Il virus T si è propagato anche a Tokyo. Sotto l'incrocio di Shibuya è installato un alveare della Umbrealla Corporation che monitora e studia gli sviluppi dell'evoluzione del virus. A quattro anni dal suo scatenarsi, Alice riesce ad infiltrarsi nel covo dell'Umbrealla ed a distruggerlo. L'unico a sfuggire alla sua missione di sterminio è il presidente della società, Albert Wesker, anche lui infettatosi con il virus, ma in modo controllato. Grazie alla sua resistenza fisica riesce ad iniettare un antidoto ad Alice per far regredire le doti di guarigione, velocità e forza donatele dall'avere il T in simbiosi con i suo DNA.
Sopravvissuti entrambi alla catastrofe giapponese vanno, ignari l'uno dell'altra, per la loro strada.
Alice si reca in Alaska dove è viva la promessa di una città senza virus, senza non morti e senza infezione ha attirato migliaia di persone. Al suo arrivo viene accolta da una distesa di mezzi volanti parcheggiati, ma da nessuna città. Scoraggiata prende a bordo del suo aereo l'unica forma di vita presente nei dintorni: Claire Redfield. Ignara di essere se stessa Claire attacca Alice sotto l'influsso di uno strano congegno attaccato al suo petto. Alice, una volta disarmata la vecchia amica la carica sull'aereo e partono per sorvolare la costa ovest degli Stati Uniti.
Le uniche forme di vita a Los Angeles sono sei sopravvissuti in cima ad un penitenziario circondato da non morti. Alice e Claire si uniscono a loro per tentare di farli fuggire dall'assedio e scoprono che Arcadia, la città che cercavano in Alaska, è in realtà una nave ora al largo della baia. Ora il loro scopo è raggiungerla vivi.
Era partito col botto, Resident Evil. Il primo film era un vero horror con tensione e salti sulla poltrona. Invecchiando la saga sembra perdere un po' di smalto e rifare il verso a se stesso. In questo capitolo troviamo citazioni da Amelia, Matrix, Terminator, Silent Hill ed altri film dell'ultimo decenni, senza contare le autocitazioni. Non mancano scene veramente interessanti come il prologo a Tokyo con la ragazza al centro dell'incrocio di Shibuya, sotto la pioggia.
La resa degli effetti speciali si divide in due categoria: personaggi e scene action. Se per quello che riguarda i personaggi, principalmente i cattivi e la resa degli zombie ci troviamo di fronte ad un lavoro diligente, cresciuto con l'aumentare del numero dei film della serie, per quanto riguarda le scene di combattimento assistiamo ad uno sfacelo. Movimenti innaturali, capriole improbabile, manca solo di vedere i cavi che sostengono gli attori e poi siamo a posto.
Una Milla, evidentemente in sovrappeso dopo la gravidanza, interpreta il suo personaggio con un carico eccessivo di ironia ed autoironia, ormai lontano dal personaggio originale del primo film. I comprimari muoiono in un ordine facilmente intuibile e quelli che sopravvivono sono scontati.
Altra caratteristica della pellicola è l'uso della tecnica di ripresa in 3D che ha fatto grande Avatar. Il 2D del DVD se ne giova acquistando profondità d'immagine, ma alcune scene risultano forzate e sembrano essere funzionali solo all'effetto ottico, non alla trama.
Il finale del film è frettoloso e lascia aperta la porta al seguito già in lavorazione, probabile uscita 2012.
Un film tendenzialmente inutile, con qualche emozione procurata più dal sonoro che dagli effetti visivi, per appassionati del videogioco, della saga e di Milla Jovovich.
Titolo originale Resident Evil: Afterlife
Lingua originale Inglese
Paese Regno Unito, Germania, USA
Anno 2010
Durata 97 min
Genere azione, horror, fantascienza
Sceneggiatura e Regia Paul W.S. Anderson
Casa di produzione Constantin Film Produktion, Impact Pictures
Fotografia Glen MacPherson
Montaggio Niven Howie
Musiche tomandandy
Scenografia Arvinder Grewal
Interpreti e personaggi
Milla Jovovich: Alice
Ali Larter: Claire Redfield
Wentworth Miller: Chris Redfield
Sienna Guillory: Jill Valentine
Kim Coates: Bennet
Shawn Roberts: Albert Wesker
Spencer Locke: K-Mart
Kacey Barnfield: Crystal
Boris Kodjoe: Luthor West
Norman Yeung: Kim Yong
Sergio Peris-Mencheta: Angel Ortiz
Doppiatori italiani
Francesca Fiorentini: Alice
Roberta Pellini: Claire Redfield
Andrea Lavagnino: Chris Redfield
Christian Iansante: Bennet
Massimo Rossi: Albert Wesker
Luca Ward: Luther
Roberta Pellini: Jill Valentine
Domitilla D'Amico: K-Mart
Laura Lenghi: Crystal
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