16.07.1988. Una strana esplosione, concentrata in un nucleo nero che si espande fino a diventare di un bagliore accecante, annienta la città di Tokyo.2019. Dopo trent'anni l'opera di ricostruzione è ancora in alto mare. I soldi scarseggiano ed i pochi a disposizione sono stati orientati alla realizzazione di infrastrutture adite allo svolgimento delle prossime Olimpiadi.La città è sconvolta da sommosse popolari, studentesche, religiose di coloro che, in profonda crisi culturale ed economica, non riescono a trovare i soldi per mangiare.Le strade, poco frequentate da automezzi, sono il regno delle bande di motociclisti. Tra loro la più crudele è quella dei Clowns. A sfidarla ci pensa un gruppo di ragazzini orfani che cerca un modo di sfogarsi. Elementi distintivi del gruppo sono Yama, il capo della gang, Kaneda, dotato di una fantastica moto rossa, e Tetsuo, il più giovane ed insicuro.Durante una delle scorribande notturne sulla tangenziale di Tokyo, all'inseguimento dei Clowns, Tetsuo, per evitare un bambino in mezzo alla strada, sbanda e cade. Dopo l'esplosione della moto, sdraiato a terra, il ragazzo riesce meglio a vedere la sua possibile vittima: e' un ragazzino dalla pelle di una strana tinta bluastra e dalla pelle tanto raggrinzita da sembrare un vecchio. Inoltre, sulla mano destra ha tatuato il numero 26. Quando i suoi compagni raggiungono Tetsuo per aiutarlo a rialzarsi il ragazzino cerca di fuggire, ma dal cielo atterrano misteriosi elicotteri che portano via sia Tetsuo che il numero 26. Kaneda ed i suoi amici vengono tratti in arresto e portati al commissariato.Qui, preoccupati per la sorte di Tetsuo, incontrano una ragazza che fa breccia nel cuore di Kaneda: Kay. Una volta rilasciati tornano ciascuno alle proprie vite: i ragazzi a scuola, preoccupati per l'amico scomparso, e Kay al suo gruppo terrorista. Lei, infatti, cerca le tracce di un esperimento scientifico misterioso chiamato Akira. Akira è anche lo stesso nome della divinità della quale la popolazione sta aspettando la venuta per ribellarsi allo status quo.Tetsuo, intanto, è stato portato in un misterioso ospedale militare. L'incontro con Takashi, il numero 26, ha risvegliato in lui una sopita potenzialità ESP che, ora, l'esercito sta alimentando con i farmaci.Quando Tetsuo riesce a fuggire dall'ospedale ed a fare luce sul mistero di Akira, non sedato dai medicinali dei militari, la situazione diviene critica.
Io me lo ricordo vent'anni fa. Io mi ricordo come a Milano vi fossero poster di questo film d'animazione giapponese che pretendeva di uscire nei cinema. Mi ricordo quando nella sala semi deserta di un venerdì sera, il primo giorno di proiezione, ero seduto ipnotizzato da questo film dai colori sgargianti, il rosso su tutti, dalle tecnologie futuristiche, il juke box a compact disc, con queste moto stranissime, quella di Kaneda rimarrà un sogno per tutti. Mi ricordo che uscito dalla sala ero così stupefatto e felice, ma anche confuso. Mai un film d'animazione era stato più criptico. Ammetto serenamente che dopo la prima visione ero certo di non aver capito niente. Mi ricordo di essere andato a rivederlo con un altro gruppo di amici. Ricordo che dopo questa seconda visione mi si era accesa una lampadina: avevo capito. Collegato i pezzi e capito la trama principale. Mi ricordo la prima edizione in VHS. Mi ricordo che erano stati tolti i primi 4 minuti per farci stare tutto il film su una cassetta da 120 minuti e ridurre i costi di produzione. Mi ricordo il lavoro di duplicazione per prendere dalla versione originale giapponese quei 4 minuti persi ed incollarci dietro quei 120 in italiano. Mi ricordo la prima edizione in DVD. Infine, ho visto la versione Blu-Ray, visto che non potrò essere oggi al cinema a vederlo nuovamente sul grande schermo.Il Blu-Ray, edito da Dynit presenta caratteristiche apprezzabili: video: AVC 1080 24p / 16:9 anamorfico (1.85:1), audio: Italiano DTS-HD Master Audio 5.1 e Giapponese Dolby True HD 5.1 (192Khz/24bit) il movie e LPCM 2.0 i contenuti extra, sottotitoli: Italiano standard, extra: Trailer Originali giapponesi, storyboard.Se l'impianto video è egregio con colori saturi, le varie tonalità di rosso su tutti, e la resa di qualsiasi colore è precisa e gustosa in ogni sfumatura altrettanto non si può dire della sezione audio. La traccia italiana, quella che la maggior parte di noi ascolterà, mostra tutti i difetti delle versioni DVD precedenti. Si riscontra il solito problema di imprecisione delle battute sul labiale ed una, ripetuta, resa del parlato inferiore rispetto alle musiche e una leggera persistenza di un minimo tono metallico in alcune sequenze di parlato. Queste caratteristiche portano a qualche difficoltà nell'ascolto che deve essere sopperita prestando molta attenzione durante la proiezione.Dynit ha fatto un ottimo lavoro anche con il packaging di questo capolavoro. La custodia amaray del Blu-Ray è racchiusa in un box di catone, nero con scritta Akira rossa. All'interno di questo involucro troviamo, oltre al disco, un piccolo libricino celebrativo del film. Dentro vi sono raccontate curiosità, sono presenti illustrazioni ed approfondimenti sul film, che faranno piacere al fan ed al neofita.
