Il Sun Times, quotidiano di Chicago, ha il suo giornalista di punta in Ernie Souchak, giornalista d'assalto grazie alla sua inchiesta sulla corruzione dell'assessore M. Yablonowiz e del suo giro di mazzette.
A seguito di un attentato, il suo direttore ed amico Howard McDermott , lo convince ad allontanarsi dalla città inviandolo ad intervistare un'ornitologa eremita, studiosa di aquile calve sulle Montagne Rocciose, di nome Nell Porter.
Come tutte le migliori storie d'amore anche questa inizia con una profonda antipatia tra i due. Nelle due settimane di convivenza i due si innamoreranno al punto che una volta tornato in città Ernie non sarà più in grado di lavorare.
Però, un po' la distanza, un po' il lavoro, riporteranno l'attenzione del giornalista sul caso Yablonowiz. La morte "accidentale" dell'impiegato comunale che lo aveva aiutato a smascherare il giro di mazzette rimetterà in carreggiata Ernie che ricomincerà la sua indagine. Fino al giorno in cui Nell Porter non terrà una conferenza a Chicago.
Michael Apted (nel suo futuro: Gorky Park, Gorilla nella nebbia, Nell, Extreme Measures - Soluzioni estreme, Agente 007 - Il mondo non basta, Enigma, Amazing Grace e Le cronache di Narnia: il viaggio del veliero) sostituisce alla regia del film uno sconsolato Steve Spielberg e fa un buon lavoro. Una commedia semplice, ma intensa, che vede come protagonisti John Belushi e Blair Brown.
Blair Brown (che in Italia torneremo ad apprezzare nel ruolo di Nina Sharp in Fringe) è di una dolcezza estrema e di una bellezza delicata, oltre che un'ottima attrice dallo sguardo intenso.
John Belushi, non lo sa ma è al suo penultimo film, offre una prestazione attoriale decisamente intensa. Dimostra come non è solo un attore da commedia grassa, ma come riesca a percorrere con abilità anche sentieri drammatici e romantici. La sua prestazione in questo film rammarica ancora di più per la sua prematura scomparsa a base di droga ed alcol. Non era bello come lei, ma lo si può considerare la Marilyn Monroe maschile.
Ammetto di non averlo visto dall'inizio, ma questo film del 1981 tiene ancora incollati allo schermo. Una commedia semplice e delicata che rilassa e diverte. Un di quei film che può piacere a tutti, indistintamente dal genere preferito di film che si è abituati a guardare. Alla fine si rimpiange la scomparsa di un attore che avrebbe potuto essere davvero uno dei più grandi.
Titolo originale Continental Divide
Paese USA
Anno 1981
Durata 103 min
Genere commedia
Regia Michael Apted
Soggetto e Sceneggiatura Lawrence Kasdan
Produttore Bob Larson
Produttore esecutivo Steven Spielberg
Fotografia John Bailey
Montaggio Dennis Virkler
Musiche Michael Small
Scenografia Peter Jamison
Interpreti e personaggi
John Belushi: Ernie Souchak
Blair Brown: Nell Porter
Allen Garfield: Howard McDermott
Carlin Glynn: Sylvia (moglie di Howard)
Tony Ganios: Max Bernbaum "Possum"
Val Avery: assessore M. Yablonowitz
Liam Russell: Deke Lewis
Everett Smith: Fiddle
Bill Henderson: controllore del treno
Bruce Jarchow: Karmit Hellinger
Harold Holmes: Mr. Feeney
Elizabeth Young: Mrs. Feeney
Eddie Schwartz: James (figlio di Hellinger)
Frankie Hill: Agatha (prostituta)
Marji Bank: Mrs. Yablonowitz
Christopher Lowell: bracconiere
Frank Noel: bracconiere
Zaid Farid: scippatore
Rai Rogers: Franklyn Kearth (scippatore)
Jack Decker: Falso agente
Ben Rawnsley: Falso agente
Ron McLeish: Capo stzione
Yana Nirvaria: Amante di Yablonowitz
Norm Tobin: signore alla stazione
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