che scopre di essere l'unica a poter salvare il mondo dalla distruzione imminente.

Dopo Strangers in Paradise, torna Terry Moore. La sua opera seconda, della quale nel redazionale si vanta di aver già venduti i diritti cinematografici, è un esperimento che si distanzia parecchio dal suo debutto. L'autore mette in scena un classico canovaccio della nascita del supereroe inconsapevole, ma destinato a salvare il mondo. La sua protagonista ha gradi difficoltà, economiche, personali, relazionali, e si trova ad assumere su di se grandi responsabilità e a vivere grandi timori e paure. Moore mette in scena una rappresentazione cruda, nella quale personaggi secondari, ma che avresti creduto inamovibili, decedono senza troppi problemi. Mette sul fuoco molte storie di contorno che, a volte, lascia senza una conclusione vera e propria. Ci offre un'avventura intensa e godibile.
Il suo stile di disegno, da SiP, non è cambiato. Rimane molto pulito, piacevole, marcato. Cambia il suo modo di raccontare. Qui predilige una narrazione fumettistica pura, lasciando da parte prosa, poesia e musica: lo stile che aveva segnato il suo debutto.

Echo, nel tomo integrale di Bao, è una lettura che coinvolge con un ritmo ben calibrato: non si riesce a smettere di leggere e, infatti, pur nelle sue 600 pagine si divora in fretta. Non so perché l'editore italiano abbia optato per un tomo unico, che pesa un mondo, ma, come sempre in questa situazione, la scelta è croce e delizia per il lettore. Delizia perché ha tutto il fumetto a disposizione in un solo momento ed in un solo posto, croce perché il peso del tomo necessita di iscrizione in palestra per essere gestito.

Dal 2014 ad oggi, la creatura di Moore, non risente di un giorno. La sua narrazione è studiata e calibrata per non invecchiare e per mantenere alto il coinvolgimento del lettore. Se avete i muscoli per reggere il libro, è da leggere.

martedì 18 dicembre 2018

Aeon

Aeon Vol. 1
di Angela Vianello

    Genere: Fumetti
    Listino :€ 12,00
    Editore: Shockdom
    Collana: Social comics
    Data uscita:23/07/2014
    Pagine: 152
    Formato: brossura, Illustrato
    Lingua: Italiano
    EAN: 9788896275252









Aeon Vol. 2
di Angela Vianello

    Genere: Narrativa a fumetti
    Listino: € 12,00
    Editore: Shockdom
    Data uscita: 25/10/2014
    Pagine:108
    Formato: brossura, Illustrato
    Lingua: Italiano
    EAN: 9788896275528

Davide è un ragazzo con la passione per il Karate ed una famiglia difficile: la madre remissiva ed il papà costantemente arrabbiato con lui costringono l'adolescente a vivere perennemente in camera sua. Tale è la situazione che quando deve uscire di casa salta dal balcone, al primo piano, di casa sua.
Giada, coetanea di Davide, frequenta la stessa scuola del ragazzo e nel tempo libero è iscritta al corso di danza. 
Anche se Giada non vuole riconoscerlo subito, quando i due ragazzi si vedono per la prima volta qualcosa scatta tra di loro.
Nel passato, la Genesi non si è svolta proprio come raccontato dai testi sacri. Una civiltà aliena si è sviluppata sulla Terra e ha aiutato gli uomini nella loro evoluzione. Ma non è ben chiaro quale fosse lo scopo di chi è rimasto tra noi e di chi è partito alla volta di altri mondi.
Le vite dei due ragazzi si incroceranno con piani costruiti nel passato più remoto della civiltà umana.

