Greystorm n. 12, mensile
I capitoli dimenticati
Soggetto: Antonio Serra
Sceneggiatura: Antonio Serra e Stefano Vietti
Disegni: Simona Denna e Francesca Palomba, Anna Lazzarini, Alessandro Bignamini
Copertina: Gianmauro Cozzi
I figli di Jason Howard, mecenate ed amico di Robert Greystorm, Mili e Hoanui durante il loro soggiorno a Londra hanno preso l'abitudine di correre sui tetti della città per scoprirla da un diverso punto di vista. Durante uno dei loro scorrazzamenti si imbattono in un furto, di una preziosa gemma, con omicidio ad opera di individui mascherati. I ragazzi, sopratutto Mili, incuriositi dalla vicenda procederanno ad indagare per conto loro, ma dovranno coinvolgere Greystorm nel momento di loro maggiore difficoltà.
Ammirevole l'abilità sia dell'editore, Sergio Bonelli, che quella degli autori, Serra e Vietti, di riuscire a rifilare al lettore poche pagine di mecha design, qualche abbozzo di caratterizzazione dei personaggi, due ministorie sulla morte di due personaggi secondari, una donna ed un mammuth, ed una storia completa pressoché inutile. Ammirevole in quanto, per stessa ammissione degli autori, la storia presentata avrebbe dovuto essere parte integrante della narrazione, suddivisa in due albi (5,40€) e viene qui presentata in un unico volume (a 6€). La scelta di eliminarla dalla narrazione principale è stata ottima in quanto non porta sviluppi al personaggio di Greystorm ed ha il solo scopo di far conoscere meglio comprimari di comprimari. I disegni della Lazzarini sono in stile con il progetto, ma, a volte, imprecisi ed incostanti. La trama è tendenzialmente quella di una classica indagine investigativa eseguita da dilettanti che si trovano nei guai e vengono salvati da un deus ex machina.
Un'operazione commerciale per sfruttare le rimanenze di un progetto partito estremamente bene, ma arenatosi in un finale scontato ed in un extra tendenzialmente inutile.
Si viveva bene anche senza.
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