Non era esattamente questo che si aspettava. I trattamenti ed i maltrattamenti che ha subito non gli hanno fatto passare la chiacchiera ed il buon umore, almeno fino ad un certo punto, ma la sete di vendetta lo muove alla ricerca di Ajax e della sua banda di scienziati malati di mente.
In sintesi e senza troppi spoiler, queste sono le basi da cui parte il film di Tim Miller fortemente voluto da Ryan Reynold (il protagonista). Sono anni che questo film cerca di venire alla luce ed, a tempo di record, è uscito nelle sale di tutto il mondo frantumando ogni record per film R Rated, ricordavate ne parlavamo qualche giorno fa. In cosa consiste il Rated di questo film? Parolacce, peti, donne nude, sesso e qualche piccola dose di politicamente scorretto. Stona in un film tratto da un fumetto Marvel? Un paio di distinguo. La classificazione ha permesso alla produzione di mantenere inalterato lo spirito del personaggio e questo è un bene, finalmente si vede il sangue, si capisce come muoiono i morti ammazzati e la strage che Deadpool, nella sua ironia perpetrata, è sì altamente violenta, ma essenzialmente efficace. Le parolacce, boh, sinceramente di almeno un buon 70% se ne poteva fare a meno, a tratti mi sono risultate anche decisamente fastidiose e non è che io sia un puritano. Il nudo. E' apprezzabile, tanto quanto inaspettato. D'accordo, io non sono un lettore di Deadpool, uno o due albi al massimo, ma mi è sembrato tanto inconsueto imbattermi sul grande schermo in nudi, femminili e maschili. Infatti, a quanto ricordo, i criteri di autocensura all'interno della Casa delle Idee di New York non hanno mai permesso di vedere quanto ammirato in sala. Eh sì, oltre alle spogliarelliste del secondo tempo, alla bella Morena, per qualche secondo, l'edonista per eccellenza è proprio Ryan Reynolds. Tanto d'eccellenza che, oltre ad avere per un po' le natiche in primo piano, si è cimentato in un'acrobatica scena di lotta in tenuta adamitico.
Si parte seri. |
I testi sono sempre brillanti, tranne l'eccesso di linguaggio scurrile, e la strada scelta per la narrazione non può che rendere giustizia al mercenario chiacchierone.
Non è la prima volta che un personaggio rompe la quarta parete con il pubblico, non perdetevi le due scene extra a fine film, ma le frecciatine che i suoi interlocutori non possono capire e che sono rivolte a noi in sala, inaspettate, ci permettono di entrare in migliore empatia, e simpatia, con il protagonista.
"Davvero è una storia d'amore." |
Parte integrante ed intrigante del film è la colonna sonora. Come noto la mia competenza in musica è pari a zero, ma ho trovato tutte le tracce impiegate decisamente azzeccata. Wham!
Di costumi da supereroe non è che ce ne siano molti. Testata e Colosso, bene o male, indossano il look classico del fumetto, i cattivi si vestono un po' come vogliono loro. Deadpool è qualcosa in più del semplice spandex. E' ben rifinito ed il tocco di animare le sopracciglia in CGI ha fornito maggiore espressività al personaggio. Buone idee.
"Linguaggio" |
Ottima prova di Morena Baccarin, ma non si poteva che contare sulla sua professionalità e, importante per il ruolo, la sua bellezza.
Il cattivo è un po' quel che è. Dovrei provare a vederlo in lingua originale se, senza lo scempio del doppiaggio italiano, acquista carisma. Frank Messina, il doppiatore italiano di Ajax, è l'oscenità più ridicola di tutto il film. Io mi chiedo come sia stato possibile selezionare lui per ricoprire questo ruolo. Il personaggio dovrebbe essere si origini inglesi e lui lo doppia come fosse un russo ubriaco che imiti Ollio doppiato da un Alberto Sordi sotto metadone. Osceno. Ogni volta che il personaggio appare sullo schermo si trema dal terrore che parli . Bocciato.
Il matrimonio, l'inizio della fine. |
Decisamente non è un film per bambini e vederne di otto, nove anni seduti in sala accanto ai papà mi ha stupito parecchio.
Sicuramente ha avuto la possibilità di attenersi a i dogmi del fumetti e questo l'ha premiato presso i suoi fan ed il pubblico occasionale.
Da vedere senza impazzirci, ma apprezzabile. Ryan Reynolds ha fatto bene a perseguire il suo scopo ed a dare una dignità diversa al personaggio introdotto, mutilato ed ora rinnegato, in Wolverine - Le origini.
Titolo originale Deadpool
Lingua originale inglese
Paese di produzione USA
Anno 2016
Durata 108 min
Rapporto 2.35:1
Genere cinecomic
Regia Tim Miller
Soggetto Fabian Nicieza e Rob Liefeld (fumetto)
Sceneggiatura Rhett Reese, Paul Wernick
Produttore Simon Kinberg, Ryan Reynolds, Lauren Shuler Donner
Produttore esecutivo Stan Lee, Jonathon Komack Martin, Rhett Reese, Aditya Sood, Paul Wernick
Casa di produzione Marvel Entertainment, TSG Entertainment, The Donners' Company
Distribuzione (Italia) 20th Century Fox
Fotografia Ken Seng
Montaggio Julian Clarke
Effetti speciali Alex Burdett, Dylan Broughton Cole, Chris Hatchwell
Musiche Junkie XL
Scenografia Sean Haworth
Costumi Angus Strathie
Interpreti e personaggi
Ryan Reynolds: Wade Wilson/Deadpool
Morena Baccarin: Vanessa Carlysle
Ed Skrein: Francis Freeman/Ajax
T. J. Miller: Weasel
Gina Carano: Angel Dust
Brianna Hildebrand: Ellie Phimister/Testata Mutante Negasonica
Andre Tricoteux: Piotr "Peter" Rasputin/Colosso
Leslie Uggams: Al
Jed Rees: il reclutatore
Karan Soni: Dopinder
Style Dayne: Jeremy
Kyle Cassie: Gavin Merchant
Isaac C. Singleton Jr.: Boothe
Doppiatori originali
Stefan Kapičić: Colosso
Doppiatori italiani
Francesco Venditti: Wade Wilson/Deadpool
Francesca Manicone: Vanessa Carlyse
Frank Messina: Francis Freeman/Ajax
Simone Crisari: Weasel
Benedetta Ponticelli: Angel Dust
Gaia Bolognesi: Ellie Phimister/Testata Mutante Negasonica
Ivan Melkumjan: Piotr "Peter" Rasputin/Colosso
Rita Savagnone: Al
Riccardo Niseem Onorato: il reclutatore
Alessandro Budroni: Dopinder
Riccardo Suarez: Jeremy
Alessandro Messina: Gavin Merchant
Manfredi Aliquò: Boothe
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