Negli anni '80 del secolo scorso facevano la loro comparsa in libreria i primi volumi di una saga fantasy che si è fatta breccia tra milioni di lettori nel mondo. Il primo romanzo fu I Draghi del Crepuscolo d'Autunno al quale seguirono I Draghi della Notte d'Inverno e I Draghi dell'Alba di Primavera, la trilogia de "Le Cronache di Dragonlance". Ad anni di distanza (e libri di distanza) gli autori tornano a narrare le gesta degli eroi che hanno combattuto le battaglie delle Cronache con avvenimenti inediti accaduti tra una stagione e l'altra.
Margaret Weis e Tracy Hickman
I draghi degli abissi dei nani (Dragons of the Dwarven Depths)
Finite le vicende narrate ne I Draghi del Crepuscolo d'Autunno, Tanis e Flint si impegnano per aiutare i profughi della Fortezza di Pax Tharkas a trovare un rifugio dopo essere scappati dalle miniere di Lord Verminaard. Il Signore dei Draghi ucciso da Strum sembra essere ancora vivo, ma qualcosa non convince i fuggiaschi. Riverwind, Gooldmoon restano nelle retrovie, mentre Tanis, il mezz'elfo, e Flint, in nano, vanno alla ricerca dell'ingresso, nascosto da secoli, sul fianco della montagna della città nascosta dei nani di Thorbardin. Nel frattempo Sturm si mette alla ricerca del martello di Kharas, usato dal grande Huma per forgiare le Dragonlance e Raistlin viene guidato da una voce misteriosa alle rovine della Fortezza di Skulcap.
Margaret Weis e Tracy Hickman
I draghi dei signori dei cieli (Dragons of the Highlord Skies)
Dopo le avventure de I Draghi della Notte d'Inverno veniamo a scoprire il piano tramato da Kitiara, sorellastra di Raistlin e Caramon, per far cadere il regno dei Cavalieri di Solamnia. L'idea del suo comandante, iI supremo Signore dei Draghi Lord Ariakas, è quella di far ritrovare al cavaliere della rosa Derek Crownguard uno degli oggetti magici più potenti creato nelle ere passate: il Globo dei Draghi. Uno di questi è custodito dall'elfo rinnegato Fel-Thas nei territori ghiacciati all'interno del Castello della Muraglia di Ghiaccio. Con l'aiuto del gruppo di cui fanno parte anche Tas, Flint e Laurana il cavaliere tenterà di impossessarsi del potente artefatto, senza sapere che potrebbe essere lui a subire la volontà del Globo e non viceversa.
Nel frattempo, Kitiara rosa dalla gelosia verso il suo vecchio amante Tanis mezz'elfo cerca in tutti i modi di rintracciarlo, finendo lei stessa sulla lista dei traditori di Lord Ariakas. Arrestata con l'accusa di tradimento si vedrà offrire l'unica via di salvezza dalla regina dell'Oscurità, la dea Takhisis. Per sopravvivere alla condanna a morte emanata dal sua comandante supremo dovrà recarsi a Dargaard Keep, trascorrervi almeno una notte, sopravvivere fino al mattino e convince il Cavaliere della Morte, Lord Soth ad unirsi in battaglia al fianco della regina delle tenebre.
Per adesso ho letto questi due e sono immerso nella lettura del terzo, e conclusivo capitolo, di queste cronache perdute. Le avventure degli eroi si fanno leggere bene. Scorrono fluide non tanto per la traduzione italiana, quanto per l'abilità d'intreccio degli autori. L'edizione, come sempre Armenia, è quanto di peggio si possa trovare in giro. Carta non di qualità, buona traduzione, ma l'attenzione posta ad evitare gli errori di battitura, ai refusi ed a quanto si può sbagliare in un libro è minima. Tante volte la trascuratezza della casa editrici ti porta a spezzare il ritmo della lettura ed a dover tornare più volte sulla stessa frase per capirne il significato.
Meno male che dietro al tutto ci sono i due autori originali della saga, Margaret Weis e Tracy Hickman, e tutto passa in secondo piano.
Immancabili libri per i cultori della saga.
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