Nello spazio profondo una missione di esplorazione aliena riporta in libertà una creatura estremamente potente, imprigionata a fatica dalla Lanterna Verde (le Lanterne Verdi sono, semplificando, membri di diversi pianeti scelti per difendere i pianeti abitati minacciati di distruzione da fattori esterni al loro sviluppo e che hanno come fonte di potere un anello che sia alimenta con una lanterna che sia alimenta con il potere conservato sul pianeta centrale Oa) Abin Sur tanti anni prima. Ora questa creatura, Parallax, alimentata dalla paura che instilla nelle creature che minaccia, cerca la sua vendetta. Abin Sur si mette sulle sue tracce, ma viene sconfitto. Imposta la sua astronave per un atterraggio di emergenza sul pianeta abitato più vicino: la Terra. Qui, in fin di vita, indica all'anello di trovare un suo erede e la scelta ricade su Hal Jordan (un pilota scavezzacollo e donnaiolo, alle dipendenze della Ferris Aeronautica, che da piccolo ha perso il padre, pilota anch'esso, in un incidente durante un collaudo aereo. La sua vita ne rimane segnata e tale disagio si rispecchia nel lato del suo carattere che non vuole prendere impegni importanti e che lo porta a sfidare qualsiasi rischio all'estremo). Sconvolto e stravolto dal nuovo universo che gli si apre di fronte Hal fatica ad accettare il suo destino, ma quando una prima manifestazione di Parallax e poi Parallax stesso minacciano di distruggere i suoi affetti ed il pianeta si decide a diventare membro effettivo del Corpo delle Lanterne Verdi.
Sono andato con basse aspettative al cinema a vedere questo fumettone. A 3€ in un giorno di ferie. Devo dire che le recensioni negative ed i pareri contrari mi avevano allarmato un po'.
Il film, però, risulta godibile, piacevole, allegro e ben fatto. La scelta di utilizzare come spunto per la realizzazione del film una saga a fumetti conclusiva come quella di Parallax è di indubbia lungimiranza. Risulta essere il modo migliore per portare sullo schermo un personaggio per lo più sconosciuto al di fuori degli USA. Il regista Martin Campbell (007 - Goldeneye 1995, La maschera di Zorro 1998, La leggenda di Zorro 2005, Casino Royale 2006 ) infonde dinamismo e credibilità al personaggio. Gli autori dei testi lo dotano di ironia e simpatia senza lesinare sui lati oscuri. Sullo schermo Ryan Reynolds mette faccia e carattere per dare vita ad Hal Jordan e si diverte un mondo. Nel suo costume verde si scatena con enormi armi immaginare e battaglie nello spazio, prendendo mazzate a destra e sinistra, dai buoni e dai cattivi, divertendo il pubblico in sala. I personaggi comprimari interpretati da Blake Lively (caruccia e bravuccia la tipa), Peter Sarsgaard (irriconoscibile), ma soprattutto Mark Strong sono misurati e ben amalgamati nel piatto che stiamo gustando. Come da copione non mancano neanche i cammei di attori più famosi ed affermati, che ci tengono ad apparire in questi cine-comics. Qui le sorprese sono Tim Robbins e Angela Bassett, recitano in parti marginali, ma fanno la loro bella figura.
Il capitolo effetti speciali è quello che più incide sulla riuscita di un film del genere. Ormai i tecnici e gli artisti sono diventati maestri nel realizzare universi e pianeti alieni ed anche in questo caso confermano la tendenza, riuscendo a superare le limitazioni di un mondo creato nel 1940. La vera sfida è stata quella di vestire Ryan Reynolds con la sua tuta verde e la maschera nei momenti in cui era Lanterna Verde. Sfida abbastanza vinta. Certo ogni tanto te ne accorgi che non è reale, sopratutto nei primi piani, ma per il resto la tecnica usata vince alla grande. Altro scoglio da superare, e ben superato, è stato quello di realizzare le armi di Lanterna Verde e permettere al protagonista di poter interagire realisticamente con loro. Non giudico da 10 la prestazione del settore effetti speciali, ma un 8 se lo meritano di sicuro.
Unica nota dolente, per molti, è il finale. La battaglia finale nello specifico. Troppo rapida e veloce per essere davvero uno scontro tra una volenterosa Lanterna Verde alle prime armi ed una minaccia indistruttibile per l'universo. Ma questa, si sa, è una caratteristica dei fumetti DC.
Il finale lascia aperte le porte ad un seguito, molto probabile nonostante i non strabilianti (per gli americani) incassi ottenuti.
Godibile, piacevole e divertente. Da un film del genere non si richiede spessore od impegno istituzionale, solo la trasmissione di qualche buon valore allo spettatore e divertimento. Missione riuscita.
Titolo originale Green Lantern
Genere Comics
Anno 2011
Durata 114 min
Nazione Stati Uniti
Regia Martin Campbell
Scritto Greg Berlanti, Michael Green
Personaggi ed interpreti
Ryan Reynolds Hal Jordan / Green Lantern
Blake Lively Carol Ferris
Peter Sarsgaard Hector Hammond
Mark Strong Sinestro
Tim Robbins Hammond
Jay O. Sanders Carl Ferris
Taika Waititi Tom Kalmaku
Angela Bassett Doctor Waller
Mike Doyle Jack Jordan
Nick Jandl Jim Jordan
Dylan James Jason Jordan
Gattlin Griffith Young Hal
Jon Tenney Martin Jordan
Leanne Cochran Janice Jordan
Temuera Morrison Abin Sur
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