giovedì 15 ottobre 2015

Kickstarter: istruzioni (interessate) per l'uso



Visto che tra  pochi giorni ne saremo ospiti anche noi, spieghiamo un po' cos'è Kickstarter.

Kistarter è, insieme al suo diretto concorrente Indiegogo, una piattaforma sociale di crowdfounding per progetti creativi di ogni genere. Quindi? Che vuol dire? Vuol dire che viene utilizzata da chi ha un'idea, un porgetto, per raccogliere i soldi tra gli iscritti e realizzarla. 
Ma come si partecipa?
Chi presenta il progetto deve mettere massima onestà e serietà nel suo lavoro, rispettando la fiducia che gli viene donata dai suoi sostenitori. Chi crea decide i due parametri fondamenti per la riuscita del Kickstarter: budget e durata temporale. In pratica in un determinato tempo bisogna arrivare al 100%, o più, del budget per poter vedere realizzato il sogno.
Qui diventa fondamentale convincere i possibili investitori con delle ricompense allettanti, che permettano di raggiungere l'obiettivo nel minor tempo possibile.
Chi sostiene lo fa decidendo di aderire ad una delle ricompense che il progetto propone, pubblicizzandolo tra i propri amici e sperare che l'obiettivo venga raggiunto nel minore tempo possibile.
Se clicchi vai direttamente qui.
E poi? Poi ci sono due eventi che segnano lo scadere dell'ultimo giorno online: il progetto ha successo od il progetto fallisce.
Se il progetto ha successo, quindi raggiunge il budget prefissato, Kickstarter sblocca i soldi e tutta la macchina può partire. Noi puntiamo decisamenta a questa opzione, perchè ce la vogliamo farcela a tutti i costi. Sapevatelo.
Se il progetto non ha successo i soldi tornano sulle carte di credito dei sostenitori, senza che essi perdano un centesimo.

L'obiettivo può essere raggiunto in due modi: ottenendo il 100% del finanziamento richiesto od ottenendone molto di più. Nel secondo caso, solitamente, i fondatori tendono a divide i proventi del successo con i loro sostenitori (detti backers) offrendo ulteriori ricompense (pledge) a chi li ha spinti al successo.
Ecco, un coraggioso che ha raccolto quasi 60.000$ per farsi un'insalata di patate (!).
Ovviamente il progetto che raggiunge il successo non è pronto all'istante. I soldi raccolti servono proprio a chi ha proposto l'idea per realizzarlo. Quindi, di solito, c'è un tempo d'attesa prima di ricevere il prodotto finito. Questo tempo è dichiarato in sede di raccolta fondi, di solito lo si trova nella descrizione delle offerte durante la donazione.
Tipo questa.

Ma come può stare in piedi un sito così? Dove trovano i soldi? I soldi li prendono dai progetti che hanno successo. Da ogni idea che arriva in fondo loro tranttengono circa il dieci percento del budget ottenuto. E' tanto? E' poco? Boh, intanto è. Ma noi interessa? Poco. Quello che conta è che Kickstarter è una via per farsi conoscere, proporre idee originali e diffonderle in tutto il globo, grazie alla rete. Se tanti donano poco anche i progetti più ambiziosi possono raggiungere il successo. Se tanti donano tanto, beh, speriamo lo facciano su La Ragazza Incompleta.

Spero di avervi aiutato a capire qualcosa di più di questa creatura sconosciuta che è Kickstarter e vi attendo numerosi dal 5 novembre per sostenerci.
Intanto, qui, continuiamo ad incuriosirvi e tentarvi con le ultime novità.


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