venerdì 29 agosto 2014

Justice League of America 6

Titolo: JUSTICE LEAGUE AMERICA 
Editore: RW LION
Collana: JUSTICE LEAGUE AMERICA - N° 6 
(Contiene Justice League of America 6, Vibe 6, Katana 6)
di Geoff Johns, Jeff Lemire, Sterling Gates, Ann Nocenti, Doug Mahnke, Pete Woods, Alex Sanchez, Cliff Richards
Prezzo: € 4,95
ISBN: 977228339100740006 
Data di uscita: 02/05/2014

Justice League America

Alla ricerca delle domande che pone l'inizio della Trinity War c'è un uomo che non conosce nemmeno la sua identità: Question.
Nel Kahndaq, intanto, Superman, in procinto di perdere il controllo dei propri poteri ha vaporizzato il Dottor Light. La sua sola speranza, ora, è quella di essere rinchiuso nelle prigioni della JLA, gestite da Amanda Waller per trovare una risposta a quanto successo. Nel frattempo i suoi amici della JL non si rassegnano al fatto che Kal-El possa essere coscientemente un assassino e sia Batman che Wonder Woman tentano di capire, seguendo le diverse strade della logica e della magia, quello che può essere successo all'Uomo d'Acciaio.

A prescindere dalla pubblicazione italiana, la Trinity War sembra un evento davvero intrigante, sia per la quantità di eroi in gioco sia per gli eventi già messi in moto in questi due (di cinque) primi capitoli.
La storia di Johns-Lemire sembra essere decisamente intricata a livello di rapporti (super)umani e mette in mostra ripensamenti, dubbi e perplessità di entrambe le JL. I disegni di Mahnke ben supportano questo secondo capito, anche se io sono dell'idea che un evento così avrebbe richiesto la mano di Jim Lee (al quale il disegnatore della JLA si rifà).
Si diceva della pubblicazione italiana... E' curiosa la scelta della Rw-Lion di come disporre le pedine di questo evento sulla scacchiera:
- parte 1: Justice League n°24 - ultimo numero del cofanetto Anno Due della JL;
- parte 2: Justice League America n°6 - che va a finire nel cofanetto della JLA;
- parte 3: Justice League n° 25 - primo numero del cofanetto Anno Tre della JL;
- parte 4: Justice League America n°7 - che va a finire nel cofanetto della JLA;
- parte 5: Justice League n° 26 - che va a finire nel cofanetto Anno Tre della JL;

non sembra proprio il modo migliore di rende fruibile la saga nel futuro prossimo, quando uno deciderà di andare a rileggerla dovrà, per lo meno aprire tre cofanetti diversi.
Anche la scelta di riproporre la lunga copertina americana disseminata sui cinque albi, beh può essere condivisibile, ma, alla fine, ti spinge a scaricare un jpg corposo dall'internet per vederla in tutta la sua bellezza.
Comunque sia resta un evento altamente godibile e ricco di aspettative, soprattutto per vedere all'opera Pandora, Question e lo Straniero Fantasma.

A fare da corollario in questo albo, come di consueto per la JLA, le avventure di Vibe e Katana. Il primo alle prese con l'evasione dal Circo e la seconda, in Giappone, a tentare di far riparare la sua spada spezzatasi qualche numero addietro.
Ci si chiede come sia possibile che Vibe sia contemporaneamente sia membro della JLA, combattendo contro Flash, e suo prigioniero, dopo il tentativo di liberazione della bella Gipsy. Nello stesso tempo, Katana riesce sia ad essere in Kahndaq con la sua spada sana e robusta ed in Giappone a tentare di farla riparare da una vecchina. La continuity di questi due personaggi minori non sembra essere un problema per la redazione

giovedì 28 agosto 2014

Lucy

Taipei, oggi. Lucy ci vive, alla ricerca di un nuovo futuro, ma la sorte la mette in mezzo in un gioco più grande di lei. Incastrata per una consegna in un hotel, si trova a far di conto con spacciatori cinesi ed una nuova droga. Testimone di fatti cruenti, viene rapita, sedata ed il suo stomaco riempito con uno dei quattro sacchetti di droga esistente. Deve fare da corriere se ci tiene alla sua vita. Un evento fuori controllo porta alla rottura del sacchetto ed all'assorbimento della droga da parte del suo organismo. Il cervello di Lucy inizia a rompere la barriera del dieci percento di sfruttamento delle sue capacità. L'espansione della risposta dei suoi neuroni potrebbe portarla ad attivare il cento per cento del potenziale mentale umano.

Non è Nikita.
Luc Besson. Azione. Nikita. Beh, no. Chi, come me, leggendo la trama e vedendo il trailer ha pensato ad una ennesima incarnazione di Nikita si è sbagliato. Per fortuna.
Besson, dietro la macchina da presa questa volta oltre che ad essere produttore ed autore della sceneggiatura, rivolge una critica alla società umana. Siamo stati creati, abbiamo ottenuto una posizione dominante nella catena alimentare pur utilizzando solo il 10% delle nostre capacità intellettuali, e, tutto quello che per noi conta è fare soldi, lavorare e rivoltarci gli uni contro gli altri. Prende la scusa di una nuova droga sintetica per esplorare, così, nuove teorie sull'evoluzione umana.  Cosa potrebbe fare un essere umano se avesse accesso a tutte le funzionalità del suo cervello? Riuscirebbe a fondare la Divina Scuola di Hokuto? Acquisirebbe poteri telecinetici? Sarebbe dotato, come il delfino, mammifero che utilizza il 20% delle capacità del suo cervello, di nuove potenzialità? Sono domande alle quali il regista francese cerca di dare risposte in un tempo ragionevole. L'avventura della sua eroina è destinata a durare ventiquattro ore, il film, miracolo dei giorni nostri ottantotto. Nell'era in cui se un film non dura almeno due ore non sembra essere degno di essere prodotto trovarne uno che riesce a dire tutto quello che c'è da dire in meno di un'ora e mezza e veramente raro. Meno di novanta minuti: tutti usati con oculatezza, tutti necessari, nessuno che rallenti la trama per un qualche motivo. Curiosa, poi la scelta di introdurre, ad esplicazione degli eventi, scene tratte da documentari, telegiornali e, comunque, di qualità diversa, sia come grana della pellicola che come tecniche di ripresa,  rispetto all'opera di Besson.
Si diceva che non è Nikita, ma, almeno per i primi venti, trenta minuti non si può fare a meno di pensare di aver a che fare con la genesi della Vedova Nera. Oggettivamente scegliere Scarlett Johansson per questo ruolo è stata una furbata mica male. Ti porti in casa una bella ragazza, ammirata da frotte di spettatori, con già un allenamento fisico ed un lavoro di immedesimazione nel ruolo avanti. Lei, poi, è brava di suo. Certo, mi piacerebbe vederla in un qualche ruolo un po' più leggero, ma, per adesso il ruoli di spaccachiuli le si addicono parecchio. Non si può evitare di collegare gli ultimi lavori a cui l'attrice ha partecipato: Her, Lucy e Under the skin. Se l'ultimo devo ancora vederlo, in questo da umana ha una traslazione fino all'assenza di umanità mentre, in Her è, quasi, il contrario. E' un periodo che la piccola bionda sta analizzando, con i suoi ruoli, le diverse sfaccettature dell'umanità e della disumanità. In questo film, poi, non è neanche così violenta. Sì, le sparatorie ci sono, ma quelle che la coinvolgono sono veramente essenziali; sono quelle che succedono intorno a lei ad essere mastodontiche. In fondo, quando ti aspetti che arrivi un badabum per opera della nostra scopri che a lei basta molto di meno. A quel punto rimani più stupito della più grande scena di inseguimento automobilistico e di incidenti girata per le strade di Parigi dopo Taxxi: ben fatta, molto divertente ed adrenalinica.
Il cast, con tanti personaggi di sfondo a fare numero, si incentra su Scarlett-Lucy, un Morgan Freeman al minimo sindacale, ma abbastanza incisivo, Min-Sik Choi, a me sconosciuto e che recita solo in cinese, ed Amr Waked, il Capitano Del Rio, punto fisso di umanità durante l'evoluzione di Lucy.

