Dylan Dog N° 347
Gli abbandonati
Soggetto, Sceneggiatura Paola Barbato
Disegni Giampiero Casertano
Copertina Angelo Stano
Una scomparsa misteriosa porta Dylan Dog e Bloch a Wynbring, cittadina limitrofa all'aeroporto di Southend. Il paese è stato abbandonato dopo pochi mesi dall'apertura dello scalo aereo e da allora sono cominciate a sparire diverse persone che vi si trovavano a transitare.
Stessa sorte capita ad i nostri eroi. Indagare sulle scomparse e rimanere entrambi vivi non sarà impresa semplice per l'Indagatore dell'Incubo e l'ex Ispettore di Scotland Yard in pensione.
Mancava solo la banda civica del comune di Golasecca, che intonava una marcia funebre, e Paola Barbato potrebbe aver descritto la situazione vissuta dai residenti nei paesi vicino all'aeroporto di Malpensa.
Non so dire se in questa storia vi sia originalità o meno, quello che sento che manca è lo spirito del nuovo corso voluto da Recchioni. Forse a Paola Barbato non si può dire di no, ma, salvo alcuni piccoli dettagli, mi è sembrata una storia adatta al ciclo Gualdoni più che alla contemporaneità.
Casertano fa il suo. Riesce a raffigurare l'incubo voluto dall'autrice, ma senza spiccare in eccellenza. Gli aerei sono bellissimi, un paio di splash page intense, anche se simili e l'originalità di Casertano nel non disegnare solo il bello permettono all'albo di scorrere per tutte le 96 pagine. L'uomo ci ha abituato a grandi eccellenze sia sulle pagine di Dylan Dog, dove a debuttato col numero 10 ed ha espresso il suo capolavoro nel 19, che su molte altre collane. Gli piace molto sperimentare e cambiare, rischiando di diventare irriconoscibile: apprezziamolo.
Semplice la copertina di Stano. Citazione di un classico.
Roberto: sto ancora aspettando qualcosa di più.
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