Barrow (Alaska), l'insediamento umano più a nord degli Stati Uniti dove le persone si rifugiano quando vogliono dimenticare il loro passato o farsi dimenticare da esso. Ogni anno il sole tramonta e non sorge per trenta giorni. Quest'anno, però per gli abitanti della cittadina sarà più difficile sopravvivere. Sin dalla prima notte eventi cruenti accadono: vengono massacrati i cani da slitta, scompaiono persone, si blocca internet, smettono di funzionare i telefoni e salta la corrente elettrica. L'indagine dello sceriffo Eben Oleson lo porta a scoprire che persone di fuori sono giunte nella sua città e che non hanno buone intenzioni: massacrano tutti mordendoli sul collo e nutrendosi del loro sangue. Per trenta giorni i pochi superstiti cercheranno di nascondersi da queste creature quasi immortali, ma solo alcuni sopravvivranno grazie ad un grande sacrificio.
E' il 2007 quando esce al cinema la trasposizione cinematografica del fumetto di Steve Niles, dal titolo omonimo, grazie al precedente acquisto dei diritti da parte della Columbia Pictures. In produzione troviamo quel vecchio marpione di Sam Raimi e dietro alla macchina da presa David Slade (salito alla ribalta qualche anno prima con l'inquietante Hard Candy, da una sceneggiatura di Diablo Cody).
La sensazione di deja vù per chi ha visto Pitch Black è sicura, ma il film trova una vita tutta sua grazie alle atmosfere innevate ed alle creature soprannaturali che lo infestano. Le atmosfere sono da classico film horror che mischia situazioni da grandi classici. Vediamo richiami che ricordano Pitch Black, appunto, ma anche il classico dei classici L'alba dei morti viventi, il racconto di Stephen King The Mist e diversi altri (la scena finale ricorda tanto della dell'ultimo Higlander). Citare tanto non è un male, i fumetti italiani si esercitano i tale attitudine da anni, a patto che, come in questo caso, sia fatto bene.
La regia di David Slade non è affatto male. Bellissima è la scena del massacro di massa da parte dei vampiri dei cittadini di Barrow. Girata con una telecamere che passa a volo d'uccello sopra la strada principale della cittadina è veramente spettacolare e ricorda quei videogames anni 80/90, per Commodore 64, sparatutto a scorrimento verticale (Ikari Warriors su tutti).
La colonna sonora è azzeccata.
Il cast è all'altezza e tra gli interpreti nessuna superstar, attuale futura o passata, ma si riconoscono volti di noti caratteristi del cinema americano
La nota più positiva è che in questi anni di vampiri edulcorati alla Twilight troviamo, finalmente, vampiri seri. Vampiri che rispondono alle regole classiche: succhiano il sangue dal collo degli esseri umani, sono crudeli e sanguinari, vivono di notte e diventano cenere se esposti alla luce diretta del sole.
Nota negativa: Italia2. Il film è stato trasmesso in seconda serata (partenza alle 22) e fin qui niente di troppo malvagio, ma al rientro da uno stacco pubblicitario si scopre che è stata saltata una sequenza. Peccato.
Un horror per chi vuol passare una notte tranquilla in compagnia di veri vampiri.
Titolo originale 30 Days of Night
Paese USA, Nuova Zelanda
Anno 2007
Durata 113 min
Genere horror
Regia David Slade
Soggetto Steve Niles, Ben Templesmith
Sceneggiatura Steve Niles, Stuart Beattie, Brian Nelson
Produttore Sam Raimi, Robert G. Tapert
Fotografia Jo Willems
Montaggio Art Jones
Effetti speciali Joe Dunkley
Musiche Brian Reitzell
Scenografia Paul D. Austerberry
Costumi Jane Holland
Trucco Anita Aggrey
Interpreti e personaggi
Melissa George: Stella Oleson
Josh Hartnett: Eben Oleson
Danny Huston: Marlow
Ben Foster: Lo straniero
Mark Boone Junior: Beau Brower
Mark Rendall: Jake Oleson
Amber Sainsbury: Denise
Manu Bennett: Billy Kitka
Megan Franich: Iris
Nathaniel Lees: Carter Davies
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