1899. Una minaccia si sta per abbattere sull'Inghilterra e, già che ci siamo, sul mondo intero.
M, dei servizi segreti di Sua Maestà la Regina d'Inghilterra, assembla una strana squadra per salvare il mondo. Arruola persone dotate di poteri e di abilità particolari: Allan Quatermain, Tom Sawyer, il Capitano Nemo, Dr. Henry Jekyll/Mr. Edward Hyde, Mina Harker, Uomo invisibile, Dorian Gray.
Non tutto, però, è come sembra. Qualcuno di loro è un traditore al servizio di un oscuro personaggio che tesse tele ed intrighi alle loro spalle, per eliminarli e poter conquistare il mondo.
La battaglia sarà epica e si estenderà in diverse regioni del mondo, ma la resa dei conti non tarderà ad arrivare.
La leggenda degli uomini straordinari è un film che va guardato per due motivi.
Quello principale è che è l'ultimo film interpretato da Sean Connery prima del suo ritiro dalle scene, ormai quasi quattordici anni fa. Unico attore di spessore in un film con illustri sconosciuti, fa la sua bella figura e la sua bella uscita di scena. Il ruolo riservatogli, Allan Quatermain, se lo calza addosso e lo porta, lungo tutta la pellicola, come un abito comodo. Mi chiedo se avesse già avuto l'idea di abbandonare il cinema dopo questa interpretazione oppure no.
Il secondo motivo è più tecnico. Oggettivamente la trama è debole, costruita in modo farraginoso e con dei cali nella banalità impressionanti. Nonostante, dicano, il soggetto originale scritto e disegnato da Alan Moore e Kevin O'Neill risulti essere convincente, la riduzione a sceneggiatura di James Dale Robinson risente di un certo "anticipo sui tempi". Nel 2003, infatti, i cinecomic erano ancora all'inizio e non era stata ben decisa la strada da intraprendere per proporli al pubblico. Come detto, se questa è la vera parte debole del film, vi è un contraltare che rende il film interessante: gli effetti visivi.
Si parla, naturalmente, di una computer grafica non paragonabile a quella dei film Marvel e DC di oggi, ma le idee che ci sono dietro e le realizzazioni che penetrano l'occhio dello spettatore lo illudono di una certa realtà. Realtà che viene assodata grazie al grande comparto della scenografia affidato a Carol Spier. Siamo nel 1899, all'alba del nuovo secolo, ma si sente tutto il retaggio che il 1800 si porta dietro. Spier mette al lavoro la sua truppa di carpentieri, scenografi, idraulici, elettricisti e realizza tavoli, intarsi, sedie, biblioteche, oggetti di scena, tutto l'immaginabile in perfetta armonia con il periodo. Dotando, anche, le sue creazioni di un'anima steampunk che le rendono attuali ancora oggi. Certo, avrà anche avuto come bibbia il lavoro che O'Neill ha realizzato con le tavole del fumetto, ma, spesso, tradurre in realtà un disegno è più difficile che partire da zero.
Grazie al regista, Stephen Norrington, troviamo sullo schermo spunti che torneranno nei cinecomic più recenti, vedi il Mr. Hyde e la sua anabolizzata evoluzione, la creazione e la gestione di diverse location ed il primo team di eroi seriamente portato sullo schermo.
Non è un capolavoro, ma merita una visione e, perchè no, una seconda, anche sì, giusto per scrupolo.
Titolo originale The League of Extraordinary Gentlemen
Lingua originale inglese
Paese di produzione Stati Uniti d'America, Germania, Regno Unito, Repubblica Ceca
Anno 2003
Durata 106 min
Rapporto 2,35:1
Genere cinecomic
Regia Stephen Norrington
Soggetto basato sul fumetto di Alan Moore e Kevin O'Neill
Sceneggiatura James Dale Robinson
Fotografia Dan Laustsen
Montaggio Paul Rubell
Effetti speciali Janek Sirrs, Terry Glass
Musiche Trevor Jones
Scenografia Carol Spier
Interpreti e personaggi
Sean Connery: Allan Quatermain
Shane West: Tom Sawyer
Naseeruddin Shah: Capitano Nemo
Jason Flemyng: Dr. Henry Jekyll/Mr. Edward Hyde
Peta Wilson: Mina Harker
Tony Curran: Rodney Skinner/Uomo invisibile
Richard Roxburgh: Professor James Moriarty/M/Fantasma
Stuart Townsend: Dorian Gray
Max Ryan: Dante
Tom Goodman-Hill: Sanderson Reed
David Hemmings: Nigel
Terry O'Neill: Ismaele, primo ufficiale del Nautilus
Doppiatori italiani
Adalberto Maria Merli: Allan Quatermain
Francesco Pezzulli: Tom Sawyer
Michele Kalamera: Capitano Nemo
Liliana Sorrentino: Mina Harker
Christian Iansante: Dr. Henry Jekyll/Mr. Edward Hyde
Mino Caprio: Rodney Skinner/Uomo invisibile
Luigi La Monica: Professor James Moriarty/M/Fantasma
Luca Ward: Dorian Gray
Fabio Boccanera: Dante
Francesco Prando: Sanderson Reed
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