Per quanto riguarda il film vero e proprio. Katsuhiro ōtomo è un grande del fumetto e dell'animazione giapponese. Sin dal suo esordio ha saputo stupire e colpire i suoi lettori. Quando si è messo dietro la macchina da presa per dirigere un'anime cinematografico tratto dal più grande successo, ha deciso di dare al suo pubblico qualcosa di nuovo. Diverso nello svolgimento rispetto alla versione cartacea, come spesso accade, il film è curato in ogni minimo dettaglio. Ogni immagine è piena di particolari e l'animazione carnosa, tipica degli anni '80 del secolo scorso, lascia lo spettatore sazio e soddisfatto dopo ogni fotogramma. Ogni scena è dotata della necessaria fluidità per la sua esecuzione. I colori sono misurati anche negli eccessi. Le architetture, sia disastrate che ricostruite, sono imponenti e spettacolari. Certo è presente qualche ingenuità tecnologica, ma su tutto si passa sopra non appena entra in scena la moto di Kaneda: il sogno di ogni motociclista e non.
La trama, come detto dello stesso Katsuhiro ōtomo, ha molti livelli di lettura, alcuni estremamente complessi. Si parte dalla classica (ma non in un film d'animazione) critica alla società contemporanea. A fronte di un popolazione in disagio, di una crisi, di una recessione economica e culturale, il governo investe fondi in operazioni di facciata come l'organizzazione delle Olimpiadi e la ricerca militare avanzata invece di aiutare i cittadini in difficoltà. Sanità ed istruzione sono lasciate sempre di più andare alla deriva e la violenza delle forze dell'ordine è concentrata solo alla repressione dei civili. A questo si aggiunge la necessità di credere in qualcosa di nuovo e nasce così, nel scintoista e buddista Giappone, l'attesa per la resurrezione e l'avvento di un nuovo messia: Akira.Il finale del film è tutto un concerto di animazioni ardite e tanto realistiche quanto impossibili.La colonna sonora, che a me, personalmente non fa impazzire, è stato un successo di vendite in cd, tanto da portare un recente riedizione.Nexo Digital riporta nelle sale, solo per un giorno, per la prima volta in versione 2K con un nuovo remix multicanale | audio PCM Surround 5.1, venticinque anni dopo la sua prima uscita, dopo aver incassato 50 milioni di dollari e raccolto attorno a se più di un milione di fan, un capolavoro realizzato da 1.300 animatori provenienti da 50 diversi studi di animazione sotto la guida di Katsuhiro ōtomo.Se non l'avete mai visto: andate. Se l'avete già visto: sapete che dovete andare.Un capolavoro dell'animazione mondiale che per il pubblico italiano ha significato qualcosa di più. Ha portato all'attenzione della gente comune un nuovo, per l'occidente, modo di fare animazione. Ha permesso di capire che il "cartone animato" non è solo roba da bambini, ma anche un'arte comunicativa. Attraverso questo genere si possono trasmettere emozioni forti e senso dello stupore tanto quanto che con gli altri generi. Katsuhiro ōtomo ha aperto uno spiraglio per la crescita culturale delle nuove generazioni occidentali. Ci ha resi più maturi e curiosi. Anche solo questa sarebbe una ragione per rendere omaggio al suo film culto."Tokyo, 2019. Nella città devastata dalla Terza Guerra Mondiale, regna il caos: bande di motociclisti si fronteggiano, gruppi di terroristi e di ribelli mettono la città a ferro e fuoco, sette religiose proliferano in attesa della seconda venuta del leggendario Akira…"Titolo originale アキラ
Akira
Lingua originale giapponese
Paese di produzione Giappone
Anno 1988
Durata 124 min
Rapporto 1.85:1
Genere animazione/fantascienza
Regia Soggetto Sceneggiatura Katsuhiro ōtomo
Sceneggiatura Izo Hashimoto
Produttore Ryohei Suzuki, Shunzo Kato
Produttore esecutivo Sawako Noma
Casa di produzione Akira Committee Company Ltd.
Distribuzione (Italia) Dynit
Art director Toshiharu Mizutani
Character design Katsuhiro ōtomo
Animatori Takashi Nakamura
Fotografia Katsuji Misawa
Montaggio Takeshi Seyama
Effetti speciali Takashi Maekawa, Noriko Takaya
Musiche Shoji Yamashiro
Scenografia Kuzuo Ebisawa, Yuji Ikehata, Koji Ono
Doppiatori originali
Mitsuo Iwata: Kaneda
Nozomu Sasaki: Tetsuo
Mami Koyama: Kay
Tessho Genda: Ryū
Tarô Ishida: colonnello Shikishima
Mizuho Suzuki: Dottor ōnishi
Yuriko Fuchizaki: Kaori
Takeshi Kusao: Kai
Tatsuhiko Nakamura: Takashi
Fukue Itô: Kyoko
Doppiatori italiani
Angelo Maggi: Kaneda
Alessandro Quarta: Tetsuo
Antonella Baldini: Kay
Fabrizio Pucci: Ryū
Paolo Buglioni: colonnello Shikishima
Valerio Ruggeri: Dottor ōnishi
Monica Ward: Kaori
Fabio Boccanera: Kai
Massimo Corizza: Takashi
Graziella Polesinanti: Kyoko
Mario Milita: Primo Ministro
Andrea Ward: Teppista
Premi
1992 - Silver Scream Award all'Amsterdam Fantastic Film Festival a Katsuhiro Otomo
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