giovedì 1 dicembre 2016

X-Men Apocalisse

Antico Egitto. En Sabah Nur, mutante millenario, si sta sottoponendo al rito di rigenerazione che lo tiene in vita da tempo immemore. La rivolta dei suoi sudditi, però, lo imprigiona in un lunghissimo sonno.

Egitto Oggi. Moira MacTaggert è sulle tracce di qualcosa e riesce ad infiltrarsi in un sotterraneo che attraversa il Cairo. Qui si trova faccia a faccia con una setta che evoca la resurrezione di En Sabah Nur. Il suo risveglio viene udito da tutti i mutanti del mondo, anche se non ne sono coscienti.

En Sabah Nur è tornato ed è deciso a tornare a ricoprire il ruolo che ha sempre sognato per se stesso: il dio degli uomini, i pochi che sopravvivranno alla sua rivoluzione mutante. Acconto a se recluta quattro cavalieri (i Cavalieri di Apocalisse) che lo aiuteranno a raggiungere il suo scopo: Tempesta, Psylocke, Arcangelo e Magneto. Presto viene a conoscenza dei poteri di Xavier e ne rimane tanto affascinato da volerli sfruttare per i suoi scopi.
A combatterlo una squadra di giovani eroi alla ricerca del proprio posto nel mondo ed alla scoperta dei loro poteri. Mystica, Bestia, Ciclope, Fenice, Quicksilver e Nightcrawler ricopriranno un ruolo fondamentale nella resistenza contro il conquistatore.
Cattive compagnie.
Questo film di Brian Singer è il primo discendente del nuovo inizio senza avere nei suoi ranghi gli originali Magneto e Xavier ed a reggersi solo sul nuovo cast, su attori ancora più nuovi ed un cameo, decisamente affilato, dell'originale Wolverine. Ma com'è?
Son due ore di film che offrono pochi spunti inattesi a fronte di un cast fin troppo ricco. Con questo prodotto, regista e sceneggiatori, hanno voluto mettere in campo, sia come protagonisti che come comparse per il futuro, decine di nuovi mutanti e tentare l'approfondimento degli altri. Questo esperimento riesce? Come sempre, quando si vogliono raccontare troppe cose nel, limitato, tempo di un film, si tende a restare più dalla parte del no che del sì.
A me le monetine del distributore
Se la maggior parte della narrazione che riguarda Magneto è stata un inutile ripetersi di fatti noti o scontati (o noti, scontati e già visti nelle Origini di Wolverine), se a Xavier non è stato aggiunto nulla (anzi tolti i capelli), se su Bestia è stato persino deciso di risparmiare con il trucco, si è costruita una figura di leader per il combattuto personaggio di Mystica. Accortisi di avere in casa una delle attrici più richieste del momento, alla Fox, hanno ben pensato di ricrearle addosso il personaggio che interpretava in Hunger Games, solo colorandolo di blu. Le riesce bene e convince.
Siamo qui, perché?
I nuovi. Finalmente ritorna Nightcrawler, a grande richiesta dopo essere apparso solo nel primo film e, purtroppo, senza venire più riproposto. Torna Ororo, personaggio da far crescere visto che sarà fondamentale negli X-Men. Si insiste su Ciclope, che per contratto deve aver la faccia di uno da prendere a schiaffi dalla mattina alla sera ed infastidire lo spettatore ogni volta che appare sullo schermo. Piacevole l'apparizione di Calibano che ci porta a conoscere il vero motivo per cui questo film va visto: Psylocke. La parte che le è stata ritagliata è veramente misera, come numero di battute, ma, fisicamente, surclassa tutte le supereroine apparse fino ad oggi. Si ringrazia la fisicità di Olivia Munn ed i costumisti che hanno deciso di mantenerle cucito addosso il costume originale direttamente dal fumetto. Da sola, per le poche scene in cui è presente, vale il prezzo del film.
... e non abbiamo bisogno di parole...
Quicksilver è sempre lui e gli effetti speciali che li contraddistinguono sono sempre di altissimo livello. Ciclope è fastidioso come uno se lo ricorda. Fenice è dura da accettare. Nel senso che ti vedi sullo schermo Sansa di Games of Thrones e ti aspetti tutt'altro. La sua fisicità è particolare e, seppure il suo personaggio riesca ed offra decisivi spunti per il futuro, qualcosa (che cercherò di capire alla prossima visione) scricchiola. Arcangelo è, probabilmente, il Cavaliere di Apocalisse meno approfondito. Peccato non riuscire a sfruttare un personaggio del genere, che conserva un grande fascino.
Amicici 4Evaa!!!
La delusione è per Apocalisse. Tanto cattivo quanto pollo a farsi gabbare da dei giovanotti alla loro prima esperienza, lui che millenario, solo perché loro sono una squadra e lui è da solo. Decisamente una risoluzione troppo semplicistica. Anche la resa sullo schermo è piuttosto scarsa per coloro che conoscono il personaggio cartaceo. Qui è rappresentato con un fisico umano di medie dimensioni, la come un gigante blu. Strana scelta di trasposizione.
Fast e mai furios.
La trama? Quella è a livello prossimo allo zero. Telefonati "colpi di scena", sviluppo troppo lineare, decisamente troppi personaggi sulla brace, tanto già visto in giro nel minutaggio.
Apprezzata la scelta, nel finale tanto Avengers Age of Ultron, la riunione della futura squadra di X-Men abbigliati con costumi direttamente derivati da quelli indossati dalle loro controparti dei fumetti.
In ultimo: decisamente apprezzata l'apparizione lampo di Wolverine. La sequenza più movimentata ed onesta di tutto il film.