Alla fine un titolo godibile. Una sorpresa dinamica ed adrenalinica che stimola, oltre che la parte spara spara, qualche riflessione sull'evoluzione e che ci lascia qualche domanda irrisolta.

Titolo originale Lucy 
Lingua originale inglese 
Paese di produzione Francia 
Anno 2014 
Durata  
Genere  fantascienza 

Regia e Sceneggiatura  Luc Besson 

Produttore Luc Besson, Christophe Lambert 
Casa di produzione EuropaCorp, TF1 Films Production 
Distribuzione (Italia) Universal Pictures 
Fotografia Thierry Arbogast 
Effetti speciali Philippe Hubin 
Scenografia Hugues Tissandier 
Costumi Olivier Bériot 

Interpreti e personaggi 
Scarlett Johansson: Lucy
Morgan Freeman: Professore Samuel Norman
Min-sik Choi: Kang
Amr Waked: Del Rio
Pilou Asbæk: Richard

mercoledì 27 agosto 2014

Superior Spider-Man 11

SPIDER-MAN 611
SUPERIOR SPIDER-MAN 11
MARVEL NOW!
17x26, S., 80 pp., col. 
Contiene: Superior Spider-Man #22/24, Scarlet Spider #23
MARVEL ITALIA

Superior Spideman

Le trame del Goblin hanno portato nelle sue grinfie Carlie Cooper, ex ragazza di Peter Parker ai tempi di Spider Island, poliziotta che ha scoperto che nella mente del Superior Spiderman si nasconde Octo Octavius.
Intanto Hobgoblin vende o noleggia identità criminali lasciate libere dai precedenti possessori a nuove reclute del mondo del crimine. Il ritorno sulle scene di una di queste nuove versioni mette in allarme l'Agente Venom, Flash Thompson con indosso il simbionte Venom e che lavora per i Vendicatori Segreti, e lo costringe a tornare a New York a combatterlo. Molti eroi, ormai, sanno che Agente Venom è dei buoni, ma non Superior Spiderman che ingaggia con lui una lotta senza quartiere. Le conseguenze non possono che essere atroci e sconcertanti.

Siamo a livelli paradossali. Ormai Dan Slott si prende in giro da solo e qualsiasi cosa diventa Superior. Come sempre di alto livello i disegni di Ramos, con le note limitazioni su Cap e su altri personaggi maschili, ma è sempre un piacere vederlo. Io disegno dell'artista messicano è sempre un valore aggiunto alle storie Marvel anche se, qualche volta, sarebbe bello vederlo osare un po' di più.

Il Ragno Rosso aggiunge un capitolo inutile alla sua vita di dolore e diventa responsabile della morte di uno dei suoi amici, del dolore di un altro e delle vendetta che gli verrà scagliata contro. Ma quando lo chiudono?

martedì 26 agosto 2014

Superior Spider-Man - 10

SUPERIOR SPIDER-MAN 10 
SPIDER-MAN 610
MARVEL NOW! L'UOMO RAGNO
17x26, S., 80 pp., col.
Contiene: Superior Spider-Man #20/21, Scarlet Spider #22/23
MARVEL ITALIA

Superior Spiderman

Per Peter Parker si prospetta una settimana intensa. Prima la romantica cena con la sua nuova ragazza, poi la discussione della tesi di laurea per diventare, o ritornare nel caso di Octopus, Dottore. Come al solito, però, gli eventi non vanno mai come l'Arrampicamuri se l'aspetta.
Prima un incontro con la Gatta Nera ne ridefinisce il rapporto ed i ruoli. Il ritorno di Stunner, invece, fornisce a Doc Ock il modo di rimettere in riga l'unico professore della commissione di laurea che contesta pubblicamente la sua tesi.

Non sono tanto le trame quanto le sottotrame a caratterizzare questo mese del Ragno. Non è tanto il ritorno di Doc Ock in, quasi, carne ed ossa ad influenzare il futuro di Peter, ma sono, sopratutto i sentimenti dei comprimari: la Gatta Nera, Carlie Cooper ed il Re Goblin.
Tutto è tenuto in caldo per il momento in cui ogni "ragno cesserà di esistere", speriamo arrivi presto il momento.

Scarlet Spider

La caccia del redivivo Kraven è solo all'inizio. Kaine è costretto ad affrontare il rapimento ed il possibile omicidio delle persone a lui più vicine da parte del vendicativo cacciatore. Che poi la colpa della sua resurrezione è solo parzialmente ascrivibile al clone sbagliato di Peter Parker.

Nonostante i ritorni di personaggi storici, di contaminazioni da altre serie, un scrittura abbastanza fluida e dei disegni piacevoli, a tratti anche no, di Baldeon, a me, questo Ragno Rosso non convince. E' nei 3,3€ dell'albo e ce lo leggiamo, ma speriamo gli diano un taglio in fretta.

La copertina, che non capisco di chi sia, è decisamente inadeguata. Seppur ben colorata ed al primo impatto piacevole, un'attenta osservazione ne mette i risalto tutti i difetti. Difetti che sono concentrati sulla Gatta Nera, richiamo principale dell'illustrazione, e sui dettagli del semplice sfondo. Tutto sommato la piccola porzione di Uomo Ragno disegnata non è neanche tanto malvagia, ma il complesso affonda la fatica degli autori.

Alla prossima.

lunedì 25 agosto 2014

Superior Spider-Man 09

SPIDER-MAN 609
SUPERIOR SPIDER-MAN 9 
MARVEL NOW!
17x26, S., 80 pp., col. 
Contiene: Superior Spider-Man Team-Up #2, Scarlet Spider #20-21, A+X #14 (prima storia)
MARVEL ITALIA

Tutto un filotto. Dopo la sua battaglia a New York contro ed al fianco di Wolverine, Kaine, il Ragno Rosso, decide di andare a trovare Peter Parker. Il Superior Spiderman non prende bene la visita del clone di se stesso per due motivi:
quando era Doc Ock Kaine l'aveva ucciso;
avendo cancellato la memoria del suo ospite non è conscio del rapporto tra Peter ed il suo clone.
A mettere più chiodi sulla strada ci si mettorno Carrion, un clone di Gwen Stacy e lo Sciacallo ed i suoi nuovi cloni ragneschi mutati. La battaglia per i due ragni sarà dura e ricca di sacrifici.
Tornato a Huston, Kaine, dovrà affrontare due nemici molto pericolosi: sè stesso e Ben Reilly.

Storia principale di Christopher Yost, un po' trita, ma un buon riempitivo in attesa delle nuove vere avventure del Superior Spider-Man corredata dagli ottimi disegni di Marco Checchetto (che se da piccolo veniva preso per i fondelli per il cognome, adesso disegna l'Uomo Ragno e dito medio alto per tutti).
Le altre due storie del ciclo del Ragno Rosso vedono al lavoro una squadra di disegnatori cinesi ed una di sud americani. Un mix di stili diversi che si lascia apprezzare.


A corredo una storia di A+X che vede protagonisti un candido e redento Magneto al fianco di Superior Spiderman. Una storia un po' così, a tratti divertente, che, magari, potrebbe introdurre un nuovo, crudele, avversario per i mutanti.

Forever Evil 2

Titolo: FOREVER EVIL 
Editore: RW LION
Collana: FOREVER EVIL - N° 2 
Disegnatore JOHNS Geoff FISCH Sholly TOMASI Peter J.  
Sceneggiatore FINCH David JOHNSON Jeff MARCH Guillem 
Serie: DC BAD WORLD - N° 3 
Prezzo: € 4,95
ISBN: 9788868733360 
Data di uscita: 17/07/2014
Formato: 16,8x25,6 
Pagine: 72, Colore 

Forever Evil

La Justice League è morta. Realtà minori, come i Giovani Titani, che vedono Robin e Superboy i loro condottieri, sono costretta prendere in mano il proposito di proteggere l'umanità dal Sindacato del Crimine, presieduto da Ultraman.
I malvagi della nostra Terra si sono stretti alla corte dei nuovi dominatori e sono ben disposti a mantenere il caos, in cambio di una fetta dei proventi.
All'interno del Sindacato stesso non tutti i piani girano per il verso giusto. Power Ring ha qualche problema con il suo anello e Superwoman ed Owlman hanno di che confabulare ed Atomica e Johnny Quik sono fin troppo compiaciuti della loro anarchia.
Il dominio degli invasori di Terra-3 sembra  incontrastabile. L'unico che potrebbe organizzare una resistenza, sentendo la mancanza di Superman, è Lex Luthor. Che ha un jolly da giocare.