Angela Vianello inizia questo manga italiano nel 2004 e il fumetto risente del tempo che passa. A prenderlo in mano oggi si avverte come le tematiche trattate in questi primi due volumi appiano perso qualsiasi possibile originalità che avessero avuto allora. Quello di tradurre la Bibbia da evento mistico a civiltà aliena che ha manipolato il corso degli eventi dell'umanità non è un tema così originale. La storia non riesce ad ingranare, si rivela essere ripetitiva quando tratta le vicende di Giada e Davide e, spesso, il ritmo o cala sotto il livello di guardia o l'assenza di dialoghi spinge a sfogliare le pagine senza osservare il lavoro grafico dell'autrice.
Angela Vianello, di Trento, si è appassionata allo stile manga ed i suoi disegni sono sempre molto piacevoli e curati. Le forzature slapstick, la deformazione dei personaggi in situazioni di stress (sopratutto Giada) e alcune scelte grafiche, però, mi hanno lasciato perplesso. Le ho trovate poco adatte ad un fumetto come questo, che, a mio parere, avrebbe funzionato meglio mantenendo la caratterizzazione non deformata dei personaggi. Come si diceva poco sopra, Aeon è un fumetto che ha quattordici anni. Nel tempo l'artista si è evoluta ed è arrivata a disegnare, come si diceva qui, il quarto volume di Creepy Past in Sergio Bonelli Editore. Il suo tratto si è evoluto, come è possibile vedere dalle reference dei suoi lavori personali più recenti, ed è ancora più accattivate.
Tornando ad Aeon, punto di forza di questa produzione è, oltre alle potenzialità insite nello stile dall'autrice, la colorazione delicata ed appassionata che è stata realizzata. Ciò che mi ha lasciato perplesso, invece, sono gli "errori" di lettering nei dialoghi: non riesco a capire se certe parole sono state scritte così apposta o sono, veramente, errori commessi da chi riempiva i baloon.

Onestamente, i primi due volumi di Aeon ci mostrano le potenzialità di una ragazza dotata di talento, grande tecnica e voglia di fare. Purtroppo il suo lavoro non ha retto, secondo me, al passare del tempo. E' un manga italiano che nulla aggiunge ai manga originali giapponesi che sono arrivati nel nostro Paese. A confronto con i lavori proposti dagli autori nipponici si colloca nella parte centrale di una potenziale classifica di gradimento.
Sono, in ogni caso, contento che Shockdom ci abbia creduto, che lo abbia pubblicato (in tutto dovrebbero essere quattro volumi) ed abbia dato la possibilità al talento di Angela Vianello di crescere e conquistare il cuore di molti lettori.

lunedì 17 dicembre 2018

Mercurio Loi - Nascondino

Mercurio Loi  N° : 14 
Nascondino

Soggetto e Sceneggiatura: Alessandro Bilotta 

Disegni: Massimiliano Bergamo 
Colori: Nicola Righi 

Copertina: Manuele Fior 

Periodicità: bimestrale 
uscita: 22/11/2018 
Prezzo:  4,90 €

A Roma. Sciarada è la società segreta, con membri tra le più persone più intelligenti ed in vista della città eterna, che si occupa di indagare sui misteri e di contrastare il potere papale. Galatea è la bambina prodigio che ne tiene le fila, Mercurio Loi è uno dei membri più in vista. Tutti gli altri sono morti, in circostanze più o meno misteriose.
Dante Fusco, il cui padre sembra essere stata una vittima di queste tragiche contingenze, chiede aiuto al Professore, sperando di diventarne allievo. Cosa deciderà Mercurio? Sarà opportuno indagare o sarà meglio nascondersi dall'avverso destino?

Mercurio Loi è un fumetto che si prende i suoi tempi, se no non si spiegherebbe la conta a nascondino (di corretta fattura, ma un po' lunga) e la fuga di Mercurio durante la sua passeggiata post-coprifuoco (contemporaneamente esilarante e preoccupante). Lo fa con caparbia capacità e intrigante ritmo narrativo. Seppure si supponga dove Bilotta voglia andare a parare lo fa con la tesa tranquillità di un ago che cuce un arazzo. C'è tanto da spulciare in questa lettura e c'è anche molto da rimanere stupiti. Belforte?

