Ciò che cambia profondamente rispetto alla stagione uno, sopratutto per merito degli episodi diretti da Justin Lin, è il ritmo narrativo. Non tutti, ma questi otto episodi si presentano molto più serrati di quelli del pacchetto precedente. Si ha una serie di dialoghi più fitta e rapida che, a dirla tutta, non permette di vedere gli episodi sottotitolati in italiano alla doppia velocità come succedeva con la prima stagione e come accade con Il Trono di Spade. Nic Pizzolato, e chi l'ha aiutato, sono riusciti a presentare il tutto con un ritmo più rapido e coinvolgente persino rispetto al loro lavoro precedente.
La scelta di impiegare così tanti protagonisti. Onestamente, a volte, mi sono chiesto cosa servisse Woodrugh. A lui, spesso, venivano assegnati lavori che un qualunque amico, una qualunque mancia avrebbero potuto risolvere. Però, oh, anche lui ha dato il suo contributo alla causa. Intriganti, anche se spesso viene da dire "ma tutte a loro, com'è possibile?" i background dei personaggi. Tutti, come detto con un passato difficile e voglia di riscatto, si completano l'un l'altro tra difetti, tanti, e pregi, pochi.
Ottimo nei panni del Detective Velcoro è Colin Farrell. Sul suo viso si legge un'interpretazione sentita e si palesano le scelte ed i guizzi dell'uomo che il suo personaggio era. Non ho ben capito la sua decisione finale, ma tant'è.
"Vendetta e corruzione?" |
Partita dal cinema italiano, con "My name is Tanino", Rachel McAdams ne ha fatta di strada. E' stata brava, il collante del gruppo, ha mostrato molte sfaccettature del suo personaggio ed ha tenuto la scena senza bisogno di scene di nudo. Al giorno d'oggi non è facile, visto che HBO ed altre reti televisive usano il mezzuccio per dare un'impennata agli ascolti. Rinuncia alla sua femminilità per dare vita ad un personaggio femminile come pochi se ne vedono. Al suo opposto il personaggio di Kelly Reilly, la moglie di Frank Semyon, è femminilità, combattuta, allo stato puro. Seria e decisa è la donna forte che accanto ad un gangster si vede raramente.
"Comunità di fattoni?" |
Per ultimo, tra i protagonisti, l'eccellente. Vince Vaughn. Cioè. Ditemelo voi. Guardate la serie e ditemi che non è stato fantastico. Impettito, tutto d'un pezzo, con i suoi tic (quante volte avrà slacciato ed allacciato quel primo bottone della giacca), determinato. Non so quanti saranno d'accordo con me, ma chi ha retto gran parte del peso della serie è stato proprio lui, anche perché è proprio il suo personaggio ad essere il perno sul quale la storia inizia a girare. Un personaggio orgoglioso e testardo fino all'ultimo minuto.
"Giacca ad un bottone!" |
La cura per questo prodotto televisivo si nota anche nella scelta degli interpreti dei personaggi secondari. Guardate chi è il padre di Velcoro e chi il candidato Governatore, guardate in faccia i caratteristi e poi ditemi se non ho ragione.
"Due episodi due." |
La prima stagione di True Detective si chiudeva in quel labirinto sotterraneo i Luisiana, un'altra location così sarà impossibile da trovare per tanto tempo. Quello che vediamo qui è qualcosa di simile e diverso. La lunga sequenza nella foresta di conifere giganti è bella ed impressionante. Anche le ville, arredate con cura del dettaglio dai trovarobe, e le case dei protagonisti sono degne di nota, ma quella stupenda creazione naturale è qualcosa di più.
True Detective 2 è una serie che declina al femminile il machismo della prima. La donna vede rivalutata la sua posizione e la scelta non è così scontata come potrebbe sembrare.
Alcuni spunti della sceneggiatura sembrano un po' forzati, quella scena lì di Woodrugh e quell'altra di Velcoro nell'ultimo episodio, però tanto ci sta.
Tante volte, io stesso, ho definito questo tipo di serie e soluzioni narrative come un nuovo modo di fare cinema (un bene od un male che sia),però, in questo caso mi permetto di dire che le scelte di Pizzolato (e di molti come lui che lavorano in televisione in questo periodo) sono il modo migliore, adesso, di realizzare serie televisive per network indipendenti: corte, ricche, incisive. Giusto quello che una persona con poco tempo vuole vedere, come leggere un bel libro, scritto bene.