Alla fine Forever Evil sono poche pagine. Poche pagine di una lettura piacevole, un intreccio che si potrebbe sviluppare in una direzione interessante, ordito da Geoff Johns con il contributo grafico di un Finch in gran forma. Si tifa tutti per Lex Luthor e questo è strano.

Due storie aggiuntive, il vero volume dell'albo che abbiamo tra le mani, ci presentano due malvagi: Bizzarro e Due Facce. Se la prima storia è solo un abbozzo di ciò che sarà, la seconda, quella di Due Facce, ci aiuta a capire bene un personaggio che dopo il film di Nolan ha avuto una crescita psicologica molto intensa.
Entrambe le storie sono piacevoli. Alla fine tutto l'albo ha un suo significato. Però preferirei spendere 2,50€ solo per le pagine di Forever Evil che i quasi 5€ che questo fumetto richiede.

Da notare l'errore tra i riassunti: parlando di Grid, i redattori Rw-Lion, mettono l'immagine di Deathstorm.

venerdì 22 agosto 2014

Superior Spiderman 08

SPIDER-MAN 608
SUPERIOR SPIDER-MAN 8 
MARVEL NOW!L'UOMO RAGNO
17x26, S., 80 pp., col. 
Contiene: Superior Spider-Man #17/19, Scarlet Spider (vol. 2) #19
MARVEL ITALIA

Superior Spiderman


Il futuro.
Un distorsione spazio temporale artificiale sta cancellando Tyler Stone, Presidente dell'Alchemax (fagogitatrice multinazionale di estremo potere che tiene, malvagiamente, il destino di milioni di persone nelle proprie mani). L'unico che potrebbe salvarlo è il figlio che non sa di avere: Miguel O'Hara, lo Spiderman del 2099. Per salvare anche se stesso, Miguel, si lascia convincere a farsi gettare indietro nel tempo, nel 2013, per proteggere il suo antenato ed anche se stesso.

Il presente.
Nel 2013, Superior Spiderman è molto impegnato a tenere sotto controllo le attività criminali della città e non si accorge di quello che sta succedendo nella vita di Peter Parker. La Horizon Lab sta per essere acquisita e chiusa, il suo presidente incarcerato, i suoi collaboratori sono impegnati a viaggare nel tempo per trovare prove di sabotaggi, MJ sta ristrutturando il locale distrutto dai Goblin. Il Goblin ha un piano per sconfiggere l'Uomo Ragno.
A tutto ciò si aggiunge la presenza di un nuovo Ragno nella sua realtà: lo Spiderman del 2099. La lotta tra i due sarà acerrima, anche perchè Octavius ha cancellato i ricordi del loro precedente incontro, mentre O'Hara si ricorda tutto.

Slott sta riuscendo a creare un caos organizzato nel quale far affondare l'arroganza e la supponenza intellettuale del nuovo Uomo Ragno, non più un simpatico ragno di quartiere, ma un vigilante spietato (che ogni tanto non guasta) e concentrato solo su se stesso.
Interessante la decisione di legare, per un tentativo di rilancio, le sorti di questo Superior a quelle del Ragno del 2099. Avevo seguito i primi numeri dell'edizione italiana dell'esperimento di Peter David, ma non ho avuto la costanza di perseverare. Fa piacere, comunque, veder tornare un vecchio amico. Non mi dispiacerebbe visti, comunque, i danni al tessuto spazio tempo provocati nell'Universo Marvel (sia dal ritorno degli X-Men originali che dagli Avengers) ritrovare nel nostro tempo Miguel O'Hara, Miles Morales e, perchè no, un nuovo Peter Parker.
I disegni di Stegman son piacevoli e godibili. La carattaristica fluidità del tratto di questo artista, che si richiama abbastanza a Ramos, rende le avventure dell'Uomo Ragno un ambiente piacevole per ospitare la fantasia del lettore.

Ragno Rosso

Il Ragno Rosso e Wolferine sono alla prese con lo scontro finale contro la Morte Rossa e tutti i suoi accoliti. Non sarà facile, ma le cose andranno come devono.

Questa serie è veramente sempre più radente al fondo del barile. Dopo aver scomodato, per diversi numeri, il Preside della Scuola per Giovani Dotati, dal prossimo numero avrà come guest anche il, recentemente approdato nel nostro tempo, Spideman 2099.
Speriamo che quest'agonia finisca presto.

Forever Evil 1

Titolo: FOREVER EVIL 
Editore: RW LION
Collana: FOREVER EVIL - N° 1 
Serie: DC BAD WORLD - N° 2 
Prezzo: € 4,95 
Data di uscita: 27/06/2014
Formato: 16,8X25,6 
Pagine: 88 Colore 
Caratteristiche: Spillato

Sceneggiatore Johns Geoff, Tynion IV James 

Forever Evil

Lex Luthor è libero. Libero in un mondo dove i super umani provenienti da Terra-3 hanno sconfitto la Justice League e stanno raccogliendo alla loro corte tutti i più potenti criminali della Terra.
Ultraman sarà il loro leader indiscusso e le prime vittime della sua furia contro i deboli saranno gli amici dello smascherato Nightwing. La Bat-famiglia dovrà stare all'erta.

L'incipit di Johns non è affatto malvagio, nel senso che se ho capito bene dove vuole andare a parare, per ristabilire lo status quo, il percorso potrebbe essere interessante. La scrittura di questo primo numero mostra l'abilità dell'autore nel trattare personaggi nuovi e si vedono le energie che vi profonde. I disegni di Finch sono qualcosa che dovrebbe essere preso come standard da chi fa fumetti supereroistici. Muscoli, espressioni, cura della tavola, grazie anche a chi lo affianca, son proprio soddisfacenti da vedere.

Di contorno all'albo, contorno mica tanto visto che sono due storie belle corpose, Tynion IV ci presenta due nemici di Batman alle prese con la Società Segreta. Il primo è il nuovo avversario che il Crociato Incappucciato aveva sconfitto poco tempo fa: la Corte dei Gufi. Attraverso un excursus ben strutturato, lo scrittore, ci presenta la Corte attraverso i secoli, con i suoi successi, intrighi e le sue caduto. Il Primo Artiglio sarà una sorpresa interessante una volta rivelato. I disegni graffianti e industriali di Lucas ben si adattano all'atmosfera. La seconda storia ci porta nella memoria di Ras Al Ghul. Attraverso l'espediente dell'emissario dai poteri psichici, sempre Tynion ci fa conoscere il passato del nonno del fu Damian Wayne. Storia giusto di introduzione, nei New52 per questo storico avversario dell'Infallibile Detective, dai disegni un po' trascurati. Si passano in rassegna duecento anni di vita della Testa del Demone e Huan, il disegnatore, lo raffigura sempre con lo stesso, medesimo, abito. Poco credibile, anche per un fumetto. Insomma.

La butto lì, cosa che non faccio mai. Se tra qualche mese vedremo uno scontro tra il Sindacato del Crimine e di Villain classici dell'Universo DC, comandati da Lex Luthor con al suo fianco Black Adam e Batman, non sarà molto stupito. Il mistero resta palpabile per quanto riguarda il destino di Aquaman, Superman e Wonder Woman.

Buoni i redazionali di Elena Pizzi, sopratutto il suo parallelo tra gufi e pipistrelli. Parallelismo innescato dalla presenza della Corte dei Gufi e dal fatto che da Terra-3 l'opposto di Batman giunto da noi sia Owlman, l'Uomo Gufo.

giovedì 21 agosto 2014

Brendon - L'inizio della fine

Brendon N° 98 
L'inizio della fine

Periodicità: Bimestrale 
Uscita: 20/08/2014 

Soggetto e Sceneggiatura Claudio Chiaverotti 
Disegni: Giuseppe Liotti 
Copertina: Massimo Rotundo 

Annidati in tutte le più importanti città della Nuova Inghilterra. Scovati e sterminati. Gli adepti della Luna Nera stanno vedendo crollare le fondamenta della loro resurrezione.  Zeder non si dà per vinto e fonda, grazie ai suoi poteri magici, la città di Darkmoon e raccoglie nuovi accoliti. Sulla sua strada la più forte resistenza è opposta da Brendon che, ora, ha una ragione in più per combatterlo: suo figlia Daisy, adesso regina della Luna Nera al fianco del suo vecchio amico ed ora avversario.

