Nathan Never Magazine N° : 4
Nathan Never Magazine 2018
Copertina: Roberto De Angelis
Soggetto e sceneggiatura: Antonio Serra
Disegni: Esposito Bros.
Colori: GFB Comics
Periodicità: annuale
uscita: 25/07/2018
Prezzo: 6.9€
Venezia. Il futuro. sopravvissuta alla catastrofe che l'avrebbe voluta scomparsa, grazie al genio ed alla tecnologia degli uomini. Venezia che nasconde misteri sotto le sue fondamenta fatte di legno e palafitte. Venezia nella quale Nathan Never è in missione e dove conosce un uomo intrigante che lo porta ad incontra un vecchio amico. Venezia nella quale il professor Martin Altman, vecchio amico di Nathan, e sua moglie stanno eseguendo degli scavi che potrebbero rivelarsi rivoluzionari. Solo che quando Liz misteriosamente scompare ed al contempo appaiono vecchie maschere veneziane a spaventare i lavoratori dello scavo, l'Agente Alfa non può fare a meno di indagare su quanto sta succedendo. Un indagine oltre il tempo e lo spazio.
Forse si è capito: stiamo parlando di una storia di Antonio Serra, disegnata da Esposito Bros. e pubblicata, circa venticinque anni fa, sullo speciale numero 4 di Nathan Never. I Magazine, come si chiamano adesso o Almanacchi col vecchio nome, sono sempre stati interessanti sia per la presenza di storie inedite (alcune sulla gioventù dei personaggi a cui erano dedicati), per i servizi di ricapitolazione di quanto successo nell'annata fantascientifica e per i dossier di approfondimento. Questo Magazine tradisce nettamente sul primo punto. Una scelta editoria ha portato il volume da 192 a 178 pagine e da tre storie ad una ristampa. Una ristampa di un numero storico, sì, a colori. Colori che si sono rivelati indegni di un bambino alle elementari. Piatti, senza forza, hanno persino spento i disegni di Esposito Bros., tra i top disegnatori di Nathan degli anni d'oro, che, onestamente, non hanno retto benissimo al passare del tempo. La sceneggiatura di Serra, in ogni caso, resta un caposaldo sia per la struttura narrativa sia per le ricerche che vi sono dietro. In più: quanto si scriveva nei fumetti di due decenni fa? Veri dialoghi, ricchi, corposi, che, a volte, tendevano a occupare più spazio della parte grafica che li esplicava. Rileggerla è stato un piace, ma averi preferito farlo scientemente e sull'originale.
Per quanto riguarda la parte redazionale abbiamo un funzionale recap di quanto uscito al cinema, tv, videogiochi e libreria , che è sempre utile, un dossier su Nathan Never ed uno su Venezia. Utile il primo per entrare nell'argomento della storia, con cenni storici di come la città lagunare era già entrata nel mondo della fantascienza e diverse coordinate utile per saperne di più. Il secondo serve a presentare il personaggio creato dai tre sardi a chi ancora non lo conoscesse ed a pubblicizzare le nuove iniziative editoriali che lo vedono coinvolto; Generazioni in primis. Non manca uno stralcio del libro Bonelli dedicato a Nathan Never, ammetto che dopo averlo letto ne sento ancora meno l'esigenza.
Un fallimento editoriale. Un albo che sia acquista per errore, come nel mio caso, per collezionismo o per arrabbiarsi. Una scelta editoriale sbagliata, della quale Bonelli sui social, non si pente e che, anzi, difende a spada tratta sfidando i lettori a non comperare l'albo. Come detto anche a loro 6.90€ per un riassunto della fantascienza del 2017, una storia ristampata male, dossier non imperdibili sono una spesa eccessiva.
Un appuntamento decisamente mancabile, mannaggia a me.
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