Clark Kent è un ragazzo diverso dagli altri. Perchè viene da un altro pianeta. Sa che da neonato i suoi genitori terrestri l'hanno trovato tra i rottami di una nave, avvolto in una coperta rossa e blu, e che l'hanno adottato fingendolo figlio di un lontano parente. L'unica cosa, oltre alla coperta che, a vent'anni di distanza, è stata trasformata in un costume blu con un mantello rosso ed una S stampata sul petto, è un piccolo pezzo del sua astronave.
Clark è un ragazzo serio ed un po' cupo, cosciente di non aver ancora trovato il suo posto in questo mondo. Per lui, dotato di capacità fisiche e mentali paragonabili a quelle di un dio, le opportunità sono infinite. Giocatore professionista di football o scienziato ad altissimi livelli in ogni ruolo, in ogni colloquio, gli vengono offerte cifre esorbitanti per entrare a far parte di una o dell'altra organizzazione. Lui, però, non è convinto. E' combattuto tra l'avere una vita normale e, come suggeritogli dai suoi genitori, essere un faro per l'umanità.
Solo un'invasione aliena che minaccia l'esistenza stessa di tutto il pianeta Terra gli farà prendere la decisione d'indossare il costume cucito da sua madre e trovare la sua collocazione naturale a difesa dei più deboli. Rischiando la vita.
Superman è un eroe perfetto. Superman non è il mio eroe preferito. Fatico a leggere di lui come faticano gli scrittori a gestirlo. Come si può gestire un dio. Superman è onnipotente. Superman ha poteri che sono la summa di tutti quelli che, poi, negli anni saranno divisi tra le nuove generazioni di supereroi. Vola, va più veloce della luce, è dotato di una forza incommensurabile, supervista, superudito, spara raggi calorici dagli occhi, soffia vento congelante dai polmoni e chi più ne ha più ne metta. Praticamente è immortale.
Superman ha origini perfette. Il piccolo Kal-El è l'ultimo superstite di un pianeta distrutto, Kripton, adottato da due fattori americani che l'hanno cresciuto con sani e radicati principi cattolici di uguaglianza, misericordia, perdono.
Dati questi presupposti è impossibile narrare un nuovo Superman. J.Michael Straczynski, ai testi di questo albo, non commetti, infatti, questo errore. Straczynski stravolge il punto di vista e racconta Clark Kent. Un Clark Kent conscio di essere qualcosa di unico e speciale, solo in mezzo a tanti. Clark Kent sa di poter riuscire in tutto, senza però ottenere vera soddisfazione personale. Clark Kent è un ragazzo di venti anni legato alla famiglia, sua madre, per la quale farebbe di tutto. Clark Kent nasconde il segreto che non gli permette di vivere in pace con se stesso. Straczynski, dai testi verbosi e prolissi, ma efficaci, analizza nelle quasi 140 pagine di questo albo la genesi psicologica di Superman attraverso le esperienze di vita di Clark. L'autore in questo albo avvincente, curato e piacevole, non risparmia citazioni dagli albi storici di coloro che l'hanno preceduto e dimostra grande amore e rispetto per questo difficile personaggio.
Shane Davis traduce in disegno la ricca sceneggiatura messagli a disposizione. E lo fa con un tratto realistico, pulito ed efficacie come meritano le migliori produzioni di fumetti. Il realismo delle figure è quasi eccessivo, per chi è abituato ai personaggi dei fumetti americani i cui corpi si flettono in maniera innaturale, ma permette ai suoi personaggi di mantenere un filo diretto con il lettore. Ogni dettaglio è al suo posto.
I due riescono a dare, in poche pagine, dignità e spessore anche ai comprimari storici dell'Uomo d'Acciaio. Lois Lane mantiene la sua scorza dura ed è dedita al raggiungimento dei suoi obiettivi, Jimmy Olsen guadagna carisma, decisione e determinazione, Perry White sembra essere un uomo stupendo e comprensivo. Persino i genitori adottivi di Kal-El sono delineati oltre che fisicamente e moralmente anche con qualche accenno alle loro passioni.
L'edizione che ho tra le mani è quella Planeta De Agostini che soffre dei soliti difetti imperituri con i quali la casa spagnola ha pubblicato i fumetti DC in Italia, fino all'anno scorso. Come al solito gli editor spagnoli si sono dimenticati di togliere i mascherini di traduzione dal parole inglesi (Exit - Salida) e, più volte non hanno gestito correttamente gli a capo nella nostra lingua (spesso nel baloon si leggono cose tipo atten-zione senza che si vada a capo). Però il resto è fantastico. Il fumetto è un cartonato strepitoso. La copertina è pesante e rigida, piacevole al tatto, e riporta in seconda/terza e quarta/quinta di copertina un bellissimo disegno di Superman, a matita, in doppia pagina. Le pagine interne, nelle quali tutte le vignette sono su fondo nero e non bianco come al solito, sono di una carta piacevolmente pesante e stampate con grande cura. I colori sono spettacolari, intensi e coinvolgenti. Le ultime pagine, sempre di elevato spessore, riportano gli articoli scritti da Clark e Lois e le foto scattate da Jimmy apparsi sul Daily Planet il giorno dopo la tentata distruzione del pianeta, piacevole chicca.
Che dire. Un albo imprescindibile per gli appassionati di fumetti. Come detto a me non piace particolarmente Superman, ma questa avventura ha qualcosa di più e merita proprio di essere letta ed apprezzata.
Testi: J.Michael Straczynski
Disegni: Shane Davis
Edizione originale: Superman Earth One USA
Formato: Libro cartonato, 136 pp., a colori.
Editore RW-Lion
Edizione Planeta De Agostini
Prezzo: 14,95€
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