Brendon chiude. Lode alla saggia decisione.
Chiaverotti non ha più idee. Chiaverotti è annoiato dallo scrivere il suo personaggio. Chiaverotti raccoglie anni di spunti mai sfruttati fino ad ora e pretende di raccontare una saga di fondazione, introspezione, problemi familiari e di chiudere la sua creatura in due, tre albi. Ne viene fuori una storia scritta con l'accetta, una storia di personaggi e spunti non approfonditi. Mette in mostra tutte le potenzialità sprecate del suo personaggio che, nonostante le belle storie raccontato in passato, avrebbe potuto dare di più ai suoi lettori. Non voglio neanche parlare dell'animaletto che ora accompagna il cavaliere di ventura nella sarabanda finale, delle forzature narrative atte a permettere i camei di personaggi storici della saga, degli errori nel lettering, della scelta affrettata ed all'apparenza casuale di alcuni termini.
Certo la redazione della Sergio Bonelli Editore lo aiuta ad affondare sempre di più senza tendergli una corda di salvataggio. Per rendere visivamente le sue storie gli affianca un disegnatore dal tratto grezzo, a volte ridicolo, che dovrebbe fare più esperienza in numeri di transizione di serie che stanno vivendo periodi meno travagliati. Giuseppe Liotti fallisce in questa prova, ma non è detto che non possa migliorare e diventare un buon sostituto di qualche pensionando Bonelli tra qualche anno.

Manca poco. Un piccolo sforzo e mettiamo in cantina anche questa collana.

Orfani - Tutti giù per terra

Orfani N° 11
Tutti giù per terra 
Periodicità: Mensile
Uscita 14/08/2014 

Soggetto e Sceneggiatura Roberto Recchioni 
Disegni Werther Dell'Edera e Gigi Cavenago 
Colori Giovanna Niro, Alessia Pastorello e Gigi Cavenago 

Copertina Massimo Carnevale 

Passato
Il punto d'origine è stato individuato. L'attacco alla Terra è partito da un pianeta alieno. Astronavi di nuova concezione, con motori all'avanguardia, trasporteranno i soldati e le truppe d'assalto fino a quel mondo per riservargli lo stesso trattamento subito dal nostro pianeta natale. Quello che manca è il test di funzionamento delle capsule che ospiteranno i soldati in stasi. Uno degli Orfani sarà sottoposto al test. Una prova letale per qualsiasi umano.

Presente
Il ponte di comando è nelle mani di Juno e Ringo. La Juric e Jonas dovranno trovare un modo di farli uscire per affrontarli ed impedire loro di raggiungere la Terra con l'astronave.
Jonas farà di tutto per fermare sua moglie ed il Pistolero, ma dovrà pagare un caro prezzo.

Siamo ad un capitolo dalla fine. Siamo al punto in cui si ha paura di aver buttato via un anno di letture, e 50€. Siamo al punto temuto da tutti: il finale della serie.
Ci stiamo arrivando bene. Storia solida, con pochi scivoloni nel banale, ben strutturata e pensata e che, ultimamente, per ragioni narrative, sta regalando più spazio agli eventi passati che a quelli presenti. Piacevolmente disturbante la citazione del capolavoro Dylandogghiano, ad oggi, di Recchioni: Mater Morbi. Divertente come viene spazzata via qualsiasi spiegazione tecnologica sul funzionamento dei motori EPR. Voglio essere stupito anche nell'ultimo numero, mi raccomando.
Dei disegni non si può che parlare bene. Su questo numero sono addirittura due i fuoriclasse che si alternano tra chine, pennelli e matite: Werther Dell'Edera e Gigi Cavenago. Quest'ultimo si è sbizzarrito, con acquarelli come se piovesse, a rendere con i colori la dimensione del balzo spaziale. La scelta della Bonelli di assecondare il desiderio di Recchioni di realizzare una serie tutta a colori sta pagando. Le esperienze acquisite con i Color Fest di Dylan Dog hanno fatto scuola. Le scelte dei coloristi di Orfani e delle tipografie hanno dimostrato che anche su una carta meno nobile, non patinata, si possa ottenere un effetto di tutto rispetto.
La copertina di Carnevale rientra tra le migliori realizzate, anche se la mia preferita è un'altra.

Appuntamento a Settembre per il capitolo finale di questa saga. Ah, non sbirciate in quarta di copertina per vedere quella del nuovo albo se no vi beccate lo spoiler del secolo.

martedì 19 agosto 2014

Rat-Man Collection 100

RAT-MAN COLLECTION 100
16x21,B., 72 pp., b/n
PANINI COMICS
prezzo: € 2.50

Di Rat-Man non si può fare un riassunto. Di Rat-Man si può solo dire che è geniale, come geniale è Leo Ortolani, colui che l'ha nato e lo cresce. Ortolani, come chi legge la sua creatura più spesso di me, fa tutto da solo: soggetto, sceneggiatura, disegni, lettering e copertina (anche se qui con riceve l'aiuto del fratello per la colorazione). 
Rat-Man è un bel fumetto. Nel senso che è proprio bello. Quando lo prendi in mano lo senti solido, ben rilegato, una copertina rigida soddisfacente, senza gli angoli della costina rovinati. Una grafica essenziale, in formato Bonelli, ma con le caratteristiche livree di un fumetto americano.
Io sono capitato in un albo celebrativo, il 100, l'ultimo della serie. Che poi non è proprio così, ma fa niente. Un numero molto intimo in cui l'autore ripercorre la sua storia e quella della sua creatura, dando spazio ad una novella in cui il Ratto è completamente assente, ma che gli è intimamente legata. Un numero in cui Ortolani quasi si scusa per non aver terminato le sue idee, di avere ancora in serbo storie geniali, mettendola sull'ironia e tirando fuori dal cilindro la soluzione perfetta.
Rat-Man è un bel fumetto e costa anche poco rispetto agli altri: 2,50€ di puro talento italiano.
Sarà che è anche un numero speciale tra gli speciali, ma l'idea di allegare l'albetto distribuito alla fiera di Parma mi è molto piaciuta e mi ha fatto sentire un lettore coccolato, anche se alla prima Rat-esperienza da anni.

Rat-Man è un bel fumetto, ma che contiene il più brutto e noioso redazionale che io abbia mai letto. Una roba ripetitiva, noiosa e triste come solo alcuni schetch di Colorado sanno essere. Se non fosse che si rovina l'albo, strapperei le pagine scritte da Michele Apoliini e Marcello Cavalli e gli darei fuoco. L'inutilità fatta verbo e ci si sono messi in due per realizzarla.

Complimenti a Leo Ortolani ed a Panini e grazie per condividere con noi questa comicità surreale, ma così reale. Grazie ancora e continuate così. Anzi con le novità all'orizzonte, tipo la possibilità per Ortolani di utilizzare i veri personaggi Marvel nelle sue storie, il futuro sarà ancora più roseo.

lunedì 18 agosto 2014

Batman 25

Titolo: BATMAN 
Editore: RW LION
Collana: BATMAN 2012 - N° 25 
Serie: BATMAN - N° 82 
Prezzo: € 3,50
ISBN: 977188747233440082 

Batman

Cappuccio Rosso svela le sue origini al Bruce Wayne, dopo avergli sparato due colpi di pistola nello stomaco, ma non la sua identità.
Il rampollo di casa Wayne, unico erede dell'impero gestito dallo zio dal giorno della sua scomparsa, decide di trovare un nuovo approccio alla sua lotta contro il crimine. Un'immagine di ciò che diventerà gli sia affaccia dalla mente dal suo passato.

