La creazione riesce e prima che il Governo gli porti via la creazione i tre maschietti, più l'imbucato Ben, provano la macchina e vengono trasportati su un mondo verde e grigio in un'altra dimensione. Ovviamente Victor combina un casotto e non riesce a tornare indietro. Riescono gli altri tre, anche con l'aiuto di Sue, ma vengono travolti da un'onda di energia che muta i loro fisici. Ben diventa di roccia, Johnny di fuoco, Reed si allunga tutto e Sue diventa invisibile.
Sottoposti ad esperimenti dovranno tornare sul pianeta parallelo per salvare la Terra.
Ve l'ho fatta breve che 100 minuti di questo film sfrantumano i maroni già così, figuriamoci a raccontarli. Cosa non va? Tutto.
Alla fine della visione si ha la sensazione di aver assistito al nulla assoluto. La pellicola non ha una trama con un nucleo definito, ma si presenta come una successione di eventi telefonati che non stupiscono. I protagonisti passano la maggior parte del film, tranne gli ultimi dieci minuti, a fissare schermi di computer ed a digitare codici su delle tastiere. La loro trasformazione li spaventa tanto quanto la prima comparsa dei brufoli sul viso di un adolescente. Quello che però disturba, anche se si conosce veramente poco dei F4, è la mancanza di legame familiare tra i protagonisti. Dal momento della loro nascita il gruppo è sempre stato LA famiglia dell'Universo Marvel. Qui si ha solo un sentore di amicizie e cameratismo tra i maschi e, l'eventuale, attrazione tra Reed e Sue è così soffocata da non essere nemmeno intuibile.
Finalone epico! No, scherzavo. |
Ricordiamo che, in ogni caso, il film ha ottenuto i premi che si è meritato. E' stato protagonista dei Razzie Awards 2016 con cinque candidature e tre premi vinti: Peggior film (ex aequo con Cinquanta sfumature di grigio), Peggior regista a Josh Trank, Peggior prequel, remake, rip-off o sequel.
Titolo originale Fantastic Four
Lingua originale inglese
Paese di produzione USA
Anno 2015
Durata 100 min
Rapporto 2,35 : 1
Genere Cinecomic
Regia Josh Trank
Soggetto Stan Lee e Jack Kirby (fumetto), Josh Trank e Jeremy Slater (storia)
Sceneggiatura Simon Kinberg, Jeremy Slater
Produttore Simon Kinberg, Gregory Goodman, Hutch Parker, Matthew Vaughn
Produttore esecutivo Avi Arad, Stan Lee
Casa di produzione 20th Century Fox, Marvel Entertainment, Marv Films
Distribuzione (Italia) 20th Century Fox
Fotografia Matthew Jensen
Montaggio Elliot Greenberg
Effetti speciali Skylar Gorrell, Matthew Brady Harris
Musiche Marco Beltrami, Philip Glass
Scenografia Chris Seagers
Costumi George L. Little
Trucco Bridget Bergman, Jack Lazzaro, LeDiedra Richard-Baldwin
Interpreti e personaggi
Miles Teller: Reed Richards / Mister Fantastic
Kate Mara: Susan "Sue" Storm / Donna invisibile
Michael B. Jordan: Johnny Storm / Torcia Umana
Jamie Bell: Ben Grimm / La Cosa
Toby Kebbell: Victor von Doom / Dottor Destino
Tim Blake Nelson: Dott. Harvey Allen
Dan Castellaneta: Mr. Kenny
Reg E. Cathey: Dott. Franklin Storm
Doppiatori italiani
Flavio Aquilone: Reed Richards / Mister Fantastic
Letizia Scifoni: Susan "Sue" Storm / Donna invisibile
Simone Crisari: Johnny Storm / Torcia Umana
Luigi Morville: Ben Grimm / La Cosa
Andrea Mete: Victor von Doom / Dottor Destino
Francesco Prando: Dott. Harvey Allen
Raffaele Palmieri: Mr. Kenny
Alberto Angrisano: Dott. Franklin Storm
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