Speciale Dylan Dog n. 25, annuale
La piramide capovolta
Soggetto e sceneggiatura: Giuseppe De Nardo
Disegni: Corrado Roi
Copertina: Angelo Stano
Un architetto appassionato di occultismo sta edificando sotto Londra una città alternativa atta a contenere i servizi e liberare spazio nella Londra a cielo aperto. Parcheggi, uffici, centri commerciali, cinema, tutto quello che si può spostare sotto terra lo sarà. Il sospetto di un archeologo ritenuto scomparso da tempo è che tale opera venga realizzata come una piramide capovolta, studiata per liberare le forze maligne imprigionate nelle altre dimensioni. L'Old Boy ha poche ore di tempo per verificare l'esattezza delle informazioni ed, eventualmente, guidare un manipolo di coraggiosi a fermare il folle ed il rito sanguinario che si prospetta all'orizzonte.
Storia che ricorda un po' il primo Dylan Dog incontra Martin Mystère con elevate punte di citazioni da fonti esterne. Una parata di personaggi secondari interessanti sfila sul palcoscenico dell'avventura di De Nardo, rendendola molto piacevole.
I disegni di Roi, per lui quest'anno super lavoro, non si discutono. Evocano le atmosfere claustrofobiche giuste e ben si adattano al classicismo della storia.
Unica nota negativa è il finale. Una storia in crescendo, avventurosa, ma che si conclude con una pagina pari anomala e dall'effetto spaesante.
Bella l'idea di usare così tanti comprimari, interessanti le situazioni, ma l'ultima pagina lascia l'amaro in bocca. Tutto sommato uno speciale di qualità.
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