Uno sguardo nel passato e nella formazione del Bruce Wayne itinerante nel mondo ci porta a vederlo combattere in un'arena norvegese. Una setta di mercenari lo sottopone ad un rito iniziatico: combattimento fino alla morte dell'avversario.

Continua lo Zero Year di Snyder/Capullo. Basi solide, sceneggiatura intrigante, che scava tanto nel passato di un personaggio poco conosciuto come Bruce Wayne. Finalmente gli autori hanno avuto il coraggio di andare dietro alla maschera del Crociato Incappucciato e di esplorare l'uomo dietro il pipistrello. Una scelta coraggiosa quella della DC di pubblicare albi della sua collana principale dai quali il Cavaliere Oscuro è assente.
Mi piace, come, fino ad ora, tutta la produzione del Duo Dinamico composto da Scott Snyder e Greg Capullo.

Snyder e Tynon IV, con i disegni di Albuquerque, lavorano in poche pagine per riempire gli anni di formazione passati da Bruce in giro per il mondo ad imparare ed a menare. Paginette veloci ed a volte intriganti.

Detective Comics

L'identità del misterioso assassino di poliziotti sembra farsi luce tra gli indizi, involontari, che ha disseminato e che solo il più Grande Detective del Mondo è in grado di rintracciare.
Un individuo pericoloso che sta costruendo la sua vendetta contro il GCPD avendo diseminato ovunque trappole mortale per i suoi agenti.

Un punto di vista diverso quello che si sta sviluppando sulle pagine di Detective Comics. Un Batman non accettato dalla maggior parte delle forze dell'ordine, ma che, comunque, si batte per loro rischiando la vita. Lo fa sia sotto le spoglie dell'eroe mascherato di Gotham che del suo alter ego, il milionario Bruce Wayne.

Nightwing

Le rivelazioni del Burlone hanno messo in croce il Sindaco di Chicago e svelato l'identità segreta dietro alla quale, per tutti questi anni, si è nascosto Tony Zucco, assassino dei Grayson Volanti.
Ora, Nightwing, deve cercare di contenere il Burlone, che si rivela essere più pericoloso di quanto il suo nome faccia credere, contenendo i danni e salvando vite. Intanto a Gotham la figlia di Tony apprende dai giornali che suo padre è ancora in vita e viene perseguitata dagli stessi giornalisti alla ricerca di ulteriori informazioni.

Ci stiamo avvicinando alla fine della saga. Una saga a tratti deludente a tratti interessante. Solo che... Batman e Joker, Nigthwing e Il Burlone... alla fine sembra quasi che sia la stessa battaglia, in un'altra città, con personaggi meno carismatici. Boh.

venerdì 15 agosto 2014

Iron Man & New Avengers 14

IRON MAN & NEW AVENGERS 14
MARVEL NOW!
IRON MAN
17x26, S., 48 pp., col. 
Contiene: Iron Man #18, New Avengers #11
MARVEL ITALIA

Iron Man

Arno e Tony progettano il futuro dell'umanità, ma anche dei geni del loro calibro necessitano di un aiuto. La tecnologia aliena integrata al loro ingegno potrebbe essere la chiave di volta per l'evoluzione umana definitiva.

Ecco, anche no.

New Avengers

Gli Illuminati, umani e mutanti particolarmente dotati che custodiscono i più grandi segreti della Terra, si riuniscono al tavolo e trattano con i Costruttori. Cosa? La distruzione della Terra in tutti i possibili universi.

Ecco. Q        ui Hickman fa un po' acqua. Sistema un paio di questioni in sospeso, ma l'albo si rivela di difficile lettura visto che è abbastanza slegato dal resto della storia ed introduce nuove, pesanti, informazioni.
Non so quanto torni utile.

Parliamo un attimo, invece dell'aumento del prezzo degli albi della Panini. Sì, perché io lo vedeo come un aumento di prezzo 2.90€ per 48 pagine anziché 3.50€ per 80, visto che si passa da 0.04 centesimi di Euro a pagina a 0.06. Voi cosa ne pensate? Se, poi, come dicono, questa riduzione di storie su un unico albo porterà ad un aumento degli albi stessi pubblicati: il conto è facile.

Infinity 4

INFINITY 4 COVER GENERALI
MARVEL MINISERIE 148
Contiene: Infinity #4, Infinity: The Heist #2
MARVEL ITALIA
Disponibile dal 12/06/2014
prezzo: € 3.30

Infinity

Il Consiglio Galattico si è messo nelle mani di Capitan America per la decisione finale sulle sorti della guerra interplanetaria. Il verdetto è arrendersi. L'ambasciatore delle specie vessate dai costruttori sarà Thor: sarà lui a parlamentare e trattare la resa.
Intanto sulla Terra, la mossa del Freccia Nera, Re degli Inumani, ha sparso le Nebbie Terrigine su tutto il pianeta ed ha attivato la mutazione in tutti gli inumani latenti.

La trama del buon Hickman si dipana su più fronti e getta la base per una possibile evoluzione a sorpresa del mondo Marvel come lo conosciamo oggi. Che differenza abbiamo, ora, tra Inumani e Mutanti? Ce ne sono più degli uni o degli altri? Nuove grosse problematiche al fronte per sceneggiatori, disegnatori, ma, sopratutto, lettori.
La mossa operata con il Cap e Thor, durante la lettura, in un determinato momento, era anticipabile, ma ha avuto il suo impatto notevole sia sulla trama che sul lettore. Bella realizzazione ragazzi

The Heist

Vittima della mutazione indotta dagli inumani è anche uno dei super criminali che volevano assaltare le casse di Tony Stark. La nuova condizione gli ha fatto dubitare del suo scopo nella vita e gli ha messo in testa il pensiero di poter seguire una strada più retta. Sono i suoi compagni di male imprese, però, non sono tanto d'accordo.

Questa storia parallela serve, prevalentemente, per mostrare l'effetto delle Nebbie su personaggi secondari e sulle loro vite. Alla fine è leggibile, ma non aggiunge né toglie niente al tutto. Un po' come spesso accade alle storie che hanno come protagonisti personaggi molto secondari e con scarse probabilità di crescita.

Lasciando perdere il discorso su come Panini ha deciso di pubblicare questa saga, massimo del rientro economico con il minimo sforzo e causando non pochi problemi su quale delle tre testate su cui si dipana la vicenda leggere prima, si può dire che il lavoro di Hickman e Opena è ben orchestrato su tutti i livelli. Si attendono gli sviluppi previsti negli ultimi due albi della collana Miniserie e quelli di Avengers ed Iron Man (di quest'ultimo parleremo a breve).

Avengers 10

AVENGERS 25
AVENGERS 10 MARVEL NOW!
17x26, S., 80 pp., col. 
Contiene: Avengers #19, Avengers Assemble #19, Infinity: The Hunt #1, Avengers A.I. #4 (prima parte)
MARVEL ITALIA

Avengers

La battaglia del Corridoio è stata una disfatta per il Consiglio Galattico ed ha portato alla perdita in azione del secondo Quinjet, con a bordo Capitan Marvel ed il suo equipaggio.
I dispersi si trovano ora prigionieri dei Costruttori, curiosi di sapere perchè creature potenti come StarBrand, Capitan Universo, Sunspot ed una rara Abyss erano a bordo della nava spaziale dei Vendicatori.

Hickman sistema anche questo secondo tassello lasciato in sospeso dopo la lettura dei primi due numeri di Infinity. Funziona.
I disegni sono molto realistici e realizzati con un tratto duro che, comunque, non disturba il lettore. Dettagliati e dinamici si sarebbero potuti risparmiare, forse, qualche linea di troppo

Avengers Assemble

La Donna Ragno ha il suo punto di vista sulla catastrofe galattica che sta coinvolgendo l'Universo. Quando viene a scoprire da Natasha Romanova che la nave con a bordo Capitan Marvel e, sopratutto, il suo ex Occhio di Falco, è dispersa si danna l'anima per cercare di salvarli.
Grazie all'aiuto di Eden, alla concessione di Capitan America ed ad un piano ardito, finalmente, può tentare una sortita.

Sembra essere un titolo gustoso, questo Avengers Assemble, l'integrazione, fondamentale, con gli eventi di Infinity lo rende ancora più intrigante ed indispensabile. Storia energica e snella, ma dai colori un pò piatti.

