BATMAN 34 (147)
di Tom King, James Tynion IV, Tim Seeley, Joelle Jones, Alvaro Martinez, Miguel Mendonca
(contiene Batman 33, Detective Comics 967, Nightwing 31)
16,8×25,6, S, 72 pp, col.
9788833046846
€ 3,50
Batman e Catwoman sono in viaggio nel deserto, verso una destinazione misteriosa. A Villa Wayne, intanto, i ragazzi della batfamiglia sono stati informati dell'imminente matrimonio di Bruce. Ma perchè l'erede della dinastia Wayne e la sua futura sposa si stanno dirigendo in una località misteriosa ed inaccessibile?
Continuano i passi di avvicinamento al primo matrimonio dell'era Rinascita. Tom King è stato incaricato di guidarci fino a lì e, seppure con qualche rallentamento, sta facendo ciò che ci si aspetta da lui. Joelle Jones, classe 1980 che ha mosso i primi passi professionali nel 2006 in Dark Horse, ha un tratto pulito ed affascinante. Aggiungiamo che oltre le matite ha messo anche le sue chine in questo numero e troviamo un'artista un po' più completa di tanti altri suoi colleghi. Potrebbe migliorare nella cura per gli sfondi, ma non mi dispiacerebbe vederla all'opera su un Nathan Never.
Su Detective Comics. Red Robin è tornato, ferito è stato ricoverato in ospedale. Il problema è che la sua versione più anziana, che indossa il manto di Batman, è convinta che uccidere Batwoman risolverà tutti i problemi del suo futuro. E' il momento per la Squadra di organizzarsi e difendere la loro leader. Purtroppo, il Tim del futuro, ha in serbo una mossa che nemmeno Batman si aspetta.
James Tynion IV mi piace. Mi piace come dissemina le storie di indizi, tira i fili al momento che ritiene opportuno e come riesce a muovere tanti personaggi dando loro il giusto spazio. Spero che non stia creando un castello troppo fragile da tenere in piedi. Alvaro Martinez, artista spagnolo visto su Batman Eternal (che prima o poi dovrei iniziare a leggere), ha uno stile molto ispirato alla realtà. Questa caratteristica, a volte, gli fa perdere in dinamicità, ma la pagina la riempie sempre al meglio.
Nightwing continua la sua lotta a Rapace e per questo cerca alleati poco raccomandabili. Tim Seeley continua ad avere a disposizione un personaggio che tiene nell'angolo, Defecer, mentre cerca di dare importanza a cattivi e contro cattivi. I disegni di Miguel Mendonca non sono nello stile che preferisco. Alle spalle dei personaggi restano, spesso, troppi vuoti riempiti con il colore. Anche i colori, pastello acceso, stancano presto.
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