Giappone. Oggi. Una legge per l'ordine pubblico fa si che ogni anno una classe tra le scuole medie venga scelta ed i suoi alunni obbligati a partecipare alla Battle Royale. Il gioco è semplice: 40 alunni da soli su un isola deserta, armati, e ne deve sopravvivere solo uno. Il tutto per ricordare alle nuove generazioni il rispetto che devono portare verso gli adulti e verso la vita.
A manovrare il gioco e le sue insidie un ex insegnante: Kitano.
La battaglia sarà spietata e le amicizie che si credevano consolidate sui banchi di scuola ci metteranno un attimo ad essere tradite.
Un capolavoro. No, vabbè, non esageriamo. Però, questo è il film a cui dobbiamo lo sdoganamento di questo genere horror/survivor che vanta, ora, decine di imitatori. Il più famoso, quello che sta traendo maggiore profitti da questo spunto, è il tanto osannato dai ragazzini Hunger Games. Anche la Marvel, come già detto sulle pagine virtuali di questo blog, non è stata con le mani in mano ed ha piazzato un gruppo scelto, da Arcade, su un'isola deserta a sterminarsi.
Il film è veramente ben fatto. Giovini attori tutti bravi che interpretano diversi stereotipi della società giapponese contemporanea. Ci sono gli innamorati timidi, gli incompresi, i secchioni con il solo scopo di entrare in una buona università, i teppisti, le ragazze che sfruttano il proprio corpo per ottenere vantaggi e tanti altri. Tutti caratterizzati molto bene nelle quasi tre ore di film che ho visto io. Si perché ce ne sono due versioni di Battle Royale quella in oggetto ed un director's cut di circa dieci minuti più lungo.
Ciò che aiuta un trama forte sono gli effetti speciali: sia quelli in computer grafica che quelli artigianali. Il tutto si miscela perfettamente con la realtà che vediamo sullo schermo e rende il film, oltre che cruento il giusto, credibile. In fondo la nostra società non è tanto lontana dall'accettare la possibile esistenza di un gioco del genere, magari in prima serata su un televisione compiacente.
Da non sottovalutare la pre presenza, importante e carismatica, nel cast di Takeshi Kitano, solitamente parco nel recitare ruoli in film non suoi.
Stanchi del solito film mainstream e buonista che tratta lo stesso argomento? Stanche delle due espressioni di Jennifer Lawrence (con l'arco e senza arco)? Rifatevi gli occhi con questa Battle Royale. E, se vi va, procuratevi anche il fumetto.
| Titolo originale | バトル・ロワイヤル Batoru rowaiaru |
|---|---|
| Paese di produzione | Giappone |
| Anno | 2000 |
| Durata | 114 min. 122 min. (Director's Cut) |
| Colore | colore |
| Audio | sonoro |
| Genere | fantapolitica, drammatico, thriller,azione |
| Regia | Kinji Fukasaku |
| Soggetto | Koushun Takami |
| Sceneggiatura | Kenta Fukasaku |
| Produttore | Ikuro Takano |
| Interpreti e personaggi | |
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| Doppiatori italiani | |
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