Avengers A.I.

All'interno del Diamante, Visione viene a conoscenza dei veri piani di Dimitros.
All'esterno lo S.H.I.E.L.D. ed i Vendicatori A.I. son pronti ad irrompere nel nascondiglio fisico dove è tenuto il server custode del Diamante.

Solita, inutile storia della quale poter strappare e bruciare le pagine sarebbe migliorarla. Peccato per i disegni puliti e precisi che sono costretti a darle vita, perchè sono apprezzabili.

Infinity: The Hunt

Sotto la direzione di Hank Pym, tutte le scuole per esseri dotati di poteri sono state invitate a partecipare alla Contesa dei Campioni, evento stile Giochi Senza Frontiere.
Peccato che ad interrompere la sobria cerimonia di apertura inizi l'attacco dei Costruttori alla Terra.

Inizio, e possibile sviluppo, in stile Avengers Arena con questa mania di mandare gente su isole deserte; che poi quante ce ne saranno di isole deserte a sto mondo lo sanno solo loro. Conclusione di questo primo capitolo con una bella scossa ed un bel colpo di scena. Certo che tutti sti ambienti simili creati dalla Marvel e dalla DC confondono le idee: questa è l'Atlantide di Namor e Namorita, che ha inondato il Wakanda, e non quella di Aquaman che ha inondato gli Stati Uniti. Non è che siano troppo diverse, nè gli autori troppo originali.
Possibili sviluppi interessanti, grazie al protagonismo di nuovi campioni.

martedì 12 agosto 2014

Infinity 3

INFINITY 3 COVER GENERALI
MARVEL MINISERIE 147
17x26, B., 64 pp., col.
Contiene: Infinity #3, Infinity: The Heist #1
MARVEL ITALIA
Disponibile dal 15/05/2014
Prezzo: € 3.30

I Vendicatori ed il Concilio Galattico si trovano in profonda difficoltà. La sconfitta sembra inevitabile. Le perdite sono quantificabili in decine di milioni di vite. La tattica del Cap, però, potrebbe portare una vittoria contro i Distruttori di Mondi e dare luogo al recupero dei Vendicatori prigionieri.
Ex-Nihilo e la sua Abyss si recano ad un appuntamento telepatico con la Ex-Nihila fedele ai Costruttori: trappola od alleanza?
Sulla Terra, Thanos attende una risposta dal Re degli Inumani. Accetterà Freccia Nera di sacrificare tutti i giovani del suo popolo al dio della morte?

Hickman sta orchestrando una buona storia galattica, genere che a me piace poco per la massa di domande senza risposta che, di solito, lascia alla fine. Il mensile Infinity è solo una traccia di quello che sta succedendo ai Vendicatori ed agli altri terrestri coinvolti. Come noto, parte della saga si svolge anche sugli albi gemelli di Iron Man e degli Avengers. I disegni di Opena e Weaver sono molto evocativi. La scelta di utilizzare colori carichi, ma velati di nero, anche per le ombre sugli occhi di Capitan America, mette in risalto il travaglio interiore di un gruppo di esseri che cerca di non oltrepassare il confine che delimita la sopravvivenza e la sconfitta della propria fazione. Anche le poche pagine dedicate agli Inumani sono decisamente coinvolgenti ed intriganti.

Alla narrazione principale, circa metà albo, e qui si potrebbe discutere delle scelte editoria della Panini Comics per far qualche soldo in più, si aggiungono una storia sui supercriminali, che tentano di approfittare dello sconvolgimento dell'Universo per i loro scopi lucrosi, e la conclusione della, interlocutoria, storia con protagonista Silver Surfer Infinity: Contro la marea. Disegni dai toni molto bronzati per una storia che lascia un po' così e di cui poco si capisce, al momento, l'utilità.

Tuttavia godibile, questo albo lascia la curiosità nell'attesa del quarto capitolo. Quali ripercussioni avrà la risposta di Freccia Nera a Thanos? Sarà una decisione in grado cambiare il corso della guerra?

lunedì 11 agosto 2014

Infinity 2

INFINITY 2 COVER GEMMA
MARVEL MINISERIE 146
17x26, B. 64 pp., col. 
Contiene: Infinity #2, Infinity: The Heist #1
MARVEL ITALIA
Disponibile dal 10/04/2014

Infinity

La disfatta subita durante la battaglia del Corridoio ha lasciato debole e scoraggiato l'esercito del Consiglio Galattico. I Costruttori non sono contenti della vittoria ottenuta e tentano di annientare la resistenza indebolita. L'ingresso sul campo di battaglia del Gladiatore, però, da una spinta in più ai difensori dell'Universo.
Intanto sulla Terra, Thanos scopre le sue carte. E' alla ricerca dell'ultima Gemma dell'Infinito reputata ancora integra: la Gemma del Tempo. L'inviato dell'amante della Morte presso gli Inumani propone un patto: la Gemma ed un tributo di sangue per lasciare in vita gli abitanti di Attilan. Le parole e le azioni di Thanos, però, nascondono uno scopo segreto.

L'intreccio pensato da Hickman regge, ma sorge il dubbio che Infinity non sia il solito maxi evento solido e necessario. Ogni anno la Marvel ha abituato i suoi lettori ad avere per le mani un evento che catalizzasse l'attenzione dei media e dei frequentatori occasionali dei fumetti, Civil War, Secret Invasion, Fear Itself, Dark Reign, giusto per citare i più recenti. Qui, nonostante la grande, godibile, leggibile, intrigante storia di Hickman, sembra di avere a che fare con due saghe minori intrecciate per dovere. Sarà tutto da valutare alla fine e spero di essere sorpreso dagli sviluppi dei prossimi quattro numeri (e sidestory collegate).
Due disegnatori si sono alternati sulle pagine di questo numero di Infinity: Jerome Opena e Dustin Weaver. Entrambi dotati di uno stile realistico si accompagnano ai colori cupi, velati di grigio e nero, tipici di un conflitto all'ultimo sangue.

Sinceramente sono poche le pagine della saga portante su questo numero, credo siano addirittura di più quelle della storia con cui condivide lo spazio, taccagni

Infinity: The Heist

Prima dell'attacco dei Costruttori all'Universo era partita una loro prima piccola offensiva che aveva coinvolto un pianeta Skrull ai margini del loro territorio. Qui il tentativo di intervento di Norrin Rad, Silver Surfer, di salvare la vita alla maggior parte della popolazione non era stato efficacie quanto sperato. E' utile salvare un mondo sul quale gli abitanti si uccidono tra loro anche in un momento così tragico?,

Bei disegni e bei testi in questa avventura prologo realizzata originariamente in formato digitale. Siccome in Italia il fumetto digitale legale non esiste ecco che la storia viene pubblicata sulle pagine ufficiali della miniserie Infinity.
Lascia dentro il ricordo dei bei testi, ma poco aggiunge e niente toglie alla linea n

venerdì 8 agosto 2014

Iron Man & New Avengers 11

IRON MAN & NEW AVENGERS 11
MARVEL NOW!
17x26, S., 80 pp., col. 
Contiene: Iron Man #14, New Avengers #9, Iron Man #258.2, MCP #1-2 (Machine Man)
MARVEL ITALIA
Disponibile dal 13/03/2014

Iron Man Marvel Now!

Sperso nello spazio, all'interno di un'armatura lunga 8 chilometri chiamata Distruttore di Stelle, deve, oltre che trovare il modo di controllarla, difendere la sua vita da uno dei più grandi cacciatori di taglie dell'Universo: Death's Head.

Come detto parlando di Infinity, le saghe spaziali a fumetti non sono proprio le mie preferite, anche se la fantascienza in sè mi è molto gradita. Grazie a questa storia vuota ed inutile la mia belligeranza verso questo tipo di racconti non può che aumentare. Se poi mi mettete davanti dei disegni grezzi e colorati piattamente con il photoshop dei poveri da uno che si chiama Guru: beh, andate a ramazzare le piazze d'armi, controvento, in un giorno di bora.

