Almanacco del Mistero 2013
I cavalieri di Oz
Soggetto e sceneggiatura Alfredo Castelli
Disegni Alfredo Orlandi
Copertina Giancarlo Alessandrini
L'Almanacco del Mistero, come gli altri Almanacco di casa Bonelli, è qualcosa di più di un semplice albo a fumetti. E' una finestra sul mondo del Mystero che e si apre mostrando diversi punti di vista. Si va dai consigli letterari a quelli cinematografici. Se i primi li ho trovati interessanti, con i secondi sono in completo disaccordo: come si può preferire l'ultimo Spiderman al capitolo conclusivo della trilogia di Batman? Si affrontano telefilm e videogiochi e si leggono dossier interessanti. Bello ed approfondito, sul fenomeno cinematografico dell'anno prossimo, è il primo dossier dopo la storia a fumetti: Oz. Un piccolo malloppo di pagine che affronta la vita dell'autore che ha dato vita al magico mondo della fantasia, Baum, ed alle meraviglie da lui create. Di rilevante interesse anche il secondo capitolo di questa sezione, quello dedicato Alejandro Jodorowsky. L'autore del servizio ci guida alla scoperta di un personaggio eclettico e curioso. Amico di Marcel Marceu, autore teatrale, cinematografico, pittore, artista completo. La lettura del dossier fa venire voglia di recuperare tutti i suoi film in DVD, vedere El Topo deve essere esaltante, ammesso che siano disponibili in Italia. La speranza che i canali televisivi dedicati alla cinematografia gli dedichino serate a tema è alquanto remota, almeno credo.
La storia a fumetti di quest'anno è dedicata ad un fenomeno realmente diffuso nel mondo, molto conosciuto dai nerds dei comics, ma poco pubblicizzato sui media: i Real Life Super Heroes. Persone assolutamente comuni che si mascherano da super eroi e si dedicano ad aiutare la comunità nella quale vivono, assumendosi rischi, oneri ed onori (minimi). Nella storia scritta da Alfredo Castelli qualcuno rapisce questi super eroi reali, le sparizioni sono arrivate già a tre in pochi giorni. La comunità dei personaggi mascherati decide, allora, di chiedere un aiuto all'esterno della sua cerchia. La scelta dei membri ricade su Martin Mystère. Lo Spaventapasseri e l'Uomo di Latta si recano nella sua casa di New York per convincerlo a dedicarsi alla loro causa. Gli scomparsi sembrano avere un fattore in comune: tutti avevano sognato di vivere nel Mondo di Oz. Martin, che di mondi strani ne ha ben visti, e Java, con l'aiuto di Altrove si recano nel Mondo di Oz per recuperare i Real Super Heroes rapiti, trovandosi al centro di una lotta al potere senza precedenti.
La sceneggiatura di Castelli mette in luce molti aspetti del mondo fantastico di Oz, anche quelli sconosciuti ai più, ed intriga per bene. Peccata che, a volte, sembra che lasci qualche capo sospeso senza essere annodato saldamente alla trama.
I disegni sono di un omonimo di Castelli, Alfredo Orlandi mette a disposizione la sua mano e la sua arte per ricreare, nel pieno stile della serie bonelliana, luoghi e personaggi tratti dai libri che lo sceneggiatore ha tirato in ballo. La resa dei personaggi principali, lo stile ed il ritmo narrativo della storia ben si inseriscono nel canone della serie regolare di Martin Mystère. Questa storia non sarebbe sfigurata nella cronologia bimestrale delle avventure del Detective dell'Impossibile.
Come sempre la copertina dell'albo è di Giancarlo Alessandrini che, con il suo apprezzato classico tratto, fa il verso al celebre film dedicato al mondo di Oz con Judi Garland del 1937.
Una lettura raccomandata anche ai non amanti del mystero puro e semplice. Tante notizie utili e curiose che possono far nascere qualche spunto per aumentare la propria cultura personale.
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