Seconda prova (7 e 14) di Massimiliano Bergamo alla corte di Mercurio Loi. Non lo so, è bravo, veramente. E' che ogni tanto mi butta dentro quelle espressione "alla Disney" che non trovo coerenti con quanto sta succedendo intorno. In ogni caso, tanta roba.

Ai colori Nicola Righi, uno dei miei preferiti, che stacca di un'incollatura Francesca Piscitelli e Andrea Meloni che gli rimangono dietro con tre albi colorati a testa.

Col numero 16, tra quattro mesi, scopriremo il destino di Mercurio Loi. Chiuderà, Masiero e Bilotta dicono di no? Andrà avanti in albi annuali, qui non si pronunciano? Come influenzerà tutto questo la nuova serie, o mini serie di Bilotta, Eternity che sarà pubblicata per la collana Audace?

mercoledì 12 dicembre 2018

Maxi Martin Mystère - L'abisso del male

Maxi Martin Mystère  N° : 10 
L'abisso del male

Soggetto: Carlo Recagno 

Sceneggiatura: Carlo Recagno, Alfredo Castelli 

Disegni: Giovanni Freghieri, con la partecipazione di Giulio Camagni e Sergio Giardo, e con i contributi di Giancarlo Alessandrini, Luca Enoch, Lucio Filippucci, Nicola Genzianella, Giuseppe Matteoni e Giuseppe Palumbo. 

Copertina: Angelo Stano 
  
Uscita: 28/11/2018 
Prezzo: 6,90€ (9€ con supermegaposter ripegabile) 

Due sono stati gli incontri principali tra Dylan Dog e Martin Mystère. A distanza di due anni ed entrambi hanno scatenato eventi che avrebbero potuto portare alla fine del mondo. Perchè nel 2018 dovrebbe essere diverso? Infatti i due si trovano ad affrontare una malvagia, e nota, figura, emersa, sfuggita, dagli inferi a causa di un rito druidico che ha avuto luogo in Germania.
Tra mille difficoltà e mille incontri il Detective dell'Impossibile e l'Indagatore dell'Incubo dovranno venire sia a patti con loro stessi che cercare di ricacciare la demoniaca presenza nelle viscere dimensionali da cui è sorta.

Inaspettato tanto quanto richiesto, in un periodo in cui in casa Bonelli i team-up sfociano come fiumi nel mare, torna l'accoppiata BVZM DYD. Torna con un soggetto di Recagno che scrive la sceneggiatura a quattro mani con Castelli. Ai disegni Giovanni Freghieri. Copertina, dopo tanto tempo, di Angelo Stano.
 Partendo giusto da questa, a Stano, riescono linee molto più dure del solito (o forse non sono più abituato io a vederlo dopo che è stato ostracizzato dalla serie regolare di Dylan Dog), uno sfondo fin troppo omogeneo, i due protagonisti decisamente rigidi ed una gran bella bionda, che assomiglia fin troppo a Diana, a tener loro compagnia.
Recagno si diletta un storia in cui le citazione provenienti dall'Universo Bonelli sono all'ordine della pagina, si passa da Mister No si arriva da Creepy Past senza dimenticare Dragonero e Gea. Una storia decisamente lunga, articolata e fin troppo ricca. Tanto che ho avuto la sensazione che alcuni personaggi secondari siano stati dimenticati in luoghi dove non dovevano essere e che certe soluzioni siano risultate un po' troppo forzate. Essendo l'erede dell'ancor vivo Castelli, Recagno si diverte a gestire dialoghi, necessariamente, prolissi ed a generare, fin troppa, acredine tra i due protagonisti. Nella sua gestione della storia ho trovato fronzoli eccessivi, ma, anche, una modo interessante di affrontare il "momento introspezione" di Dylan e Martin. L'averli catapultati tra le matite di Camagni, il primo, e Giardo, il secondo, ci ha offerto respiro dal tratto di Freghieri ed un parallelismo, ovvio e del quale il lettore era già a conoscenza, tra i due non-eroi che servirà da svolta per gli eventi.
Giovanni Freghieri. Il disegnatore piacentino, classe 1950, è al suo terzo incontro su tre tra i due colossi bonelliani, ricordiamo che il primo è stato scritto da Castelli ed il secondo da Sclavi, ed ha lavorato, con soddisfazione dei lettori, per entrambe le testate, riscuotendo sempre un grande successo ad ogni apparizione. Ovviamente qui fa il suo e non è discutibile, però, personalmente, ho trovato i disegni tanto spigolosi, più del solito. Forse è solo una mia impressione dovuta alla perenne espressione corrucciata che Martin si porta dietro ed all'antipatia che Dylan riversa su di lui. Alla prima lettura non mi sono trovato a mio agio con questo stile accoppiato alla verbosità di Recagno (che trovo diversa e meno briosa di quella di Castelli).