Dove passa Logan.
Tutto sommato, come la maggior parte dei film, un buon intrattenimento, ma non una pietra miliare nel campo dei film tratti dai fumetti.

Titolo originale X-Men: Apocalypse 

Lingua originale inglese 
Paese di produzione USA 
Anno 2016 
Durata 144 minuti 
Rapporto 2.35:1 
Genere Cinecomic

Regia Bryan Singer 

Soggetto Stan Lee & Jack Kirby (personaggi); Bryan Singer, Simon Kinberg, Michael Dougherty, Dan Harris (storia) 
Sceneggiatura Simon Kinberg 
Produttore Bryan Singer, Hutch Parker, Lauren Shuler Donner, Simon Kinberg 
Produttore esecutivo Stan Lee, Todd Hallowell, Josh McLaglen 
Casa di produzione Bad Hat Harry, Kinberg Genre, Hutch Parker Productions, The Donners' Company 
Distribuzione (Italia) 20th Century Fox 
Fotografia Newton Thomas Sigel 
Montaggio John Ottman, Michael Louis Hill 
Effetti speciali Digital Domain, Direct Dimensions, Hydraulx, Legacy Effects, Moving Picture Company, Rising Sun Pictures 
Musiche John Ottman 
Scenografia Grant Major 

Interpreti e personaggi

James McAvoy: Charles Xavier / Professor X
Michael Fassbender: Erik Lenhsherr / Magneto
Jennifer Lawrence: Raven Darkhölme / Mystica
Oscar Isaac: En Sabah Nur / Apocalisse
Nicholas Hoult: Hank McCoy / Bestia
Rose Byrne: Moira MacTaggert
Tye Sheridan: Scott Summers / Ciclope
Sophie Turner: Jean Grey / Fenice
Olivia Munn: Psylocke
Lucas Till: Alex Summers / Havok
Ben Hardy: Angelo
Evan Peters: Pietro Maximoff / Quicksilver
Kodi Smit-McPhee: Kurt Wagner / Nightcrawler
Alexandra Shipp: Ororo Monroe / Tempesta
Josh Helman: William Stryker
Lana Condor: Jubilee
Hugh Jackman: Logan / Wolverine

Doppiatori italiani

Stefano Crescentini: Charles Xavier / Professor X
Francesco Prando: Erik Lehnsherr / Magneto
Valentina Favazza: Raven Darkhölme / Mystica
Paolo De Santis: En Sabah Nur / Apocalisse
Francesco Venditti: Hank McCoy / Bestia
Francesca Manicone: Moira MacTaggert
Manuel Meli: Scott Summers / Ciclope
Rossa Caputo: Jean Grey / Fenice
Federica De Bortoli: Psylocke
Davide Perino: Alex Summers / Havok
David Chevalier: Angelo
Alessandro Ward: Pietro Maximoff / Quicksilver
Edoardo Purgatori: Kurt Wagner / Nightcrawler
Sabrie Khamiss: Ororo Monroe / Tempesta
Guido Di Naccio: William Stryker
Roisin Nicosia: Jubilee
Fabrizio Pucci: Logan / Wolverine

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