New Avengers

Thanos invia le sue truppe comandate dall'Ordine Nero sulla Terra per cercare i frammenti delle Pietre dell'Infinito. I due bersagli più proficui sembrano essere Wakanda ed Atlantide. Pantera Nera, Signore del Wakanda, riesce a contenere l'attacco alla sua terra, mentre Namor non è in grado di fare altrettanto con la sua patria sottomarina. Gli illuminati, in grave difficoltà, si trovano, così, a dover anche affrontare il presunto tradimento di uno di loro.

Per la saga di Infinity, Hickman scrive ovunque. Accompagnato da Mike Deodato, porta avanti la trama principale iniziata sulla miniserie di sei numeri portante . Se sulle pagine di Avengers aveva approfondito le dinamiche messe in atto dai Costruttori, qui si occupa dell'altro versante: Thanos e l'Ordine Nero. Due storie devastanti che procedono in parallelo, al prezzo di tre. Appuntamento con il prosieguo di questa traccia sul numero tredici di questa collana.

Iron Man

Folli A.I. si stanno impadronendo, pian piano di diversi sistemi vitali. L'unico che può aiutare Iron Man è lo storico rivale in affari Justin Hammer. Peccato che richiedere il suo aiuto lo metterà in grave pericolo di vita. Jim Rhodes, intanto, intrappolato in un bunker, scopre un'armatura prototipo ideata da Tony Stark che potrebbe essergli d'aiuto.

Mi chiedo come un fumetto in vendita a questo prezzo possa presentare un'accozzaglia di storie così inutili. Non che questa sia il fondo del barile. Infatti, riescono a raschiarlo con la proposizione di otto paginette dedicate a Machine Man. Una tristezza tremende che non può far altro che rendermi felice di non essere acquirente regolare di questa collana.
Se volete creare un bidone dei rifiuti, oltre al nome Iron Man che serve per vendere, spostate i New Avengers su Avengers ed Avengers A.I. qui. Avrete sempre un gruppo di Vendicatori che si gioca le sue carte, ma almeno lo fa senza far sprecare tempo e soldi a chi vuole divertirsi leggendo.

Al rogo (salvando i New Avengers).

giovedì 7 agosto 2014

Avengers 9

AVENGERS 24
AVENGERS 9 MARVEL NOW!
17x26, S., 80 pp., col. 
Contiene: Avengers #18, Avengers Assemble #18, Avengers A.I. #2b, Avengers A.I. #3
MARVEL ITALIA
Disponibile dal 13/03/2014

Avengers

La guerra intergalattica contro i Costruttori sta per avere inizio. Le diverse razza che popolano la Galassia hanno deciso di belligerare e di opporsi alla distruzione dell'Universo. I Vendicatori sono solo uno sparuto gruppo al cospetto del Consiglio dei Mondi, ma hanno intenzione di fare la loro parte.
La vittoria nella prima battaglia spaziale sembra arridere alla flotta dei difensori, ma il rovescio sul campo è giusto a qualche secondo di distanza dall'esultanza.

I risvolti diretti di quanto accaduto sul numero uno di Infinity hanno qui lo sviluppo naturale. Hickman porta avanti il suo piano e la sua trama dedicando lo spazio necessario al gruppo di eroi che porta egregiamente avanti. Bilancia bene le squadre, così come le speranze di vittoria ed i risvolti della sconfitta. Essendo una storia spaziale ha, anche, la possibilità di narrare l'inizio della guerra da un punto di vista inedito ed intrigante: i ricordi si uno Skrull.
Promette bene.

Avengers Assemble

Tra i Vendicatori c'è chi vive con tormento la sua situazione. Il rapporto con Carol Danvers, ossia Capitan Marvel, e Clint Burton, Hawkeye, è critico e la necessità di allearsi con gli Skrull non mettono a suo agio Jessica Drew, la Donna Ragno. Per questo, sulla navicella pilotata da Shang Chi e Capitan America, e con compagni di battaglia come la Vedova Nera ed Eden i suoi nervi sono tesi.
Quando la sorte si rovescia, con il rischio di morire alla deriva nello spazio sola, ed è ad un passo dalla morte la sua forza morale viene meno.

Interessante. Finalmente si riesce a dare un occhio al punto di vista di un Vendicatore minore, ma molto amato. Negli ultimi anni ho letto parecchi della Marvel, ma,  a parte gli eventi di Secret Invasion, non ho mai avuto la possibilità di conoscere bene la Donna Ragno, uno dei ragni storici della Casa delle Idee.
La storia fila, grazie anche la buon bilanciamento dei personaggi presenti. Altro punto positivo è il giusto intreccio con la prima storia di questo albo ed il mirato equilibrio con il numero uno di Infinity.
I disegni sono fin troppi definiti dai contorni neri spessi voluti dai disegnatori, ma l'occhio apprezza lo stesso.
Bravi

Avengers A.I.

Sulla Terra, intanto, la mutazione del Virus creato da Hank Pym per sconfiggere Ultron sta portando tutte le macchine alla rivolta e gli uomini alla rivolta contro le macchine.
La Visione, nel bene o nel male, è riuscita ad incontrare direttamente l'A.I. al comando delle rivoluzione: Dimitros. All'interno del Diamante, il figlio di Ultron con i ricordi di Wonder Man amato da Scarlet, dovrà decidere se essere un Vendicatore od una A.I..

Avengers A.I. non è niente di nuovo sotto le sarde. Solita storia di razzismo, integrazione, dilemmi, scelte di vita. Roba già vista decine e decine di volte sulle pagine dei Mutati di casa Marvel. 
I disegni non sono neppure male, pur distaccandosi dal classico stile Marvel degli ultimi anni. Si punta su un realismo che troverebbe ottimo riscontro tra gli appassionati ed i disegnatori di fumetti belgi o/e per il mercato francofono, se non per quello argentino.
Una bella bomba EMP sarebbe opportuna per mettere fine alla serie.

mercoledì 6 agosto 2014

Infinity 1

INFINITY 1 COVER VARIANT
MARVEL MINISERIE 145
Fumetteria e online 
17x26, B., 64 pp., col.
 Contiene: Infinity #1
MARVEL ITALIA
Disponibile dal 13/03/2014

Nel profondo dello spazio, due distinti eventi epocali si stanno per verificare. Entrambi a carico della Terra ed entrambi coinvolgendo i Vendicatori.
I Costruttori, razza antica come l'Universo e probabilmente sua creatrice, ha deciso di far evolvere l'Universo stesso. L'evoluzione richiede il sacrificio di alcuni mondi ed uno di questi è la Terra.
Thanos è alla ricerca di qualcosa sulla Terra. Ha mandato in avanscoperta un sua nuova creatura. Questa, aggirandosi, non visto, per i rifugi di X-Men, Vendicatori e Inumani alla fine trova un indizio da riportare al suo padrone. Sarà una nuova caccia alle gemme dell'infinito o qualcosa di più.

Infinity è una saga spaziale. Vede esseri umani, per quando potenti, viaggiare su astronavi interstellari alla ricerca di alleati per configgere un nemico potente come nessuno prima. E questo, per me, è il primo difetto della saga: non ho mai apprezzato questo genere di storie. Secondo difetto è quello di non svolgersi, come successo anche nel precedente evento Age of Ultron, solo sulla sua miniserie dei sei numeri dedicata, ma, anche, su collane che io solitamente non seguo. Avrà ripercussioni su Avengers 9, 10, 11, 12, 13, poco male avevo intenzione di avvicinarmi a questa pubblicazione e su Iron Man 11, 13, 14 e 16 (dove credo si svolgerà il capitolo riguardante gli Inumani). E' questo il motivo per cui, fino all'anno scorso non mai voluto seguire i fumetti americani: troppa dispersione e troppe richieste di acquisto per seguire una saga e non avere buchi logici e narrativi.
La storia di Hickman, reggente della serie regolare sugli Avengers, sembra essere, nonostante tutto, interessante, grazie alla decisione di coinvolgere anche Vendicatori non di primo piano. Dando loro una possibilità di emergere, sembra, che l'autore cerchi nuovi sviluppi narrativi e questo potrebbe essere interessante.
Ai disegni Cheung con le chine di Morales ed i colori di Ponsor. Cosa vuoi dire su un cast artistico del genere? Non puoi che parlarne e bene e sostenere che comunque vada ci si sarà riempiti gli occhi di belle immagine. Per adesso, non si possono muovere critiche. Disegni chiari, dettagliati dai contorni definiti e dinamici sono accompagnati da colori luminosi e vivaci.