Ovviamente non farò spoiler, anche se i più smaliziati lettori Bonelli hanno già intuito chi sia il cattivone di turno e chi troveremo come suo avversario ad un certo punto della storia, perché un ritorno così è stato atteso da tanti anni. Quello che non capisco, però, è perché non sia stata creata attesa per l'albo, non sia stata messa in piedi una campagna pubblicitaria sulle testate principali dei due protagonisti e sia stato lanciato nel buio a Lucca. Certo, ovviamente, un fumetto del genere si vende da solo. Io l'ho acquistato ma non l'ho vissuto con quell'interesse spasmodico che mi avrebbe potuto generare sensazioni diverse e più intense durante la lettura, dei primi due.

Non so. Sicuramente un albo interessante, che vale i quasi 7€ che chiede e che offre una lettura prolungata, ma lanciato in edicola così, senza stimolare le papille gustative del lettore, a mio parere, gli ha fatto perdere qualche punto.

lunedì 10 dicembre 2018

Strangers in Paradise

Strangers in Paradise – Volume 1
Autori: Terry Moore

ISBN: 978-88-6543-184-9
Colore o B/N: Bianco e nero
Data di pubblicazione: 07/03/2014
Disponibile in digitale: Sì
Edizione: Regular
Formato e rilegatura: Brossurato 16 x 24
Genere: Amore e altre catastrofi
Pagine: 344
Prezzo: 18,00€

Erano venticinque anni fa quando Terry Moore, da completo autodidatta, senza una casa editrice alle spalle, puntando tutto sull'autoproduzione, diede vita ad una prima miniserie di tre numeri denominata Strangers in Paradise. Il successo fu tale da portare in auge il suo autore ad a spingerlo a creare quella che sarebbe diventata una serie pubblicata, in Italia, da BAO, in integrale, in sei volumi da più di trecento pagine.
Il motore della serie è il triangolo che si instaura tra Katchoo, un bella biondina che dice di non essere attratta dagli uomini e che convive da anni con la sua ex compagni di scuola, Francine, ragazza instabile sentimentalmente ed esteticamente (sa essere molto affascinante o sciatta, prendere peso, perdere peso) e David, un ragazzo legato al passato di Katchoo e che si innamora follemente di lei. Intorno a loro si vengono a creare, però, situazioni che spaziano per molti dei generi conosciuti. 


Si parte con la sit-com (il ritmo e il tipo di alcuni dialoghi tra le protagoniste non potrà fare a meno di riportarvi alla mente Lorelai e Rory Gilmore), si passa per la love story, si passa per il thriller e si entra senza avvisare, persino, nell'hard boiled. Questo alternarsi di generi rende la narrazione varia e mai monotona. Ma Moore non si ferma qui, nella sua sperimentazione infila, tra le pagine del suo fumetto, canzoni, poesie e pagine di romanzo che raccontano in modo descrittivo eventi a corollario della storia che stiamo leggendo.

