Brendon n. 76, bimestrale
Questa notte ucciderò
Soggetto e sceneggiatura: Claudio Chiaverotti
Disegni: Lucia Arduini
Copertina: Massimo Rotundo
Blindstone era una cittadina corrotta e tranquilla, ma da alcuni giorni si aggira un killer misterioso e spietato che elimina i grossi criminali. Veloce, preciso e silenzioso, si nasconde sotto una maschera ed un mantello nero. Brendon lascia la città, dopo aver conosciuto da dolce Violet, durante la sequenza di omicidi e vi ritorna solo quattro mesi dopo. Non trova più Violet e suo padre nella casa in cui lo avevano accolto. Le indagini gli permettono di scoprire che l'uomo è stato giustiziato e la ragazza rinchiusa in una casa per le anime perdute. Brendon si impegnerà per chiarire gli eventi che hanno portato allo svilupparsi di questa situazione.
Come al solito Chiaverotti costruisce una storia godibile nella quale anche i personaggi secondari trasmettono al lettore emozioni. Raccontata in modo lieve, con dettagli che ne impreziosiscono la lettura, quest'avventura del cavaliere di ventura del prossimo futuro si lascia leggere tutta d'un fiato. Aiutano i disegni di Arduini che rappresentano in modo realistico i villaggi del medioevo post atomico, anche se sono, a volte, non troppo precisi sulla caratterizzazione dei personaggi e le loro espressioni; molti di loro danno un senso di già visto in storie precedenti. La copertina di Rotundo non è delle sue migliori ed il soggetto raffigurato poco si adatta alla storia raccontata.
Si aspetta due mesi per leggere le avventure di Brendon, li si aspetta costantemente da 76 mesi. Mai attesa è sempre più premiata, grazie alle storie partorite dalla mente di Chiaverotti da 76 mesi. Se a questa serie si possono imputare Speciali piuttosto deboli, la serie regolare è tra quelle di qualità costante maggiore di casa Bonelli; anche questo numero non fa eccezione.
Non proprio una storia natalizia, ma un piacere leggerla.
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