David Aames è un ricco ed affascinante giovane, proprietario di una casa editrice, ereditata dai suoi genitori alla loro morte per un incidente stradale. L'azienda è controllata da un consiglio di amministrazione a lui ostile, che egli chiama "i Sette Nani" per venir da loro ricambiato come "Il Quarto Cazzone".
David ama divertirsi e una sua compagna di giochi è Julianna "Julie" Gianni. Un vero amico, invece, è Brian Shelby, scrittore da lui sovvenzionato per realizzare un libro sull'inadeguatezza. Se il rapporto con Brian è costante quello con Julie ha alti e bassi. E' la sera della festa per il compleanno di David, alla quale Julie non è invitata, che l'equilibrio si spezza. Infatti, David conosce Sofia, venuta alla festa con Brian, e se ne innamora all'istante. Julie non la prende bene. Dopo la festa David accompagna Sofia a casa e passano la notte a ridere e parlare. All'uscita Aames trova Julie ad attenderlo accanto alla sua macchina. Lei lo invita sulla sua vettura per una chiacchierata tra amici e lui sale. Julie manifesta un'intensa crisi di nervi e dichiara di amarlo. Per non lasciarlo a nessuna altra donna schianta la macchina giù da un ponte. Julie muore e David rimane completamente sfigurato e devastato psicologicamente.
Dopo un periodo di riabilitazione riesce a trovare la strada coraggiosa di uscire di casa e rivedere le persone per lui importanti: Brian e Sofia.
Ma qualcosa va storto. Si ritrova in prigione per aver assassinato qualcuno e l'unico che lo va a trovare è il dottor Curtis McCabe, incaricato dal tribunale di trarne un profilo psicologico.
Grazie al suo aiuto David riuscirà a scavare nella sua psiche ed a capire cosa è veramente successo.
Rivisto a distanza di dieci anni, questo film, non perde la sua efficacia narrativa. Non è una pellicola facile da seguire, anche se a posteriori il momento dello "raccordo" e chi lo ha già visto sa di cosa parlo, è ben visibile.
Essendo un remake del film spagnolo Apri gli occhi del 1997, scritto da Alejandro Amenábar e da Mateo Gil, la storia non è nuova, ma per coloro che non avessero visto l'originale resta una sorpresa.
Cameron Crowe, che lo dirige e lo adatta per il pubblico americano, ritrova il suo vecchio amico Tom Cruise, che già con lui aveva dato il suo meglio in Jerry Maguire, è lo dirige ottenendone un prestazione ottima (ancora non presa in considerazione per l'Oscar, che nel 2001 andrà a Russel Crowe per il Gladiatore).
Cruise, come detto, ci si ritrova nel ruolo. Da il meglio di se e coinvolge il pubblico persino quando indossa la maschera rigenerativa che ne nasconde qualsiasi espressione. Sicuramente tanto è fatto anche dal doppiaggio italiano di Roberto Chevalier, ma molto del merito va all'attore americano. Accanto a lui due donne importanti come Cameron Diaz e Penelope Cruz. La prima ha a che fare con un ruolo esagerato ed esuberante, ma riesce a gestirlo bene. La seconda riprende il ruolo di Sofia che già era stato suo nel film originale. Credo che questo sia il film che la consacrerà ad Hollywood e la renda, ad oggi, una delle attrici più iconiche e richieste. Accanto a loro Kurt Russell, lo psichiatra, in un ruolo molto paterno e pacato che lo valorizza.
Oltre a regia ed attori, un ruolo importante in questo film lo ha la scenografia. Infatti gli elementi di contorno sono importanti per caratterizzare le fasi pre e post "raccordo" e, fidatevi, alla seconda visione ve le godrete ancora di più e riterrete superflue le spiegazione fornite in chiusura.
Un film un po' lento, ma denso e godibile. Bravi attori, bella sceneggiature. Curato. Da vedere con calma e concentrazione quando si ha un po' di tempo a disposizione.-
Titolo originale Vanilla Sky
Paese USA
Anno 2001
Durata 136 min
Colore colore
Audio sonoro
Genere fantascienza, drammatico, sentimentale
Regia Cameron Crowe
Soggetto Alejandro Amenábar, Mateo Gil (Apri gli occhi)
Sceneggiatura Cameron Crowe
Produttore Cameron Crowe, Tom Cruise, Paula Wagner
Casa di produzione Paramount Pictures
Fotografia John Toll
Montaggio Joe Hutshing, Mark Livolsi
Effetti speciali Gary D'Amico, Steven Kirshoff
Musiche Nancy Wilson
Scenografia Catherine Hardwicke
Interpreti e personaggi
Tom Cruise: David Aemes
Penélope Cruz: Sofia Serrano
Cameron Diaz: Julianna "Julie" Gianni
Kurt Russell: Dr. Curtis McCabe
Jason Lee: Brian Shelby
Noah Taylor: Edmund Ventura
Timothy Spall: Thomas Tipp
Tilda Swinton: Rebecca Dearborn
Michael Shannon: Aaron
Delaina Mitchell: Assistente di David
Armand Schultz: Dr. Pomeranz
Jeff Weiss: Raymond Tolley
James Murtaugh: Padrone del cane Benny (in TV)
Doppiatori italiani
Roberto Chevalier: David Aemes
Chiara Colizzi: Sofia Serrano
Georgia Lepore: Julianna "Julie" Gianni
Francesco Pannofino: Dr. Curtis McCabe
Riccardo Rossi: Brian Shelby
Fabrizio Manfredi: Edmund Ventura
Renato Cecchetto: Thomas Tipp
Pinella Dragani: Rebecca Dearborn
Alessandra Cassioli: Assistente di David
Sandro Acerbo: Dr. Pomeranz
Cesare Barbetti: Raymond Tolley
Angelo Nicotra: Padrone del cane Benny (in TV)
Simone Mori: Poliziotto di guardia nella cella dei colloqui
Premi
2002 - Premio Oscar
Nomination Miglior canzone (Vanilla Sky) a Paul McCartney
2002 - Golden Globe
Nomination Migliore canzone originale (Vanilla Sky) a Paul McCartney
Nomination Migliore attrice non protagonista a Cameron Diaz
American Film Institute
Nomination Attrice protagonista dell'anno a Cameron Diaz
ALMA Award
Nomination Miglior attrice a Penélope Cruz
Nomination Miglior attrice non protagonista a Cameron Diaz
2001 - Broadcast Film Critics Association Award
Nomination Migliore attrice non protagonista a Cameron Diaz
2001 - Phoenix Film Critics Society
Nomination Miglior attrice non protagonista a Cameron Diaz
Nomination Miglior canzone originale (Vanilla Sky) a Paul McCartney
2002 - Razzie Awards
Nomination Peggior attrice protagonista a Penélope Cruz
2002 - Satellite Awards
Nomination Miglior canzone originale (Vanilla Sky) a Paul McCartney
Nomination Miglior canzone originale (I fall apart) a Nancy Wilson e Cameron Crowe
2002 - Saturn Award
Miglior attore a Tom Cruise
Nomination Miglior film di fantascienza
Nomination Miglior colonna sonora a Nancy Wilson
Nomination Miglior trucco a Michèle Burke e Camille Calvet
Nomination Migliore attrice non protagonista a Cameron Diaz
2002 - Screen Actors Guild Awards
Nomination Migliore attrice non protagonista a Cameron Diaz
2001 - Boston Society of Film Critics Awards
Migliore attrice non protagonista a Cameron Diaz
2001 - Chicago Film Critics Association Award
Migliore attrice non protagonista a Cameron Diaz
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