martedì 20 ottobre 2015

Orfani: Nuovo Mondo - L'aliena

Orfani: Nuovo Mondo N°  1 
L'aliena

Soggetto e Sceneggiatura: Roberto Recchioni e Luca Vanzella 
Disegni: Gigi Cavenago 

Copertina: Matteo De Longis 

Colori: Annalisa Leoni 

Periodicità: mensile 
Uscita: 16/10/2015 

Rosa, unica sopravvissuta all'italica traversata con Ringo, Seba e Nuè, è in viaggio, in criosonno verso il Nuovo Mondo. Nonostante si tratti di un viaggio interstellare, le frontiere del pianeta sono ben presidiate ed il respingimento è l'unica opzione da adottare verso i profughi. Infatti, il viaggio di Rosa non è autorizzato: solo chi viene estratto alla lotteria della Juric può avere l'onore di andare a sopravvivere lontano dalla Terra, pianeta ormai al collasso.
E' proprio per difficoltà nell'atterraggio che Rosa si troverà in una foresta selvaggia, popolata di animali affamati e dalle truppe di ricerca delle forze di frontiera.
Unico, per il momento, aiuto che avrà per mettere in salvo la pelle e proteggere lo sgorbietto che ha in grembo è Host un assistente di volo robotico dall'aspetto di un casco da moto.

Tralasciando i disegni di Gigi Cavenago in ottima forma ed i colori di Annalisa Leoni, veterana della serie che riporta i toni usati negli albi precedenti anche in questa terza avventura targata Orfani, mettiamo l'accento su Recchioni e Vanzella ai testi.
E' innegabile che tutte le novantasei pagine offrano un dolente retrogusto di già visto. La foresta selvaggia ricorda non poco Avatar, le creature che la abitano hanno un che di Nagaiano, i Cani non sono molto lontani dai Corvi (ma qui la spiegazione c'è), la lotteria in stile The Island, Host verrebbe da chiamarlo Wilson.
Rollo
La gravidanza di Rosa è il vero motore della storia, sarà curioso vedere come questa futura madre proteggerà la creatura che ha in grembo. Interessante scoprire il suo scopo su Nuovo Mondo e l'interazione con l'ambiente. Nonostante l'originalità dello spunto non riesco a togliermi dalla testa il paragone tra Rosa e Ripley, non so è una mia sensazione. Per mantenere il plurale del titolo è doveroso offrire alla causa un altro potenziale orfano, che arriva da dove proprio te lo aspetti.
Diaz
In primo piano abbiamo una forte tematica contemporanea: l'immigrazione clandestina. Argomento trattato alla Star Trek, quando già la serie televisiva degli anni sessanta del secolo scorso sconvolgeva le coscienze senza che se ne rendessero conto. E' un argomento importante che, inevitabilmente, schiera gli autori e Bonelli su una posizione chiara. Questa scelta si può definire coraggiosa. Si permette ad un autore di proporre il suo pensiero, col filtro della finzione, a rischio di perdere lettori. Lettori che se acquistano Orfani con altri albi della casa editrice milanese potrebbero decidere di interrompere il loro rapporto in modo totale. Personalmente spero che una presa di posizione, implicita, non dichiarata, come questa non passi inosservata e che porti ad un dialogo costruttivo e non ad uno dei tanti, tante volte visto in televisione, scontri distruttivi.

Giusta la scelta degli autori di cambiare palcoscenico, anche per via di un certo numero di fattori, ma mi chiedo quanto possa essere coinvolgente questa nuova stagione di dodici episodi mensili. Ringo ha girato spesso a vuoto, l'augurio è di non ripetere gli stessi errori e di sorprendere il lettore guidato verso un episodio finale spero più sorprendente di quello che suppongo possa essere.

La domanda, personale, ora è: seguire tutta la serie mensilmente, pagarla a prezzo pieno od attendere la sua comparsa sui banchetti dell'usato? O l'edizione BAO, che presto arriverà, quando andrà in sconto? Ancora non ho una risposta. Meglio rileggerlo un altro paio di volte prima di decidere.

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