Julia N° : 238
Milano Calibro 7.65
Soggetto: Giancarlo Berardi
Sceneggiatura: Giancarlo Berardi e Lorenzo Calza
Disegni: Roberto Zaghi
Copertina: Cristiano Spadoni
Periodicità: mensile
uscita: 03/07/2018
Prezzo: 4,00 €
Anche una vacanza fuori programma, in una delle più belle città italiane, non esime la criminologa di Garden City, dall'indagare su un mistero misterioso.
Nonostante sia partita alla volta di Milano solo per incontrare il suo fidanzato Ettore, e sua figlia, Julia si trova a cercare un suo concittadino scomparso. Poche ore prima della partenza, infatti, una donna è passata da casa sua per chiederle aiuto. Dal conto del padre, in vacanza appunto a Milano, stanno scomparendo costantemente importanti cifre di denaro e lei non riesce a contattarlo per avere spiegazioni.
Il mistero è più fitto di quanto si possa credere.
E' tanto che non leggo Julia. Avevo abbandonato la creatura di Berardi tanti anni fa non perché non mi piacesse, ma perché iniziava a scarseggiare lo spazio. E' un fumetto che mi sono sempre pentito di aver abbandonato (come Martin Mystère e Nathan Never, ma loro erano arrivati ad avere più numeri insulsi che belli ed erano uno spreco anche di soldi oltre che di spazio).
Ogni tanto mi ci riavvicino, per qualche celebrazione, ed una storia ambientata a Milano non poteva che essere un'occasione per tornare a fare una visita ad una vecchia amica.
La sorpresa è stata una sceneggiatura in collaborazione tra Berardi e Calza. Ero sempre stato abituato a leggere storie in solo di Berardi e questa commistione mi ha lasciato sorpreso. Da un soggetto semplice, il rapimento di un americano da parte di due criminali, ne è venuta fuori una storia intrigante, on the road, e che ha visto la partecipazione di molte comparse. La storia si è ben dipanata tra vicoli milanesi, luoghi d'interesse turistico e quartieri di periferia. Il tutto con un ritmo piacevole e personaggi ben caratterizzati.
Tanto ha fatto ritrovare ai disegni Roberto Zaghi. Dopo aver debuttato su Nathan Never 57, prima sceneggiatura di Pasquale Ruju in Bonelli, è passato stabilmente nelle file di Julia, tradendola per una piccola escursione nel mondo di Orfani - Ringo 12.
Al primo esperimento nel disegnare un intero numero in digitale, Zaghi ci presenta un tratto pulito, un definizione eccellente, una ricchezza di dettagli assoluta e omaggia molte delle icone della vita milanese degli ultimi trenta anni. I più attenti avranno potuto riconoscere i tre tassisti, il commissario di polizia, l'albergatore e tanti altri come icone emerse dal tessuto artistico milanese. Zaghi è un serio professionista e si è preso cura della sua ragazza in questa nuova avventura in città.
Si legge tanto in questo Julia. Gli sceneggiatori hanno studiato sia la storia della città, sia le dinamiche funzionali allo svolgimento della storia. Ogni ingranaggio funziona al meglio e conferma la solidità di questa testata Bonelli.
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