1975. Tre bambini giocano sul ciglio di una strada di Boston. Uno di loro, Dave, viene invitato a salire su una macchina ed accetta, mentre gli altri due, Jimmy e Sean, lo guardano allontanarsi. Rapito da due uomini che per quattro giorni abusano in ogni modo di lui riesce, dopo essere fuggito, a tornare a casa.
1990. La figlia più grande di Jimmy, Katie, ha diciannove anni. L'ultima sera della sua vita decide di andare a festeggiare con le sue amiche. Sulla strada del ritorno a casa viene uccisa da qualcuno.
Jimmy, ex boss della mala, non si rassegna e mette in campo tutti i suoi mezzi per rintracciare l'assassino.
La polizia, nel contempo, segue la sua pista. Alla direzione delle indagine c'è Sean, al cui fianco lavora il sergente Powers. Anche loro hanno diverse piste da seguire e, mettendo insieme gli indizi, interrogano i loro sospettati. Tra questi c'è Dave che, ferito ad una mano ed allo stomaco, la sera dell'omicidio è stato l'ultimo a vedere Katie viva.
Tra sospetti giusti e sbagliati, svolte nelle indagini, tutti faranno di tutto per trovare il colpevole dell'orribile crimine.
Nel 2003 è uscito questo film al cinema. Per un motivo o per l'altro non ero riuscito a vederlo. Alla fine ci sono riuscito.
Gli elementi che lo contraddistinguono da quelli che saranno gli episodi di CSI che lo seguiranno sono il cast eccezionalmente corposo e la regia di Clint Eastwood. Nel cast troviamo Sean Penn e Tim Robbins (che vinceranno l'Oscar come migliori attori, protagonista e non), un sottovalutato Kevin Bacon, l'in forma Laurence Fishburne, le generose Marcia Gay Harden e Laura Linney e lo storico Eli Wallach (Il buono, il brutto e il cattivo).
La riconoscibile regia di Clint Eastwood ed il buon intreccio della storia sono altre due ragioni che ti tengono attaccato allo schermo.
Lo sviluppo della sceneggiatura è lungo ed, a volte, un po' contorto. E' probabile che il libro da cui il film è stato tratto sia stato bello denso e che Brian Helgeland abbia cercato di inserire più elementi possibile in modo funzionale. Ne salta fuori un film di quasi 140 minuti di cui una ventina, probabilmente in eccesso. Si sarebbe potuto mantenere lo stesso volume di azioni accelerando qualche evento od incastrando i modo diverso qualche vicenda.
Un film sull'amicizia, sulla perdita, sulla rivalsa e sulla vendetta tutto sommato ben fatto, interessante e godibile anche se eccessivamente lungo. Merita di essere visto in una prima serata od in un tardo pomeriggio altrimenti rischia di annoiare.
Titolo originale Mystic River
Paese Stati Uniti d'America
Anno 2003
Durata 137 min
Genere drammatico
Regia Clint Eastwood
Soggetto Dennis Lehane
Sceneggiatura Brian Helgeland
Produttore Clint Eastwood, Robert Lorenz, Judie G. Hoyt
Distribuzione (Italia) Warner Bros.
Fotografia Tom Stern
Montaggio Joel Cox
Musiche Clint Eastwood, Kyle Eastwood
Scenografia Henry Bumstead
Interpreti e personaggi
Sean Penn: Jimmy Markum
Tim Robbins: Dave Boyle
Kevin Bacon: Sean Devine
Laurence Fishburne: sergente Whitey Powers
Marcia Gay Harden: Celeste Boyle
Laura Linney: Annabeth Markum
Emmy Rossum: Katie Markum
Tom Guiry: Brendan Harris
Kevin Chapman: Val Savage
Adam Nelson: Nick Savage
Robert Wahlberg: Kevin Savage
Eli Wallach: Sig. Loonie
Doppiatori italiani
Massimo Rossi: Jimmy Markum
Stefano De Sando: Dave Boyle
Luca Ward: Sean Devine
Massimo Corvo: sergente Whitey Powers
Roberta Greganti: Celeste Boyle
Anna Cesareni: Annabeth Markum
Valentina Mari: Katie Markum
Alessandro Quarta: Brendan Harris
Enrico Pallini: Nick Savage
Bruno Conti: Val Savage
Dante Biagioni: Sig. Loonie
Premi
2004 - Premio Oscar
Miglior attore protagonista a Sean Penn
Miglior attore non protagonista a Tim Robbins
2004 - Golden Globe
Miglior attore in un film drammatico a Sean Penn
Miglior attore non protagonista a Tim Robbins
2004 - Kansas City Film Critics Circle Award
Miglior attore protagonista a Sean Penn
2003 - Boston Society of Film Critics Award
Miglior film
Miglior cast
2004 - Broadcast Film Critics Association Award
Miglior attore protagonista a Sean Penn
Miglior attore non protagonista a Tim Robbins
2004 - Chicago Film Critics Association Award
Miglior attore non protagonista a Tim Robbins
2003 - Southeastern Film Critics Association Award
Miglior attore non protagonista a Tim Robbins
Migliore sceneggiatura non originale a Brian Helgeland
2004 - Las Vegas Film Critics Society Award
Miglior attore protagonista a Sean Penn
2004 - Premio César
Miglior film straniero a Clint Eastwood
2003 - National Board of Review Award
Miglior film
Migliori dieci film
Miglior attore protagonista a Sean Penn
2003 - Las Vegas Film Critics Society Award
Miglior attore protagonista a Sean Penn
2003 - Screen Actors Guild Award
Miglior attore non protagonista a Tim Robbins
2003 - Satellite Award
Miglior attore in un film drammatico a Sean Penn
Migliore sceneggiatura non originale a Brian Helgeland
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