mercoledì 8 aprile 2015

Dylan Dog Magazine N° 1

Dylan Dog Magazine 
N° 1 
Periodicità: annuale 
Dylan Dog Magazine 2015

Uscita: 24/03/2015 
Prezzo 6.20€

Copertina: Bruno Brindisi 

Prima c'era l'Almanacco. Ora c'è il Magazine. L'impostazione è simile. Si parla  di paura sullo schermo, grande e piccolo, nei videogiochi, tra le pagine dei libri. C'è il dossier sui piccoli paesini fantastici (o meno) in cui l'orrore si annida e sorge per devastare la vita delle persone comuni. C'è un acculturato viaggio tra le origini del genere gotico partendo dal Castello d'Otranto e vagando, poi, tra molti autori di romanzi, europei e non. C'è la pratica guida a come sopravvivere in uno slash movie, riconoscere il cattivo che si ha davanti e comportarsi nel modo giusto. C'è una storia di 96 pagine di Dylan Dog, o meglio con l'ex Ispettore Bloch e poi ce n'è un'altra con Dylan Dog. C'è un storia di due facciate, interessante.
Non c'è più la bella carta lucida che ha contraddistinto l'Almanacco di Dylan Dog fino all'anno scorso e non si capisce il perché. C'è, purtroppo, la copertina di Brindisi, che aveva già fallito sugli albi di Repubblica ed ora mette tristezza anche qui. Ci sono i disegni di De Gennaro, anche se molto più contenuti che nei numeri degli anni passati.
L'ho già detto che la mancanza della carta lucida è sminuente? E' una vera delusione. Anche se i servizi e le storie possono essere interessanti, la mano vuole la sua parte e sfogliare, almeno una volta l'anno, delle pagine lisce, curate, è da sempre stato un piacere. Quest'anno la scelta editoriale non mi ha trovato d'accordo, anche a fronte di un prezzo non certo contenuto non più giustificato. Va bene che ci sono due storie, una nuova di Barzi e Brindisi, che nel disegnare tavole è molto più bravo che a realizzare copertine, ed una di riciclo. Un soggetto rimaneggiato e sforbiciato di Gualdoni supportato ai disegni da De Tommaso. Incredibile, ma è la cosa migliore di Gualdoni che ho letto negli ultimi anni. Funziona. Ecco, forse abbiamo trovato la sua strada: short stories. Magari un filo meno banali, ma già così è un grosso salto avanti rispetto a prima. La scelta di realizzarla in bianco , nero e rosso mi ha lasciato un po' perplesso. Mica l'ho capito il significato del rosso. Non credo indichi nulla di particolare, ma che sia solo una scelta stilistica di De Tommaso. Però carino.

Le storie.

Nuovo Cinema Wickedford

Soggetto e sceneggiatura: Davide Barzi
Disegni: Bruno Brindisi

Wickedford, tranquillo paesotto in cui Bloch si è ritirato per godersi il pensionamento. Insomma tranquillo. L'arrivo di alcuni ragazzi interessati alla leggenda del "Blumenbach", una misteriosa pellicola horror girata negli anni settanta del secolo scorse e che non ha mai visto la luce, porterà a vivere tragici momenti ai membri del cast ancora in vita e residenti a Wickedford.
La presenza di Dylan Dog, in visita al suo vecchio amico Bloch, spingerà l'ex Ispettore di New Scotland Yard ad indagare ed a vivere una nuova avventura al limite dell'antiemetico.

Il saldo

Soggetto e sceneggiatura: Giovanni Gualdoni
Disegni: Fabrizio De Tommaso

Soldi a terra vicino ad un bancomat. Saranno caduti a qualcuno? Perché loschi figuri impongono a Dylan di accettarli senza fare domande, senza dargli la possibilità di restituirli alla banca, anche con le cattive maniere? Tutto per un errore od una macchina impazzita? O c'è qualcosa di più?

Tutto sommato il Magazine è godibile e le storie sono interessanti, ma la mancanza delle pagine lucide fa perdere molto al volume.
Da migliorare in vista dell'anno prossimo, anche se dubito che succederà.

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