Comprate il biglietto. Entrate in sala. Appena si spengono le luci spegnete il cervello. Non chiedete. Non pensate. Non dubitate. Allora Jurassic World sarà un filmone.
Se lascerete perdere i vuoti logici sui quali è costruito.
Se farete finta di non aver capito dalla seconda scena da quali mutazioni del DNA è stato creato l'Indominus Rex.
Se vedrete affrontarsi sullo schermo Star Lord e Kingpin e con loro una riottosa Gwen Stacy, sarà tutto a posto.
Jurassic World è un film che si prende in giro ancora prima di iniziare. Spielberg sa che non potrà stupire il suo pubblico come fece più di venti anni fa. Sa che ci vuol, per dirlo come i suoi sceneggiatori, un fattore Wow maggiore. Sa che non potrà ottenerlo con le novità ed allora se lo gioca con la nostalgia. Si gioca le carte della vecchia isola, della vecchia maglietta, delle riprese che ricordano le prime scene di dinosauri viventi mostrate nel capitolo originale. Se la gioca sul: "Corri". Tanto da far correre Bryce Dallas Howard per tutto il film con i tacchi a spillo. Se la gioca con i Velociraptor, i T-Rex, il Balenottero, i ragazzini scassa* problematici, i militari e tutto il resto. Se la gioca così bene che affida la regia ad un esordiente come Colin Trevorrow, che poi dici con sto cognome. La butta lì con un regista che fa il suo lavoro, telecomandato da Stevenuzzo come nessuno avrebbe mai detto (credici), e che riesce a battere record di incassi uno dopo l'altro.
Il film è una di quelle boiate da B-movie che passano sulle reti commerciali, in seconda serata, d'estate, quando fa molto caldo e tu non sarai mai sicuro se l'hai visto davvero od è stato un incubo dovuto alla peperonata ed ai 42°C della notte. Un B-movie realizzato con il modico budget da 150 milioni di dollari (più marketing) che solo con il passa parola tra i bambini delle elementari di tutto il mondo era già rientrato della spesa ancora prima di essere prodotto.
Una computer grafica decisamente credibile e degli animatroni spettacolari. Il reparto effetti speciali ha veramente fatto il suo e niente gli si può dire contro.
Se gli sceneggiatori si fossero impegnati un po' di più sarebbe stato ancora meglio. Ma non ne avevano bisogno: il soldo arriva comunque. Come detto, la trama e piena di buchi logici, narrazione sospese e poi riprese solo perché quello del catering si è accorto che mancava qualche passaggio, ma ricco di prevedibilità assoluta a tutti i livelli. Il sequel è cosa scontata sin dall'inizio. L'incipit lo si capisce quando Kingpin inizia a parlare, ci manca solo che il titolo sia Jurassic War e poi siamo tutti a posto. Di positivo vediamo dinosauri mangiare persone, cose, animali come se non ci fosse un domani: un piccola vendetta di chi c'era prima contro chi si crede padrone del mondo quando il mondo non è e non sarà mai suo.
Gli attori. A parte i ragazzini insopportabili che speri vengano mangiati da un dinosauro erbivoro, abbiamo Omar Sy, che somiglia sempre più a Balotelli, Vincent D'Onofrio, che meritatamente sta vivendo un periodo di grande successo, che ricoprono bene i loro ruoli. I protagonisti, umani, sono lo Star Lord Chirs Pratt, convincente nei panni si se stesso custode di uno zoo, e Bryce Dallas Howard. Una menzione particolare quest'ultima se la merita. Il suo è l'unico personaggio che veramente si evolve e cresce, in un film che fa degli stereotipi la sua forza. Lei, una donna organizzata, quasi incapace di provare umanità, cambia dentro durante la situazione di pericolo. Un cambiamento difficile che è rappresentato metaforicamente dalle scarpe coi tacchi che indossa per tutto il film e con i quali corre per chilometri. Una metafora della mutazione che la sua vita subirà dall'inizio alla fine della pellicola. Il momento clue è, tuttavia, quando decide di togliersi la maglietta e rimanere in canottiera, novella Bruce Willis, mostrando argomenti interessanti, ai quali neanche i dinosauri possono resistere.
Una pellicola di un ridicolo come tante (Arack Attack, Zombeavers che prima o poi dovrò vedere), ma con dalla sua uno storico successo e tanti tanti milioni di dollari alle spalle.
Titolo originale Jurassic World
Lingua originale inglese
Paese di produzione Stati Uniti d'America
Anno 2015
Durata 124 min
Rapporto 2,00:1 e 1,85:1
Genere azione
Regia Colin Trevorrow
Sceneggiatura Colin Trevorrow e Derek Connolly
Produttore Frank Marshall, Patrick Crowley e Thomas Tull
Produttore esecutivo Steven Spielberg
Casa di produzione Universal Pictures, Legendary Pictures, Amblin Entertainment
Distribuzione (Italia) Universal Pictures
Fotografia John Schwartzman
Montaggio Kevin Stitt
Effetti speciali Industrial Light & Magic
Musiche Michael Giacchino
Scenografia Ed Verreaux
Interpreti e personaggi
Chris Pratt: Owen Grady
Bryce Dallas Howard: Claire Dearing
Vincent D'Onofrio: Vic Hoskins
Jake Johnson: Lowery Cruthers
Nick Robinson: Zach Mitchell
Ty Simpkins: Gray Mitchell
B. D. Wong: Dott. Henry Wu
Irrfan Khan: Simon Masrani
Omar Sy: Barry
Judy Greer: Karen Mitchell
Lauren Lapkus: Vivian
Brian Tee: Takashi Hamada
Katie McGrath: Zara Young
Andy Buckley: Scott Mitchell
Doppiatori italiani
Andrea Mete: Owen Grady
Federica De Bortoli: Claire Dearing
Enzo Avolio: Vic Hoskins
Edoardo Stoppacciaro: Lowery Cruthers
Mirko Cannella: Zach Mitchell
Gabriele Caprio: Gray Mitchell
Loris Loddi: Dott. Henry Wu
Angelo Maggi: Simon Masrani
Simone Mori: Barry
Rossella Acerbo: Karen Mitchell
Chiara Gioncardi: Vivian
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