Martin Mystère n. 312, bimestrale
Il ritorno della bestia
Soggetto e sceneggiatura: Alfredo Castelli
Disegni: Esposito Bros.
Copertina: Giancarlo Alessandrini
Altrove ha problemi di giurisdizione sui territori canadesi dove si sta compiendo una vera carneficina ad opera di qualcosa di sconosciuto. Otto persone sono rimaste vittime di un animale misterioso, gigantesco, a metà strada tra un lupo ed un orso. Gli eventi ricordano quelli degli anni tra il 1764 e il 1767 quando una belva sanguinaria terrorizzò gli abitanti della regione francese dello Gévaudan, mietendo tra le 100 e le 180 vittime. Cacciatori assoldati da Luigi XV riuscirono ad uccidere la “Bête”, ma della sua reale natura non se ne trovò mai documentazione. L'unico a poter indagare liberamente sulla vicenda è Martin Mystère. Potranno essere in grado Martin e Java di fermare la catena di omicidi?
La storia non è sconvolgentemente bella, ma si fa leggere scorrevolmente nonostante la grande quantità di nozioni storiche che vengono fornite al lettore. Una rilettura piacevole del film "Il patto dei lupi" del 2001 e della leggenda sempre un po' dimenticata della Bestia del Gévaudan, ambientata nei giorni nostri e con qualche, mysterioso, accenno a eventi accaduti nel passato.
Gli Esposito Bros. sono indubbiamente bravi ed il loro stile di disegno è accattivante, ma ogni volta che li vedo all'opera sul personaggio di Martin Mystère mi chiedo se è una mia impressione od il protagonista non assomigli troppo a Swarzenegger. Il personaggio si allarga molto, soprattutto di viso, rispetto allo stile grafico con cui viene rappresentato da Alessandrini od altri.
Un nota di merito particolare al bravissimo Alessandrini autore di una copertina altamente intrigante, come spesso valore aggiunto all'albo bimestrale di casa Bonelli.
Buona storia, bei disegni, grande copertina. Che si vuole di più?
Nessun commento:
Posta un commento