Moore, da Huston, classe 1954, non è solo autore dell'intreccio narrativo. Si dimostra essere un disegnatore attento ed affascinante. Nelle pagine che compongono il primo volume, già, assistiamo a mutamenti fisici dei protagonisti (il cambio di peso di Francine ne è l'esempio principale), vediamo come riesce a giocare con stili grafici diversi (le pagine in stile cartoon ricordano molto il vecchio Archie, d'altronde Moore ama tantissimo giocare il ruolo del citazionista) e come riesce a modificare il layout delle pagine, le gabbie, in modo da fletterle alle sue esigenze narrative. Il suo stile è pulito, essenziale e preciso. 


Vedere le sue pagine è, tante volte, fare un salto indietro nel tempo ed incontrare un tratto che ha caratterizzato le pin up di metà del secolo scorso. Osservarlo, leggerlo, è piacevole e rilassante. Non per questo il suo tratto è anestetizzante e privo di impatto; riesce a trasmettere le giuste emozioni al momento giusto. Anzi, in alcuni casi, quando decide che deve, attraverso il disegno riesce a smorzare (od enfatizzare) i toni, siano cupi, violenti, drammatici (perché i suoi personaggi trasmettono emozioni con la loro espressività) o leggeri.

Un fumetto che guarda le donne e alle donne. Il cast chiamato a raccolta da Moore, in questo suo debutto nel mondo del fumetto, è ricco di presenze femminili di tutti gli aspetti, forme, caratteri. Un lavoro delicato che ha riscosso grande successo.



Un'opera importante, di chi poi scriverà Echo, The Punisher, Runaways e tanto altro, in sei volumi che si prospettano intensi e piacevoli.




domenica 9 dicembre 2018

Saga – Volume 1

Saga – Volume 1
Autori: Brian K. Vaughan, Fiona Staples

ISBN: 978-88-6543-129-0
Genere: Science Fantasy
Colore o B/N: Colore
Data di pubblicazione: 07/03/2014
Disponibile in digitale: Sì
Edizione: Regular
Formato e rilegatura: Brossurato 16 x 24
Pagine: 168
Prezzo: 14,00€

Una guerra che da millenni sconvolge la galassia. Marko e Alana, appartenenti alle due fazioni opposte, si sono innamorati ed hanno messo al mondo una creatura. Ora sono inseguite da entrambi gli schieramenti e devono combattere per proteggere la loro famiglia.

D'accordo detta così sembra fin troppo semplice per essere invitante. Saga di Brian K. Vaughan (soggetto e sceneggiature) e Fiona Staples (disegni) è, però, davvero, questo Romeo e Giulietta in cui gli innamorati sono vivi, hanno una figlia e devono combattere contro la galassia per proteggerla.
Quello che non passa dal, forzatamente, sintetico riassunto della trama è quanto articolato riesce ad essere il racconto di Vaughan. L'autore stratifica i personaggi, dandogli una personalità, facendo passare emozioni e strutturando loro un passato che emerge a poco a poco. Non si limita, con questo lavoro, ai protagonisti, ma costruisce con la stessa cura ogni personaggio; ciascuno lo dota di sfaccettature diverse, come fossero persone vere. Un lavoro immane.
I disegni di Fiona Staples sono molto "italiani", nel senso che non è difficile ritrovare il suo stile graffiato, inciso, forte e duro, in tanti autori di casa Bonelli. Si riscontra, a tratti, una povertà nei fondali ed una, forse, eccessiva omogeneità nei colori. Quelle che sembrerebbero essere caratteristiche negative, però, qui sono perfette per far risaltare trama e relazioni tra i personaggi. Dialoghi e disegni tendono a bilanciarsi in modo ottimale.

L'occhio del lettore si adatta in fretta allo stile di Fiona Staples, la mente di Vaughan offre un'immersione importante per la sospensione dell'incredulità.

Non credo che ne scriverò di ogni volume, ma, sicuramente, proseguirò nella lettura di tutta Saga. Al momento credo che siamo a sette volumi, più la riedizione in formato deluxe dei primi tre in un unico brossurato.