Unico a appunto alla serie? Di non avere avuto un unico regista per tutti gli episodi. Se Justin Lin fosse rimasto al timone tutta la stagione sono convinto che sarebbe saltato fuori qualcosa di ancora migliore.
True Detective 2 è una serie che declina al femminile il machismo della prima. La donna vede rivalutata la sua posizione e la scelta non è così scontata come potrebbe sembrare.
Alcuni spunti della sceneggiatura sembrano un po' forzati, quella scena lì di Woodrugh e quell'altra di Velcoro nell'ultimo episodio, però tanto ci sta.
Tante volte, io stesso, ho definito questo tipo di serie e soluzioni narrative come un nuovo modo di fare cinema (un bene od un male che sia),però, in questo caso mi permetto di dire che le scelte di Pizzolato (e di molti come lui che lavorano in televisione in questo periodo) sono il modo migliore, adesso, di realizzare serie televisive per network indipendenti: corte, ricche, incisive. Giusto quello che una persona con poco tempo vuole vedere, come leggere un bel libro, scritto bene.
Unico a appunto alla serie? Di non avere avuto un unico regista per tutti gli episodi. Se Justin Lin fosse rimasto al timone tutta la stagione sono convinto che sarebbe saltato fuori qualcosa di ancora migliore.
Titolo originale True Detective
Paese Stati Uniti d'America
Anno 2014 – in produzione
Formato serie TV
Genere poliziesco
Stagioni 2
Episodi 16
Durata 60 min (episodio)
Lingua originale inglese
Caratteristiche tecniche
Aspect ratio 16:9
Risoluzione 1080i
Audio Dolby Digital 5.1
Crediti
Ideatore Nic Pizzolatto
Sceneggiatura Nic Pizzolatto
Musiche T Bone Burnett
Scenografia Alex DiGerlando
Costumi Alix Friedberg (st. 2)
Produttore Aida Rodgers (st. 2)
Produttore esecutivo Nic Pizzolatto, Cary Joji Fukunaga, Scott Stephens, Matthew McConaughey, Woody Harrelson, Steve Golin, Richard Brown
Casa di produzione Anonymous Content, Parliament of Owls, Passenger, Neon Black, Lee Caplin / Picture Entertainment
Interpreti e personaggi
Colin Farrell: Raymond "Ray" Velcoro
Rachel McAdams: Antigone "Ani" Bezzerides
Taylor Kitsch: Paul Woodrugh
Kelly Reilly: Jordan Semyon
Vince Vaughn: Francis "Frank" Semyon
Doppiatori e personaggi
Seconda stagione
Fabio Boccanera: Raymond "Ray" Velcoro
Federica De Bortoli: Antigone "Ani" Bezzerides
Andrea Mete: Paul Woodrugh
Chiara Colizzi: Jordan Semyon
Francesco Prando: Francis "Frank" Semyon
Paese Stati Uniti d'America
Anno 2014 – in produzione
Formato serie TV
Genere poliziesco
Stagioni 2
Episodi 16
Durata 60 min (episodio)
Lingua originale inglese
Caratteristiche tecniche
Aspect ratio 16:9
Risoluzione 1080i
Audio Dolby Digital 5.1
Crediti
Ideatore Nic Pizzolatto
Sceneggiatura Nic Pizzolatto
Musiche T Bone Burnett
Scenografia Alex DiGerlando
Costumi Alix Friedberg (st. 2)
Produttore Aida Rodgers (st. 2)
Produttore esecutivo Nic Pizzolatto, Cary Joji Fukunaga, Scott Stephens, Matthew McConaughey, Woody Harrelson, Steve Golin, Richard Brown
Casa di produzione Anonymous Content, Parliament of Owls, Passenger, Neon Black, Lee Caplin / Picture Entertainment
Interpreti e personaggi
Colin Farrell: Raymond "Ray" Velcoro
Rachel McAdams: Antigone "Ani" Bezzerides
Taylor Kitsch: Paul Woodrugh
Kelly Reilly: Jordan Semyon
Vince Vaughn: Francis "Frank" Semyon
Doppiatori e personaggi
Seconda stagione
Fabio Boccanera: Raymond "Ray" Velcoro
Federica De Bortoli: Antigone "Ani" Bezzerides
Andrea Mete: Paul Woodrugh
Chiara Colizzi: Jordan Semyon
Francesco Prando: Francis "Frank" Semyon
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