Solomon Kane è il secondogenito di Josiah Kane, nobile possidente terriero inglese. Il giorno che il padre gli comunica che il suo primogenito Marcus erediterà tutto Solomon, ancora adolescente, lascia il castello in cerca di una vita che sia sua. Nell'allontanarsi sente le grida di una ragazza in difficoltà. Raggiuntala si rende conto che è suo fratello a molestarla. Dopo un breve litigio Solomon da una spinta a Marcus che cade dalla scogliera a picco sul mare.
Nel 1600 divenuto comandante di navi e uomini è in Nord Africa per conquistare i tesori di quelle popolazioni. Durante l'assalto ad un castello, raggiunta la sala del tesoro, viene in contatto con un'entità demoniaca che ne reclama l'anima come sua. I suoi peccati ed assassini lo rendono un preda facile. Solomon è un uomo da mille risorse e riesce a sfuggire anche al demonio ed a rifugiarsi per un intero anno in monastero. Vi trova ospitalità fino a quando il priore non lo obbliga a lasciare il suo esilio per tornare nel mondo reale.
E' un uomo diverso da quello che vi è entrato colui che lascia l'eremo. Pacifista e rifuggente la violenza, che viene aggredito da briganti e non reagisce. Trovato stordito da dei pellegrini diretti alle navi in partenza per l'America viene accolto come membro della famiglia. Riesce a mantenere il nuovo stile di vita fino al giorno che un gruppo di demoni incarnati in esseri umani, guidati da un cavaliere dalla faccia di cuoio, non li aggredisce uccidendo il capofamiglia , i due figli maschi, lasciando in vita la madre e rapendo la figlia. Questa violenza ingiustificata riporta a galla il suo vecchio io e, dopo aver sterminato gli aggressori, giura al capofamiglia morente che salverà la sua unica figlia e la riporterà tra le braccia della madre.
Inizia così il viaggio alla ricerca di Meredith affrontando esseri umani, tradimenti, creature oscure, fino a giungere al responsabile di tutto: lo stregone Malachia, impossessatosi anni addietro del castello e dei territori del padre.
Il film parte lasciandosi intendere come boiata apocalittica. La scena in CGI iniziale in cui le navi inglesi assaltano al cittadelle sul mare nel Nord Africa è realizzata così male che neanche in un videogame di dieci anni fa sarebbe stata accettata. Il personaggio si presenta, complice il doppiatore italiano, come un infoiato violento urlatore, vestito a lutto.
Passato lo sconforto dei primi cinque minuti, ritrovato Solomon nel monastero inizia il secondo film. Un film con una profonda costruzione del personaggio, ambientazioni poetiche e significative, costumi appropriati, effetti speciali semplici (per gli standard odierni), ma azzeccati, scene di combattimento costruite con capace coreografia. Se la trama ha uno svolgimento un po' scontato, restando sempre godibile, è l'interpretazione resa del personaggio principale a dare forza alla pellicola. James Purefoy (unico film conosciuto il Resident Evil del 2002) costruisce e rende sullo schermo un personaggio combattuto tra le sue due anime, tra la violenza e la ricerca di perdono nel Signore, argomento forte e persistente per tutta le pellicola. Accanto a lui, in ruoli secondari, recitano Max von Sydow, che interpreta il padre del protagonista, e Alice Krige, madre della sopravvissuta, attori che emergono sugli altri comprimari.
Gli effetti speciali subiscono una piacevole evoluzione, restando sempre nella resa grafica del videogioco, rendendo piacevole la visione dell'insieme.
Lo stile registico si rifà a quello di Peter Jackson de "Il Signore degli Anelli". Campi lunghi durante le traversate, a piedi o cavallo, tra le pianure, con nebbia e pioggia persistenti, e scene di battaglia dinamiche, anche se con meno combattenti che nell'opera citata. I dialoghi, a volte intuitivi, sono semplici, ma apprezzabili.
Un film ben realizzato, con un buon budget 40.000.000 di dollari, che ha avuto una gestazione travagliata lunga quasi 10 anni, basato sul personaggio che Robert Ervin Howard, romanziere scomparso famoso per Conan il Barbaro, ha creato con una serie di romanzi e poesie tra il 1930 e il 1965.
Un film "di menare" con quel po' di spessore in più che lo rende piacevole anche per chi di questo genere non è appassionato.
Titolo originale Solomon Kane
Lingua originale Inglese
Paese Francia/Regno Unito/Repubblica Ceca
Anno 2009
Durata 96 min
Genere avventura, azione, fantastico
Regia Michael J. Bassett
Soggetto personaggi di Robert Ervin Howard
Sceneggiatura Michael J. Bassett
Distribuzione (Italia) Eagle Pictures
Interpreti e personaggi
James Purefoy: Solomon Kane
Max von Sydow: Josiah Kane
Jason Flemyng: Malachia
Rachel Hurd-Wood: Meredith Crowthorn
Pete Postlethwaite: William Crowthorn
Alice Krige: Katherine Crowthorn
Philip Winchester: Telford
Mackenzie Crook: Padre Michael
Samuel Roukin: Marcus Kane
Geoff Bell: Beard
Ian Whyte: Reaper
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