mercoledì 18 luglio 2018

Monolith

Monolith
Romanzi A Fumetti N° : 37 

Soggetto: Roberto Recchioni 

Sceneggiatura: Roberto Recchioni, Mauro Uzzeo 

Disegni, Colori e Copertina: LRNZ 

Periodicità: bimestrale 
uscita: 12/05/2018 
Prezzo: 8,50€ 

Sandra ha un rapporto burrascoso con il marito Carl. Decide di prendersi un periodo di pausa e di portare con sé il loro piccolo erede David. La Monolith, la macchina più all'avanguardia, la più resistente e sicura sul mercato, un vero gioiello di tecnologia, sarà il mezzo per il loro viaggio. Quando, però, David vi rimane intrappolato all'interno, da solo, legato al seggiolino, in pieno deserto, la situazione, per Sandra, diventa disperata. Una madre cercherà di fare tutto quanto nelle suo possibilità per salvare la vita a suo figlio, dovesse fin perdere la sua.

Dopo aver esordito in libreria diviso in due volumi a, se non ricordo male, sedici euro cadauno, Monolith passa in edicola a 8.50€. All'epoca ero rimasto incuriosito da questa, dispendiosa e, nuova proposta editoriale della Sergio Bonelli, ma avevo reputato il costo del pacchetto un po' troppo elevato per le mie tasche. Quando, però, me lo sono trovato davanti nel nuovo formato, nella mia edicola di fiducia, sono caduto in trappola. Ritrovarsi con i due "tempi" del progetto di Recchioni ad un quarto del costo originale mi ha ingolosito.

Ora la storia non sta molto in piedi. Fanno la macchina più sicura del mondo e per attivarla devi usare una specie di smartphone che funziona in un raggio limitato e solo se rileva la tua impronta biometrica. E se si rompe? E se si scarica? Ed è esattamente quello che succede nel fumetto. In più con una persona dentro. Disarmante.
I dialoghi sono decisamente inesistenti. Non ve ne è necessità. Li troviamo nelle prime pagine, quando Sandra e Carl discutono. Li troviamo alla fine. Leggiamo qualche parola durante il viaggio, ma non ci può essere molto dialogo con un bambino di due anni che ripete solo le sillabe finali di un discorso.
Recchioni, ed Uzzeo, si sono cimentati in un terreno difficile (Cujo e Christine sono di un altro livello) e non sono riusciti nel loro intento. Il ritmo che hanno inferto alla storia non solletica minimamente la curiosità del lettore ed i vari eventi paiono essere solo sequenze di accadimenti messe lì a forza.

La nota positiva, e decisamente l'unica ragione per la quale mi sono spinto a donare il cospicuo malloppo a Bonelli, è la presenza ai disegni di LRNZ. Passato tra le pagine di questo blog con il suo Golem, (straordinario) in stile manga, ritorna con queste tavole molto più italiane, ma sempre nel suo stile. Disegni decisi, tratto incisivo, colori ad acquarello che rendono tutto più realistico. Ovviamente, vista l'economicità della versione del fumetto, la carta utilizza non permette a tutta la potenza figurativa dell'artista di uscire. Il suo estro ne soffre, sopratutto, nelle pagine ambientate di notte, dove i vari toni di nero dominano le tavole. Nel resto dell'albo sono proprio i colori, sempre di LRNZ, a trasmettere messaggi, sensazioni, sentimenti, e le emozioni che accompagnano i, pochi, personaggi che si alternano.
Belle le scene di sogno, bella l'allucinazione, bella la resa della vita reale, belli i personaggi. Carl, nelle poche pagine, è stato caratterizzato come si poteva. David è stato sottocaratterizzato in modo impressionante. Sandra, la protagonista, ha avuto più spazio per farsi conoscere e la sua resa, sia psicologica che grafica, è la migliore che si poteva ottenere.

La copertina, pur non essendo innovativa od estremamente originale, con i suoi toni di colore promette più di quanto mantenga la storia al suo interno. In ogni caso, un altro bel lavoro d'illustrazione di LRNZ.

Un fallimento che, però, rende accessibile l'arte di LRNZ ad un costo decisamente contenuto.

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