I Fantastici Quattro stanno organizzando il matrimonio del secolo tra Sue e Reed, ma un minaccia planetaria impedisce le nozze. L'araldo del distruttore di mondi Galactus, Silver Surfer, è giunto sul nostro pianeta per esplorarlo ed offrirlo come cibo al suo signore.
I poteri dell'alieno provocano scompensi sul pianeta, riportano in vita il signore di Latveria ed avversario dei F4 Victor Von Doom, alias Dottor Doom (Dottor Destino) e sconvolgono a livello molecolare il corpo di Johnny Storm, la Torcia Umana, il primo ad avere un incontro ravvicinato con lui.
L'esercito americano ingaggia sia i F4 che Destino per sconfiggere la minaccia. Una volta intrappolato Silver Surfer e separatolo dalla sua tavola, rendendolo così impotente, i militari lo torturano per estorcergli informazioni. Destino ne approfitta e si impossessa della tavola e dei suoi poteri. I F4 lo affrontano, sfruttando la nuova abilità di Johnny, e lo sconfiggono. Dopo aver liberato il surfista gli rendono la sua tavola e gli chiedono di fermare Galactus. Per salvare la Terra lui sacrifica la sua vita esplodendo all'interno dell'alieno invasore
Diciamo subito che come ogni film Marvel che si rispetti si deve aspettare la fine fine, ossia far scorrere i titoli di coda. Subito i titoli di coda, infatti, viene mostrata la scena nella quale compaiono Silver Surfer e la tavola librarsi nello spazio, si suppone che nonostante lo scontro Silver Surfer sia ancora vivo.
Partiamo dalla cosa peggiore di tutto il film: le pettinature della donna invisibile. La povera Jessica Alba sfoggia una decina di pettinature una peggio dell'altra, tali da renderla inguardabile.
La cosa migliore è la realizzazione dell'effetto che ricopre l'attore che interpreta Silver Surfer. Molto credibile.
La cosa più deludente, sopratutto per il fan accanito, è la realizzazione di Galactus. Nei fumetti è un gigantone alieno antropomorfo, qui una nube spaziale di gas e vapori che ingloba mondi. Seppur ben realizzata non rende l'idea voluta da Kirby e Lee nella sua rappresentazione grafica originale.
La storia scorre, senza troppa fretta, assomigliando più ad un fumetto che ad un film, e non so se sia proprio un bene. Ai botteghini non ha fatto gli sfaceli sperati e questo a precluso sia la realizzazione di un terzo episodio, sia la messa in opera della macchina realizzativa del film stand alone di Silver Surfer. Sembra ora che la Marvel stia progettando un (ennesimo) reboot della saga basandosi sui personaggi dei F4 Ultimates (la collana giovane dove si narrano da capo avventure alternative degli eroi classici), così come stanno facendo per Spiderman
Godibile fumettone per una serata in allegria e compagnia.
Titolo originale Fantastic Four: Rise of the Silver Surfer
Paese USA
Anno 2007
Durata 92 min
Genere Comics
Regia Tim Story
Soggetto Mark Frost, Michael France, dal fumetto della Marvel Comics creato da Stan Lee e Jack Kirby
Sceneggiatura Don Payne, Mark Frost, Michael France
Produttore Avi Arad, Bernd Eichinger, Ralph Winter
Produttore esecutivo Chris Columbus, Stan Lee
Casa di produzione 20th Century Fox
Interpreti e personaggi
Ioan Gruffudd: Reed Richards/Mister Fantastic
Jessica Alba: Sue Storm/Donna invisibile
Michael Chiklis: Ben Grimm/La Cosa
Chris Evans: Johnny Storm/La Torcia Umana
Doug Jones: Norrin Radd/Silver Surfer
Julian McMahon: Victor von Doom/Dottor Destino
Kerry Washington: Alicia Masters
Andre Braugher: Generale Hager
Beau Garrett: Frankie Raye
Brian Posehn: Prete
Stan Lee: sé stesso
Doppiatori italiani
Massimiliano Manfredi: Reed Richards/Mister Fantastic
Roberta Pellini: Sue Storm/Donna invisibile
Roberto Draghetti: Ben Grimm/La Cosa
Roberto Certomà: Johnny Storm/La Torcia Umana
Massimo Corvo: Norrin Radd/Silver Surfer
Mario Cordova: Victor von Doom/Dottor Destino
Silvia Tognoloni: Alicia Masters
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