Speciale Nathan Never n. 20, annuale
Non umano
Soggetto e sceneggiatura: Mirko Perniola
Disegni: Gino Vercelli
Copertina: Roberto De Angelis
Una strage di scienziati ha luogo in una mega discarica, grande come uno stato, in un continente tropicale. L'unica sopravvissuta, un'agente della Goldeneye, rivela l'esistenza di una strana creatura che li ha aggrediti ed uccisi.
La stessa creatura ha rubato il flyer della missione e fatto rotta verso l'Antartide dove ha ucciso uno scienziato ed ora punta dritto ad un'isola tropicale in cerca di altre vittime.
Per indagare se tutto è come sembra Nathan e Branko dovranno dedicarsi anima e corpo ad missione al cardiopalma.
Una sceneggiatura fanta poliziesca classica per Mirko Perniola. Un senso di deja vu per via della presenza sottotraccia delle classiche multinazionali farmaceutiche, il classico traditore ed il classico equivoco nell'intreccio. La storia si fa leggere piacevolmente anche se a tratti pare piuttosto non originale. I disegni di Vercelli non mi convincono a pieno, ma è un artista classico della testata e quindi così va accettato. La scorrevolezza della storia è rallentata dalla mancanza di costanza nella rappresentazione grafica dei personaggi: a tratti, ad esempio, il personaggio di Claudia sembra una classica donna Bonelli (con linee sinuose) a tratti una protagonista Nagaiana (nelle quali i tratti fisici sono vagamente maschili). Resta la buona prova per quanto riguarda la rappresentazione delle ambientazioni.
Uno speciale come ritorno alle origini di quella che è la serie Bonelli che segue meno convincente e più involuta su se stessa.
Da leggere come classico.
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