La seconda stagione di Fringe ci promette risposte. E ce ne da. Ma non dobbiamo dimenticare che il suo creatore è J.J. Abrams, affiancato dallo staff che gli ha permesso di creare quei fenomeni televisivi degli ultimi quindici anni che sono Alias, Lost e lo stesso Fringe. Quindi le risposte le otteniamo, ma otteniamo, anche, nuove domande che ci accompagneranno fino alla terza stagione.
Ovviamente impossibile da riassumere senza svelare qualche spoiler ecco qualche accenno alla trama della serie.
La partenza è da dove avevamo lasciato il tutto alla fine della prima. Olivia rientra in modo traumatico dall'altra realtà, fanno la loro comparsa i guerrieri mutaforma a base mercurio che tentano di cambiare la storia del nostro mondo. Una testa con un simbolo particolare viene rubata da una banca criogenica e si riattacca al suo corpo. La Massive Dynamics continua a svolgere esperimenti oltre il limite del consentito ed a collaborare, almeno apparentemente, con la divisione Fringe. Scopriamo cosa fanno gli Osservatori, e ce ne è più d'uno, ma non chi sono ne da dove vengono; veniamo a conoscenza che, però, hanno uno scopo. Conosciamo altri bambini trattati col Cortexifan e ne scopriamo le capacità. Veniamo a contatto con la verità sul passato di Peter e sulle motivazioni che hanno spinto Walter a fare quello che ha fatto. Infine, rimaniamo sbalorditi da quello che succede nel mondo parallelo e dalle conseguenze che tali avvenimenti avranno su entrambi i mondi in futuro. Il tutto condito ed alternato da e con avvenimenti nel miglior stile X-Files possibile: viaggi nel tempo, virus letali, possessioni spirituali ed aliene ed altri inquietanti avvenimenti paralleli alla vita quotidiana.
Non possiamo che rimanere stupiti dalla coerenza della serie e dalla genialità dello staff che sta dietro ad ogni episodio. Gli sceneggiatori ci propongo solo un paio di episodi inutili (sui 23 totali). Il budget viene sfruttato nel modo migliore creando gli episodi in bottiglia (ossia quelli in uno spazio e con un cast limitato in modo da limitare il budget) in modo originale senza appesantire la serie. Il budget risparmiato in queste occasioni vien speso in modo ottimale negli episodi che più necessitano di investimenti.
Sempre simpatico il cercare le istantanee apparizioni dell'osservatore in tutti gli episodi e piacevole vedere le variazioni della sigla. Osserviamo, soprattutto alla fine della serie, come le sigle con lo sfondo classico blu ci introducano ad avventure nella nostra dimensione, mentre quelle a sfondo rosso facciano da apertura ad episodi che hanno come loro palcoscenico principale il mondo parallelo.
Grazie alle pagine della Fringepedia ecco sia l'elenco degli episodi che l'immagine dell'apparizione dell'Osservatore in ciascuno di essi.
1 A New Day in the Old Town / Un nuovo giorno nella vecchia città
2 Night of Desirable Objects / La notte degli oggetti desiderabili
3 Fracture / Frattura
4 Momentum Deferred / Il simbolo
5 Dream Logic / Sogni elettronici
6 Earthling / Il cosmonauta
7 Of Human Action / Conseguenze indesiderate
8 August / Agosto
9 Snakehead / Testa di serpente
10 Grey Matters / Materia grigia
11 Unearthed / Resurrezione
12 Johari Window / Progetto Elephant
13 What Lies Below / Il contagio
14 The Bishop Revival / Segreti di famiglia
15 Jacksonville / Jacksonville
16 Peter / Peter
17 Olivia. In the Lab. With the Revolver / Olivia. Nel laboratorio, con la pistola
18 White Tulip / Un tulipano bianco
19 The Man from the Other Side / Sincronia
20 Brown Betty / Cuore di vetro
21 Northwest Passage / Passaggio a Nord-Ovest
22 Over There: Part 1 / Dall'altra parte - prima parte
23 Over There: Part 2 / Dall'altra parte - seconda parte
Se pensavate che Lost fosse complicata e che Fringe fosse una serie per passare il tempo, beh vi sbagliavate. Fringe si sta articolando ed assorbendo spunti fantascientifici tali da necessitare di una attenzione al di sopra della media rispetto a telefilm di altri autori.
Comunque sia: da vedere a tutti i costi.
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