mercoledì 17 febbraio 2016

Siccome l'altro è impegnato - Renato Pozzetto a teatro, senza spoiler

Non mi capita spesso di andare a teatro, un po' per pigrizia, un po' per disattenzione sulle programmazioni.
Ieri sera è successo. Dopo diversi anni, ecco presentarsi l'occasione di andare ad assistere ad una performance di cinecabaret firmata Renato Pozzetto,
L'attore lombardo, nato a Laveno Mombello nel 1940 , premio speciale ai David di Donatello e Nastro d'Argento come miglior giovane debuttante nel 1975, torna a calcare le assi del palco di un teatro con il suo nuovo spettacolo: Siccome l'altro è impegnato. L'altro è, senza dubbio, Cochi Ponzoni, suo compagno artistico di una vita, tra separazioni e ritrovamenti, del quale lo spirito aleggia grazie alla presenza di un complesso di quattro musicisti vocalist di gran talento armonico.
Lo spettacolo si divide in due atti a loro volta divisi in due momenti differenti. Si accennava prima al cinecabaret. Cos'è questa invenzione? In pratica, la parte di cabaret, che ripercorre i quarant'anni di carriera di Renato Pozzetto si alterna con la proiezione di due film iconici dell'attore, uno per atto. Ovviamente, per non rovinare la sorpresa, non sarò certo io a dire quali sono i titoli che lo stesso Pozzetto ha reputato così importanti da sceglierli per accompagnarlo in questa avventura.

La parte di cabaret è particolarmente incentrata sulla musica. Infatti non mancano i brani storici come "il piantatore di pellame", "l'uselin de la comare" e tante altre. Sopratutto nel primo atto è presente, finalmente, una discreta quantità di satira politicamente scorretta mentre, per tutta la durata dello spettacolo, alle canzoni si alternano i monologhi come il "barbiere di corso vercelli" e "il pilota capottato" (che ovviamente non so se sono i veri titoli, ma che rendono l'idea). Io, personalmente, mi sono divertito un mondo con la dissertazione "sui crauti, la pistola e Varazze".

E' uno spettacolo per appassionati del genere. Amanti pronti a perdonare la lunghezza eccessiva di alcune parti cinematografiche e pronti ad applaudire a scena aperta il coraggioso comico.

Per chi, come me, non è potuto andare al cinema a vedere i suoi film , "Ragazzo di Campagna", "Saxophone", "E' arrivato mio fratello", "Mia moglie è una strega", "La casa stregata", "Da grande" (che poi Tom Hanks porterà ad Hollywood con "Big"), partecipare a questo evento è un modo per ringraziare Renato Pozzetto per quanto ci ha fatto ridere e sorridere in questi anni.

Taaac.

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