Creepy Past N° : 3
Sul fondo
Soggetto e Sceneggiatura: Bruno Enna
Disegni: Alberto Zanon
Copertina: Giovanni Rigano
Colori: Matteo Vattani
Periodicità: mensile
uscita: 13/07/2018
Prezzo: 3.50€
A seguito di quanto scoperto da Qiro ed Ester nella vecchia sede della REM, la struttura chiude per disinfestazione e manda gli ospiti a soggiornare in strutture alberghiere in zona od a casa. Qiro decide di raggiungere i nonni, che abitano a poche fermate di treno dalla REM. Ester, al solito, non riesce a stare ferma e si intrufola per indagare sulla disinfestazione.
Qiro, durante il suo soggiorno dai nonni che vivono in una località marittima, non riesce ad avere sonni tranquilli. Una creatura marina continua a presentarsi nei suoi sogni.
Ester, seguendo il suo istinto, finisce nel luogo dove i vecchi documenti e le obsolete attrezzature prelevate dai sotterranei sono state trasferite.
Io sono sempre più convinto che Creepy Past non sia quella serie per teenager che dalla Bonelli ci vogliono fare credere che sia.
Bruno Enna, in questo terzo numero, parte già forte nelle prime pagine e non accenna a smettere di strizzare i sentimenti dei protagonisti, e dei lettori, per tutte le pagine del fumetto. Devo ammettere che ero partito preconcetto; "Sul fondo", un mostro nell'acqua, la copertina con quella posa, mi sapeva un po' tutto di Del Toro. Sono stato contento, invece, di essermi sbagliato. Enna, finalmente, mette in risalto i co-protagonisti della vicenda. Fa sì portare la croce della novella a Qiro ed Ester, ma ci presenta meglio i ruoli di quasi tutti i personaggi visti fino ad ora. Più uno. La sua storia, tra una battuta e l'altra, un'acrobazia e l'altra, si spinge ad analizzare quello che le persone nascondono "sul fondo" del loro animo.
Terzo disegnatore in tre numeri, Alberto Zanon succede a Federico Nardo (n.2) e Giovanni Rigano (n.1 e copertinista). Il suo lavoro sugli sfondi è spettacolare: dettagli a non finire in ogni dove (il viaggio in treno, pag.10 prima vignetta orizzontale è un esempio lampante della sua cura), offre al lettore un insieme ricco e soddisfacente in ogni sua pagina. Meno, personalmente, mi è piaciuta la caratterizzazione dei personaggi. In questo terzo numero li ho trovati eccessivamente allungati e flessibili. Impressione mia, ma anche i capelli di Ester mi sono piaciuti meno. Il tutto, comunque rimane in quello stile Cavazzano/Disney/Monster Allergy in cui ci siamo immersi sin dal primo numero.
Rigano, come detto, resta sempre in copertina, ma il senso di dejavù che ho ogni volta che guardo questa limita il mio entusiasmo (quella del 2 era strepitosa, ma l'ho già detto). L'opera evocativa gli è venuta meglio per quella del quarto capitolo della saga (visibile in quarta di copertina).
Un peccato dover aspettare un mese intero prima di leggere il numero nuovo.
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