giovedì 23 agosto 2018

Ant-Man and the Wasp

Scott Lang è agli ultimi tre giorni di arresti domiciliari per aver partecipato alla zuffa, a Berlino, tra Avengers legali e non. Stando dalla parte del Cap ha violato gli accordi di Sokovia ed è diventato un criminale. La sua vita, ora, è senza Ant-Man, con la figlia Cassie che lo viene a trovare a domicilio e con un lavoro nella sicurezza, insieme a Luis ed i suoi strani soci.
Il problema è che per colpa sua anche Hope e Hank sono nei guai con la giustizia, latitanti per aver fornito a Scott la tuta per la scorribanda. Quando un contatto dal Mondo Quantico risveglia dei ricordi che non gli appartengono, il gigione con il costume da formica, sospetta che Janet, la madre di Hope, sia ancora in vita in una dimensione quantica. Vorrebbe aiutare i suoi vecchi soci, ma non sa come.
A irrompere sulla scena arriva, anche, una nuova minaccia Ghost.

Ant-Man fu un divertente film su un supereroe per caso uscito qualche anni fa, per fare in solo ciò che i Guardiani della Galassia avevano fatto in gruppo. Grazie alle situazioni, alla faccia di Paul Rudd, alla presenza di Michael Douglas, Evangeline Lilly ed alla comicità gestita da Micheal Peña è risultato essere un film riuscito. Oggi si torna in sala a vedere ciò che ne è il naturale seguito, che risponde alle domande lasciate in sospeso ed introduce qualcosa di nuovo.


Assistiamo ad un film nel quale non è presente un cattivo vero e proprio, Ghost ha le sue ragioni ed il personaggio di Walton Goggins non è ciò che si può definire un problema per un supereroe, e dopo Thanos questo è un bell'alleggerimento.
La trama è abbastanza sincopata dal rubabandiera tra le vicende. Gli avvenimenti nel mondo reale si alternano con quelli del mondo quantico (parola che si ripete quasi all'infinito durante il film) e danno un buon ritmo, anche senza dare un senso compiutezza alle vincente. Il film, in ogni caso, sconta una certa prevedibilità relazionale tra i personaggi e sulla risoluzione di molti nodi.


Il cast è quello del primo film, più un'aggiunta fortemente voluta da tutti.
Paul Rudd torna nei panni di Scott Lang e vi rientra con credibilità ed efficacia.
Evangeline Lilly acquista spazio ed è una vera scalciac*l!. Con il personaggio di Wasp sono stati introdotti dinamismo ed una nuova dimensione del rapporto tra i due protagonisti mascherati.
Michael Duglas ha qualche motivo in più per bullarsi con i suoi nipoti (veder il film per credere), e fare coppia con Michelle Pfeiffer non è da tutti i giorni. I due funzionano sia nel passato che nel presente, per il futuro chissà.
A me è piaciuto un casino il personaggio di Ghost. Mi è piaciuta sia Hannah John-Kamen come attrice, ha trasmesso bene la difficoltà, la sofferenza e la risolutezza del suo personaggio, ma mi è piaciuto molto il costume realizzato per la sua controparte mascherata.


Gli effetti speciali sono la parte solida del film. Senza che questi sostengano la credibilità di ciò che vediamo sullo schermo non potremmo entrare nel micro (o macro) mondo di Ant-Man e Wasp. Le animazione per le scene di riduzione, ed ancora, forse, di più per quelle di ingigantimento sono assolutamente godibili. Anche la trovata di utilizzare la tecnologia Pym sugli oggetti ha avuto delle positive ripercussioni sullo svolgimento del film.


E' un film nella media qualitativa dei Marvel Studios ed alleggerisce la tensione dopo Infinity War (anche perché è ambientato prima). Interessanti sono le due scene post crediti. Quella dopo la sequenza realizzata con i modellini (bellissima) è importante, ma non sottovaluterei quelle post tutto: potrebbe avere un significato più profondo di quanto pensiamo.

Un paio d'ore rilassate e divertenti in compagnia di un fumettone e di Evangeline Lilly: che si può volere di più?

Titolo originale Ant-Man and the Wasp

Lingua originale inglese 
Paese di produzione Stati Uniti d'America 
Anno 2018 
Durata 118 min 
Rapporto 2,39 : 1 
Genere Cinecomic

Regia Peyton Reed 

Soggetto Stan Lee, Larry Lieber, Jack Kirby (Ant-Man); Stan Lee, Jack Kirby (Wasp) 
Sceneggiatura Chris McKenna, Erik Sommers, Andrew Barrer, Gabriel Ferrari, Paul Rudd 
Produttore Kevin Feige, Stephen Broussard 
Produttore esecutivo Victoria Alonso, Stephen Broussard, Louis D'Esposito, Stan Lee 
Casa di produzione Marvel Studios 
Distribuzione (Italia) Walt Disney Studios Motion Pictures 
Fotografia Dante Spinotti 
Montaggio Dan Lebental, Craig Wood 
Effetti speciali Stephane Ceretti 
Musiche Christophe Beck 
Scenografia Shepherd Frankel 
Costumi Louise Frogley 

Interpreti e personaggi

Paul Rudd: Scott Lang / Ant-Man
Evangeline Lilly: Hope van Dyne / Wasp
Michael Peña: Luis
Walton Goggins: Sonny Burch
Hannah John-Kamen: Ava / Ghost
David Dastmalchian: Kurt
Tip "T.I." Harris: Dave
Judy Greer: Maggie Lang
Bobby Cannavale: Jim Paxton
Randall Park: Jimmy Woo
Abby Ryder Fortson: Cassie Lang
Michelle Pfeiffer: Janet van Dyne
Laurence Fishburne: Bill Foster
Michael Douglas: Hank Pym

Doppiatori italiani

Riccardo Niseem Onorato: Scott Lang / Ant-Man
Daniela Calò: Hope Van Dyne / Wasp
Gianluca Crisafi: Luis
Riccardo Scarafoni: Sonny Burch
Gaia Bolognesi: Ava / Ghost
Francesco Venditti: Kurt
Simone Crisari: Dave
Georgia Lepore: Maggie Lang
Roberto Draghetti: Jim Paxton
Federico Di Pofi: Jimmy Woo
Alice Porto: Cassie Lang
Emanuela Rossi: Janet Van Dyne
Massimo Corvo: Bill Foster
Rodolfo Bianchi: Hank Pym
 

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