Spider-Man (L’Uomo Ragno) #599
Dan Slott, Humberto Ramos, Chris Yost, Cullen Bunn, Lan Medina, Reilly Brown, Frank Tieri, Brian Haberlin
Traduzione di Pier Paolo Ronchetti
Panini Comics, agosto 2013
80 pagine, spillato, colore – €3,30
OCCHIO AGLI SPOILER, anche se dovrebbe essere passato abbastanza tempo da questi eventi.
Peter Parker non è più lui, come non è più se stesso neanche il Dottor Octopus. Il piano di Otto ha funzionato ed ora i due si sono scambiati di posto: la mente dell'uno è nel corpo dell'altro. Sembra che Octavius stia per mettere a segno la sua più grande vittoria sull'odiato ragno di quartiere. Ha trasferito, infatti, la sua mente nel corpo sano di Peter e la mente di Parker nel suo corpo vicino alla morte.
Nel corpo martoriato ed imprigionato del suo tentacolare nemico, la mente di Peter sta cercando un modo di evadere e di ribaltare la situazione. Per questo mette in atto alcuni piani di emergenza ideati dal suo ospite, che coinvolgono altri super criminali.
Intato Otto si gode la sua ritrovata libertà, la sua nuova vita ed MJ.
Dan Slott sta portando a termine il primo, ampio, arco narrativo della sua gestione con un colpo di scena che nessun altro autore aveva tentato fino ad ora: cercare di uccidere Peter Parker. La storia si fa leggere e scorre senza problemi. Il ritmo frenetico richiede un buona gestione delle tavole e sia Slot che il suo fedele disegnatore Humberto Ramos non falliscono in questo. Come, forse, ho già scritto da altre parti Ramos non è il mio preferito tra i disegnatori, ma bisogna dire che sa il fatto suo e coinvolge il lettore senza stravolgere troppo i tratti dei personaggi. I colori intensi e vivaci danno luce ad una storia che avrebbe potuto assumere toni cupi.
Il Ragno Rosso e Venom/Flash Tompson sono impegnati in una lotta senza quartiere, nè stabilità di universo, con il serial killer Cletus Kassady/Carnage. Tanto sangue e tanti morti rimarranno sul terreno prima che la coppia di eroi riesca a tentare di fermare il malvagio.
Il Ragno Rosso e Venom sono due personaggi sui quali, negli USA, è stato tentato un pesante rilancio, tipo dopo la saga di Spider Island. Sta di fatto che, nonostante operino in città diverse dal ragno originali, risultano essere cloni non riusiciti a pieno. Se il rilancio del primo ha cavalcato la nostalgia dei fan per il Ragno Rosso originale (qui è un altro clone di Parker ad interpretarlo) nel caso di Venom (ormai buono) si è andati a pescare nelle amicizie del liceo del nerd più famoso del mondo.
Alla fine la storia si fa leggere e mette in piazza un massacro non indifferente, ogni volta che ne vedo uno sulle pagine Marvel me ne stupisco sempre.
L'albo si chiude con due storie brevi. Nella prima il Ragno Rosso è alle prese con un evento natalizio ed infine un What If... della saga di House of M con protagonista l'Uomo Ragno. Storie che come tante altre servono per mettere a frutto i collaboratori stipendiati, testare nuovi autori e disegnatori ed a rimpiere pagine di albi. Nulla di speciale.
Ci avviciniamo ad un momento epocale per il mondo del fumetto internazionale, sopratutto per via dello sviluppo della connessione tra fumetto e cinema degli ultimi anni. Il numero 600 sarà storico e chiuderà un ciclo, ma come?
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