Come al solito vasta scelta di copertine: Gemma, Generali e Variant Metallizzata.

Sembra valerne la pena. Sperando non sia una evento nè carne nè pesce come Age of Ultron.

martedì 5 agosto 2014

Incredibili Avengers 12

INCREDIBILI AVENGERS 12
MARVEL NOW!
17x26, S. • 72 pp., col.
Contiene: Uncanny Avengers #12, Avengers Arena #15, A+X #13, Enter the Heroic Age #1
MARVEL ITALIA

Incredibili Avengers

Il piano dei gemelli di Apocalissi per raggiungere l'estasi mutante sta andando avanti. Scarlet è tentennante se accettare o meno il ruolo che è stato disegnato per lei e cerca suggerimento e comprensione da Wonder Man. I nuovi Cavalieri di Apocalisse hanno sempre tra le loro grinfie i Vendicatori e gli X-Men che gli è stato detto di intrattenere. Capitan America, Havok e Wasp indagano sul messaggio proveniente dal futuro che il Cap ha ricevuto. Kang, nel futuro in cui domina, vede tutto crollare intorno a se.

Non c'è! Non c'è! Un numero di sollievo, senza i disegni di Acuna, ma con quelli di Larroca! Certo, non sono dei capolavori, ma confronto al disegnatore della spina dorsale della storia di Remender, sono accettabilissimi. Purtroppo ce lo godremo solo per un numero o due e poi tornerà quell'altro, infatti il buon Salvador è deputato a disegnare questi intermezzi dedicati ai Gemelli e poco altro. 

Avengers Arena

Cullen, per fermare una  X-23 scatenata per via del trucco di Arcade, decide di togliersi l'anello che blocca la sua mutazione. Si trasforma, così, in un gigantesco dinosauro da combattimento. La sua coscienza viene repressa ed oltre a tentare di eliminare definitivamente X-23 cerca, anche, di sterminare i suoi amici. L'unica soluzione e ritrovare l'anello e farlo entrare in contatto con Cullen.

Quattro numeri al termine della saga sui giovani Vendicatori e dell'isola misteriosa. Finalmente un numero di battaglia, con violenza e morti. Bisogna stringere e vedere cosa succederà da qui a prima dell'estate. Io, sinceramente, spero che la conclusione sia all'altezza di tutto il resto dalla serie. D'altronde è l'unica vera ragione per la quale leggo ancora questa testata.

A+X

Un filmino a luci rosse con protagonista Emma Frost sta per essere messo sul mercato. Da sola, la Regina Bianca, non riesce a rintracciare colui che detiene il compromettente nastro e chiede aiuto ad un'esperta del settore: la Vedova Nera. Le due si divertiranno da matti nel tentativo di bloccare la diffusione in rete delle effusioni della telepate.

Una storia un po' adulta ed un po' disegnata male. Se la trama, oltre che ad essere semplice e poco solida (perché Emma non riesce a rintracciare con i suoi poteri telepatici il possessore del video e necessita dell'aiuto di Natasha?), è anche disegnata maluccio. I tratti poco definiti, le linee spesse e l'incostanza dei tratti somatici si notano parecchio per tutta la storia, ma c'è a chi piace.

 Enter the Heroic Age

Prima di Avengers Arena, subito dopo Assedio, con la fine del Dark Reign, Reptil si trova imprigionato in una struttura in cui gli scienziati al servizio del decaduto Norman Osborn mettono in pratica esperimenti sui mutanti. Il caos causato dalla caduta di Osborn è, forse, l'unica occasione di fuga e sopravvivenza del prigioniero.

Boh, sì, vabbè. Si rimpolpano le pagine del fumetto con queste storie un po' così. Per carità, si conoscono meglio i personaggi minori, che in America possono avere estimatori, ma poco contribuiscono all'Universo Marvel personale del lettore italico.
Una storia in meno di A+X per questa nuova iniziativa editoriale, speriamo ne valga la pena. Sicuramente è meglio di Avengers A.I. sull'altro fumetto Panini dedicato ai Vendicatori.

PK - Potere e Potenza - parte 4

Poche righe per comunicarvi che con il numero 3061 di Topolino Francesco Artibani, Lorenzo Pastrovicchio e Max Monteduro hanno concluso il loro lavoro.

La loro opera di riportare in vita il supereroe di Paperopoli è giunta alla conclusione. La prima avventura di PK sembra davvero essere stata un successo. Sopratutto l'ultimo numero si può paragonare ad una corsa a manetta in autostrada su una potente due ruote. Senza rispettare i limiti. Le perplessità rispetto al nuovo costume sono state spazzate via, momenti topici (o paperici, visto il contesto) si sono susseguiti (pagina 13 con le didascalie e pagina 28 con l'autocitazione) ad emozioni pure ed a stupefacenti rivelazioni. Colpi in canna per i nuovi lettori ed i vecchi fan sono pronti per essere sparate. Il finale, gli epiloghi sono lì apposta per farci sperare e credere che nuove avventure del papero mascherato siano pronte per essere pubblicate. Sarà un appuntamento estivo su Topolino? Sarà un nuovo periodico, di diverso formato, per le edicole? Personalmente spero la seconda, perché, come ho già detto, ho trovato il formato tascabile del Topo un po' troppo stretto per contenere le energie, le dinamiche, i colori e l'impaginazione delle avventure del Vendicatore di Paperopoli.
Rimaniamo in attesa, non si sa quando, non si sa dove, non si sa come, di una versione in volume, rilegata di questa storia che ha dato nuovo smalto ad un eroe creduto perso, ma sempre, solido, nei nostri cuori.
Parafrasando PK: la potenza c'è ed anche come potere, quello della fantasia, siamo messi bene.



Bentornato PK.

lunedì 4 agosto 2014

Dylan Dog - Il calvario

Dylan Dog N° 335
Il calvario 
Periodicità: Mensile 
Uscita: 29/07/2014 

Soggetto e Sceneggiatura Giovanni Gualdoni 
Disegni: Paolo Martinello 
Copertina: Angelo Stano 

Il figlio di Dylan Dog, Johnny, è vivace ed intelligente. All'improvviso, però, cade in uno stato di deficit fisico e si ammala gravemente. Da cure generiche in ospedale finisce in terapia intensiva senza che nessun medico sia riuscito a capire quale malattia l'abbia colpito. Un autentico calvario si abbatte su suo lui e suoi padre.
Thomas Shore è un ragazzino svanito nel nulla. Un ragazzino di cui si ricorda solo sua madre, parzialmente oltretutto, e non suo padre, medico, che la cura con antidepressivi ed altri farmaci pesanti.
Come mai nei ricordi delle donna Thomas è identico a Johnny? 

Come sempre Gualdoni se la canta e se la suona. Butta giù il soggetto e lo rifinisce in sceneggiatura, tra una lista della spesa ed una nuova versione dell'elenco telefonico interno della Bonelli. A volte le due operazioni gli riescono bene, altre meno. In questo caso la storia è godibile per 7/8 peccato scivoli sul finale per trovare una chiusura rapida in poche pagine.
Non ricordo se sia un debutto o meno, ma Paolo Martinello lascia il segno. Sia in positivo che in negativo. Uno stile di disegno carico di neri che con i tratteggi occupano anche gli spazi riservati al bianco. All'occhio duro, ma allo stesso tempo arrotondato, la scelta di questo disegnatore per questa specifica storia sembra essere azzeccata, anche se si fa una certa fatica ad accettarlo nelle prime pagine. Stona, forse, un poco, la scelta di rappresentare graficamente Johnny come L di Death Note, si poteva scegliere uno stile un po' più originale, ma si accetta.
La copertina di Stano, che si distacca un po' per stile e colori dalle ultime del ciclo Recchioni curatore, è un omaggio senza pochi veli a La Strada, il film con Mortensen di qualche hanno fa in cui si racconta la storia di un padre ed un figlio che sono l'uno il sostegno e la ragione di vita dell'altro.

Buon albo, che poteva essere il nuovo Mater Morbi, che cade su un finale un po' così.