1756. L'Irlanda è terra di transito di un reggimento militare del Regno Unito. In un piccolo villaggio Redmond Barry, giovane piacente, è innamorato della sua bella cugina Nora Brady. Quando, però, il villaggio viene attraversato dal reggimento ed il capitano John Quinn chiedere la mano di Nora. I fratelli della ragazza, puntando alla dote del militare, acconsentono. Redmond non si rassegna e sfida a duello il capitano dell'esercito. Nonostante il contro dei pronostici, il giovane irlandese vince, ma viene obbligato a lasciare la sua terra natia, in circa di migliori fortune, arruolato nell'esercito di Sua Maestà.
La vita del militare non fa per lui e la diserzione è la scelta più ovvia.
Nonostante tutto i piani non si realizzano per il meglio, tanto che dovrà entrare nell'esercito prussiano e fare anche da spia per il suo nuovo capitano.
Parte II: contenente un resoconto delle sventure e dei disastri che accaddero a Barry Lyndon.
Grazie al suo nuovo mentore. Barry si rende famoso per la sua bravura con la spada e per la sua bellezza, tanto da attirare a se diverse donne. La preda che potrebbe cambiargli la vita è la giovane Lady Lyndon. Nonostante sia sposata con sir Charles Reginald Lyndon, da cui ha avuto un figlio, non si risparmia dal concedersi a Barry. La relazione evolve in sentimenti profondi, tanto che un anno dopo la morte di sir Charles i due si sposano e poco dopo generano un discendente maschio. La rivalità tre il primogenito e Barry era già elevata e la nascita del piccolo Bryan Patrick, non fa che peggiorare le cose. Pochi anni dopo l'amore è già finito e la vita di Barry Lyndon è tutta votata alla ricerca dell'effimero riconoscimento sociale attraverso i soldi della moglie.
Tutto non può che peggiorare.
Nel 1976 il film ottiene 4 premi Oscar e quello più meritato è, senz'altro, quello per la fotografia. Lo studio che il mostro sacro della regia Stanley Kubrick svolge per la realizzazione di ogni singola scena è decisamente intenso. Ogni inquadratura, ogni campo largo, è un quadro rinascimentale. Paesaggi bucolici e romantici sono il punto forte del film. Un film biografico dalla narrazione un po' lenta e da un minutaggio lungo, ma gradevole e delicato. Mai urlato, mai volgare è una delizia sia per gli occhi che per le orecchie grazie a dialoghi raffinati e forbiti.
Protagonista assoluto di questa opera, girata dal Maestro senza l'utilizzo di luci elettriche (ma solo con luce naturale ed al massimo impiegando candele e lampade ad olio), è il personaggio interpretato da Ryan O'Neal (Love Story). Compassato ed empatico è perfetto nel ruolo assegnatogli.
Un film con più di trenta anni sul groppone, ma che merita di essere visto. E' come andare ad una mostra sul Rinascimento nella quale i quadri si animano è ci fanno scoprire sentimenti, emozioni e passioni dei personaggi dipinti sulla tela.
Stanley Kubrick è Stanley Kubrick.
Premi e Nomination
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Bugiardino di Wikipedia.
Titolo originale | Barry Lyndon |
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Lingua originale | inglese, tedesco, francese |
Paese di produzione | Regno Unito/Stati Uniti |
Anno | 1975 |
Durata | 184 min[1]/ |
Colore | colore |
Audio | mono |
Rapporto | 1,37:1 (negative ratio)[2] 1,66:1 (intended ratio)[2] |
Genere | drammatico, romantico, guerra[1] |
Regia | Stanley Kubrick |
Soggetto | William Makepeace Thackeray(romanzo) |
Sceneggiatura | Stanley Kubrick |
Produttore | Stanley Kubrick |
Produttore esecutivo | Jan Harlan, Bernard Williams |
Casa diproduzione | Hawk Films Ltd., Peregrine, Warner Bros. |
Distribuzione(Italia) | Warner Bros. Italia |
Fotografia | John Alcott |
Montaggio | Tony Lawson |
Musiche | Leonard Rosenman |
Tema musicale | Sarabande Main Title (National Philharmonic Orchestra) |
Scenografia | Ken Adam |
Costumi | Milena Canonero |
Trucco | Alan Boyle |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori originali | |
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Doppiatori italiani | |
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